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Giorno: 14 Maggio 2018

Panem et circenses

Da organizzatori

Mercoledì 23 maggio ore 17

Alberto Jori

Panem et circenses

Cibo, cultura e società nella Roma antica

Nuova IPSA Editore, 2016

Dialoga con l’Autore Daniele Biancardi

Accurata indagine sull’alimentazione dei Romani che ricostruisce in maniera rigorosa e avvincente la cultura e la società dell’antica Roma. L’autore non presenta soltanto i cibi e le bevande – anche quelli più insoliti – dei Romani, ma illustra anche la “liturgia” dei loro pasti e, più in generale, la loro visione del mondo e della vita. Ne emerge un quadro esauriente della vita romana, considerata nella sua quotidianità ma anche nei suoi principi ispiratori, quelli che stanno tuttora alla base della civiltà europea. Inoltre, in una sezione del libro si propongono parecchie ricette romane antiche, corredate da adeguate istruzioni e opportuni adattamenti al gusto attuale, così da renderle realizzabili ancor oggi.

Giornata internazionale della famiglia

Da ufficio stampa coordinamento nazionale diritti umani

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione del 15 maggio, Giornata internazionale della famiglia, intende promuovere momenti di condivisione, svago e reciprocità tra le generazioni, mediante incontri all’interno delle scuole da programmare all’inizio dell’anno scolastico e a ridosso di festività importanti. Tali giornate potrebbero svolgersi attraverso una serie di momenti culturali – ricreativi (picnic all’aperto ove possibile; tornei di vario genere, recital e mostre tenuti dai ragazzi, laboratori interattivi guidati dai docenti) da condurre dalla mattina al pomeriggio. Gli scopi sono molteplici: far conoscere alle famiglie il funzionamento della didattica digitale nell’apprendimento della Generazione Z; incrementare le relazioni sociali e il senso d’appartenenza alla medesima agenzia formativa, incentivare forme di solidarietà e inclusione, ridurre l’abbandono scolastico. “Happy Family School”, titolo del “pacchetto didattico”a tema che ogni istituto potrebbe calibrare e studiare in funzione delle proprie esigenze territoriali e di utenza, può diventare un appuntamento gradito e un’occasione per creare sinergicamente, attraverso eventuali suggerimentiprovenienti anche da parte di genitori e studenti, nuovi itinerari culturali.
In tale circostanza, inoltre, il Coordinamento rivolge la propria attenzione e solidarietà agli insegnanti che stanno vivendo, anche con i propri cari, giornate drammatiche a causa del provvedimento di licenziamento di cui sono stati oggetto. Ci auguriamo che possa essere trovata una soluzione differente, atta a tutelare professionisti che si sono spesi con dedizione e serietà nell’ espletare le proprie funzioni e hanno diritto al riconoscimento del loro impegno e alla serenità.
Tutelare le famiglie comporta “la copertura” di molti aspetti nevralgici; tra essi un posto centrale occupa la dignità della persona, che stenta a preservarsi in condizioni di precarietà. Tutelare le famiglie significa attuare tutta una serie di strategie funzionali a garantirne l’integrità; pensiamo a tutti i docenti collocati in aree geografiche assai distanti dalla propria sede di riferimento, con conseguenziale malessere psicologico, fisico ed “economico”. La famiglia costituisce la prima cellula della società; cellule malate, spesso, portano al cattivo funzionamento dell’organismo e,in casi estremi, al deterioramento dell’intera struttura. Tutelare la famiglia significa consolidare lo Stato e la democrazia. Non si tratta di “pietismo assistenzialista”, ma di lungimiranza politica, ancora prima che di solidarietà sociale. Ricordiamocene e non solo il 15 maggio.

Margaret Mead una nuova visione dell’antropologia

Da organizzatori

via Terranuova 12 /b
mercoledì 16 maggio 2018 ore 17

Margaret Mead
una nuova visione dell’antropologia

ne parla Giulia Maria Ciarpaglini

Nel corso del Novecento, l’antropologia è stata il settore di studi in cui si sono verificati più cambiamenti nel modo di affrontare la ricerca. Ciò è dovuto al numero sempre crescente di donne che si sono occupate di questa disciplina, della loro indipendenza di giudizio e del coraggio intellettuale con cui hanno sgombrato il campo da vecchi pregiudizi. Modificando, con occhi nuovi, l’approccio agli studi hanno posto nuove domande e di conseguenza hanno ottenuto risposte innovative che hanno aperto strade fino allora non percorse.
Margaret Mead, proseguendo il lavoro della sua maestra Ruth Benedict, è stata tra le studiose che più hanno contribuito a dare una svolta alle ricerche sul campo e, con le sue numerosissime pubblicazioni, diventate dei best seller, a sviluppare, nell’ambito dell’antropologia culturale, la cosiddetta antropologia di genere.

Giulia Maria Ciarpaglini, nata ad Arezzo vive da quarant’anni a Ferrara dove si era trasferita per lavorare sotto la guida di Antonio Slavich nel movimento di Antipsichiatria che ha portato, con la legge 180, alla chiusura del manicomi. Di quell’esperienza resta testimonianza nel suo libro Una stagione particolare, pubblicato dal Comune di Ferrara. Con le edizioni bolognesi “Ogni uomo è tutti gli uomini” ha pubblicato la raccolta di racconti Cronaca di mezzora e Si chiamava Trowta Burton. Quest’ultimo è la falsa biografia dell’autrice di Un segreto, anzi due da lei scritto con l’eteronimo Trowta M. Burton e pubblicato dalla edizioni Tufani. Sempre con le edizioni Tufani ha pubblicato, firmandolo col suo nome, Assassinio alla casa delle donne. Collaboratrice della rivista «Leggere Donna», è una delle socie più attive del Centro Documentazione Donna di cui dirige la biblioteca.

Saggi di pianoforte del Conservatorio

Da Conservatorio Ferrara Press

Domani 15 maggio alle ore 16 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara), si terrà il Saggio di Pianoforte del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, della classe di Fernando Scafati, direttore dell’istituto.

IL PROGRAMMA

FRÉDÉRIC CHOPIN Polacca in do diesis minore op. 26 n. 1

CLAUDE DEBUSSY Première Arabesque

Giancarlo Bonfiglioli

WOLFGANG AMADEUS MOZART dalla Sonata in si bemolle maggiore K. 570

CARL MARIA von WEBER Aufforderung zum Tanze op. 65

Anna Govoni

FELIX MENDELSSOHN

Lied senza parole in la bemolle maggiore op. 53 n. 1

Lied senza parole in sol minore op. 53 n. 3

Matteo Mignozzi

LUDWIG van BEETHOVEN dalla Sonata in mi bemolle maggiore op. 7

Giulio Zambon

WOLFGANG AMADEUS MOZART dalla Sonata in fa maggiore K. 332

HUGO REINHOLD Impromptu in do diesis minore op. 28 n. 3

Cosmè Umberto Zuffi

Giovedì 17 maggio alle ore 17.30 è il momento dei Saggi di pianoforte delle classi di Marco Buganza e Claudio Cantini, questa volta nella sede del Conservatorio Frescobaldi, in largo Antonioni 1.

Gli altri Saggi di Classe degli allievi del Conservatorio Frescobaldi proseguiranno per tutto maggio e inizio giugno, mentre i concerti finali si terranno a il 5, 7 e 12 giugno alle ore 20.30 a Palazzo Bonacossi, e il 14 giugno alle ore 20.30 al Museo Archeologico.

Per maggiori informazioni: 0532207412, produzioni@consfe.it o sul sito www.consfe.it.

La newsletter del 14 maggio 2018

Da Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

 

BENI MONUMENTALI – Venerdì 18 maggio dalle 9.30 nella sede di Architettura (via della Ghiara 36)

Convegno e mostra sull’ampliamento di Palazzo dei Diamanti

14-05-2018

Venerdì 18 maggio 2018 dalle 9.30 nel Salone d’onore di Palazzo Tassoni Estense (sede Dipartimento di Architettura), in via della Ghiara 36 a Ferrara, si terrà il convegno dedicato a “L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: dialettica tra nuovo e preesistenza” con anche la mostra illustrativa che rimarrà visitabile dal 18 maggio a venerdì 8 giugno, dal lunedì al venerdì, ore 9-19.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Il Comune di Ferrara, in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Bologna, il Dipartimento di Architettura di Ferrara e l’Ordine APP di Ferrara propongono una giornata di riflessione e di dibattito sul recente concorso “Progetto d fattibilità tecnico-economica, relativamente all’ampliamento della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara” che ha riportato all’attenzione del pubblico il tema del rapporto tra l’architettura contemporanea e una preesistenza tutelata. L’obiettivo del convegno è quella di comprendere le ragioni che stanno dietro alla scelta di ampliamento degli spazi di palazzo dei Diamanti, alla coerenza di un inserimento di un volume contemporaneo in un contesto come quello di palazzo dei Diamanti e all’analisi degli atteggiamenti progettuali emersi dalle proposte dei concorrenti.

Programma
9.30. Saluti istituzionali
Tiziano Tagliani, saluti Sindaco Comune di Ferrara
Aldo Modonesi, Assessore Lavori Pubblici, Mobilità
Roberto Di Giulio, Dipartimento di Architettura di Ferrara
Francesca Pozzi, vicepresidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ferrara
10.00 – Keoma Ambrogio, Introduzione al convegno
Sezione I _ Nuovo e preesistenza nei contesti monumentali
10.15 – Patrizia Castelli, Gli spazi dei principi e le loro collezioni: il rapporto tra privato e pubblico tra XVI e XIX sec.
10.35 – Riccardo Dalla Negra, L’ampliamento degli edifici museali: aggiungere, estendere o sostituire?
Sezione II _ Palazzo dei Diamanti, una dimora divenuta spazio museale
10.55 – Marco Zuppiroli, Palazzo dei Diamanti: appunti per la ricostruzione delle fasi evolutive della fabbrica tra la fine del XV e la fine del XVI secolo
11.15 – Barbara Guidi, Palazzo dei Diamanti. Storia, esigenze e prospettive per un complesso museale-espositivo accogliente
11.35 pausa caffè
Sezione III _ Il concorso
11.50 – Natascia Frasson, L’impostazione del concorso tra esigenze prestazionali e di tutela
12.20 – Keoma Ambrogio, L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: un tema per molteplici approcci
13.00 pausa pranzo
Sezione IV _ I concorrenti della seconda fase concorsuale
14.30 – Presentazioni finalisti della II fase (9 gruppi, 10min a testa)
16.00 – Presentazione del vincitore (30 min)
16:30 tavola rotonda
R. Dalla Negra, P. Castelli, A. Malacarne (Italia Nostra), M. Pastore (Ferrariae Decus), Francesca Zanardi (Amici dei Musei), R. Varese (Deputazione storia patria)
modera: Monica Bettocchi

17:15 Inaugurazione mostra al piano terra del Palazzo Tassoni Estense

L’evento formativo è proposto dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara e Fondazione Architetti di Ferrara.
Agli iscritti all’Ordine degli Architetti saranno riconosciuti n. 6 crediti formativi, previa registrazione obbligatoria sul sito https://imateria.awn.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 15 maggio alle 17 presentazione libro in via Scienze

Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo spiegato da Domenico Giuseppe Lipani

14-05-2018

Contiene un’approfondita analisi dell’esperienza teatrale nella Ferrara del ‘400, con particolare attenzione per gli spettacoli sacri, il libro di Domenico Giuseppe Lipani ‘Devota magnificenza’ che martedì 15 maggio 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). All’incontro, che ha il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e del Centro Teatro Universitario di Ferrara, interverranno assieme all’autore Stefano Mazzoni (Università di Firenze) e Gerardo Guccini (Università di Bologna).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Attraverso un’ampia e approfondita ricerca documentaria il libro mette in evidenza diversi orizzonti linguistici all’interno dei quali si scandisce l’esperienza teatrale nella Ferrara quattrocentesca: l’immaginario mitologico-letterario, declinato in una variante tipicamente estense di concretezza fattiva; i riferimenti cortesi di una cultura illustre e radicata presso la casata; la devozione, duplicemente vissuta come religiosità personale e come strumento di governo. Alla luce di tale impianto interpretativo, lo spettacolo sacro viene colto nella sua ricchezza comunicativa, come lingua della contaminazione, che, attraverso una liturgia celebrata «con sanctissima pompa», dunque con ambivalente magnificenza devota, trasmette nell’identificazione col principe-sacerdote l’immagine compatta di un corpo civile trasfigurato. Un teatro che parla una lingua diversa dalle sue tante matrici eppure comprensibile da ognuno e che nell’apparente glossolalia dei suoi eventi, nella commistione continua tra sacro e profano, tra curtense e popolare, tra egemonia e subalternità, prima che divenga lingua strutturata, grammatica di un genere definito, mostra i sensi irriducibili di una dialettica sociale non composta e mai veramente pacificata.
Domenico Giuseppe Lipani è ricercatore di Storia del teatro presso l’Università di Ferrara, dove ha insegnato Comunicazione teatrale e Storia del teatro rinascimentale. Collabora inoltre alle attività del Centro Teatro Universitario dello stesso Ateneo. Dottore di ricerca in Arti performative, si è occupato oltreché di spettacolo estense, di folklore meridionale e di teatro nel sociale.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 16 maggio alle 12 nella sala degli Arazzi

A.S.D. Folgore Cona presenta il ‘Trofeo Nava Primino’ di podismo

14-05-2018

Mercoledì 16 maggio alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà la presentazione del 43° ‘Trofeo Nava Primino‘, appuntamento podistico in programma a Cona domenica 20 maggio a cura dell’Atletica Folgore Cona.

Per illustrare l’iniziativa interverranno l’assessore comunale allo Sport e Decentramento Simone Merli, il presidente e il vicepresidente della polisportiva Folgore Cona Fabio Nava e Gian Claudio Zanella e lo speaker Michele Marescalchi.

BANDO DI GARA – Scadenza fissata per l’1 giugno 2018. Documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Avviso di selezione pubblica per la redazione di un manuale sulla progettazione dei percorsi partecipativi

14-05-2018

Scadranno venerdì 1 giugno 2018 alle 12.30  i termini per partecipare all’avviso di selezione pubblica per “L’affidamento del servizio di redazione di un manuale sulla progettazione di percorsi partecipativi e di una proposta di piano di azione locale sul tema delle infrastrutture verdi urbane” nell’ambito del Progetto PERFECT, per un importo a base di gara di Euro 27.500,00 oltre IVA e oneri previdenziali. L’apertura dei plichi avverrà mercoledì 6 giugno 2018 alle 10.

L’avviso – pubblicato venerdì 11 maggio 2018 – con allegati il bando/disciplinare di gara e la restante documentazione è reperibile sulla pagina del sito del Comune di Ferrara a questo link: http://servizi.comune.fe.it/222

A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 16 maggio alle 12, sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara

Presentazione della ‘Notte europea dei musei’ e della 12.a edizione del ‘miXXer Festival’

14-05-2018

Mercoledì 16 maggio alle 12, nella sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara, si terrà la  conferenza stampa di presentazione del programma della ‘Notte europea dei musei’ e della 12.a edizione del ‘miXXer Festival‘, che vede la collaborazione fra Comune di Ferrara e Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

Per illustrare i progetti interverranno Massimo Maisto assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Ferrara, Stefano Cardi organizzatore e ideatore ‘miXXer Festival’, Marina Scaioli vicedirettore del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e Francesco Colaiacovo presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

CULTURA – Venerdì 18 maggio alle 10.30 e alle 21 gratuito al cinema Apollo (piazza Carbone); alle 17 incontro in Municipio

Giornata dedicata a Folco Quilici con proiezione di “Oceano”

14-05-2018

Per ricordare il grande regista e documentarista ferrarese recentemente scomparso Folco Quilici per venerdì 18 maggio alle 10.30 e alle 21 al cinema Apollo (piazza Carbone) e alle 17 in sala Arengo (piazza Municipio) è organizzata una giornata interamente dedicata a cura della Ferrara Film Commission con il patrocinio e sostegno del Comune di Ferrara e dell’Assessorato alla Cultura.

Al cinema Apollo in piazza Carbone 35 sarà proiettato – con uno spettacolo alla mattina e uno alla sera – il film “Oceano” di Folco Quilici del 1971, grazie alla casa di produzione Pea di Alberto Grimaldi. Il film non è mai uscito in home video e da quarant’anni non è quasi mai stato proiettato se non in rassegne dedicate al maestro Quilici, socio onorario FFC. Questo film era il suo preferito tra tutta la sua produzione.

Il film proposto, oltre alle bellissime e suggestive immagini della Polinesia, testimonia il rapporto dell’uomo con la natura e con il mare e propone, in anticipo con i tempi, un attualissimo messaggio ambientalista documentando tra l’altro – spiega Alberto Squarcia – luoghi all’epoca incontaminati che ormai non esistono più.
Al cinema multisala Apollo Cinepark sarà esposta per l’occasione anche una mostra di rari manifesti originali dei film di Folco Quilici, messa a disposizione da Riccardo Sturla Avogadri (Shark Academy).

Programma di venerdì 18 maggio 2018:
– ore 10,30 al Cinema Apollo, PROIEZIONE GRATUITA del film “Oceano” per gli studenti delle scuole ferraresi di I e II grado.
– ore 17,00 Sala dell’Arengo del palazzo municipale di Ferrara, piazza del Municipio 2, INCONTRO PUBBLICO con Brando Quilici, figlio di Folco Quilici e lui stesso regista e collaboratore del padre (https://en.wikipedia.org/wiki/Brando_Quilici) e con i professionisti che lavorarono alla produzione Fausto Grisi, (Producer film Folco Quilici) e Riccardo Grassetti, direttore della fotografia dei film di Folco Quilici (https://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Grassetti). Moderatori ed intervistatori saranno Paolo Micalizzi (critico cinematografico, presidente onorario FFC) e Carlo Magri (videomaker, docente UniFE e Socio Onorario FFC) .
– ore 21,00 Cinema Apollo, PROIEZIONE GRATUITA PER TUTTI del film “Oceano”. Alla proiezione saranno presenti anche Anna Quilici (vedova di Folco) e il nipote Corso Quilici.

(Comunicato a cura della Ferrara Film Commission)

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Giovedì 31 maggio alle 14.30 al Teatro Cortàzar (via Ricostruzione 40) nell’ambito del Piano Socio Sanitario 2018-20

FutureLab, laboratorio partecipativo per inclusione dei soggetti più fragili

14-05-2018

Giovedì 31 maggio 2018 dalle 14.30 alle 19.30 al Teatro Cortàzar, via della Ricostruzione 40 a Pontelagoscuro (Ferrara) si terrà il laboratorio “Future Lab – AbitiAmo il nostro quartiere”, iniziativa compresa nelle azioni del Piano Socio Sanitario 2018-20 del distretto Centro Nord. La partecipazione è libera e gratuita (iscrizioni entro lunedì 28 maggio 2018)

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Partecipa con le tue idee e conoscenze!”. E’ questo lo slogan delle iniziative di coesione sociale tra i componenti delle comunità attraverso la partecipazione, in programma giovedì 31 maggio dalle 14.30 alle 19.30 al Teatro Cortàzar, via della Ricostruzione 40 a Pontelagoscuro (Ferrara). Il laboratorio “Future Lab – AbitiAmo il nostro quartiere”, è promosso dall’Assessorato Servizi alla Persona del Comune di Ferrara e dall’Azienda Usl – Programma del Piano Salute e Benessere Sociale del Distretto Centro Nord.

L’evento partecipativo è un caso di studio del percorso di alta formazione “La Programmazione locale partecipata-Community lab” organizzato dall’Agenzia Sociale e Sanitaria della Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Università di Parma, corso di Politiche Sociali.
L’obiettivo è creare un sistema operativo sperimentale di welfare generativo di comunità, collegato con le Case della Salute e ai Servizi Sociali, per valorizzare le risorse comunitarie di gruppi associativi e singoli cittadini, promuovendo una consapevolezza collettiva delle fragilità e del bisogno di benessere. Un welfare che nasce dal basso per favorire l’inclusione dei più fragili creando un ponte tra le istituzioni e i cittadini capaci di agganciare le situazioni di difficoltà.
Il laboratorio partecipativo sarà condotto dalla docente Vincenza Pellegrino dell’Università di Parma, attraverso l’utilizzo del metodo Future lab e del teatro sociale.
Previsto un servizio di animazione per i bambini presenti, impostato come “mini-future lab”, per valorizzare anche la visione dei più piccoli.
La partecipazione è libera e gratuita, è gradita l’iscrizione entro il 28 maggio
Per informazioni, inviare una mail a futurelabferrara@gmail.com,

www.facebook.com/FutureLabFerrara

PROGRAMMA – Giovedì 31 maggio 2018
14.30 Accoglienza e registrazione partecipanti
15.00 Apertura dei lavori docente Vincenza Pellegrino e assessora comunale di Ferrara Chiara Sapigni
15.30 Condividiamo le paure individuali e i problemi relativi alla vita
16.15 A partire dalle paure e dalla critica immaginiamo le nostre Utopie sul futuro!
17.00 Troviamo percorsi collettivi ai problemi individuali: dalle immagini sul futuro emerse si attiveranno gruppi di lavoro sul cambiamento possibile.
18.30 Restituzione dei gruppi di lavoro in plenaria
19.00 Apericena!
E per i bambini presenti… Future Lab – Le visioni dei bambini
15.00-17.00 Il Future Lab dei più piccoli : i Manifesti dei Desideri
Giochi per conoscere gli altri, Giochi di scrittura/pittura creativa. Attraverso giochi cooperativi i partecipanti collaborano insieme verso gli obiettivi che il percorso di animazione propone.
Creazione dei Manifesti dei desideri con l’utilizzo di stoffe e colori.
17.00 – 19.00 Laboratorio di maschere
Costruzione della maschera attraverso stoffe e materiali di riciclo
Per informazioni e prenotazioni: entro il 28 maggio inviare una mail a futurelabferrara@gmail.com, www.facebook.com/FutureLabFerrara

Per chi vuole saperne di più – Il Community Lab è un metodo di lavoro basato sull’analisi consolidata di esperienze sulla programmazione partecipata per comprendere meglio le comunità di oggi e le possibili forme di evoluzione del welfare locale grazie all’apporto dei cittadini.
L’evento è organizzato in collaborazione con: Regione Emilia Romagna, Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, Università degli studi di Parma, AUSL Ferrara, Community Lab, Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato, Teatro Nucleo.

Nota metodologica e presentazione del metodo Future lab – Prima di entrare nel dettaglio del metodo del Future lab vorremmo premettere che si tratta di uno strumento partecipativo che ha lo scopo di individuare utopie e risorse presenti nella comunità e per aiutare i decisori politici nell’elaborazione di progetti sociali innovativi.
L’aspetto partecipativo del metodo rende l’incontro un vero e proprio esperimento di cittadinanza attiva, in cui i cittadini vengono chiamati a migliorare i servizi esistenti.

La storia del future lab – La metodologia del Future lab è stata ideata dal tedesco Robert Jungk e viene molto utilizzata nei Paesi del Nord-Europa per la pianificazione e miglioramento dei servizi al cittadino. E’ una metodologia partecipativa basata sull’ascolto dei cittadini. Il laboratorio del futuro fu sviluppato da Robert Jungk negli anni ’50 a partire dal rischio di incremento degli armamenti nucleari. Il suo obiettivo fu non solo quello di protestare per gli armamenti nucleari, ma anche quello di promuovere e organizzare un “futuro diverso”. Jungk scrisse nel suo libro che per le persone è più semplice sviluppare critiche che riflettere per individuare soluzioni alternative a misura d’uomo e, anche nel caso in cui ci riescano, raramente sono in grado di sviluppare idee realmente innovative. Questo succede perché i processi di educazione ci ancorano alla realtà e non veniamo mai spronati ad immaginare il futuro e a riflettere sulle nostre visioni. Attraverso la metodologia “future lab”, Jungk volle sperimentare invece la capacità di ciascuno cittadino di rispondere ai problemi del proprio territorio.

Presentazione del metodo del Future lab – Future Lab fa parte della famiglia di metodi partecipativi basata sull’ascolto, che riflettono sui limiti del presente e su come si possa affrontarli in un’ottica di visione futura. L’era dell’informazione libera, alla portata di tutti, ha formato cittadini auto-didatti, spesso riluttanti a seguire i pareri di cosiddetti esperti: nel momento in cui tutti si sentono esperti conoscitori di un grande numero di problematiche, locali e globali, diventa difficile per la politica e l’amministrazione creare luoghi ed occasioni di ascolto dei cittadini realmente produttivi.
Il metodo “Future lab” è già stato sperimentato a livello regionale dall’Agenzia Socio Sanitaria su molte tipologie di partecipanti (cittadini adulti, anziani, portatori di handicap, ragazzi), in quanto non richiede requisiti particolari per il suo impiego.

Si compone di tre fasi, le prime due verranno affrontate il pomeriggio del 31 maggio, la terza fase verrà organizzata nella seconda tappa del percorso partecipativo prevista in autunno:
1) critica/distopia: in questa fase i partecipanti saranno chiamati a individuare i problemi del vivere quotidiano, in relazione alla vita privata e lavorativa, immaginando come questi possano degenerare in un futuro negativo/distopico;
2) utopia: in questa fase i partecipanti cercheranno invece di immaginare un futuro diverso, migliore, in cui vorrebbero vivere.
3) presentazione delle proposte ed analisi di fattibilità: in quest’ultima fase le idee utopiche genereranno proposte concrete di miglioramento sia delle politiche sociali, sia dei servizi che le istituzioni possono offrire.
Durante le diverse fasi i partecipanti potranno sperimentare il concetto di democrazia, individuando priorità di critiche e di proposte selezionate sulla base dei voti espressi da tutti i partecipanti.
Il cibo contribuirà a creare il clima giusto e brevi momenti di letture e improvvisazioni teatrali, previste tra una fase e l’altra, allieteranno i partecipanti, guidandoli in un’esperienza realmente
immersiva.

Approfondimento delle singole fasi del metodo
1.a sessione: critica e catarsi: nominare gli “oscuri” in parole chiave
La prima sessione del future lab è il momento in cui si esprimono le critiche e le emozioni negative rispetto a qualcosa che non va nel presente, attraverso una qualsiasi forma espressiva.
Il motto di questa fase è: “cosa potrebbe accadere se procedessimo nello stesso modo?” Si condividono, così, paure e timori reali e si cominciano a delineare le posizioni delle diverse persone. Si delle catalogano infine le diverse paure e si chiede ai partecipanti di dare ad esse un
ordine di priorità, dalla più alla meno pressante e rilevante.
2.a sessione Utopica- Visione positiva
Il passaggio dalla prima alla seconda sessione di lavoro prevede la riformulazione delle critiche in una dimensione positiva e utopistica, con l’idea che,collettivamente, le paure individuali possano essere superate. Il motto di questa fase è: “cosa succederebbe se tra 100 anni realizzassimo i nostri desideri?” Si ipotizzano, a questo punto, scopi positivi e si sviluppano idee creative capaci di raccontare possibili visioni positive del futuro. In questa fase il lavoro sarà in un primo momento individuale, poi a piccoli gruppi e infine si esporranno le idee in plenaria.
3.a sessione: Transizione e realizzazione
La terza sessione di lavoro ha l’obiettivo di dare concretezza alla seconda fase: dall’utopia alla realtà, “quali azioni bisognerebbe mettere in pratica al fine di realizzare la nostra utopia?” Analizzando i possibili ostacoli e le opportunità del presente, si cercherà di individuare le azioni concrete capaci di portarci verso quel futuro positivo immaginato nella seconda fase, gettando così un ponte tra utopia e realtà. Al termine della fase, le proposte risolutive individuate, diventeranno materia di confronto con i decisori politici e verrà aperto con essi un vero e proprio tavolo di confronto.

 

CULTURA E GIOVANI – Mercoledì 16 maggio dalle 21.30 nel chiostro di San Romano, piazza Sant’Anna e via Carlo Mayr 69

“Movida On” in strada tra canti corali, jazz e rock and roll

14-05-2018

(Comunicazione a cura degli organizzatori*)
Movida On Primavera 2018
giunge a metà percorso mercoledì 16 maggio 2018. Tre gli appuntamenti nello spazio condiviso del centro storico in concomitanza con il passaggio della ‘1000 Miglia’ da Ferrara. Il pubblico, certamente numeroso lungo il percorso, avrà a disposizione – a partire dalle 21.30 – come valida alternativa al rombo dei motori il Coro CAI ospitato nel chiostro di San Romano. In programma, oltre al tradizionale repertorio dedicato ai canti montagna, anche canzoni del corpo degli alpini (1918-2018) e testi tratti dal vasto catalogo popolare novecentesco.

A seguire, dalle 22 in piazzetta Sant’Anna, protagonista sempre il canto con l’Ensemble vocale del Dipartimento Jazz del Conservatorio Frescobaldi. Diretto da Roberto Manuzzi propone un repertorio che spazia dai gospel e spiritual più celebri a brani di Duke Ellington, Bobby Mc Ferrin, Nick Drake fino a brani tratti dal repertorio dei celebratissimi Swingle Singers e dei Pentatonix con improvvisazioni vocali singole e collettive. Ad accompagnare le voci il pianoforte di Stefano Raimondi, la batteria di Stefano Guarisco e il contrabbasso di Stefano Galassi.

Terzo appuntamento alle 22.30 nel centro della movida in via Carlo Mayr 69 con il concerto di Enrico (chitarra) e Giulio Testi (basso/chitarra) in duo acustico con brani in stile rock and roll. Repertorio originale riadattato in duo acustico con molti brani tratti dal loro ultimo album Showcase come alive. In programma anche altri testi originali e cower dai più noti autori del genere.

Si ricorda – in occasione dei concerti “Movida On 2018” previsti al Chiostro di San Romano – che c’è l’apertura straordinaria del Museo della Cattedrale dalle 21.30 alle 23.30.
Per informazioni: www.movidaon.it – FB: movida on, tel. 0532 212169

* Movida on è un progetto sperimentale ideato e coordinato da Promeco, Servizio Giovani del Comune di Ferrara

Nella foto scaricabile in fondo alla pagina l’Ensemble vocale del Dipartimento jazz del Conservatorio in scena per “Movida on” a Ferrara, 16 maggio 2018

MUSEI CIVICI – Mercoledì 16 maggio dalle 19.30 in corso Giovecca 170

Alla Palazzina Marfisa “Serata di primavera” in omaggio a Giorgio Bassani

14-05-2018

(Comunicato a cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata)

Mercoledì 16 maggio 2018,nel Loggiato della Palazzina Marfisa d’Este 8 (corso Giovecca 170) a Ferrara, l’Associazione culturale Olimpia Morata organizza una ‘Serata di primavera’ in omaggio al grande letterato ferrarese Giorgio Bassani e, ricordando le feste che la stessa Marfisa dava circondandosi di arti e bellezza, interverranno numerosi ospiti creativi. L’evento, organizzato in collaborazione con i Musei civici di Arte antica, inizierà alle 19.30 e terminerà alle 21.30. Si alterneranno attori, cantanti e musicisti e la serata si concluderà con una sfilata di moda con la partecipazione di due stiliste.

 

Programma della serata:

ore 19.40: presentazione della serata da parte della Presidente dell’Associazione organizzatrice;

– ore 19.50: piacevole intervento di “Bel Canto” con un’aria dalla bella voce di Cristina Miriam Chiaffoni, soprano, attrice, amica e socia;

– ore 20.00: Recitazione dai racconti e romanzi di G. Bassani, con gli attori Ruben Garbellini e Cinzia Vaccari;

– ore 20.30: Intervento musicale al violoncello di Simone Montanari sulle musiche di Bach;

– ore 20.45: piece teatrale ” Quattro Donne” con e di Barbara Rosenberg ed Emanuele Scataglini della Associazione culturale Equinozio di Milano;

– ore 21.10: Arte e Moda con l’originale piccola sfilata “Angeli e Demoni” in omaggio alle Donne, con le stiliste Giusy Indelicato e Annah Zito; momento danzante con la modella ed amica Francesca Di Raimondo, Miss Mamma Italia 2015, e coreografie durante la sfilata.

– Brindisi di chiusura con gli artisti

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 16 maggio alle 11.30 Ridotto del Teatro Comunale “Abbado”

Presentazione della Stagione Concertistica di Ferrara Musica 2018-2019

14-05-2018

Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto interverranno mercoledì 16 maggio alle 11.30, al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, alla conferenza stampa di illustrazione della Stagione Concertistica di Ferrara Musica 2018-2019. La presentazione sarà aperta dal direttore artistico di Ferrara Musica Dario Favretti.

Capodanno a Ferrara: l’equivalente delle emissioni prodotte finanzierà l’ambiente

ATI Cultura, eventi e società

da: Delphi International.

Capodanno a Ferrara: l’equivalente del CO2 prodotto finanzierà progetti ambientali in paesi emergenti

Gli organizzatori di Natale e Capodanno a Ferrara puntano su etica e ambiente per rendere ancora più sostenibile un evento che già si distingue per l’attenzione a questi temi. Elementi che si vanno a sommare agli ottimi riscontri di pubblico registrati in occasione dell’edizione 2017/18.

Al termine della manifestazione è stata stimata la c.d. impronta di carbonio (indicata a livello internazionale come Carbon Footprint) quale valore dell’impatto ambientale dell’evento.
La Carbon Footprint è, in pratica, un indice numerico che racchiude la misurazione delle emissioni di gas serra, calcolato in tonnellate di CO2 necessarie per realizzare un determinato progetto.
Per il calcolo del carbonio relativo all’ultima edizione di Natale e Capodanno a Ferrara sono state seguite metodologie riconosciute dalla comunità scientifica internazionale, prendendo in considerazione 4 fattori: il consumo energetico complessivo, il consumo di carta; i rifiuti prodotti e la conseguente raccolta differenziata; la filiera dei fornitori.
Il primo impegno preso dagli organizzatori (parliamo dell’ATI composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori da Mare ndr) è stato quello di eliminare il più possibile gli sprechi, limitando l’uso della carta, favorendo i prodotti riciclabili e privilegiando i fornitori locali.

Si è scelto inoltre di compensare le emissioni prodotte (calcolate in 13.740 kg di CO2) attraverso una metodologia di cui si è occupata l’azienda di consulenza ferrarese Punto 3.
Attraverso Atmosfair.de, società senza scopo di lucro supportata dalla German Federal Environment Agency, è stato calcolato il valore di CO2 prodotto. Gli organizzatori hanno quindi deciso di impegnare l’equivalente economico delle emissioni emesse per finanziare progetti ambientali che ricadono nel “Meccanismo di sviluppo pulito” (Clean Development Mechanism) secondo quanto suggerito dal Protocollo di Kyoto.
“Abbiamo deciso di seguire questa strada in un’ottica di piena sostenibilità ambientale – ha spiegato Riccardo Cavicchi di Delphi International -, supportando Paesi in via di sviluppo, dal momento che quello climatico è un impegno globale che riguarda tutti. Non è un caso se la stessa Ryanair abbia cominciato a suggerire ai passeggeri la compensazione delle emissioni di carbonio del proprio volo tramite una donazione volontaria a favore dell’ambiente. Il nostro contributo servirà a finanziare sistemi energetici in Nigeria, produzione di energia dagli scarti agricoli in India e la costruzione di centrali a biogas in Kenya”.

“Pink Night” 18 maggio – L’ iniziativa Ascom in onore al Giro d’Italia

La città intera in particolare il commercio, servizi ed turismo si sono organizzate per una calorosa accoglienza alla carovana dei ciclisti già a partire da oggi (14 maggio): in circa trecento attività del centro storico di Ferrara hanno aderito all’iniziativa ideata e promossa da Ascom Confcommercio Ferrara, da Ferrara Incoming e che prevede l’installazione nei negozi (ma anche bar, ristoranti, agenzie di servizi…) di palloncini rosa, uno striscione esposto dedicato ed t-shirt celebrativa…tutti ovviamente rigorosamente in rosa per un’iniziativa che precede l’evento serata del 18 di maggio che prenderà per l’appunto il nome di “Pink Shopping Night” con le attività commerciali che rimarranno aperte no stop fino a tarda serata.
“Si tratta – commenta Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – di una iniziativa di grande spessore è che ha trovato un immediata quanto entusiasta accoglienza da parte dei nostri operatori del commercio dei servizi e del turismo e che vuole vedere le nostre attività protagoniste di questa accoglienza di uno dei momenti sportivi più importanti e storici che ci possono essere a livello non solo nazionale ma anche internazionale. Grazie innanzitutto ai nostri commercianti che ancora una volta hanno dato prova di entusiasmo di professionalità”.
Dal canto suo il direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara, Davide Urban entra nel dettaglio: “E’ stata realizzata un’immagine grafica dedicata ed una apposita guida allo shopping che sarà in distribuzione in particolare nelle strutture ricettive della città nella quale troveranno visibilità le 300 attività – dislocate su una quarantina di vie – che hanno aderito al progetto; una mini guida allo shopping modo per far sì un evento sportivo già entrato nella Storia possa poi avere una ricaduta concreta e significativa sull’economia del territorio. In una settimana magica che vedrà anche il passaggio il 16 maggio della Mille Miglia a Ferrara e Comacchio, insomma c’è davvero per tutti i gusti”.
Un’iniziativa che ha visto il patrocinio dell’assessorato allo Sport del Comune di Ferrara presente in conferenza stampa con Simone Merli: “E’ un momento importante per Ferrara conclude l’assessore – che ribadisce questo suo legame importante tra cultura e gastronomia, sport e commercio nel caso specifico della Pink Night voglio quindi ringraziare Ascom e tutti i commercianti che hanno dato un grande contributo ad una bellissima infestazione e quindi l’augurio e di vederci in centro per un’iniziativa che avvicina shopping di qualità al ciclismo, uno sport tra i più amati dagli Italiani” senza contare come poi l’assessore al Commercio Roberto Serra ha sottolineato a lato della presentazione il valore economico di un tale evento per la città: “Ferrara e la collaborazione Pubblico e Privato per promuovere la città nel suo complesso, sono ormai una caratteristica ben evidente. Una strada da continuare a percorrere. L’ampiezza, la condivisione e la qualità dell’offerta messa in campo nella Pink Night sono un esempio virtuoso di cosa significhi un vero evento che deve funzionare come volano economico del centro storico e non solo. ”

Rinnovate le cariche nazionali di ANPA, l’Associazione Nazionale Pensionati di Confagricoltura

Il ferrarese Carlo Sivieri nel consiglio direttivo nazionale

Rinnovate per il prossimo triennio le cariche istituzionali di ANPA, l’associazione nazionale che riunisce i pensionati di Confagricoltura. Rodolfo Garbellini è il nuovo Presidente eletto dall’assemblea degli ‘over 65’ dell’Organizzazione; il neo Presidente è di Rovigo, ha 75 anni e ha condotto in affitto, insieme al fratello, un’azienda di circa 140 ettari a indirizzo cerealicolo. Confagricoltura Ferrara si congratula con Carlo Sivieri, Presidente Regionale e già Presidente provinciale di Anpa Ferrara per la fresca nomina nel consiglio direttivo nazionale per il triennio 2018-2021. Carlo Sivieri, con il suo costante impegno ha saputo, in questi anni di instancabile lavoro, fidelizzare i tanti associati, organizzando iniziative di carattere culturale, ludico, promuovendo la solidarietà fra generazioni e l’inclusione sociale, la tutela dei diritti e l’assistenza previdenziale, strizzando sempre l’occhio alla beneficenza.

Incontro Cna a Copparo su Credito e finanziamenti alle imprese

Credito e opportunità di finanziamento per le imprese
Incontro dell’Area Cna di Copparo mercoledì 16 maggio
Il merito creditizio nell’esame dei finanziamenti è un tema centrale nel rapporto tra banca impresa, ma è ugualmente importante essere al corrente di quali siano le opportunità disponibili per le aziende che vogliano investire, sotto il profilo dei finanziamenti agevolati e degli incentivi e delle possibili garanzie. Di tutto questo si parlerà mercoledì 16 maggio, alle ore 18,30, presso il Ristorante Da Giuseppe di Copparo (viale G. Carducci, 26), all’incontro organizzato dalla Cna dell’Area territoriale di Copparo aperto a tutti gli imprenditori interessati.
Intervengono: Francesco Robboni responsabile dell’Area territoriale di Copparo; Paolo Mazzini, vice presidente dell’Area; Patrizia Barbieri, responsabile provinciale di Cna Servizi Finanziari e Renza Bassi, vice Area Manager retail Ferrara di Unicredit spa. Conclusioni di Giampaolo Lambertini, responsabile provinciale Dipartimento Economico Cna Ferrara.

Il Montalcini in ‘viaggio premio’ al museo della scienza e della tecnologia di milano grazie ad Hera

Il Montalcini in ‘VIAGGIO PREMIO’ AL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA DI MILANO grazie ad Hera

La classe 5° dell’Istituto Tecnico Economico Montalcini sede di Portomaggiore vincitrice del Click-day, una gara di abilità incentrata sulla rivoluzione digitale della Società 4.0, sbaragliando le altre scuole partecipanti da tutta l’Emilia-Romagna, concorso che ha concluso la XII edizione del progetto “Un pozzo di scienza” promosso da Hera, ha ‘ritirato’ l’ambito premio consistente in una visita al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, il più vasto museo tecnico-scientifico in Italia e uno dei maggiori in Europa.
Le collezioni in esso contenute rappresentano testimonianze significative della storia della scienza , della tecnologia e dell’industria italiana dal XIX sec. fino ad oggi.
Di grande interesse, la ricchissima collezione di modelli di macchine , realizzate a partire dai disegni di uno dei più grandi geni di tutti i tempi , Leonardo da Vinci . Ha riscosso grande successo tra gli studenti il piano superiore del museo , che ripercorre la storia del trasporto aereo , dall’età pionieristica fino agli arerei a reazione.
Degno di nota anche il padiglione esterno dove è collocato il famoso sottomarino Enrico Toti risalente alla seconda guerra mondiale.
Una visita davvero entusiasmante che ha consentito un viaggio nel tempo , seguendo l’evoluzione delle più rivoluzionarie scoperte dell’affascinante mondo della tecnica , innovazioni che hanno mutato profondamente i sistemi di vita e di lavoro del genere umano.
Dopo questo ” tuffo” nella cultura , gli studenti si sono concessi una visita nel centro di Milano per scattare le classiche foto di rito davanti al Duomo, simbolo indiscusso della città, e per gettarsi per qualche ora nelle vie più glamour dello shopping milanese .
Questa visita a Milano è stata il meritato premio per una vittoria decisamente inaspettata, ma che ha riempito i ragazzi del Montalcini di comprensibile orgoglio e li ha fatti sentire ‘importanti’ e competenti.

Eduard Limonov a Ferrara – 16 maggio


Mercoledì 16 maggio
alle 18.00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Eduard Limonov
presenta il libro

“Zona industriale”
(Sandro Teti Editore)

Dialoga con l’autore

Vittorio Sgarbi

Modera l’incontro Sandro Teti

Finalmente in Italia l’autobiografia di Eduard Limonov, l’intellettuale dissidente divenuto celebre presso il grande pubblico grazie al best-seller di Emanuel Carrère dedicato alla sua vita e pubblicato in Italia da Adelphi nel 2014. Un “romanzo moderno”, così lo definisce l’autore, che attraversa gli episodi più rilevanti della propria vita, avvenuti prevalentemente dopo la sua scarcerazione, nel 2003. E poi tutte le donne conosciute, dalla convivenza con la ventenne Nastja – che lo aveva atteso durante la reclusione – al periodo in cui si offre a relazioni occasionali per arrivare al quinto matrimonio, con l’Attrice famosa trent’anni più giovane, Ekaterina Volkova, che sarà la madre dei suoi due figli, fino alla rabbiosa relazione con la spogliarellista Magdalena. Unitamente alla sua storia personale Limonov racconta la radicale trasformazione della zona industriale: i nipoti degli operai delle fabbriche che affittano i propri appartamenti alla borghesia postsovietica e si trasferiscono in periferia, le vie del quartiere che si trasformano, riempiendosi di auto di grossa cilindrata, negozi e uffici.

Eduard Limonov (Dzeržinsk, Urss, 1943). Scrittore russo di fama internazionale, poeta, saggista, giornalista e leader politico. Dissidente in Urss come in Occidente. Ispiratore di diversi progetti ideologici, fondatore del Partito Nazional Bolscevico. Emigra nel 1974 negli Stati Uniti, dopo aver trascorso parecchi mesi a Roma in attesa del visto. Nel 1982, deluso, lascia New York per Parigi, per poi fare ritorno in Russia nel 1992, subito dopo la caduta dell’Urss. Dopo essersi affermato con diversi libri di successo, Limonov diviene celebre al grande pubblico internazionale grazie al best seller a lui dedicato da Carrère, tradotto in tutto il mondo. Molto attivo nell’arena politica post-sovietica, ha sposato un’ideologia particolarmente radicale che lo ha portato a scontare diversi periodi di reclusione.

Grazie dell’attenzione e della collaborazione

Mannì Romeo

Per informazioni Ibs+Libraccio

Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Mostra – Evento “Status”

Particolari Comuni


La classe 5E del Liceo Artistico “Dosso Dossi” di Ferrara a indirizzo Grafico presenta l’esposizione “Status. Particolari comuni” che verrà inaugurata sabato 26 maggio presso l’antica Porta degli Angeli, lungo la suggestiva cornice delle Mura estensi (Rampari di Belfiore 1 – al termine del corso Ercole I d’Este).
Il termine status, di derivazione latina e corrispondente all’italiano stato, significa in senso lato situazione, modo di essere e, in particolare nel linguaggio politico-giuridico, è utilizzato per esprimere la posizione sociale o la condizione giuridica di un individuo o di un gruppo. È oggi significativo, inoltre, che la stessa parola possa indicare il messaggio pubblicato sulla propria pagina personale in un social network, luogo (o non-luogo) in cui si incarna l’espressione dell’identità.
“Status”, percorso espositivo “a linguaggio variabile”, si sviluppa dunque sull’idea di “identità”, intesa sia come l’insieme delle caratteristiche che tutti noi abbiamo e in parte ci distinguono, sia come gli elementi peculiari che talvolta condividiamo e divengono identità comune.
Il fruitore verrà guidato dapprima all’interno dello spazio espositivo per intraprendere un percorso che parte dalla nascita e arriva alla definizione di un’identità individuale.

Il visitatore, passando all’interno di una istallazione che rappresenta un ideale utero materno, prova l’esperienza del parto e della rinascita. Questa per poter originare una nuova identità che si svilupperà percorrendo le sale come una temporanea nuova vita.
Successivamente viene affrontato il concetto di comunità come comporsi delle singole individualità, rappresentate dalle impronte digitali di ciascuno, segni di riconoscimento della persona e del racconto di undici autori. L’individuo – e tutto ciò che lo rappresenta – diviene tassello costitutivo di una identità collettiva in cui l’identità personale non si cancella ma si eleva nel suo massimo valore costitutivo.
Nell’ultima tappa, infine, gli undici artisti si relazionano con il pubblico, ognuno attraverso il proprio simbolo ed il proprio linguaggio artistico. Diverse discipline vengono messe in opera – dalla danza al video, dalla musica alla fotografia fino al disegno –, ognuna di esse volta a rappresentare il concetto di identità in quanto espressione artistica.
Gli studenti coinvolti: Alessandra Andreotti, Gail Kathleen Aranzaso, Carlo Banzi, Gaia Camattari,
Gianmarco Dalconi, Martina Munerati, Veronica Mistroni, Luca Mastrocinque,
Manuel Occhipinti, Federico Tinti e Marika Vicenzi

Inaugurazione
Sabato 26 maggio 2018 ore 11:00

Apertura Mostra
Domenica 27 maggio dalle 10 alle 19:00
Venerdì 1, Sabato 2, Dòii omenica 3 giugno dalle ore 15:00 alle 19:00

Giro delle tre cime del Bondone

Da ufficio stampa cai Ferrara

Domani sera, martedì 15 maggio, presso la sede CAI in Viale Cavour 116, i direttori di gita Andrea Benussi e Tiziano Dall’Occo apriranno le iscrizioni alla gita denominata Giro delle tre cime del Bondone prevista per domenica 10 giugno.
L’escursione avra’ come teatro l’area del monte Bondone, uno spartiacque tra la Val d’Adige e la Valle del Sarca ad una quota compresa tra 1500 e 2200 metri, si percorrera’ infatti il piccolo alto-piano delle Viote racchiuso tra il monte Palon ad est, il gruppo montuoso del Bondone a sud e la Rosta ad ovest, entrando nei confini della Riserva Naturale delle Tre Cime del Monte Bondone ed il Giardino Botanico alpino Viote.
Il Gruppo del Bondone, per gran parte deturpato dagli impianti per gli sport invernali, qui presenta ancora un’area poco antropizzata e di particolare pregio ambientale: la verdeggiante e poco co-nosciuta conca delle Viote, chiusa a sud dalle cosiddette Tre Cime del Bondone: la tondeggiante Cima Verde a est, l’imponente struttura del Doss d’Abramo, ed il Cornetto ad ovest, la sommità più alta delle tre, dove ancora sono preservati resti delle fortificazioni della prima guerra mondiale.
Il Giardino Botanico Viote, è considerato uno dei giardini botanici più antichi ed estesi delle Alpi. Racchiuso in un’area di 10 ettari, ospita circa 2000 specie di piante, molte delle quali a rischio d’estinzione e perciò importanti dal punto di vista della conservazione.
Nelle immediate vicinanze del Giardino Botanico, in collaborazione con il MUSE ed Comune di Trento, è stato creato il Parco Giochi Alpino all’interno del quale è possibile ritrovare un Giardino Geologico, che ripercorre in piccola scala le peculiarità geologiche del territorio trentino.
La partenza in pullman e’ prevista alle 6 dal piazzale Dante Alighieri e il rientro attorno alle 20.

Una stagione da annali per il Biliardo Boccette estense

“Se vuoi comprendere il cosmo, devi almeno saper giocare a biliardo”, così Isaac Newton sintetizzava la sua fascinazione per il panno verde. Per avere una chiara cognizione di queste parole facciamo un salto nella sala biliardi allestita a Ferrara Fiere e Congressi.
Quella che sta volgendo al termine è una stagione che finirà negli annali del biliardo ferrarese, con due successi nazionali attesi da lungo tempo. La prima data memorabile è il 15 aprile, giorno in cui undici tra i migliori biliardisti estensi, capitanati da Ilves Baricordi, hanno conquistato il primo posto del podio nazionale a San Cesario (Mo). Esattamente dieci giorni dopo, per la Festa della Liberazione, sui biliardi di Ferrara Fiere e Congressi, Roberto Asnicar si è imposto sul bolognese Claudio Monti, diventando campione nazionale Over 55. A quest’ultimo successo si aggiunge anche l’ottimo terzo posto, nella medesima categoria, di Diego Cova.

Presso la suggestiva sala di Ferrara Fiere e Congressi, che ogni sera dal 23 aprile al 27 maggio ospita gare senza soluzione di continuità, si respira un’atmosfera ricca di emozioni. Come riferiscono Alessio Sarti e Maurizio Marescalchi – due dirigenti del Settore Biliardo Boccette – il mese delle finali è partito a gonfie vele grazie a quattro serate dedicate a una gara libera che ha portato in breve tempo a un vero boom di iscrizioni, con ben novantasei coppie partecipanti. Per garantire a tutti il massimo divertimento e la più ampia partecipazione è stata sperimentata una nuova formula che prevedeva che almeno una squadra di B e una di A2 (le categorie minori) arrivassero in semifinale. Ulteriore lustro al programma delle finali ferraresi è stato portato dal Campionato nazionale Over 55 Singolo. Inoltre, il 5 maggio, si è svolta la Finale del Trofeo Elite, una delle manifestazioni più importanti a livello italiano che raggruppa i giocatori selezionati nelle qualificazioni per i nazionali. I biliardi di Ferrara Fiere e Congressi termineranno la loro stagione con il Campionato Nazionale di Serie C a squadre, domenica 27 maggio.

Tra le principali novità introdotte quest’anno, sottolinea Sarti, vi è l’aggiornamento delle gare in tempo reale, grazie ad un sistema di messaggistica che connette i risultati arbitrali con il sito Web del Settore Biliardo, unitamente alle iscrizioni con pagamenti online. Inoltre vi è stata una variazione nella composizione delle squadre: anziché quattro coppie e due singoli, è stata proposta la formula tre coppie e tre singoli, favorendo le piccole realtà che faticano a trovare molti giocatori. A ciò si aggiunge l’inserimento di un ulteriore girone in serie B per favorire una distribuzione zonale più confacente agli spostamenti nel periodo invernale. Grande soddisfazione è stata espressa da molto giocatori per la partecipazione alle finali, che quest’anno hanno accolto ben dodici squadre sia della categoria master che della serie B. Anche questo risultato dovrebbe servire ad incentivare quei giocatori e quelle piccole realtà che, indipendentemente dai risultati, rappresentano la vera linfa e il vero entusiasmo che animano il movimento. A conferma degli sforzi messi in campo dal Settore Biliardo ci sono delle cifre molto chiare che mostrano un saldo attivo delle società e dei giocatori. Numeri che fanno ben sperare per la diffusione di una disciplina che prevede per i Bar elevati costi di gestione, dal valore dei biliardi alle spese per la loro manutenzione annuale (riscaldamento del tavolo, cambio delle bocce e del panno). Non ci resta che assistere allo spettacolo serale che si svolge in contemporanea sui nove biliardi di Ferrara Fiere e Congressi, per muovere i primi passi verso la “comprensione del cosmo”.

movimento5stelle

Capitozzatura o distruzione di alberi?

Da ufficio stampa MoVimento5Stelle Ferrara.

Come chiamare questo tipo di potatura, capitozzatura o distruzione di alberi? In via Pontegradella documentiamo questo scempio: i pioppi cipressini sono stati spogliati di tutti i propri rami.
È documentato da oltre 30 anni che i tagli così invasivi, detti capitozzature, siano estremamente dannosi per gli alberi ad alto fusto, essi difatti presentano una quantità di rami proporzionata alle radici: maggiore è la dimensione della chioma maggiore sarà l’estensione delle sue radici. L’erronea convinzione che gli alberi troppo alti, o con chioma troppo estesa, siano pericolosi, fa in modo che ancora oggi avvengano tali operazioni estremamente dannose. Con la capitozzatura l’albero viene privato dei suoi rami e le radici, non dovendo più trasportare la stessa quantità di nutrienti verso le foglie, finiscono per morire e marcire, indebolendo la stabilità dell’intera pianta. Non solo, la potatura selvaggia innesca nell’albero un meccanismo di difesa, esso produce rami esili, e molto lunghi, per recuperare il più velocemente possibile il suo volume foliare. Dopo alcuni anni dall’avvenuta capitozzatura, perciò, si otterranno solo alberi più instabili, e rami più esili rispetto a prima. Una bomba ad orologeria pronta a crollare, piuttosto che esplodere, su qualche malcapitato.
Tale metodo di potatura degli alberi, oltre a lasciare un paesaggio desolante, appare anacronistico rispetto alle moderne tecniche di gestione del verde. Mentre molti paesi europei attuano da decenni la Green Belt, ovvero il rimboschimento sistematico di aree esterne della città per migliorare la qualità dell’aria, ridurre le temperature e limitare il consumo di suolo, a Ferrara continuano a costruire quartieri, ciclabili ed altre strutture senza dedicare un minimo pensiero al verde pubblico. Ed anzi, pare che nell’ultimo anno la volontà del Comune sia stata proprio quella di ridurre il verde cittadino. Via Pontegradella presenta solo tronchi d’albero spogli. La ciclabile di via Lanfranco Caretti – dietro la Coop le Mura, o la ciclabile del Parco Urbano che va da via Bacchelli a via Canapa non presentano nemmeno un albero, nessuna zona d’ombra, e già molto prima dell’arrivo dell’estate diventano vie infuocate impossibili da percorrere, totalmente inutilizzate durante il giorno da ciclisti o pedoni. Senza alberi e senza ombra è impossibile che la Città si apra al trasporto leggero, ci muoveremo sempre di più in auto, con aria climatizzata, in un ambiente urbano sempre più antropizzato e ostile.
Ironico che proprio Ferrara, in questi giorni, abbia celebrato le bellezze dei suoi giardini privati attraverso l’evento ‘Interno Verde’, ma al Comune mancano progettualità sul verde pubblico, manca una concezione moderna di gestione dello stesso, e ciò si ripercuote sulla qualità della vita dei cittadini, purtroppo ormai abituati ad un paesaggio piatto privo di alberi.
Ilaria Morghen, M5S Ferrara

Scadenza pagamento Cosap prorogata al 30 giugno

Da ufficio stampa Provincia di Ferrara

Per consentire agli utenti di effettuare i rispettivi pagamenti senza incorrere in sanzioni, la Provincia ha deciso di prorogare la scadenza Cosap 2018 (canone per l’occupazione di suolo pubblico) al 30 giugno prossimo.
Il termine vale sia per il versamento della prima rata che per il pagamento in un’unica soluzione.
Il Cosap è dovuto alla Provincia per i passi carrai, cartelli pubblicitari e altre forme di occupazione che insistano sulle Strade provinciali.
I bollettini per il pagamento sono recapitati agli interessati tramite il servizio postale.

Il fascino della 1000 Miglia conquista Comacchio. “Aspettando la Freccia Rossa”, tante le iniziative collaterali a partire dalle ore 18 di merc. 16 maggio 2018.

Il fascino della 1000 Miglia conquista Comacchio. La corsa di auto d’epoca più bella al mondo, proprio come l’ha definita Enzo Ferrari, si appresta a sbarcare in laguna: mancano due giorni all’atteso passaggio con controllo a timbro dei 450 equipaggi in gara nella storica competizione. Mercoledì 16 maggio, a partire dalle ore 18, la XXXVI edizione della Freccia Rossa colorerà a festa il centro storico il quale, per accogliere al meglio la leggenda, riserverà a turisti, visitatori e residenti una serie di eventi collaterali a tema, di grande appeal.

>> Aspettando la Mille Miglia

>> Il sapore dell’accoglienza in piazza XX Settembre gli studenti e i docenti dell’Istituto Superiore Remo Brindisi di Lido degli Estensi, accoglieranno i visitatori e i turisti con il sapore e il gusto di assaggi presso il loro stand (dalle ore 18.00 a seguire).

>> Sfilata di auto d’epoca del Camebo Club Auto Moto d’Epoca Bologna in collaborazione con Ascom Confcommercio di Ferrara. Le vetture si potranno ammirare anche nella corte di Palazzo Belllini. Presentazione ufficiale in Piazza Folegatti a cura di Studio Borsetti.

>> Sfilata di vespe del Vespa Club Lidi di Comacchio. Presentazione ufficiale in Piazza Folegatti a cura di Studio Borsetti.

>> Sfilata di auto, moto e biciclette d’epoca del Circolo Comacchie Auto-Moto-Bici d’Epoca. Presentazione ufficiale in Piazza Folegatti a cura di Studio Borsetti.

>> Il Circolo Comacchiese Auto-Moto-Bici d’Epoca aspetta tutti gli appassionati e non con un proprio stand in piazza XX Settembre.
>> Avis Comacchio i nvita tutti i cittadini presso il proprio stand in piazza XX Settembre.

440 sono gli equipaggi in gara, ai quali si uniscono 10 appartenenti alla Categoria Militare, per un totale di 900 persone, provenienti da 36 diversi Paesi, di tutti i continenti. Tra i bolidi spiccano 99 esemplari che hanno preso parte ad una delle edizioni storiche della 1000 Miglia, disputatesi dal 1927 al 1957.

Saranno 72 case automobilistiche rappresentate e oltre 200 le località in tutta Italia attraversate in 4 giorni.
Il passaggio nel centro storico di Comacchio riserva:

>> L’arrivo e il transito di “Ferrari Tribute To Mille Miglia” e “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge”e della “Mille Miglia sono previsti a Comacchio Mercoledì 16Maggio pomeriggio e sera, indicativamente dalle ore 18 alle ore 24

>> Percorso Ufficiale
Mille Miglia, Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge e Ferrari Tribute to 1000 Miglia

SP1 per Ostellato, SP1 via Spina, via Valle San Carlo, corso Giuseppe Mazzini, piazza XX Settembre, piazzetta Ugo Bassi, piazza Vincenzo Folegatti (Controllo Timbro), via Sambertolo, via N. Bonnet, via Trepponti, via Spina, rotatoria piazza Dante Alighieri, via Spina, via Trepponti, via dello Squero, via della Conca, via Marina, SP1 di Comacchio, via Marina, SS309 via Romea.
>> Controllo Timbro – 1000 Miglia s.r.l. ha previsto il posizionamento del Controllo Timbro in Piazza Folegatti
>> InfoPoint in Largo Pallotta (area Fattibello) curato dall’Istituto Superiore “Remo Brindisi” di Lido degli Estensi

L’Amministrazione Comunale, scusandosi per i disagi, segnala che per ragioni di sicurezza è stata definita una modifica provvisoria della viabilità, con istituzione di divieti di sosta e di fermata, come di seguito indicato:
Sulla base delle esigenze indicate dell’Organizzazione e pur nella ricerca di soluzioni tese a creare meno disagio, la viabilità locale viene chiaramente modificata: confidando nella preziosa collaborazione dei cittadini/e si informa che dalle ore 8.00 di Mercoledì 16 Maggio 2018alle ore 2.00 di Giovedì 17 Maggio p.v., come evidenziato dalla segnaletica stradale, in corso Giuseppe Mazzini, piazza XX Settembre, piazzetta Ugo Bassi, piazza Vincenzo Folegatti, via Sambertolo, via N. Bonnet è istituito il divieto di sosta e fermata (con rimozione) per consentire il transito dei veicoli dei concorrenti della Mille Miglia.

per informazioni: I.A.T. di Comacchio
Via Agatopisto, 2 – 44022 Comacchio (Fe)
Tel. 0533 314154 – Fax. 0533 319278
E-mail: comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it

La Boiardo naviga sul Volano martedì 15 maggio

Da organizzatori

Si conclude martedì 15 maggio con l’escursione sul Volano ed una visita guidata a Tresigallo il progetto di valorizzazione del patrimonio fluviale “Navigando sul fiume Po di Volano. Dalla Darsena San Paolo a Tresigallo” promosso da Assonautica Ferrara e ICS Alda Costa in collaborazione con istituzioni e associazioni del territorio. Gli studenti delle classi 1 E e 3 E della Boiardo, con le docenti Camilla Gori, Lina Marchetti, Erminia Sannini navigheranno sul battello Nena dalla Darsena di Ferrara, passando per le Chiuse di Valpagliaro ed arrivando al punto di attracco di Final di Rero. Incontreranno il sindaco di Tresigallo Andrea Brancaleoni, e tutto lo staff organizzativo che ha contribuito all’organizzazione della giornata. Accompagnano le classi Paolo Dal Buono e Paola Chiorboli, promotori e coordinatori del progetto rispettivamente per Assonautica e ICS Alda Costa.

Presentazione alla libreria Feltrinelli

Domani, martedì 15 maggio alle ore 17.30 presso la libreria FELTRINELLI, RICCARDO VACCARI e SILVIA CAVICCHI del gruppo di lettura DUE PAGINE PRIMA DI DORMIRE, converseranno sul libro di GIUSEPPE CATOZZELLA “ E TU SPLENDI “ Ed. FELTRINELLI.
Cordiali saluti, Simonetta Tamascelli.

L’AUTORE :
Catozzella è autore di reportage e romanzi, con il libro “Non dirmi che hai paura “ ha vinto nel 2014 il premio Strega giovani.
IL LIBRO,
narra la storia di due ragazzi che trascorrono le vacanze in un paesino della Lucania; una famiglia di stranieri scatenerà tensioni e meccanismi di rifiuto. Saranno proprio i ragazzi a far vibrare le speranze del paese.

Grazie per lo spazio che vorrete dedicarci.
Cordiali saluti, Simonetta Tamascelli.

Libreria Feltrinelli
Via Garibaldi 28/30
44121 Ferrara
telefono 0532 248163

“Devota magnificenza. Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo (1428-1505)”.

Da organizzatori

Martedì 15 maggio alle ore 17

Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea

presentazione del volume di Domenico Giuseppe Lipani

“Devota magnificenza. Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo (1428-1505)”.

Introduce Daniele Seragnoli, Direttore del Centro Teatro Universitario di Ferrara

Dialogano con l’autore Gerardo Guccini (Università di Bologna) e Stefano Mazzoni (Università di Firenze)

Esito di anni di indagini e studi nell’ambito del dottorato di ricerca in “Arti performative” presso l’Università di Ferrara, il volume (Roma, Editore Bulzoni) attraverso un’ampia e approfondita ricognizione documentaria mette in evidenza i molteplici orizzonti all’interno dei quali si scandisce l’esperienza teatrale nella Ferrara del ‘400: l’immaginario mitologico-letterario, i riferimenti cortesi della cultura radicata presso la casa d’Este, la devozione vissuta come religiosità personale e come strumento di governo.

Relegato ai margini dagli studiosi positivisti di fine Ottocento e dagli storici di inizio ‘900 (attenti esclusivamente alle rappresentazioni volgari dei classici comici plautini e terenziani), lo spettacolo sacro ferrarese del XV secolo è stato indagato nella sua specifica particolarità a partire dagli ultimi decenni del secolo scorso, in coincidenza con l’avvento della “nuova storia” del teatro. Si è trattato tuttavia di contributi parziali inseriti nell’ambito di più ampie trattazioni dedicate alla ricostruzione del contesto produttivo della corte estense o dello spazio del teatro a Ferrara.

Il corposo saggio, primo contributo monografico sull’argomento, colma dunque in larga misura una lacuna con un approccio di taglio socio-antropologico innovativo che incrocia numerose fonti documentarie e iconografiche e ridefinisce gli spazi intellettuali di una corte e di uomini che pensano e fanno teatro come progetto mentale e luogo del possibile.

Domenico Giuseppe Lipani, è attualmente ricercatore in Discipline dello spettacolo presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara e collabora alle attività del Centro Teatro Universitario.

“Sophie Labelle’s serious trans vibes tour”

La Città di Ferrara dedica il mese di maggio alla lotta contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
Mercoledì 16 maggio, dalle ore 19.00, presso la sede Arcigay Ferrara in via Ripagrande 12, parte il primo dei 4 eventi in programma. Con la collaborazione tra il Gruppo Trans* Bologna, il Gruppo TransFer e Arcigay Ferrara, incontreremo Sophie Labelle, giovanissima attivista e fumettista transgender canadese, in Italia dopo avere girato numerosi Paesi nel mondo, per presentare il suo nuovo libro dal titolo “Serious Trans Vibes”. Meglio conosciuta per il suo #webcomic “Assigned Male”, incentrato sulla storia di una bambina transgender di 11 anni dal nome Stephie. In un’intervista al Montreal Gazzette Sophie racconta: “ Ero molto popolare da bambina nella mia scuola, per via dei fumetti buffi che facevo, finchè non ebbi una crisi depressiva a 8 anni, per ragioni legate al mio genere. Iniziai a venire maltrattata a scuola, a causa della mia femminilità, del modo in cui parlavo, e dei miei modi di fare. Quel picco cosi basso nella mia vita ha rappresentato lo stimolo principale per iniziare la mia transizione e diventare Sophie. Dopo aver cambiato scuola per allontanarmi dai bulli, mi sono trasferita a Montreal, dove per la prima volta ho incontrato una rete di persone trans includenti. Ho seguito un corso per diventare insegnante nelle scuole elementari, e ho poi deciso di dedicarmi a tempo pieno all’arte e all’attivismo per i diritti delle persone transgender. Nel 2014 ho lanciato il mio lavoro più famoso, “Assigned Male”: questo fumetto viene pubblicato sul web due volte al mese, con mezzo milione di visite a pubblicazione. Le strisce seguono la vita quotidiana dell’adolescente Stephie e i suoi amici, nel campo minato dell’essere trans e trans-includenti, in un mondo ancora troppo spesso ostile, e che non è in grado di comprendere la realtà trans.”
A moderare l’incontro Raffaele Baldo, attivista del Gruppo Trans* Bologna. Saranno esposte alcune tavole del lavoro di Sophie. Seguirà un rinfresco vegan-frendly offerto dal Gruppo TransFer.
Questo evento è promosso dal tavolo istituzionale P.I.C.O. (Protocollo d’Intesa Contrasto Omotransnegatività).
Per maggiori informazioni www.trans-fer.it .

PRESENTAZIONE VOLUME

Martedì 15 maggio alle ore 17
Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea
presentazione del volume di Domenico Giuseppe Lipani
“Devota magnificenza. Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo (1428-1505)”.

Introduce Daniele Seragnoli, Direttore del Centro Teatro Universitario di Ferrara
Dialogano con l’autore Gerardo Guccini (Università di Bologna) e Stefano Mazzoni (Università di Firenze)

Esito di anni di indagini e studi nell’ambito del dottorato di ricerca in “Arti performative” presso l’Università di Ferrara, il volume (Roma, Editore Bulzoni) attraverso un’ampia e approfondita ricognizione documentaria mette in evidenza i molteplici orizzonti all’interno dei quali si scandisce l’esperienza teatrale nella Ferrara del ‘400: l’immaginario mitologico-letterario, i riferimenti cortesi della cultura radicata presso la casa d’Este, la devozione vissuta come religiosità personale e come strumento di governo.

Relegato ai margini dagli studiosi positivisti di fine Ottocento e dagli storici di inizio ‘900 (attenti esclusivamente alle rappresentazioni volgari dei classici comici plautini e terenziani), lo spettacolo sacro ferrarese del XV secolo è stato indagato nella sua specifica particolarità a partire dagli ultimi decenni del secolo scorso, in coincidenza con l’avvento della “nuova storia” del teatro. Si è trattato tuttavia di contributi parziali inseriti nell’ambito di più ampie trattazioni dedicate alla ricostruzione del contesto produttivo della corte estense o dello spazio del teatro a Ferrara.

Il corposo saggio, primo contributo monografico sull’argomento, colma dunque in larga misura una lacuna con un approccio di taglio socio-antropologico innovativo che incrocia numerose fonti documentarie e iconografiche e ridefinisce gli spazi intellettuali di una corte e di uomini che pensano e fanno teatro come progetto mentale e luogo del possibile.

Domenico Giuseppe Lipani, è attualmente ricercatore in Discipline dello spettacolo presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara e collabora alle attività del Centro Teatro Universitario.

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Prof. Daniele Seragnoli
Delegato del Rettore alle Pratiche teatrali in ambito sociale
Docente di Discipline dello spettacolo e direttore del Centro Teatro Universitario
+39 0532 455115 Dipartimento Studi Umanistici
Home page: http://docente.unife.it/daniele.seragnoli
+39 0532 293450 Direzione CTU
+39 0532 293452 Segreteria CTU
http://www.unife.it/centri/ctu
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Ferrara, 18 maggio 2018 – Convegno “L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti”. Segue inaugurazione mostra progetti

Convegno

L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: dialettica tra nuovo e preesistenza
18 maggio 2018, ore 9.30-17

Salone d’onore di Palazzo Tassoni Estense (Dipartimento di Architettura)
via della Ghiara n. 36
Ferrara

al termine inaugurazione della mostra
Il concorso per l’ampliamento di Palazzo dei Diamanti

fe_18-mag-18

Il Comune di Ferrara, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, il Dipartimento di Architettura di Ferrara e l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Ferrara, propone una giornata di riflessione e dibattito sul recente concorso “Progetto di fattibilità tecnico-economica, relativamente all’ampliamento della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara” che ha riportato all’attenzione del pubblico il tema del rapporto tra l’architettura contemporanea e una preesistenza tutelata.
L’obiettivo del convegno è di comprendere le ragioni che stanno dietro alla scelta di ampliamento degli spazi di Palazzo dei Diamanti, alla coerenza dell’inserimento di un volume contemporaneo in un contesto come quello di questo storico e prestigioso edificio e all’analisi degli atteggiamenti progettuali emersi dalle proposte dei concorrenti.

Mattina
9.30 –  Saluti istituzionali di
Tiziano Tagliani
, Sindaco Comune di Ferrara
Aldo Modonesi, Assessore Lavori Pubblici, Mobilità
Roberto Di Giulio, Dipartimento di Architettura di Ferrara
Francesca Pozzi , Vicepresidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ferrara
10.00 – Keoma Ambrogio, Introduzione al convegno

Sezione I  – Nuovo e preesistenza nei contesti monumentali
10.15 – Patrizia Castelli, Gli spazi dei principi e le loro collezioni: il rapporto tra privato e pubblico tra XVI e XIX sec.
10.35 – Riccardo Dalla Negra, L’ampliamento degli edifici museali: aggiungere, estendere o sostituire?

Sezione II  – Palazzo dei Diamanti, una dimora divenuta spazio museale
10.55 – Marco Zuppiroli, Palazzo dei Diamanti: appunti per la ricostruzione delle fasi evolutive della fabbrica tra la fine del XV e la fine del XVI secolo
11.15 – Barbara Guidi, Palazzo dei Diamanti. Storia, esigenze e prospettive per un complesso museale-espositivo accogliente

11.35 pausa caffè

Sezione III  –  Il concorso
11.50 – Natascia Frasson, L’impostazione del concorso tra esigenze prestazionali e di tutela
12.20 – Keoma Ambrogio, L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: un tema per molteplici approcci

13.00 pausa pranzo

pomeriggio
Sezione IV  – I concorrenti della seconda fase concorsuale
14.30 – Presentazioni finalisti della II fase
16.00 – Presentazione del vincitore

16.30 – tavola rotonda
R. Dalla Negra, P. Castelli, A. Malacarne (Italia Nostra), M. Pastore (Ferrariae Decus), F. Zanardi (Amici dei Musei), R. Varese (Deputazione storia patria)
modera: Monica Bettocchi

17.15 –  Inaugurazione della mostra “Il concorso per l’ampliamento di Palazzo dei Diamanti”
La mostra è allestita nell’androne di Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura, in via della Ghiara n. 36 a Ferrara. L’esposizione è visitabile dal 18 maggio all’8 giugno 2018 dal lunedì al venerdì ore 9.00 -19.00

L’evento formativo è proposto dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara e Fondazione Architetti di Ferrara. Agli iscritti all’Ordine degli Architetti saranno riconosciuti n. 6 crediti formativi, previa registrazione obbligatoria sul sito https://imateria.awn.it

per info: Arch. Keoma Ambrogio, Centro Operativo di Ferrara della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, tel. 0532 234100

Ferrara, 18 maggio 2018 – Convegno “L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti”. Segue inaugurazione mostra progetti

Convegno

L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: dialettica tra nuovo e preesistenza
18 maggio 2018, ore 9.30-17

Salone d’onore di Palazzo Tassoni Estense (Dipartimento di Architettura)
via della Ghiara n. 36
Ferrara

al termine inaugurazione della mostra
Il concorso per l’ampliamento di Palazzo dei Diamanti

fe_18-mag-18

Il Comune di Ferrara, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, il Dipartimento di Architettura di Ferrara e l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Ferrara, propone una giornata di riflessione e dibattito sul recente concorso “Progetto di fattibilità tecnico-economica, relativamente all’ampliamento della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara” che ha riportato all’attenzione del pubblico il tema del rapporto tra l’architettura contemporanea e una preesistenza tutelata.
L’obiettivo del convegno è di comprendere le ragioni che stanno dietro alla scelta di ampliamento degli spazi di Palazzo dei Diamanti, alla coerenza dell’inserimento di un volume contemporaneo in un contesto come quello di questo storico e prestigioso edificio e all’analisi degli atteggiamenti progettuali emersi dalle proposte dei concorrenti.

Mattina
9.30 –  Saluti istituzionali di
Tiziano Tagliani
, Sindaco Comune di Ferrara
Aldo Modonesi, Assessore Lavori Pubblici, Mobilità
Roberto Di Giulio, Dipartimento di Architettura di Ferrara
Francesca Pozzi , Vicepresidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ferrara
10.00 – Keoma Ambrogio, Introduzione al convegno

Sezione I  – Nuovo e preesistenza nei contesti monumentali
10.15 – Patrizia Castelli, Gli spazi dei principi e le loro collezioni: il rapporto tra privato e pubblico tra XVI e XIX sec.
10.35 – Riccardo Dalla Negra, L’ampliamento degli edifici museali: aggiungere, estendere o sostituire?

Sezione II  – Palazzo dei Diamanti, una dimora divenuta spazio museale
10.55 – Marco Zuppiroli, Palazzo dei Diamanti: appunti per la ricostruzione delle fasi evolutive della fabbrica tra la fine del XV e la fine del XVI secolo
11.15 – Barbara Guidi, Palazzo dei Diamanti. Storia, esigenze e prospettive per un complesso museale-espositivo accogliente

11.35 pausa caffè

Sezione III  –  Il concorso
11.50 – Natascia Frasson, L’impostazione del concorso tra esigenze prestazionali e di tutela
12.20 – Keoma Ambrogio, L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: un tema per molteplici approcci

13.00 pausa pranzo

pomeriggio
Sezione IV  – I concorrenti della seconda fase concorsuale
14.30 – Presentazioni finalisti della II fase
16.00 – Presentazione del vincitore

16.30 – tavola rotonda
R. Dalla Negra, P. Castelli, A. Malacarne (Italia Nostra), M. Pastore (Ferrariae Decus), F. Zanardi (Amici dei Musei), R. Varese (Deputazione storia patria)
modera: Monica Bettocchi

17.15 –  Inaugurazione della mostra “Il concorso per l’ampliamento di Palazzo dei Diamanti”
La mostra è allestita nell’androne di Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura, in via della Ghiara n. 36 a Ferrara. L’esposizione è visitabile dal 18 maggio all’8 giugno 2018 dal lunedì al venerdì ore 9.00 -19.00

L’evento formativo è proposto dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara e Fondazione Architetti di Ferrara. Agli iscritti all’Ordine degli Architetti saranno riconosciuti n. 6 crediti formativi, previa registrazione obbligatoria sul sito https://imateria.awn.it

per info: Arch. Keoma Ambrogio, Centro Operativo di Ferrara della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, tel. 0532 234100

Conferenza di argomento fotografico

Da organizzatori

Venerdi 18 maggio alle ore 21 la Sala della Musica, in via Boccaleone 19 a Ferrara ospiterà la conversazione di Roberto Roda, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sulla Fotografia, sul tema

COME COLLEZIONARE FOTOCAMERE ANALOGICHE “VINTAGE”,
COME UTILIZZARLE CON CREATIVA SODDISFAZIONE
ED ESSERE FOTOGRAFI FELICI (ANCHE SENZA IL DIGITALE).

Gli argomenti della conversazione
Accumulo compulsivo e collezionismo consapevole: come perseguire il secondo per sfuggire alle insidie perniciose del primo. La fotocamera nel XX secolo fra strumentazione tecnica e forma estetica industriale: come sviluppare i temi delle collezioni. Esempi pratici di possibili collezioni tematiche. La fotocamera e il disegno: alla ricerca dei capolavori della forma estetica (1936-1972) e dei loro designer (Walter Dorwin Teague, Raymond Loewy, Joseph Mihalyi, ecc.). L’industria degli apparecchi fotografici e il decò (1930s-1960s). Gli sviluppi del decò: dallo streamline (1930s-1990s) allo stile tank (1940s-1950s). Le fantasie tecnologiche dell’industria e le meraviglie delle fotocamere “eccentriche”. Fotocamere diventate soprammobili e fotocamere da uso: i problemi dei formati dismessi, quando è possibile aggirarli, quando conviene arrendersi. Le collezioni da uso: le grande soddisfazioni che il medio formato professionale può continuare ad offrire. Per contro, il divertimento creativo e impertinente delle “inquadra e scatta” (le “lomocamere”, le fotocamere “giocattolo” che poi giocattoli non sono). La pellicola non è morta e può riservare grandissime soddisfazioni, ma ogni macchina fotografica ha le sue vocazioni: alcuni esempi di utilizzo di fotocamere vintage e una galleria di risultati. Come e dove acquistare fotocamere vintage: indirizzi utili a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Milano, Torino…

AL TERMINE DELLA CONVERSAZIONE VERRANNO PRESENTATE LE IPOTESI PER DAR VITA A DUE WORKSHOP FOTOGRAFICI PROMOSSI DAL FOTOCLUB FERRARA PER IL 2018 E DA TENERSI ENTRO L’AUTUNNO. SARANNO DEDICATI A “RACCONTARE” IL LAVORO DI ALCUNI ARTISTI CONTEMPORANEI, MAGARI ANCHE CON LA COMPLICITÀ DI FOTOCAMERE VINTAGE.

Il relatore. Roberto Roda, ferrarese si occupa da oltre 40 anni di fotografia, sia sul versante degli studi critici e storici sia come creatore di immagini. È conosciuto sia in ambito artistico sia nella dimensione della documentazione con particolare riguardo all’etnofotografia e alla fotografia del territorio. Vanta un’intensa attività espositiva, pubblicistica e di conferenziere. Dal 1982 cura le attività espositive e di ricerca del Centro Etnografico del Comune di Ferrara e dal 1999 coordina le attività dell’Osservatorio Nazionale sulla Fotografia.

Info: etnografico@comune.fe.it tel. 0532 418244

Fwd: Spazio Crema, mercoledì 16 maggio ore 17,00 tavola rotonda sulle Mura Estensi


“MURA ESTENSI: PARCO E MONUMENTO DA CONDI-VIVERE”

Gentilissimi,
da un confronto con alcune associazioni culturali è nata l’idea di organizzare una riflessione “collettiva” sulle nostre Mura, certamente uno dei monumenti più rappresentativi di Ferrara, ma che negli ultimi tempi mostrano alcuni segni di degrado.
Mercoledì 16 maggio alle ore 17,00 a Spazio Crema si terrà la tavola rotonda “Mura estensi: parco e monumento da condi-vivere”, durante la quale verranno proposte alcune idee ed illustrati i progetti già in corso di realizzazione.
Vi parteciperanno le associazioni Ferrariae Decus, Italia Nostra, Deputazione Ferrarese di Storia Patria, Amici dei Musei e dei Monumenti Ferraresi, Garden Club ed Ente Palio. Introdurranno i lavori il Vice Sindaco Massimo Maisto e l’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, che illustreranno i prossimi interventi dell’Amministrazione Comunale sulla cinta muraria.
Verrà per l’occasione proiettato un video con cui l’artista Maurizio Bonora rende omaggio alle mura estensi, ambientandovi i suoi bozzetti di bellissime statue metafisiche ispirate a poemi cavallereschi. Sarà possibile ammirare i disegni originali nella “Sala dei paesaggi” a Spazio Crema, durante l’evento, fino alle ore 19,30.

Siete tutti invitati a partecipare all’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito.

Non mancate!

Per info e contatti:

Fondazione Carife
Palazzo Crema – via Cairoli 13, Ferrara
Tel 0532-205091
info@fondazionecarife.it
www.spaziocrema.it

Saggi di strumento musicale lunedì 14 maggio alla Boiardo

Primo appuntamento con i saggi di strumento dei corsi organizzati dalla cooperativa sociale il Germoglio, per gli allievi dalla prima alla quinta elementare dell’Istituto Comprensivo Alda Costa. Lunedì 14 maggio nella sede della Scuola Secondaria Boiardo di via Benvenuto Tisi 1, si esibiranno alle 16.45 gli allievi di chitarra di Enrico Sambri: Elia Di Chiara, Leonardo Casolari, Diego Ramaziotti, Giovanni Grassi, Arida Steven Bairon, Luca Scolamacchia, Sebastiano Vanini, Emanuele Guerrieri e Francesco Ferrari. Seguiranno alle 17.30 quelli di pianoforte Cristina Popa: Alessia Angeletti e Margherita Occhi, Teresa Orti, Alessandro Pandolfi, Filippo Baraldi, Sara Menegatti, Livia Buttino, Francesca Roversi, Alice Forlani, Lucrezia Rutolo, Giorgia Grazzi, Marjanna Zotos, Samuele Arziliero, Marta Mantovani, Beatrice Perazzolo, Luca Ferretti, Anna Irene Della Calle, Leonardo Padovani, Giulia Guariento, Anna De Candia e Francesca Pifferi. Chiuderanno il pomeeriggio alle 18.15 gli allievi di Filippo Benvenuti: Sofia Sciacovelli, Carlotta Angusti, Alice Evangelisti, Arthiy Singaraj, Riccardo Casella, Lavinia Preauteasa, Davide Rubini, Rachele Malaguti, Martina Tumaini, Andrea D’Iapico, Davide Bertuzzo e Giacomo Mantovani.

Nell’occhio del ciclone Gad

L’insegna dell’attività di Elias

Quello che mi appresto a raccontare è una delle cose che più mi piacciono: la quiete prima della tempesta. Forse in realtà anche questa dicitura è sbagliata. Per capire bene l’atmosfera respirata durante l‘inaugurazione dell'”Affitta camere da Elias” – imprenditore di origine tanzaniana che ha deciso di investire in un quartiere problematico – dovrebbe essere fatto un altro esempio ‘meteorologico’: venerdì pomeriggio siamo stati tutti nell’occhio di un ciclone. Secondo Wikipedia “l’occhio è una regione di quasi calma situata al centro di un ciclone tropicale. E’ circondato dall’eyewall, un anello di temporali torreggianti ove avvengono i fenomeni più forti”. Cercherò di spiegare il perché di questa affermazione.

Partiamo dalla preparazione della ‘tempesta’. La zona di Piazzale Castellina, come gran parte del quartiere Giardino, si sa essere una zona con molte problematiche legate alla microcriminalità: spaccio, prostituzione. Io stesso ho subìto un tentativo di scippo qualche anno fa a pochi passi da ‘Elias’. Tutto questo è sfruttato a fini politici soprattutto dalla Lega, la quale, grazie soprattutto alla presenza sul campo di Nicola Lodi e dei suoi collaboratori, ha fatto di questo quartiere quasi una roccaforte. Strano a dirsi, però, il Pd ha una sezione di partito proprio vicino allo stadio, in via Ortigara. Ma qui i democratici non hanno più vita facile. Un esempio di come vanno le cose e del grado si esasperazione della situazione in zona è stato lo ‘scontro’ avvenuto in occasione della presentazione di Ibo all’ex Banzi. In quell’occasione i rappresentanti del centrodestra non si sono fatti sfuggire l’opportunità per portare l’evento di una ong/onlus sul piano politico con la scusante della “difesa del territorio”. In quella circostanza però c’è stata subito una ‘quiete’ post trauma: Ibo rimane comunque un’associazione di stampo cattolico e in una città come Ferrara (forse) è meglio non far passare il messaggio di andare contro organizzazioni di tale genere.

Questa è l’escalation di eventi che ci porta, dunque, all’inaugurazione dell’esercizio di Elias. Mi soffermerò poco sul fatto in sé per due motivi: non solo ci sono interviste dello stesso Elias facilmente reperibili su altre testate, ma, soprattutto, il protagonista della giornata – purtroppo – non è stato sicuramente lui.

Elias discute con i presenti all’inaugurazione
Chiara Sapigni
Il sindaco Tagliani viene intervistato al suo arrivo
Nicola Lodi
Alan Fabbri
Ilaria Baraldi

Questa volta tutti sapevano di doversi giocare bene le carte ed ecco un’apparente calma. Uno stop al conflitto che ha portato negli stessi metri quadri, al di fuori dei luoghi istituzionali, praticamente tutti i rappresentanti dei partiti ma, in particolare, gli esponenti delle due compagini che si contenderanno le amministrative dell’anno prossimo. Da una parte c’era Nicola Lodi, accompagnato da Alan Fabbri. Soprattutto il primo ha lanciato la carta, in questa occasione vincente, del “sono a casa mia”. E’ stato facile notare come l’atteggiamento di Lodi e compagni sia stato quello del far capire che lì la zona è di loro competenza, che i residenti sono loro amici, stanno dalla loro parte e si muovo agevolmente tra strette di mano e abbracci. Il classico atteggiamento di chi vuole non solo dimostrare di essere a proprio agio nel Gad, ma vuole sottolineare e ostentare un controllo territoriale e una conoscenza radicata del tessuto sociale. Fabbri aveva annunciato anche con un comunicato stampa la sua presenza in zona a fianco dell’imprenditore Elias: “Ci sarò per sostenerlo nella sua battaglia coraggiosa e per fargli sapere che non è solo. Vogliamo dare a questa città un futuro migliore. La Lega è dalla parte degli onesti, sempre”. Questo fa ben intendere che lì nessuno si è presentato da “normale cittadino“.

Una panoramica sui presenti

Altro discorso per i rappresentanti del Pd. La difficoltà era palpabile. Da Chiara Sapigni, oramai tristemente famosa per la sua massima sulla “percezione” dei problemi in Gad, che lì non si è sentita sicuramente a proprio agio, fino ad arrivare al sindaco Tiziano Tagliani, che molti accusano di essere stato assente per lungo tempo da questa zona, e che appena arrivato ha subito concesso delle interviste. Qualche maligno di questo fatto, come avrebbe detto De Andrè, ha sostenuto che la sua visita avesse come unico scopo proprio la visibilità. E i democratici hanno cercato in tutti i modi di prendersela in un luogo che, ripeto, non li vede tra i benvenuti.

L’inaugurazione di Elias, come si può capire, è scesa in secondo piano: tutti lì erano più intenti a carpire le parole di questo o quel politico, a strappare un’intervista, alla quale nessuno si è sottratto. Un occhio del ciclone appunto, una zona franca, dove venerdì tutti hanno potuto misurarsi con il Gad. Peccato, però, che di Gad ci fosse ben poco: pochi i residenti intervenuti, quasi assenti le ‘razze’ al di fuori di quella italiana, ed è strano visto che a poche decine di metri, in zona stadio, una delle etnie più discusse di questa zona vedeva la presenza di molte persone presso un bar.

Concludendo, quindi, le ‘torri della tempesta‘ si sono soltanto spostate per qualche ora, ore durante le quali tutti hanno recitato la parte del “Visto? Riusciamo a stare vicini”. Non credo, però, che molti abbiano creduto a questa farsa: l’occhio del ciclone passerà e tornerà la tempesta ad abbattersi, con le sue ‘torri’, i suoi ‘muri’ e, soprattutto, le sue parole, il tutto per preparare quella che sarà la probabile tempesta perfetta delle prossime amministrative.

Per ora, visto che qui vicino c’è lo stadio, possiamo dire che il risultato politico di questa ‘inaugurazione’ è chiaro: Lega 1 – Pd 0. Palla al ‘centro‘.

 

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