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Parole a capo
«Libertà vo’ cercando»: poesie per gli 8o anni dalla Liberazione

Il 4 maggio scorso, a Conselice (RA), all’interno delle numerose iniziative organizzate dall’ANPI ravennate nei territori di Lavezzola, San Patrizio e Conselice, l’Associazione “Ultimo Rosso” ha realizzato una lettura collettiva di poesie dedicate alla LIBERTA’ di stampa e di espressione, in celebrazione dell’80°anniversario della Liberazione dal giogo del nazi-fascismo. Grazie agli organizzatori, a Rossella Renzi che ha coordinato l’evento e al numeroso pubblico attento e partecipe! In questo numero di Parole a Capo, pubblichiamo alcune delle poesie lette.

«Libertà vo’ cercando»

IL FAZZOLETTO
di Cecilia Bolzani

Voglio raccontare
come fui della mia famiglia
la prima senza velo in chiesa:
libera, con la testa alta,
a scegliere il posto nella fila.
Mia nonna divenne
libera di votare, di protestare,
così come di pregare
ma sempre con il fazzoletto in testa.
Mia madre aveva sofferto
studiato, anche insegnato,
la dignità di essere donna,
ma col fazzoletto in testa,
mentre ancora
esisteva il delitto d’onore.
Quel fazzoletto, simbolo
di lotta e di coscienza,
per me era il passato.
Mai avrei immaginato
quel passato
vicino alla libertà
più di tante quotidiane realtà.

 

*

 

IPER-INFORMATI
di Anna Rita Boccafogli

Che faccio ora, a chi credo?
Vedo le news in video, leggo qualche giornale
sento a volte la radio, cambio anche canale
ho le notizie in Google, socials vari e Facebook.
Tra notizie e racconti quante facce ha il reale,
finte o veritiere, seducenti, ingannevoli
quando non menzognere.
Con la tecnologia ti propinan fake news
che appaiono autentiche, se non controlli di più.
Troppe info confuse non son vero sapere
rimani in superficie come in mare a serfare:
serve una buona bussola, saper essere accorti
che i raggiunti diritti non diventino storti.

 

*

LA  LIBERTA’, INASPETTATA
di Maria Angela Malacarne

La libertà,
inaspettata.
Posso ancora credere
che il giorno
non sfiorisca
e il rosso della gioia
brilli
come vino nei bicchieri.

 

*

COME IL PANE
di Silvia Lanzoni

Parole strappate
Piegate
Macchiate d’inchiostro
Quando ero bambina
Bella calligrafia
L’apparenza inganna
Scrivo poesia
Dissotterro le parole
Con forza frenesia
Le cerco le trovo
Le impasto come il pane
Anche loro hanno fame

 

*

 

IN FUGA CON ELEGANZA
di Pier Luigi Guerrini

Via, di corsa
senza pensare troppo
che fa male
via, di fretta
senza guardare
che t’incanti
via di fuga
senza rimorsi
che la libertà
è medicina rara.
Via di qua
con eleganza
senz’abbondanza
inizia la danza
del mai abbastanza
che cerca di darsi
un improbabile contegno
un’impresentabile importanza.

 

*

FUTURO CHIARO LIBERO E APERTO
di Lucia Boni

il futuro è una palla di cristallo
di cui solo un eletto può svelare i bagliori?
no anche se fosse supportato da teorie e scienza
il futuro non è una sfera senza appigli
è forse più
radice
fatta di filamenti con percorsi al buio
materia viva che sviluppa e tende
organo che cammina
in varie direzioni ma
non vaghe conosce
tutte le sue mete e i luoghi
il futuro è ancorato sotto dentro
poi
a tempo debito decide e butta il suo pollone
piccolo germoglio a
pelo di terra e genera
cosa del buio che
sceglie di nutrirsi della luce
sono steli che intesse e
rami che impalca
il futuro è tessuto
da mano cieca che
tasta e che conosce
filo che genera la
tela dei giorni
filo di ordito e filo di trama
il futuro intreccia
i destini di tutti
prima o poi
ciascuno passa da quelle mani
dentro il telaio e
nessuno è lontano e nessuno escluso
liberi tutti ma liberi insieme

 

(Foto di Steve Buissinne da Pixabay)

“Parole a capo” è una iniziativa dell’Associazione culturale “Ultimo Rosso”.
Per rafforzare il sostegno al progetto invito, nella massima libertà di adesione o meno, a inviare un piccolo contributo all’IBAN: IT36I0567617295PR0002114236

La redazione di “Parole a capo” informa che è possibile inviare proprie poesie per una possibile pubblicazione gratuita nella rubrica all’indirizzo mail: gigiguerrini@gmail.com 

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio. Questo che leggete è il 284° numero. Per leggere i numeri precedenti clicca sul nome della rubrica.
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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)