24 Febbraio 2021

Insegnami la tempesta
Il rapporto conflittuale tra madre e figlia nell’ultimo romanzo di Emanuela Canepa

Riccarda Dalbuoni

Tempo di lettura: 2 minuti

Le viscere dell’amore materno non si arrendono, nemmeno di fronte al respingimento di una figlia che sceglie come vuole essere. Insegnami la tempesta, Einaudi, di Emanuela Canepa è un libro in cui l’essere madre è continuo sgretolamento di certezze, è un vento contro che ti investe della diversità di una figlia che si allontana. Lo sguardo della giovane Matilde perde di intensità verso la madre Emma, la ragazza si stacca e, in un enigma che starà a Emma risolvere, cresce. “Non capisco cosa le ho fatto”, si chiede Emma, niente verrebbe da suggerirle, se non la fatica di inseguire una figlia che chiede autonomia, comprensione del suo essere altro da chi l’ha messa al mondo.
Lo scontro fra le due donne diventa il conflitto tra personalità diversissime il cui reciproco riconoscimento, per il legame di sangue che lo sottende, deflagra generando chiusura, soprattutto da parte della giovane Matilde. Verso Emma, la ragazza pone confini netti e glaciali, silenzi, fuga.
Il senso di colpa di Emma è polimorfico, riconduce a sé il carico degli insuccessi in quanto figlia e madre, della non corrispondenza tra come le cose sono andate e come tutti si aspettavano che sarebbero andate.
Emma vede Matilde imboccare le strade che più la possono portare distante, fino all’antitesi, cioè a una persona del passato con cui Emma aveva chiuso e da cui Matilde si rifugia. Tra i rivoli dispersi, si muove Matilde eleggendo proprio quella vecchia amicizia di Emma, Irene, donna a cui consegnare il proprio dolore. Matilde, cercando di tutelare se stessa in un momento di grandi scelte personali, contribuisce a imprimere una svolta al vecchio rancore di Emma che si domanda se abbia ancora senso provarlo o se, invece, sia arrivato il momento di un cambio di passo.
Il cambiamento riguarderà anche altro nella vita di Emma e nel suo avvicinarsi a Matilde: una madre può arrivare a vedere la forma dell’ingombro che si è messo in mezzo tra lei e la figlia e solo allora può riuscire a stare un passo indietro e lasciarla andare.

Emanuela Canepa presenterà Insegnami la tempesta venerdì 26 febbraio alle 21 in diretta sulla pagina Facebook del Microfestival delle storie  [Qui] e su quella di Ferraraitalia [Qui].
Dialoga con l’autrice Riccarda Dalbuoni.



Periscopio
Dai primi giorni di febbraio, in cima al “vecchio” ferraraitalia, vedete la testata periscopio, il nuovo nome del giornale. Nelle prossime settimane, nel sito troverete forse un po’ di confusione; infatti, per restare online, i nostri “lavori in corso” saranno alla luce del sole, visibili da tutti i lettori: piccoli e grandi cambiamenti, prove di colore, esperimenti e nuove idee grafiche. Cambiare nome e forma, è un lavoro delicato e complicato. Vi chiediamo perciò un po’ di pazienza. Solo a marzo (vi faremo sapere il giorno e l’ora) sarà pronta la nuova piattaforma e vedrete un giornale completamente rinnovato. Non per questo buttiamo via le cose che abbiamo imparato e scritto in questi anni. Non perdiamo il contatto con la nostra Ferrara: nella home di periscopio continuerà a vivere il nome ferraraitalia e i contenuti locali continueranno a essere implementati. Il grande archivio di articoli pubblicati nel corso degli anni sarà completamente consultabile sul nuovo quotidiano. In redazione abbiamo valutato tanti nomi prima di scegliere la testata “periscopio”: un occhio che cerca di guardare oltre il conformismo e la confusione mediatica in cui tutti siamo immersi. Con l’intenzione di diventare uno spazio ancora più visibile, una voce più forte e diffusa. Una proposta informativa sempre più qualificata, alternativa ai media mainstream e alla folla indistinta dei social media.Un giornale libero, senza padrini e padroni, di proprietà dei suoi redattori, collaboratori, lettori, sostenitori. Nei prossimi giorni i nostri collaboratori, i lettori più fedeli, le amiche e gli amici, riceveranno una mail molto importante.Contiene una proposta concreta per diventare insieme a noi protagonisti di questa nuova avventura. Versando una quota (anche modesta) e diventando comproprietari di periscopio, oppure partecipando all’impresa come lettori sostenitori. Intanto periscopio ha incominciato a scrutare… oltre il filo dell’orizzonte, o almeno un po’ più in là dal nostro naso. Buona navigazione a tutti.

Chi non ha ricevuto la mail e/o volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@ferraraitalia.it

L’autore

Riccarda Dalbuoni

È addetto stampa del Comune di Occhiobello, laureata in Lettere classiche e in scienze della comunicazione all’Università di Ferrara, mamma di Elena.
Riccarda Dalbuoni

Ti potrebbe interessare:

  • “IO SONO GLI ALTRI”
    READING DI PRIMAVERA

  • diario in pubblico parole nuove

    Diario in pubblico /
    Parole nuove

  • NON DIRE, MOSTRA
    Interviene Luciana Passero: 3 aprile, ore 17 alla Biblioteca Ariostea

  • Mediterranea è sbarcata a Ferrara

  • Per certi versi /
    Il viale della mente

  • presto di mattina cerva aurora

    Presto di mattina /
    La cerva dell’aurora

  • NATURE URBANE E SPAZI PUBBLICI
    Secondo Incontro sulla Città che Vogliamo: lunedì 27 marzo alle 17

  • Gli operai GKN in piazza per “rompere l’assedio”
    (tutte le puntate di una lunga storia di lotta)

  • Cinquemila litri di acqua:
    critica alle critiche agli ambientalisti imbrattatori

  • Storie in pellicola
    Living: vivere alla ricerca del tempo perduto

L'INFORMAZIONE VERTICALE

CONTATTI
Articoli e informazioni a: redazione@periscopionline.it
Lettere e proposte di collaborazione a: direttore@periscopionline.it
Sostenitori e sponsor a:
Periscopio
Testata giornalistica online d'informazione e opinione, registrazione al Tribunale di Ferrara n.30/2013

Seguici: