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L’avvicinamento nell’isolamento e la carica degli ex. Settimane lontani da tutto, rubrica da scorrere avanti e indietro, noia, rigurgiti di ricordi. Più facile sentirsi che vedersi, quasi scontato buttare lì un approccio che tanto non sarà nell’immediato e che, forse, non sarebbe mai avvenuto in tempi normali. Tornano persone che si riaffacciano con un assalto debole, un po’ patetico e poco convinto, ma puntuale.
Il mio amico P., che ho ritrovato dopo anni e svariati giri (suoi) intorno al mondo, mi racconta di non esserci caduto: “L’isolamento credo abbia riaperto la finestra, ma dalla finestra entrano solo i ladri, le cose giuste bussano alla porta”.
Gli do ragione, anche se penso a quante volte l’entrata furtiva di qualcuno non annunciato, non richiesto, possa essere eccitante. “Forse mi serve questa metafora per capirmi meglio”, dice P., “quando si entra veloci e leggeri, temo che allo stesso modo poi si possa andare via”.
Mentre parla, ricordo il vanto di una persona che diceva di praticare solo rapporti free, proprio questa parola stupida usava, come elemento caratterizzante e unico del suo essere.
“Ora preferisco il toc toc alla porta, voglio essere io a dare il permesso se fare entrare e accomodare e così, quella ex, l’ho lasciata fuori”.
Non so se sia l’intuito, l’esperienza o l’essere stato molto sorpreso dalle correnti d’aria, ma P. non ha fatto fatica a chiudere porte e finestre, non ha lottato con il dubbio, nessuna scusa di rivincita con lei, né gioco di pareggio per l’autostima. “Il rischio è sigillarsi troppo, però ho imparato a capire le intenzioni, a seconda di dove uno si presenta”, dice.
E le porte girevoli dove non ci si piglia mai? Quelle mi hanno sempre disorientato, mi sembrava di essere in giostra, ma poi sbagliavo il momento giusto per uscire e facevo un altro giro, inutilmente.
Dove hanno bussato le persone che si sono affacciate alla vostra vita? E come è andata quando non hanno bussato, ma sono entrate e basta?

Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com

Per le tante lettrici e lettori affezionate/i a questa storica rubrica, e per chi la scopre solo ora, I DIALOGHI DELLA VAGINA torna puntualmente ogni mercoledì mattina.
Per leggere le puntate precedenti clicca [Qui]

In copertina: elaborazione grafica di Carlo Tassi

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Riccarda Dalbuoni

È addetto stampa del Comune di Occhiobello, laureata in Lettere classiche e in scienze della comunicazione all’Università di Ferrara, mamma di Elena.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it