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Dall’amicizia alla proposta, cosa ne pensano lettrici e lettori quando qualcuno diventa inopportuno e si spinge troppo oltre, a volte ai limiti del rispetto.

Azzardi e lusinghe

Cara Riccarda,
mi è capitato diverse volte che dal mio comportamento educato si sia passati alla proposta di una notte o di una vita. Oggi compatisco e rispondo semplicemente che non sono interessata, ma la prima volta ammetto di essermi schifata da come quest’uomo sposato potesse anche solo pensare di farmi una tale proposta per poi tornare a giocare alla famiglia felice. E ho anche provato pena per quella poveretta, pur non conoscendola.
Una donna, invece, un giorno mi disse che avevo sbagliato a rifiutare la proposta perché, così facendo, avevo ferito l’ego dell’uomo. Se esistono donne convinte che si debba assecondare così l’ego del maschio, come possiamo pretendere che un uomo impari a individuare la differenza tra istinti e sentimenti?
Debby

Cara Debby,
ci credo poco alla benevolenza di queste donne che non vogliono ferire l’ego, semplicemente cedono alle lusinghe senza porsi troppi problemi. Non so rispondere alla tua domanda, però penso che se un uomo azzarda troppo, il filo si è già spezzato e allora anche l’amicizia, o quel che era, si incrina, anzi finisce.
Riccarda

Attenti all’Homo Mandrillus!

Ciao Riccarda,
quanto vuoto esprime l’uomo descritto in questa lettera. Purtroppo esistono anche questi individui che hanno un solo obiettivo: portarsi a letto la malcapitata che non si avvede della sua scarsa consistenza. Un uomo del genere è solo un egoista, i suoi non sono atti di gentilezza ma semplici calcoli per arrivare allo scopo prefissato. La gentilezza è dare senza pensare a ricevere, altrimenti si chiama calcolo. Traspare in questo personaggio la sua personale convinzione che nessuna può resistere al suo fascino, qualche moina, due parole al momento giusto e il gioco è fatto. Ho usato il termine “gioco” di proposito, perché per una persona del genere, sprezzante dei sentimenti altrui, si tratta solo di un gioco. Questo soggetto è anche un vigliacco, perché una volta resosi conto del suo comportamento, si scusa attribuendone la colpa a un modo errato di scrivere invece di scusarsi per essere stato un idiota (forse avrebbe avuto più successo). Le “doti” negative di questo soggetto, vengono esaltate dalla sua scarsa o nulla considerazione della donna, infatti a lui basta che una sia gentile o acconsenta di bere un caffè insieme per ritenersi autorizzato a tentare di portarsela a letto , ma non finisce qui, infatti per essere simpatico loda le sue doti fisiche e in ultimo le concede che è anche intelligente, dote non necessaria per i suoi scopi,perché a lui interessa l’involucro non il contenuto, pensiero evidenziato dalla mail nella quale esplicitamente le dice che gli piacerebbe fare l’amore con lei.
In questo confronto, ne esce vittoriosa la donna, che, intelligentemente, pur avendo capito le intenzioni del tipo, si pone dei dubbi, addirittura pensando di aver creato un malinteso, questo vuol dire avere rispetto delle persone perché prima di colpevolizzarle, ci si chiede sempre se è colpa nostra.
Il rispetto per la donna, quel qualcosa che manca a tanti uomini.
Approvo in pieno la reazione della donna e mi intristisce sapere che è un fatto vero, perché ci fa capire che ancora noi uomini non abbiamo raggiunto quella maturità necessaria a confrontarci con le donne, ad avere con loro un rapporto sano che non comporti l’inserimento del sesso in qualsiasi relazione si abbia con loro, in pratica, il nostro sguardo non va oltre il contenitore per scoprirne il contenuto, ci fermiamo ancora alle tette.
La bellezza non si sceglie, è un dono,essere gentili, leali, rispettare gli altri sono una nostra scelta e questo fa la differenza.
Buon lavoro e buona giornata, Gigi

Ciao Gigi,
a volte è un bene che certe cose capitino. Se lui non si fosse rivelato per quello che è e in quel modo, probabilmente lei avrebbe continuato a essere in buona fede. Per fortuna, uomini così non ce la fanno a non mostrarsi, la dichiarazione è l’atto massimo di presunzione e stupidità con cui pensano di fare centro. Il lato positivo è proprio questo, durano poco.
Riccarda

Come la volpe e l’uva…

Cara Riccarda,
credo sia capitato a ogni donna di essere vista come una macchina del sesso piuttosto che nella sua complessità e completezza. E’ umiliante e triste per chi è ‘vittima’ del proprio aspetto fisico ma ha un cervello attivo e funzionante, essere ricondotta alle sue tette.
Ci sono uomini che quando vedono una donna carina, fanno come la Fregata, un uccello che per corteggiare la femmina gonfia la sacca sotto al becco. Di uomini che si gonfiano per compiacersi è pieno il mondo e non hanno ancora capito che se vogliamo passare ‘un’ora d’amore’ sappiamo come prendercela. Trovo grottesco che l’uomo, spesso gonfio nel suo sentirsi superiore, non abbia capito che il suo piano macchinoso non serve a nulla. Se gli viene data, non è perchè ha fatto di tutto e abbiamo ceduto, ma perchè avevamo già deciso che fosse così. E quando gli viene negata? Dopo essersi ridicolizzato (per il sesso l’uomo la dignità la perde in un attimo), l’uomo fa come la volpe e l’uva, troppo acerba.
A

Cara A,
l’uva, per questo maschio volpe, sarà sempre più in alto e soprattutto acidissima, se la cerca così. Il fatto è che certi uomini non sono capaci di fare selezione in partenza e riflettere se sia il caso di fare proposte, sparano nel mucchio, e così qualche colpo indietro, non proprio indolore, gli torna sempre.
Riccarda

Potete scrivere a: parliamone.rddv@gmail.com

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Riccarda Dalbuoni

È addetto stampa del Comune di Occhiobello, laureata in Lettere classiche e in scienze della comunicazione all’Università di Ferrara, mamma di Elena.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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