Pier Luigi Guerrini: La grazia delle parole
Tempo di lettura: 2 minuti
Pier Luigi Guerrini: La grazia delle parole.
… la lingua langue silenziosa
si genuflette riflessiva
accorpa pensieri, immagini, sogni
facendo ricorso
ai ricordi di ogni.
Colpiscono questi pochi versi che Pier luigi Guerrini mette in esergo alla sua ultima raccolta poetica (L’Amnistia del silenzio, Bertoni editore, 2025) per raccontare la sostanza del suo lavoro sulla poesia. Un lavoro che non giunge dal pensiero alle parole, ma scaturisce invece dalle parole stesse, dal loro suono, dal loro significato, dai rimandi con altre parole. Sono infatti le parole che … accorpano pensieri. immagini, sogni.
Da qui, almeno mi pare, l’assoluta originalità e freschezza delle poesie di Pier Luigi Gerrini. A volte l’effetto è quello di un incanto primordiale, una inevasa domanda bambina:
Anche di notte
il buio fa fatica ad accendersi,
Ha paura del silenzio,
ha timore
quasi non vede
il motivo.
Ma le parole raccontano anche un’Italia decaduta e immemore, attraverso la grazia tagliente della rima:
Paese
che scorda il palato
appena esce.
Paese smemorato
meno di un mese
paese di saluti padani
distese di saluti romani
sconsòla l’impotenza di fiato.
La porta chiusa sul domani
Terra secca
sul sangue d’umani.
La dimensione politica, lo sguardo civile, (e la satira, l’invettiva) affiorano in molti componimenti, ma in primo piano ci sono sempre le parole, a volte anche “il gioco di parole”, perchè solo le parole, la grazia delle parole, possono dare peso e sostanza ai pensieri. E solo attraverso le parole, sembra dirci Guerrini, solo maneggiandole con cura ed amore, possiamo coltivare un piccolo seme di speranza:
A un passo da casa
c’è un alberello
col sostegno che spinge
nella terra.
Le chiede auto.
Presentazione:
In copertina: foto dell’autore
La redazione di “Parole a capo” informa che è possibile inviare proprie poesie per una possibile pubblicazione gratuita nella rubrica all’indirizzo mail: gigiguerrini@gmail.com

Lascia un commento