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In realtà è un’immagine che richiama un video. L’immagine è quella di un accendino con la fiamma viva; il video è quello di un profilo di Instagram di psicologia. Si è già trattato sulle pagine di questo giornale del bonus psicologia, e che dopo la pandemia molte persone hanno avuto bisogno di un sostegno che alleggerisse le paure accumulate. Ecco, il video inizia con un accendino che si spegne. Viene tuffato in un contenitore di vetro e sommerso di acqua: tristezza, solitudine, ansia, isolamento. Quando ne esce fuori tutte le difficoltà che lo hanno spento, non gli permettono più di accendersi. L’acqua è entrata a fondo nel suo meccanismo: l’anima, l’autostima, la volontà, il cuore… sommersi.

Poi la soluzione. Per accendere una persona basta che si attorni di persone che sappiano accenderla. E così la fiamma di un accendino si avvicina al gas di quello spento e lo ri-accende. Combustione spicciola per molti, filosofia sociale per altri. Non bisogna dimenticare che chi è in difficoltà viene spesso allontanato, come se non bastasse, ancora di più. Sempre più spesso si cancella una persona e non solo da un profilo facebook. Spento definitivamente l’essere umano; per ignoranza, paura. Poi la semplicità di un accendino spento che vuole (e sottolineo vuole) farsi accendere, basta che non si isoli troppo. Basta che la solitudine non diventi routine, camuffandola per riflessione. Ma a ognuno i suoi tempi. E comunque sappiate che le fiammelle sono ovunque, preziose, silenziose, devi saperle accogliere e custodire.

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Ambra Simeone

Ambra è nata in un paese di mare e ogni volta che si trova in un posto nuovo, lì lascia qualche goccia salmastra. Quando scrive si lascia trasportare dalle brezze marine, quando disegna non usa squadre o righelli, e per entrambe le cose la bussola fa più di un giro. Quello che legge e ascolta non è assimilabile ad un solo genere, perché per lei le parole e la musica non seguono nessuna corrente.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it