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Parole e figure / Io sono più alto di te! Ridere contro i bulli

Esce in libreria, il 23 maggio, con Orecchio Acerbo editore, “Io sono più alto di te!”, della coreana Kyung Hye-won. Una risata contro i bulli

Un libro di grande statura, nel vero senso della parola.

L’albero è la casa di Picchio, ma è anche il metro di molti animali. Un bel giorno, parte la gara del più alto: tra Talpa e Scoiattolo vince Talpa, ma perde con Coniglio che, a sua volta, è sconfitto da Maiale. Poi è il turno di Tigre che viene superata da Coccodrillo, sconfitto da Orso. Lui già assapora la vittoria. Peccato che l’infido Serpente, uscito dalle fronde, strisci sul tronco e, con la sua codina, superi di poco il presunto vincitore. Ma le sconfitte bruciano assai sulla pelle degli arroganti…

Kyung Hye-won è altissima nella qualità delle sue storie, alla sua prima apparizione in Italia, ma già molto conosciuta anche negli Stati Uniti: la sua gara – una vera e propria contesa intorno al tronco di un albero tra un bel po’ di animali nel bosco – è esilarante e molto “vera”!

Perché ridere contro i bulli fa sempre bene!

Nata in Corea, a Suwon nel 1981, e diventata molto conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per libri come “Bigger than you” – pubblicato addirittura prima negli Usa e solo dopo in Corea – oppure “Elevator”, tradotti in moltissime lingue, Kyung Hye-won ha iniziato la sua carriera universitaria studiando letteratura inglese. Poi cambia strada. La sua attività di illustratrice comincia nel 2004, mentre il suo primo libro di cui è anche autrice del testo, “Special Friends”, viene pubblicato nel 2014. I suoi titoli più rappresentativi, tutti estremamente divertenti e per un pubblico di piccoli, oltre “Elevator” e “Bigger than you” sono “Dinosaur X-Ray” con cui ha vinto il Taiwan Open Book Award (2018), “I’m a Lion” e “My Big, Secret Friend”. Durante una recente intervista, ha spiegato che il suo processo di creazione prende sempre l’avvio da ciò che le accade intorno e dalle sensazioni che capta nell’aria nella vita di tutti i giorni. La sua abilità sta nel renderle sempre molto comiche.

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’, Roma Film Corto Festival), è vicepresidente di Ferrara Film Commission e segue la comunicazione del Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’. Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Congo, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)