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Parole e figure / Sentieri – Strenne Natalizie

Appena uscito in libreria con Kite, ‘Sentieri’, di Guia Risari, è un’opera poetica che racconta il cammino come scoperta di sé e incontro con l’altro. Un racconto-regalo di cui abbiamo davvero bisogno.

A volte, lotto contro il vento
e sfido il tempo col mio corpo.

Poi mi fermo ad ascoltare
le note del silenzio,
che scivolano sulla mia pelle umida.

Penetro in una foresta
sconosciuta
e guardo
tra gli alberi e le nuvole
il disegno dell’orizzonte.

Inizia così una storia costruita attraverso frammenti suggestivi e immagini bellissime che si alternano tra momenti di solitudine e di condivisione. Un libro dedicato “alla strada che ognuno deve percorrere per ritrovare sé stesso e l’altro”.

Siamo di fronte a un albo davvero unico, magico, uno dei più belli pubblicati recentemente, un’intensa e delicata riflessione sul rapporto con la natura e sui legami profondi che uniscono ogni persona al mondo che la circonda quando ci si concede il tempo di osservare, ascoltare e sentire davvero. Una perla preziosa.

Ci sono l’incontro-scontro con il vento, quello che spesso ci sferza il viso e ci viene (in)contro e la fatica di pedalare controcorrente. E, poi, la foresta sconosciuta in cui ci ritroviamo, che può essere intricata e ostile ma anche piena di magia.

Essere temerari è una meravigliosa scoperta. Un modo di riappacificarsi con il mondo e di tenergli testa, quando serve. Tutto è vita.

Il lago, poi, nasconde migliaia di segreti e storie, basta guardarlo per immaginarle o ritrovarle. Non è difficile se si usa la fantasia e lo si vuole sorprendere.

E’ bello imparare a perdersi tutti in giorni per strada, perché sempre la si ritrova. Basta guardare il cielo e una finestra illuminata per provare a non voltarsi indietro.

La stessa scala porta sempre in luoghi diversi, basta saperla salire e scendere, guardando avanti e sorridendo anche degli inciampi. In fondo, c’è un giardino fiorito e verdeggiante con qualche lucciola e quattro amici che aspettano per ascoltare. Chissà poi dove porta quel sentiero e chi si potrà mai incontrare o reincontrare…

Le foglie cadono e scricchiolano, gli animali bisbigliano e osservano, le meraviglie ci attendono, basta saperle vedere ed ascoltare. Seguiamole e basta. Ci indicheranno loro la strada. Con accanto chi c’era e ci sarà sempre, chi non c’è più ma c’è. Chi ci sarà.

Viaggiando accanto, i nostri passi accarezzeranno il mondo. Perché da soli si ha un po’ di paura, il buio spaventa, bisogna sapersi ascoltare. Saper riposare e riprendere fiato all’ombra di un albero centenario che tanto ha visto e compreso. Saper cantare sotto il cielo immobile e terso. E allora, ogni nube, scomparirà.

Il mondo ascolta, lo sa fare bene, da ogni fiore nasce luce.

Il bianco infinito calma pensieri e animi, accoglie orme che ci indicano la via.

In fondo, i sentieri per perdersi e ritrovarsi sono infiniti. Con noi stessi ad attenderci.

Da regalare, a Natale, e sempre.

Sentieri Risari

 Guia Risari vive a Torino. Laureatasi in Filosofia morale, ha proseguito gli studi in Inghilterra, specializzandosi in ebraistica moderna, per poi approfondire la Letteratura comparata in Francia, dove ha soggiornato collaborando con importanti università. Autrice versatile, pubblica opere di taglio surrealista, testi teatrali, libri per l’infanzia, saggi, poesie e narrativa. Conduce laboratori, conferenze e corsi dedicati alla scrittura e alla lettura.

Andrea Calisi, dopo gli studi artistici, ha iniziato a lavorare in una cooperativa sociale svolgendo laboratori creativi di Art therapy in una struttura semiresidenziale per ragazzi schizofrenici. Si trasferisce a Roma, dove intensifica le collaborazioni come illustratore e grafico. Ha lavorato per importanti studi di moda, per l’Arci Nazionale, per il magazine D la Repubblica delle Donne, il supplemento culturale Alias del Manifesto, WWF, Regione Lazio, Touring Club Italiano, Università di Siena, Universal Music e importanti case editrici.

Guia Risari, Sentieri, illustrazioni di Andrea Calisi, Kite, Padova, 2025, 40 pp.

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’, Roma Film Corto Festival), è vicepresidente di Ferrara Film Commission e segue la comunicazione del Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’. Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Congo, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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