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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


“Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio.”
(Jorge Luis Borges)

siamo persone semplici
siamo disertori
non amiamo le competizioni
e
la meritocrazia
nemmeno
i giovani artisti
non vendiamo mozzarelle
al museo
e
non sopportiamo
il punk da balera
come jack e allen
seguiamo i consigli
di william burroughs
denton welch
joseph conrad
carson mccullers
djuna barnes
jane bowles
louis-ferdinand celine
oswald spengler
passeggiamo
per le vie della città
con lou reed
nelle orecchie
e alla domenica mattina
siamo consapevoli
di quanta fortuna
abbiamo avuto
nello scoprire
nick drake
da ragazzi

quasi un’autobiografia

Questa poesia fa parte della prossima raccolta poetica di Alberto Ronchi dal titolo “quasi un’autobiografia” che vedrà presto la luce.
Alberto Ronchi è nato a Ferrara l’1 ottobre del 1961. E’laureato in filosofia. Ha svolto diversi mestieri: operaio, operatore culturale, amministratore pubblico. Attualmente è un insegnante (precario). Ha pubblicato due piccoli libri di poesia: “Catastrofi naturali” (2017) e “Anni meravigliosi” (2019), entrambi nella Collana fotocopie, editi da Modo Infoshop di Bologna.
In Parole a capo sono state pubblicate altre poesie di Alberto Ronchi il 14 maggio 2020 e il 6 maggio 2021.
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it