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Sullo scempio del taglio degli alberi nel Sottomura

Ho aspettato un paio di giorni prima di andare a vedere con i miei occhi lo scempio del taglio degli alberi che è stato fatto nel Sottomura, adiacente al Baluardo dell’Amore, vicino a Via Volano, dove è sorto l’ennesimo supermercato.
Ho aspettato perché mi addolora sempre in maniera particolare il taglio degli alberi.

Un paio di anni fa, sono stata promotrice, come cittadina, di una raccolta fondi che ha coinvolto 200 tra donatrici e donatori, moltissimi ferraresi, e ha permesso il salvataggio di 24 ettari di bosco.
Vedere il taglio degli alberi nella mia città o degli interventi che non mettono la tutela degli alberi al centro delle proprie politiche, mi fa male.

In questi giorni, sulla stampa, sui social, da parte dell’Amministrazione c’è stato un netto tentativo di smarcarsi dalla responsabilità di questo progetto. Prima l’assessore all’ambiente, Alessandro Balboni, poi il Sindaco Fabbri, si sono in maniera decisa smarcati, attribuendo la responsabilità agli amministratori della Giunta precedente, i quali si sono smarcati a loro volta, sostenendo che, in 5 anni, c’erano tutti gli elementi per intervenire ed evitare il taglio di questa zona boscata.

Pare che tutti siano interessati alla tutela dell’ambiente! Sarebbe quindi auspicabile che le forze politiche di maggioranza e di minoranza che si ricandidano o candidano ad amministrare Ferrara, inseriscano, nei rispettivi programmi, la creazione di un Piano del verde, per chiarire alle cittadine e ai cittadini quale visione della città hanno per il futuro.

Il Piano del verde è uno strumento strategico di cui le Amministrazioni possono dotarsi, per indicare le linee strategiche e i criteri di indirizzo in materia di verde pubblico.
Bassani, che a lungo ha dimorato fuori città, raccontava che la cosa più agognata, ad ogni suo rientro, era la pedalata lungo le mura, in compagnia degli alberi. Gli alberi hanno benefici eco sistemici importantissimi.
In una città come Ferrara, tra le più inquinate d’Italia, dove le nostre bambine e i nostri bambini crescono respirando un’aria malsana, è importantissimo creare ed attuare dei Piani del verde, con una visione strategica e precisa del futuro.

Anna Zonari
Candidata sindaca di Ferrara

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Anna Zonari

Le parole che preferisco sono relazione, ascolto, gruppo, comunità. Ma amo molto anche il silenzio, il canto degli uccelli, camminare in solitaria nelle foreste dell’appennino romagnolo.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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