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Continuano per tutto il mese di gennaio i laboratori e le narrazioni della libreria Testaperaria di Ferrara, un vero e proprio spazio per gli artisti, piccini e meno.

Spazio alla fantasia, dunque!

In un ambiente caloroso e accogliente, gli ospiti di Rita e Paola potranno assistere ai laboratori creativi di Sara Fabi (@linea.retta) mercoledì 25 gennaio alle 17h30 (il tempo di arrivare da scuola…), alla scoperta dei volti di frutta di Arcimboldo (il 18 gennaio c’era già stato Hopper).

 

In occasione della Giornata della Memoria, seguirà il 27 gennaio alle 17,30 una narrazione, intitolata “la cosa più importante”, ad opera di Simonetta Sandri, che sul nostro giornale segue la rubrica dedicata alle letture per bambini e ragazzi Parole e figure.

Sarà una lettura di un delicato albo illustrato (che non sveleremo) che parla di rispetto, amicizia e collaborazione.

Attesissimo, ma ne riparleremo, il corso di tecniche di invenzione “Aiuto non so cosa scrivere!” che Luigi dal Cin – massima autorevolezza del settore letteratura per ragazzi – terrà sabato 4 e sabato 11 marzo dalle 9h30 alle 12h30 e dalle 15h alle 18h30.

Sarà l’occasione per capire come inventare un racconto e carpire qualche segreto della scrittura narrativa.

Dallo sguardo “alla Pessoa” agli appunti “alla Perec”.

Per ogni informazione aggiuntiva e per le iscrizioni, contattare la Libreria Testaperaria, Via de’ Romei, 19A, tel.0532-202823, info@testaperaria.it

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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