Giorno: 22 Agosto 2016

Lavoro. Open.Co, accordo per la richiesta di nuova Cassa integrazione per 369 lavoratori

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Oggi pomeriggio l’intesa in Regione che riguarda i lavoratori degli stabilimenti di Castelvetro (Modena) e a San Martino in Rio (Reggio Emilia). L’assessore regionale Costi: “Una positiva opportunità, la prima richiesta di applicazione delle norme previste dalla circolare ministeriale del luglio scorso”

Bologna – Via libera alla richiesta al Ministero del Lavoro di un nuovo periodo di Cassa integrazione per 369 lavoratori della cooperativa Open.Co, con stabilimenti a Castelvetro (Modena) e a San Martino in Rio (Reggio Emilia). È questo in sintesi quanto sottoscritto nel verbale d’accordo siglato, questo pomeriggio in Regione, nel corso del tavolo istituzionale sulla crisi dell’Open.Co – impresa cooperativa del settore degli infissi e dei serramenti, in liquidazione coatta amministrativa – in cui sono occupati complessivamente 369 lavoratori ai quali il prossimo 23 settembre scade la Cigs.
Al confronto erano presenti l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, il commissario liquidatore della cooperativa Open.co, gli amministratori locali dei territori interessati, la Lega delle Cooperative, i rappresentanti sindacali regionali e di Fillea Cgil e Filca Cisl nonché i rappresentanti dei lavoratori.
“Una positiva opportunità. È quella di oggi la prima richiesta di applicazione- ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi- delle norme previste dalla circolare del Ministero del lavoro del luglio scorso per la fruizione della Cigs per le imprese interessate da procedure concorsuali”.
Le parti hanno concordato di “richiedere rapidamente, compatibilmente con i tempi tecnici necessari, al Ministero del Lavoro la convocazione di un esame congiunto per verificare le condizioni per la concessione di un nuovo periodo di Cigs”. Questo dopo gli “impegni assunti nell’ultimo incontro e verificati i contenuti della circolare n° 24 del 26 luglio 2016 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali” che chiarisce il trattamento straordinario di integrazione salariale per lavoratori dipendenti di aziende soggette a procedure concorsuali”.

Agricoltura. Caselli: “Bene il decreto del ministero della Salute sui limiti all’uso del glifosato. In Emilia-Romagna è già off limits nelle aree urbane”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Parchi gioco e cortili scolastici tra le aree destinatarie del provvedimento regionale. In arrivo ulteriori indicazioni operative grazie a protocolli tecnici in fase di definizione

Bologna – Metodi naturali e biologici come sfalci o vapore per eliminare le erbe infestanti nelle città dell’Emilia-Romagna. E’ quanto prevedono, in sostanza, le Linee di indirizzo emanate dalla Regione. Lo ricorda l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli commentando il decreto del ministero della Salute che entra in vigore oggi e che esclude l’uso dell’erbicida glifosato nelle aree urbane.
“Bene il provvedimento del Ministero- sottolinea Caselli- come Regione avevamo previsto già nel mese di aprile severe restrizioni all’uso di prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione, a partire dai cortili delle scuole e dai parchi gioco. Ora stiamo predisponendo protocolli tecnici glifosato free, tenendo conto del prioritario interesse alla tutela della salute e alla salvaguardia dell’ambiente”.
In fase di definizione in questi settimane, iprotocolli tecnici forniranno ulteriori indicazioni operative sui mezzi alternativi ai prodotti fitosanitari, le misure di controllo biologico e il ricorso a trattamenti con prodotti a basso rischio e ammessi in agricoltura biologica, da utilizzare per proteggere le specie ornamentali, floreali e forestali presenti nelle aree cittadine.
Secondo le Linee di indirizzo regionali emanate ad aprile, solo in caso di effettiva necessità si potranno realizzare trattamenti fitosanitari nelle aree urbane, ma in quel caso dovrà essere fornita un’informazione preventiva alla popolazione, con l’apposizione, 24 ore prima della data dell’intervento, di un’apposita cartellonistica.
Inoltre, con un anticipo di almeno 10 giorni, dovrà essere effettuata la notifica del trattamento alle Autorità competenti (Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL, Comune e Sezione provinciale ARPAE Emilia-Romagna), contenente una serie di informazioni quali la sostanza utilizzata per il trattamento e le caratteristiche tecniche delle attrezzature utilizzate.

Cosa è il gliofosato
Il gliofosato è un erbicida la cui pericolosità per la salute è stata fino ad ora oggetto di opposti pareri da parte di diverse Agenzie internazionali. In attesa del pronunciamento definitivo della Agenzia chimica europea sui rischi per la salute, la Ue ne ha prorogata a tutto il 2017 la commercializzazione affidando però agli Stati membri la possibilità di introdurne limitazioni sul proprio territorio. In Italia il ministero della Salute ha emanato un decreto – entrato appunto in vigore oggi – che tra l’altro ne vieta l’uso in fase pre-raccolta dei prodotti agricoli e nelle aree urbane frequentate da bambini e anziani.

Cronacacomune: la newsletter del 22 agosto 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

VIABILITA’ – Modifiche al traffico fino a venerdì 26 agosto 2016 dalle 7 alle 18
Via Contrada di Borgoricco ancora chiusa al transito per lavori di demolizione
22-08-2016

Proseguiranno ancora fino a venerdì 26 agosto (salvo avverse condizioni meteo) in via Contrada di Borgoricco i lavori attualmente in corso per la demolizione di un edificio. Resterà pertanto chiusa al traffico, fino al 26 agosto, tutta la via Contrada di Borgoricco (eccetto gli autorizzati), da via Boccacanale di Santo Stefano a via Cortevecchia, dalle 7 alle 18, con le modifiche alla viabilità già in vigore:
• In via Contrada di Borgoricco doppio senso di marcia per i veicoli autorizzati che fuoriescono dal tratto inibito al transito;
• Divieto di sosta 7-18 con rimozione coatta per tutti i veicoli eccetto gli autorizzati (veicoli adibiti ai lavori, veicoli adibiti al rifornimento merci del supermercato);
• Revoca del senso unico di marcia in via Cortevecchia e ripristino del doppio senso di circolazione;
• In via Cortevecchia revoca degli stalli di sosta a pagamento lato cc. nn. dispari dal c.n. 67 fino al c.n. 81 compresi e conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; il tratto a transito alternato sarà regolato a mezzo semafori con tempi abbastanza brevi (uno posizionato fronte c.n. 67 per chi proviene da via Boccacanale Santo Stefano e l’altro in prossimità dello stallo riservato veicoli del Comune di Ferrara nel parcheggio di Ferrara Tua in via Cortevecchia per i veicoli in uscita dal parcheggio stesso);
• Nel Parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia sono revocati gli stalli di sosta riservati al Comune e conseguente Divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta – revoca delle aree di carico e scarico e conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; dette aree di carico e scarico saranno istituite in continuità agli stalli di sosta riservati ai veicoli al servizio di persona invalida munita di concessione;
• In via del Turco nel tratto compreso tra via del Podestà e via Cortevecchia divieto di transito dalle 7 alle 18 eccetto gli autorizzati – sono ammessi al transito i pedoni e i velocipedi, eventualmente condotti a mano.
Pertanto l’accesso e l’uscita dal parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia sono consentiti da via Cortevecchia stessa e regolati da impianti semaforici.

>> PLANIMETRIE E IMMAGINI RELATIVE ALLE MODIFICHE ALLA VIABILITA’ (file .doc scaricabile):

ISTITUZIONE SERVIZI SCOLASTICI – L’esito della riunione di sabato 20 agosto. Confermati gli incontri di inizio anno scolastico
Apertura regolare mercoledì 7 settembre per nidi e scuole d’infanzia comunali
22-08-2016

(Nota a cura dell’Istituzione servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara)

Questa mattina (sabato 20 agosto 2016) si sono tenute nella sede dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie le riunioni con i genitori dei bambini iscritti nei Servizi educativi comunali (nidi e scuole dell’infanzia) a gestione indiretta, “Ponte” “Le Margherite” e “Pacinotti Blu” al fine di anticipare loro le informazioni relative all’avvio del nuovo anno educativo, che inizierà il prossimo mercoledì 7 settembre.
Nel corso delle riunioni, nelle quali sono intervenuti l’Assessora alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti e i dirigenti dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara, le famiglie sono state informate che, tenuto conto dell’allungamento dei tempi previsti dalle nuove procedure per l’espletamento delle gare di appalto (tempi di pubblicazione, per i ricorsi, per le verifiche, ecc.), al fine di garantire l’apertura regolare dei servizi per mercoledì 7 settembre l’attività sarà affidata in proroga fino al 23 dicembre prossimo al Consorzio Riunite Esperienze Sociali (RES), che ha gestito i plessi “Ponte” e “Le Margherite” fino a giugno 2016.
Restano comunque confermati gli incontri di inizio anno scolastico, che si terranno nelle sedi dei Servizi educativi, previsti per:
• giovedì 1 settembre alle ore 17.00 nella sede del nido e scuola dell’infanzia “Pacinotti Blu” (gestione indiretta);
• sabato 3 settembre alle ore 9.00 nella sede del nido “Ponte”
• sabato 3 settembre alle ore 10.00, nella sede della scuola dell’infanzia “Ponte”
• sabato 3 settembre alle ore 12.00, nella sede del nido e della scuola dell’infanzia “Le Margherite”.
Agli incontri, durante i quali saranno presenti gli Educatori e i Coordinatori Pedagogici di RES oltre che la Dirigente Pedagogica dell’Istituzione comunale, saranno programmate le date degli inserimenti dei minori, la formazione delle sezioni, e le modalità di avvio dell’anno educativo.
Si ricorda che gli inserimenti nei nidi d’infanzia saranno organizzati per piccoli gruppi di bambini ogni settimana, accompagnati da un familiare di riferimento che ne curerà, affiancato dagli educatori, il progressivo ambientamento.
Per tutte gli altri Servizi educativi comunali, restano confermate le date degli incontri previsti nella prima settimana di settembre, pubblicati sul sito: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=4500

APPRENDISTI SCIENZIATI – Giovedì 25 agosto alle 18 laboratorio per bambini a cura del Museo civico di Storia naturale
Nuovi esperimenti al parco urbano per giocare con la scienza
22-08-2016

Appuntamento al parco urbano, giovedì 25 agosto alle 18, per tanti nuovi e divertenti esperimenti, alla scoperta delle magie della scienza. L’iniziativa, inserita nel programma estivo di laboratori per ‘Apprendisti scienziati’ curato dal Museo civico di Storia naturale di Ferrara, è pensata per bambini dai 6 ai 10 anni d’età. Il ritrovo è alle 18 nell’area del parco urbano adiacente quella del tiro con l’arco.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com (info su www.comune.fe.it/storianaturale).

MUSEO DI STORIA NATURALE – ‘Le serate della balena’: nuovo appuntamento giovedì 25 agosto alle 21
‘Incanti delle profondità’ tra musica e poesia
22-08-2016

Una serata dedicata alle avventure del mare, tra note musicali e versi poetici. L’appuntamento è per giovedì 25 agosto alle 21 al Museo civico di Storia naturale (via De Pisis 24, Ferrara), con letture di Alberto Amorelli, Matteo Pazzi e Eleonora Rossi (Gruppo del Tasso) ed esecuzioni musicali degli allievi del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara.
L’incontro rientra nel calendario de ‘Le serate della balena’, cinque appuntamenti dedicati ai cetacei, per approfondire i temi della mostra ‘Pesci? No Grazie siamo Mammiferi’ in corso nella sede del museo di via De Pisis fino al giugno 2017.
La partecipazione all’incontro è libera e gratuita.

Questo il programma della serata:
1. D. H. Lawrence, Poesie;
2. M. Strand, “L’uomo che cammina davanti al buio”, “Sparare alle balene”;
3. Apollinaire, “Il bestiario”;
4. S. Penna, “Il mare è tutto azzurro”;
5. Simbad il marinaio, da “Le mille e una notte”;
6. J. Mansfield, “Febbre del mare”
7. U. Saba, “Ulisse”;
8. Omero, “Odissea”, “Le sirene”, canto XII

Consulta il calendario de ‘Le serate della balena’ su CronacaComune dell’8 luglio 2016

Per informazioni: tel. 0532.203381/206297
e-mail: museo.storianaturale@comune.fe.it

Per saperne di più: http://storianaturale.comune.fe.it

Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi!

FERRARA BUSKERS FESTIVAL – La 29esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada nella città estense fino al 28 agosto
Mille musicisti da tutto il mondo conquistano Ferrara
22-08-2016

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Dopo le tappe inaugurali e il primo weekend, il Ferrara Buskers Festival®, la 29esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, inonda di note la città estense fino al 28 agosto, con oltre 100 spettacoli al giorno e tanti eventi collaterali.

La magia della musica fa risplendere di meraviglia Ferrara, dove la 29esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada entra nel vivo, con altri 6 giorni di spettacoli on the road. Dopo il primo weekend ferrarese e le tappe di Mantova il 18, Comacchio il 19 e Lugo il 22, il Ferrara Buskers Festival® inonda di suoni la città estense fino al 28 agosto 2016. Gli show messi in scena da oltre 1000 musicisti provenienti da tutto il pianeta renderanno incantato il centro storico Unesco dalle 18.00 a mezzanotte. Sullo sfondo delle più scenografiche piazze e strade rinascimentali e medievali di Ferrara, i 20 gruppi invitati (cartello blu), di cui 4 provengono dall’Austria, la nazione ospite di questa edizione, e le oltre 300 formazioni di accreditati (cartello giallo) si esprimeranno in performance sonore ed artistiche oltre il limite del possibile. Generi musicali nuovi, strumenti auto-costruiti, reinterpretazioni musicali del passato, canzoni inedite e nuove sperimentazioni, spettacoli di giocoleria, acrobatica e di tante discipline dell’arte di strada si potranno vivere passeggiando nel cuore della città estense. «È una grande festa carica di emozioni – dice Roberta Galeotti, Responsabile dei Musicisti Invitati – e gli artisti sono davvero dei grandi professionisti. Dopo tanti anni di festival, sono ancora stupita dai loro talenti e dal feeling che riescono a creare con il pubblico. Ogni anno le sorprese non mancano mai». Dopo gli spettacoli on the street, lo spettacolo si sposta alle 24.00 nel parco del Sottomura dove la musica continua con la BuskerNight del Puedes Summer Night. Tanti, inoltre, gli eventi collaterali, tra mostre e workshop di fotografia, esposizioni d’arte, tango sotto le stelle, enogastronomia, artigianato d’autore, ed incontri ed interviste con i musicisti protagonisti. Tante anche le iniziative green del Progetto EcoFestival.

Una colomba che porta nel becco una nota, sul Duomo di Ferrara l’arte diventa speranza

da: organizzatori

È l’opera del talento di Gregorio Mancino, Movimentart, artista accreditato del Ferrara Buskers Festival® 2016.

“Un artista libero, in una città libera”. Si definisce così Gregorio Mancino, in arte Movimentart, artista accreditato del 29esimo Ferrara Buskers Festival® 2016 (fino al 28 agosto). È lui che ha reso speciale l’impalcatura del Duomo, dipingendo la colomba che porta nel becco non un ramoscello di ulivo, ma una nota, simbolo di speranza e di comunicazione tra i popoli. La colomba è decorata con pois colorati, espressione di una visione multietnica, che rispecchia Ferrara nei giorni della manifestazione, quando tanti artisti ma anche tante persone da tutto il mondo arrivano in città per vivere la più grande festa della musica di strada. «Ferrara è una città che integra – dice Gregorio Mancino -. Per me, oltre ad essere patrimonio Unesco, dovrebbe essere un simbolo di integrazione. Inoltre qui c’è un’energia positiva». Movimentart, che vive a Milano, ha dipinto davvero dappertutto: in assenza di gravità nel 2007 con la Nasa in Florida, nei carceri, per rendere più piacevole l’ambiente ai bambini che vanno a trovare i genitori detenuti, e negli ospedali, solo il mese scorso era a Mosca a dipingere in una struttura sanitaria. Il suo simbolo è il cuore, che ha realizzato in tantissimi luoghi del mondo. Un modo per portare in giro gioia e felicità. E di concepire l’arte come un momento di resistenza. Un modo per dare spazio libero alla cultura.

La domenica dei buskers ha avuto la meglio sulle previsioni del tempo

da: organizzatori

Alla fine non è piovuto! La domenica dei buskers ha avuto la meglio sulle previsioni meteo catastrofiche e le prime gocce di pioggia come per magia sono scese quando i musicisti avevano terminato le loro esibizioni e stavano smontando le loro strumentazioni. Tante esibizioni per le vie del centro invaso letteralmente da fiumi in piena di persone attente, educate, contente. Questa è l’atmosfera che si respira al Buskers Festival quest’anno. Bravissimi i musicisti ufficiali e alto livello anche per gli accreditati tra i quali domenica 21 agosto si è esibito anche il cantautore Leonardo Veronesi, alla sua prima esperienza come musicista di strada che ha cantato e suonato per tutto il tempo a disposizione conquistando un pubblico numerosissimo sempre presente ed entusiasta proponendo brani tratti dal suo nuovo album NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE e dai precedenti unitamente a qualche cover rappresentativa della grande e buona musica italiana. Un vero e proprio spettacolo nello spettacolo, perché oltre ad essere stato accompagnato da musicisti di grande talento provenienti dalla Scuola di Musica Moderna di Ferrara: Silvia Zaniboni (chitarra e cori), Eugenio Cabitta (chitarra e cori ) Filippo Dallamagnana (batteria) Michele Dallamagnana (basso) che suonano con lui stabilmente ha proposto alcuni brani con veri e propri set teatrali apprezzatissimi. Due Zombie turisti talmente ben truccati da sembrare usciti da un film, interagivano con Veronesi e si aggiravano tra la folla conquistandosi il favore dei presenti che richiedevano fotografie a ripetizione. Ragazze immagine proponevano attraverso cartelli le tematiche dei suoi brani, e il noto Paolo Bertelli è intervenuto con la sua armonica dando un valore aggiunto ad una musica di qualità che ha fatto emergere in maniera ancora più incisiva le grandi doti vocali e autorali di Veronesi, cantautore originale e mai banale che riesce a creare una grande alchimia tra la sua musica e chi la segue. Grande divertimento per chi suonava e per chi ascoltava, obiettivo centrato in pieno anche in questa dimensione che ha coronato un periodo denso di successi e soddisfazioni partito lo scorso novembre con la presentazione del suo ultimo album insieme a Gene Gnocchi. Sabato prossimo Veronesi si esibirà in un live acustico alla Galleria Itinerarte di Venezia ma prima di passare in laguna godiamoci ancora le simpatiche note di “Non hai tenuto conto degli zombie” che ancora riecheggiano per Corso Martiri!!!

Maltempo 2013/2015. All’Emilia-Romagna 45 milioni per i danni alle abitazioni, domande fino al 29 settembre.

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

In Gazzetta Ufficiale l’ordinanza che fissa tempi e modi per i rimborsi. Già inviata dalla Regione una nota illustrativa a tutti i comuni coinvolti. Per le abitazioni danneggiate indennizzi fino a 150 mila, per quelle distrutte o da delocalizzare fino a 187.500 euro. L’assessore Gazzolo: ” Entro un mese verrà definito il percorso per le imprese che, come previsto dal Governo, si concluderà nel 2017″

Bologna – Ci sarà tempo fino al 29 settembre per presentare le domande di rimborso, accompagnate da relativa perizia asseverata, per i danni subiti dai privati in seguito alle cinque emergenze nazionali che hanno interessato l’Emilia-Romagna tra il 2013 e il 2015 e già segnalati nelle ricognizioni successive a ciascun evento. A disposizione, per l’intero territorio emiliano-romagnolo, ci sono 45 milioni di euro.

Lo stabilisce l’ordinanza del Dipartimento nazionale di protezione civile pubblicata sabato 20 agosto in Gazzetta Ufficiale che, dando attuazione alla delibera approvata dal Governo a fine luglio, detta tempi e modalità operative dell’iter per i risarcimenti.

Per quanto riguarda le abitazioni danneggiate, gli indennizzi saranno riconosciuti fino a un massimo di 150 mila euro; il tetto salirà a 187 mila 500 euro per le case distrutte o da delocalizzare, destinate ad abitazioni principali del proprietario alla data dell’evento, con l’aggiunta di 10 mila euro “una tantum” per le demolizioni, se necessarie. I beni mobili non registrati come arredi o elettrodomestici, situati in abitazioni distrutte o allagate, saranno risarciti fino a 1.500 euro.
Nei prossimi 40 giorni i cittadini interessati potranno avanzare l’istanza di contributo al Comune, nel cui territorio si trovano l’immobile o i beni interessati.

Entro il mese di ottobre i municipi dovranno ultimare l’istruttoria e i controlli sulle domande pervenute, quindi la Regione definirà il rimborso massimo concedibile per ciascuna richiesta sulla base delle risorse disponibili: per le abitazioni principali sarà riconosciuto fino all’80% del valore minimo tra quello comunicato in fase di prima ricognizione dei danni, nelle settimane successive all’evento emergenziale, e quello indicato nella perizia asseverata; per le seconde case sarà fino al 50%.
Ultimata l’attività regionale, la proposta sull’ammontare dei risarcimenti verrà trasmessa al Dipartimento nazionale di protezione civile per la successiva approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.
I rimborsi saranno liquidati entro la fine dell’anno: verranno depositati su appositi conti correnti nominativi di futura attivazione presso istituti di credito convenzionati.

“Già oggi è stata spedita a tutti i Comuni interessati una nota informativa predisposta dalla Regione sulle modalità operative da seguire per dare da subito risposte certe e univoche ai cittadini”, sottolinea Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione civile. “La tempistica per i rimborsi ai privati definita a livello nazionale è stringente, per cui vogliamo assicurare immediata e piena operatività: con appositi incontri in ogni territorio i funzionari regionali illustreranno nel dettaglio ad amministratori e tecnici dei municipi gli aspetti del procedimento di loro competenza”. “Non possiamo permetterci ritardi – conclude Gazzolo – serve garantire massima efficienza e collaborazione da parte di tutti per rispondere alle legittime attese di chi ha subito le gravi conseguenze del maltempo”.

Per quanto riguarda i risarcimenti alle attività produttive, anch’essi disciplinati dall’ordinanza pubblicata in Gazzetta Ufficiale, questi seguiranno un iter più complesso destinato a concludersi nel 2017. La procedura è stata posta in capo alla Regione che nei prossimi 30 giorni dovrà definire la struttura interna incaricata di istruire le pratiche ed elaborerà la proposta di modulistica da sottoporre al via libera del Dipartimento nazionale. Nei 40 giorni successivi alla sua approvazione, gli interessati potranno presentare le domande di rimborso.

Le emergenze maltempo

Sono cinque gli eventi meteorologici eccezionali che si sono succeduti tra marzo 2013 e settembre 2015 in Emilia-Romagna, ai quali si applicano le disposizioni sui risarcimenti dei danni deliberate dal Consiglio dei Ministri. Di seguito sono indicati nel dettaglio.
Nella primavera 2013 il maltempo ha coinvolto tutte le province; dall’ultima decade di dicembre 2013 al 31 marzo 2014 sono stati colpiti i territori di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini; dal 4 al 7 febbraio 2015 in tutte le province si sono verificate nevicate, dissesti e mareggiate; il 13 e 14 ottobre 2014 e il 13 e 14 settembre 2015 piogge eccezionali hanno interessato Parma e Piacenza.

I danni subiti

Sono in tutto 4.177 le segnalazioni di danni prodotti dalle cinque emergenze che hanno interessato l’Emilia-Romagna tra il 2013 e il 2015, per un totale di circa 170 milioni di euro: 3.079 riguardano abitazioni principali o secondarie, per 90,6 milioni, e 1.098 le attività produttive, per 78,5 milioni.
La provincia dove il maltempo ha avuto le conseguenze più rilevanti è Parma, con 72,8 milioni di euro di danni, individuati sulla base di circa 1.300 segnalazioni: 1.148 relative a beni di privati (43 milioni) e 146 alle imprese (oltre 30 milioni).

Seguono Piacenza, con danni per 29,8 milioni (671 segnalazioni di privati, per oltre 12,5 milioni e 173 di aziende, per 17,3 milioni); Modena, con 19,1 milioni (104 segnalazioni di privati per 14,4 milioni e 36 di imprese per 4,7 milioni) e Forlì-Cesena, con 14,8 milioni (486 segnalazioni di privati, per oltre 6 milioni, e 235 di attività produttive, per oltre 8 milioni).

Nella provincia di Ravenna i danni ammontano a 10,7 milioni (183 segnalazioni di privati, per 1,46 milioni, e 210 di imprese, per oltre 9,2 milioni); a Reggio Emilia sono di 8 milioni e mezzo (141 segnalazioni di privati, per 4,35 milioni, e 96 di aziende, per quasi 4,2 milioni). Anche a Rimini i danni superano gli 8 milioni (225 segnalazioni di privati, per più di 5,8 milioni, e 98 di aziende, per 2,33 milioni), mentre a Bologna si fermano a 4,7 (105 segnalazioni di privati, per 2,96 milioni, e 72 di attività produttive, per 1,75 milioni).

A chiudere la graduatoria, Ferrara, che ha subìto danni per 519 mila euro (16 segnalazioni di privati, per 142 mila euro, e 19 di imprese, per circa 377 mila).

1000 musicisti da tutto il mondo conquistano Ferrara!

da: organizzatori

Dopo le tappe inaugurali e il primo weekend, il Ferrara Buskers Festival®, la 29esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, inonda di note la città estense fino al 28 agosto, con oltre 100 spettacoli al giorno e tanti eventi collaterali.

La magia della musica fa risplendere di meraviglia Ferrara, dove la 29esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada entra nel vivo, con altri 6 giorni di spettacoli on the road. Dopo il primo weekend ferrarese e le tappe di Mantova il 18, Comacchio il 19 e Lugo il 22, il Ferrara Buskers Festival® inonda di suoni la città estense fino al 28 agosto 2016. Gli show messi in scena da oltre 1000 musicisti provenienti da tutto il pianeta renderanno incantato il centro storico Unesco dalle 18.00 a mezzanotte. Sullo sfondo delle più scenografiche piazze e strade rinascimentali e medievali di Ferrara, i 20 gruppi invitati (cartello blu), di cui 4 provengono dall’Austria, la nazione ospite di questa edizione, e le oltre 300 formazioni di accreditati (cartello giallo) si esprimeranno in performance sonore ed artistiche oltre il limite del possibile. Generi musicali nuovi, strumenti auto-costruiti, reinterpretazioni musicali del passato, canzoni inedite e nuove sperimentazioni, spettacoli di giocoleria, acrobatica e di tante discipline dell’arte di strada si potranno vivere passeggiando nel cuore della città estense. «È una grande festa carica di emozioni – dice Roberta Galeotti, Responsabile dei Musicisti Invitati – e gli artisti sono davvero dei grandi professionisti. Dopo tanti anni di festival, sono ancora stupita dai loro talenti e dal feeling che riescono a creare con il pubblico. Ogni anno le sorprese non mancano mai». Dopo gli spettacoli on the street, lo spettacolo si sposta alle 24.00 nel parco del Sottomura dove la musica continua con la BuskerNight del Puedes Summer Night. Tanti, inoltre, gli eventi collaterali, tra mostre e workshop di fotografia, esposizioni d’arte, tango sotto le stelle, enogastronomia, artigianato d’autore, ed incontri ed interviste con i musicisti protagonisti. Tante anche le iniziative green del Progetto EcoFestival.

Nessuna vacanza per gli atleti del Cus

da: Addetto Stampa Cus Ferrara

Nemmeno la settimana post-ferragosto ha fermato gli atleti del Cus Ferrara Avis
triathlon. Domenica 21 si è tenuto l’impegnativo e lungo triathlon medio a
Lecco, con 1.9 km nuoto-90km bici e 21 km finali corsa. Gli atleti Roberta
Scabbia e Davide Pignatti (foto all’arrivo)son stati ‘finisher’, Pignatti ha
chiuso in 6h15′, mentre la Scabbia ha fatto registrare un 6h36′, tempo che le è
valso il podio col I° posto di categoria (foto premiazione).

Dalla Camera di Commercio un aiuto concreto a consumatori e piccoli imprenditori alle prese con la rinegoziazione dei propri debiti

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “Tutto pronto: a giorni l’accreditamento del Ministero della Giustizia”

Rinegoziare i propri debiti è possibile, anche per chi non può accedere alle procedure previste dalla legge fallimentare. Artigiani, commercianti, start up innovative, consumatori e tutti coloro che fino a ieri erano “troppo piccoli” per fallire potranno presto rivolgersi, nel caso si trovino ad avere un eccesso di debiti, per esempio con le banche o con il fisco, alla Camera di commercio di Ferrara e proporre ai creditori, attraverso l’Organismo di composizione della crisi, un accordo di ristrutturazione dei debiti con un piano di rientro che cadenzi secondo le reali possibilità del soggetti, la restituzione almeno di una parte del dovuto.

35 i professionisti selezionati dalla Camera di commercio – attraverso un’apposita procedura ad evidenza pubblica – da inserire nell’elenco dei Gestori della Crisi dell’Organismo di composizione delle crisi da Sovraindebitamento, che l’Ente di Largo Castello varerà in tempi brevi una volta ottenuta l’iscrizione nel registro del Ministero della Giustizia.

“Nella nostra provincia – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – centinaia di piccole imprese e famiglie sono in una condizione di sovra-indebitamento, ossia nell’impossibilità di onorare i debiti contratti, strangolate in una spirale da cui non sembra esserci via di scampo. Pochi, però, sanno che esiste una legge che permette a consumatori e a piccoli imprenditori, a determinate condizioni, di uscire dal tunnel dei debiti. Sotto il controllo di un giudice si restituisce tutto il possibile e si può ricominciare da capo”.

• Chi sono i beneficiari?
• Potranno beneficiare di una delle tre procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento i debitori della provincia di Ferrara che non possono ricorrere alle procedure concorsuali (in primis al concordato preventivo): piccoli imprenditori, professionisti e consumatori che si trovino in perdurante squilibrio economico tra le obbligazioni prese (pagamenti da effettuare) ed il patrimonio prontamente liquidabile, con impossibilità di far fronte ai propri impegni.
• Come funziona? Il debitore – grazie ad un Gestore designato dalla Camera di commercio, potrà, sotto il controllo del Tribunale, alternativamente chiedere la liquidazione del patrimonio o formulare una proposta di accordo con i creditori o – se consumatore – proporre un piano di ristrutturazione dei debiti.
• Quali sono i vantaggi? La possibilità per il debitore di ottenere, mettendo a disposizione il proprio patrimonio, la liberazione di tutti i debiti pregressi, il c.d. “fresh start”, una “ripartenza”, una seconda “chance”.
• Quando? Non appena il debitore inizia ad accorgersi di non riuscire più a far fronte alle obbligazioni assunte: quando i creditori iniziano ad aggredire giudizialmente il patrimonio è troppo tardi (il patrimonio verrà comunque perso e non si otterrà la liberazione dai debiti neppure con la perdita del patrimonio stesso).

“Nelle prossime settimane – ha concluso Govoni – la Camera di commercio organizzerà incontri di approfondimento itineranti presso le proprie sedi decentrate di Cento e di Comacchio, al fine di diffondere il più possibile la conoscenza di tale importante opportunità. A tale scopo, il 6 luglio prossimo la Giunta camerale approverà un’apposita convenzione con le associazioni territoriali di categoria per la promozione congiunta delle procedure di sovraindebitamento, oltre che degli altri strumenti di giustizia alternativa (mediazione, conciliazione, arbitrato) gestiti dalla Camera di commercio”.

Coldiretti, da oggi stop al glifosato ma servono misure coerenti anche sui prodotti esteri

da: Ufficio Stampa Coldiretti

Da oggi, 22 agosto, è vietato utilizzare il diserbante Glifosato nelle coltivazioni in pre raccolta “allo scopo di ottimizzare la trebbiatura”. Ma il divieto non vale per il grano estero ed un pacco di pasta su cinque è fatto con quello canadese dove è permesso…

Scatta in Italia il divieto ad utilizzare il glifosate nelle coltivazioni in pre-raccolta “al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura” ma occorre ora adottare coerentemente misure precauzionali sull’ingresso in Italia di prodotti stranieri trattati con modalità analoghe come il grano, utilizzato per la pasta, proveniente da Usa e Canada dove viene fatto un uso intensivo del glifosate proprio nella fase di pre-raccolta per seccare e garantire “artificialmente” un livello proteico elevato. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’entrata in vigore in Italia dal 22 agosto del decreto del Ministero della Salute che in attuazione del regolamento Ue 1313 del primo agosto scorso, ha disposto la revoca delle autorizzazioni all’immissione in commercio e modifica delle condizioni d’impiego di alcuni prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosate, sospettato di essere cancerogeno. L’Italia – sottolinea la Coldiretti – è il principale produttore europeo di grano duro, destinato alla pasta con 4,8 milioni di tonnellate su una superficie coltivata, pari a circa 1,3 milioni di ettari ma sono ben 2,3 milioni di tonnellate di grano duro che arrivano dall’estero e di queste oltre la metà per un totale di 1,2 milioni ditonnellate arrivano dal Canada, con note marche che lo usano in maniera esclusiva facendone addirittura un elemento di distintivita’. Il risultato – denuncia la Coldiretti – è che quasi un pacco di pasta fatto in Italia su cinque è fatto con grano canadese che continua ad essere trattato con glifosate nonostante il divieto imposto in Italia. Il provvedimento del Ministero della Salute – continua la Coldiretti – prevede anche il divieto di utilizzazione del principio attivo in Italia nelle aree frequentate dalla popolazione o da “gruppi vulnerabili” quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie. Il Decreto ministeriale – continua la Coldiretti – obbliga all’ inserimento nella sezione delle prescrizioni supplementari dell’etichetta in caso di impieghi non agricoli, della seguente frase: “divieto, ai fini della protezione delle acque sotterranee, dell’uso non agricolo su: suoli contenenti una percentuale di sabbia superiore all’80%; aree vulnerabili e zone di rispetto, di cui all’art.93, comma 1 e all’art.94, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152”. Infine, il Decreto ministeriale ordina la revoca, sempre dal 22 agosto 2016, della “autorizzazione all’immissione in commercio ed impiego di 85 prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosate ed il coformulante ammina di sego polietossilata. “Con questa scelta l’Italia si conferma all’avanguardia in Europa e nel mondo nelle politiche rivolte alla sicurezza alimentare ed ambientale ma non siamo all’altezza nella difesa dei cittadini se non verranno bloccate le importazioni dai Paesi checontinuano ad utilizzare il glifosate in preraccolta” ha affermato ilpresidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’’agricoltura italiana è la piu’ green d’Europa con il divieto all’utilizzo degli ogm e il maggior numero di aziende biologiche ma è anche al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero diprodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 14 volte quella dei prodotti extracomunitari (5,7%)”

ELOGIO DEL PRESENTE
Il lavoro che non c’è più

La questione del lavoro è una delle più serie per le prospettive di un paese. Per affrontarla seriamente (non con qualche costoso e poco utile escamotage di breve periodo) bisogna capire cosa sta succedendo. I cambiamenti non possono essere ignorati. L’era dei robot riduce il peso del lavoro: insieme ad una sostanziale erosione del suo valore (un operaio cinese costava un decimo di un americano, una macchina dieci volte meno di un cinese) assistiamo ad una sua sostituzione ad opera delle macchine.
Un volume di McAfee e Brjoson, “The race of machine” di qualche anno fa recitava nel sottotitolo: “Come la rivoluzione digitale sta accelerando l’innovazione, guidando la produttività e trasformando in modo irreversibile lavoro ed economia”. Gli esempi sono numerosi: dal controllo automatizzato del magazzino al commercio on line, molti altri si stanno profilando. Le tecniche di riconoscimento vocale rivoluzionano i call center: gli addetti alle informazioni sono sostituiti da call center digitali che fanno progressi rapidi sulla base di una comprensione semantica che cresce velocemente. Si riducono i costi: le aziende che utilizzeranno questi dispositivi saranno in grado di fornire servizi a un prezzo inferiore del 60% e con maggiore efficienza: il tempo che intercorre dalla domanda alla soluzione di un problema cala da 18 a 4,5 minuti.
Il rapporto tra innovazione e lavoro è emblematicamente esemplificato dal fatto che la sproporzione tra numero di lavoratori e valore economico di una azienda non è mai stata così forte. Gli esempi sono numerosi: Kodak negli anni 80 aveva 140.000 dipendenti, Instagram ne aveva 13 al suo avvio nel 2012. Quando Youtube è stata comprata da Google per 1,65 miliardi di dollari, la sua forza lavoro consisteva di 65 persone per la maggior parte ingegneri (25milioni di dollari a testa che è anche il valore medio di un dipendente di Facebook). Whatsapp è stata comprata per 19 miliardi di dollari, il valore di ognuno dei dipendenti tocca i 345 milioni di dollari. Oggi i 3.300 dipendenti di Twitter producono un valore di 32miliardi di dollari.
Amazon impiega 14 dipendenti per ogni 10 miliardi di dollari generati, contro i 47 dei negozi tradizionali. La spesa sarà fatta sempre di più on line e la consegna a casa potrà essere fatta con i droni, ma ciò non sarà senza conseguenze per il milione di addetti al trasporto in Italia. Inoltre i droni sapranno fare rilievi sui terreni per costruire palazzi, sapranno prelevare campioni di acqua nei torrenti per rilevare l’inquinamento, fare riprese dall’alto per i giornalisti (che peraltro saranno molti meno di oggi perché sostituiti dai computer). Google Car, l’auto autoguidata sarà sul mercato nel 2026 ed entro una generazione la guida sarà sostituita, con vantaggi per la sicurezza ma con tagli enormi nei trasporti.
Il risparmio di lavoro riguarda già un largo numero di mansioni anche qualificate. Secondo le previsioni della McKinsey entro il 2025 250 milioni di posti di lavoro saranno rimpiazzati da software. Può sembrare un orizzonte futuro lontano rispetto alla situazione odierna, ma non è così: questi temi impongono la necessità di sistemi di istruzione in grado di valorizzare le opportunità dell’innovazione per non subirle e, per il sindacato, riflessioni serie sulle forme di rappresentanza e di tutela.

Maura Franchi insegna Sociologia dei Consumi presso il Dipartimento di Economia. Studia le scelte di consumo e i mutamenti sociali indotti dalla rete nello spazio pubblico e nella vita quotidiana.
maura.franchi@gmail.com

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