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Giorno: 23 Luglio 2015

Sing&Sound ha due nuove finaliste: Michela Tassinari e Desi Trapella selezionate a Lido Scacchi

da: organizzatori

TANTO PUBBLICO IERI SERA IN VIALE ALPI CENTRALI A LIDO DEGLI SCACCHI.
‘Hallelujah’ e ‘Still into you’ portano Michela Tassinari e Desi Trapella alla finale di Sing&Sound .

Arrivano da Mesola e Pieve di Cento le due giovanissime finaliste selezionate a Lido degli Scacchi per Sing&Sound. Affollato appuntamento, in viale Alpi Centrali, per il contest canoro itinerante coordinato da Arianna Carli – anche ieri sera applauditissima nell’interpretazione di “Ti sento”, grande successo dei Matia Bazar – che ha scelto altre due fra le dodici voci per il gala del 4 ottobre a Comacchio. Sette anche in questa seconda tappa del tour promosso da “Aspettando la Sagra dell’Anguilla” gli aspiranti cantanti che, presentati dalla bravissima Ester Dianati, sono saliti sul palco insieme allo zumba team di Mad Dany. Tre ragazzi: Mattia Ferroci, di Ferrara, con “Ovunque andrò (Vibrazioni); il modenese Francesco Esposito con “Find the Real” (Alter Bridge) e Michele Guerra, di Ravenna, con l’inedito “Erika”. Quattro le ragazze: Alessandra Paganini, di Pomposa, con “Una finestra tra le stelle” (Annalisa Scarrone), Giulia Frignani, di Argenta, con “The Best” (Tina Turner) e, appunto, le vincitrici di tappa votate dalla giuria composta da musicisti, discografici e giornalisti locali: la mesolana Desi Trapella con “Still into you (Paramore) e Michela Tassinari, di Pieve di Cento, con “Hallelujah” (Alexandra Burke). Prossimo appuntamento di qualificazione, sempre accompagnato dall’animazione di Jankye, dj Radio Sound 98.1 Fm e dello zumba team di Mad Dany, mercoledì prossimo 29 luglio in piazza Volano Centro al Lido di Volano (info & iscrizioni 349 8190452).

“Il Gruppo dei 10” presenta “Italy meets USA” con Rossella Key, Stefano Calzolari e Paolo Ghetti

da: Il gruppo dei 10

Si vola dall’Italia all’America con il nuovo appuntamento di “Tutte le Direzioni in Summertime 2015”. “Italy meets Usa” è il titolo della serata di venerdì 24 luglio al Panama Beach di Porto Garibaldi, che vedrà come protagonisti, in un gioco di intrecci e sfumature fra il mondo musicale dei due continenti, la cantante Rossella Key, il pianista Stefano Calzolari e il contrabbassista Paolo Ghetti. Un trio inedito ospitato nell’accogliente atmosfera dell’unconventional restaurant & beach in viale dei Mille 30, come sempre sotto la direzione artistica e organizzativa del Gruppo dei 10.
Rossella Cappadone, in arte Rossella Key e affettuosamente Rosellina, si è meritata la vittoria al concorso nazionale “Chicco Bettinardi” per nuovi talenti del jazz italiano nel 2014, conquistando la critica e il pubblico con i brani “I Concentrate on You” dell’indimenticabile Cole Porter e “Sophisticated Lady” firmato da Duke Ellington.
La giovanissima cantante romagnola, (ha solo 25 anni) viene da San Clemente in provincia di Rimini e si sta facendo conoscere e apprezzare in tutta Italia per la sua voce raffinata ed elegante, ma anche per la conoscenza profonda di tutto il repertorio jazz.
Il trio, creato appositamente per l’esibizione di venerdì sera in riva al mare, coniuga pertanto la prorompente vitalità espressiva della giovane vocalist alla comprovata esperienza di Stefano Calzolari al piano e Paolo Ghetti al contrabbasso. I brani che verranno eseguiti sono stati arrangiati con grande originalità da Stefano Calzolari che ha inserito delle vere e proprie metamorfosi musicali, grazie alle quali celebri canzoni italiane sfumano con estrema naturalezza nei più conosciuti standard americani.
Il tutto condotto con quell’eleganza che da sempre contraddistingue gli appuntamenti del Panama tra musica ricercata e piatti sofisticati.
Cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 0533 326226 e 335 7002223 o scrivere a ilgruppodei10@gmail.com.

Comune di Comacchio: interventi della P.M. di contrasto all’abusivismo commerciale

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Nel pomeriggio di ieri, a seguito di segnalazioni giunte alla Centrale Operativa, il personale della Polizia Municipale ha effettuato due interventi di contrasto all’abusivismo commerciale, il primo dei quali presso il bagno “Schiuma” del Lido di Spina ed il secondo a Porto Garibaldi, presso il bagno “Ippopothamus”. I citati interventi hanno consentito il sequestro di numerosi capi di abbigliamento, oltre a borse ed accessori. Alla vista degli agenti, tutti i venditori si sono dati alla fuga, abbandonando la merce esposta sulla spiaggia. La Polizia Municipale inoltre, durante la fascia oraria 8/19, congiuntamente al personale della Polizia Provinciale e ai volontari delle associazioni ambientaliste, ha presidiato con il gazebo della campagna informativa “Un mare di legalità”, il tratto di spiaggia del Lido delle Nazioni, tra i bagni Haloa e Tahiti.
Infine, con proprio personale, sempre la Polizia Locale ha effettuato il pattugliamento dinamico del tratto di spiaggia in zona “Sagano”, tra i Lidi Scacchi e Pomposa, impiegando i Segway in dotazione al Corpo.

10° Edizione di “Bologna Jazz Festival”, dal 26 ottobre al 26 novembre 2015

da: ufficio stampa Bologna Jazz Festival

Dieci concerti in teatro per i dieci anni del Bologna Jazz Festival. L’edizione del decennale del sempre più affermato festival jazz bolognese prenderà il via il prossimo 26 ottobre per proseguire sino al 26 novembre: un mese ininterrotto di concerti, master class e altri eventi per una full immersion nella jazz life internazionale e italiana. La formula è quella, magniloquente per durata e numero di artisti coinvolti, che da alcune edizioni caratterizza il festival bolognese. Quest’anno il BJF ingrana però una marcia in più, sfoderando ben 10 concerti principali nei teatri per il traguardo del decennale: il trio di Brad Mehldau, Ron Carter (con il quartetto “Foursight”), Kenny Garrett in quintetto, i James Farm (quartetto nel cui organico spicca una star come Joshua Redman), Children of the Light (ovvero Danilo Pérez, John Patitucci e Brian Blade), Terence Blanchard con l’E-Collective, il Mark Turner Quartet, Enrico Rava con il suo nuovo gruppo, Sylvie Courvoisier in duo con Mark Feldman, Volcan (con Gonzalo Rubalcaba, Jose Armando Gola, Horacio “El Negro” Hernandez, Giovanni Hidalgo). È evidente la ricchezza di generi, stili, approcci, con l’attenzione concentrata sul cuore statunitense della musica afro-americana ma con diramazioni verso l’esotismo caraibico e il jazz italiano.
Le sale coinvolte saranno sette. Su tutte spicca la novità del Teatro Comunale di Bologna (sia la principale sala Bibiena che il Foyer Respighi): il Bologna Jazz Festival si riallaccia così alla memoria storica dei concerti jazz ospitati nel teatro d’opera cittadino sino agli anni Settanta. Si suonerà poi all’Unipol Auditorium, al Teatro Arena del Sole, al Teatro Duse, alla Sala Paradiso a San Lazzaro di Savena, al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara. Anche quest’anno il festival avrà dunque delle estensioni fuori porta: a Ferrara (con vari concerti anche al Torrione Jazz Club) e a San Lazzaro di Savena, dove la collaborazione tra Bologna Jazz Festival e Arci San Lazzaro, avviatasi lo scorso aprile con il concerto degli Oregon all’interno della rassegna Paradiso Jazz, proseguirà con due importanti date che sanciscono una novità geografica per il festival.
Anche il circuito dei club promette una vivace animazione musicale. Il programma dei locali verrà rivelato a settembre assieme a tutti gli altri eventi che completeranno il cartellone del festival, con un’offerta distribuita su ancora più luoghi che in passato.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, e del main partner Gruppo Hera.

L’edizione 2015 del Bologna Jazz Festival sarà inaugurata lunedì 26 ottobre all’Arena del Sole dal contrabbassista Ron Carter. Figura mitologica del jazz, colonna portante del quintetto di Miles Davis negli anni Sessanta, Carter si presenterà con il suo quartetto “Foursight”, una band senza fiati che lascia alle sue dita gran parte del lavoro solistico. Ricchezza di spunti tematici, di trame ritmiche, di citazioni che si intrecciano in un vasto affresco: quella di Carter è una musica dalla densità coloristica tropicale.
Il primo dei due concerti previsti alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena sarà martedì 27 ottobre con il sassofonista Kenny Garrett, anche lui ‘lanciato’ da Miles Davis, nella band elettrica degli anni Ottanta. Il quintetto di Garrett, decorato dal tocco latineggiante delle percussioni, diffonde una vulcanica energia, sull’onda della quale il sassofonista trascina il pubblico verso finali da standing ovation.
Ben tre concerti saranno ospitati dall’Unipol Auditorium. Il primo, venerdì 30 ottobre, sarà con Children of the Light, trio che affianca tre grandi leader come il pianista Danilo Pérez, il bassista John Patitucci e il batterista Brian Blade. Celeberrimi come sezione ritmica del quartetto di Wayne Shorter, solo da poco tempo hanno iniziato a esibirsi come trio, dando vita a una musica dall’enorme potere immaginifico, che rinnova i ruoli e gli schemi del trio con pianoforte, spazzando via spavaldamente ogni elemento di prevedibilità dal linguaggio jazzistico.
Sempre all’Unipol Auditorium si terrà, venerdì 6 novembre, il concerto del quartetto del sassofonista Mark Turner. Una formazione recentemente rilanciata dall’incisione di Lathe of Heaven per la ECM, il cui repertorio fornirà le basi per uno spettacolo che porta a sintesi l’impostazione del jazz cameristico, il vigoroso sound ereditato dalla tradizione bop, l’improvvisazione più libera da schemi.
Di grande rilievo è il concerto che si terrà al Teatro Duse martedì 10 novembre, con i James Farm, un quartetto che raccoglie alcuni dei nomi più altisonanti del mainstream contemporaneo: il sassofonista Joshua Redman, il pianista Aaron Parks, il bassista Matt Penman e il batterista Eric Harland. Una band che definisce lo stato dell’arte del contemporary jazz della east coast, trasportato in una dimensione di sublime accessibilità per l’ascoltatore: fibrillazione ritmica, interventi solistici incastonati in un superbo interplay, raffinatezza urbana.
Sabato 14 novembre il Bologna Jazz Festival entra per la prima volta al Teatro Comunale di Bologna, con un concerto pomeridiano che si terrà nel Foyer Respighi. Protagonisti la pianista Sylvie Courvoisier e il violinista Mark Feldman: un duo che getta un ponte fra la cultura della musica classica e il jazz con incredibile intensità, immaginazione e toccante lirismo.
Lunedì 16 novembre il festival torna alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena con il trombettista Enrico Rava e il suo New Quartet, formazione forte dell’esuberanza e la freschezza della gioventù: anagrafica per i tre partner del grande trombettista, di spirito per Rava, che continua a essere un leader indomito e non certo intenzionato ad adagiarsi su cliché né sulla ripetizione di repertori e formazioni di routine.
Si torna ancora all’Unipol Auditorium martedì 17 novembre, con uno dei più grandi esponenti della tromba jazz dagli anni Ottanta in qua: Terence Blanchard. Lo accompagnerà l’E-Collective, con il quale ha da poco pubblicato l’album Breathless (Blue Note): una band elettrica che si pone al crocevia tra jazz, funk, R&B, fusion. Una prova di grande maturità per Blanchard, capace di muoversi con disinvoltura tra linguaggi anche distanti dal suo prediletto hard bop.
Serata di grande prestigio quella di lunedì 23 novembre: il festival entra in grande stile al Teatro Comunale di Bologna, con il trio del pianista Brad Mehldau, band di fama planetaria che trasporta le classiche caratteristiche di questo organico (eleganza armonica, scavo introspettivo, lirismo melodico) in un contesto contemporaneo, anche nelle scelte di repertorio.
La decima edizione del Bologna Jazz Festival si chiuderà in trasferta a Ferrara: qui, giovedì 26 novembre al Teatro Comunale Claudio Abbado, Ferrara Musica produce in co-promozione con il BJF il supergruppo latineggiante Volcan. Magmatico e irruente, questo quartetto nasce per opera del superlativo pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, che chiama attorno a sé una ritmica che sembra un film di supereroi: il bassista Jose Armando Gola, il batterista Horacio “El Negro” Hernandez e il percussionista Giovanni Hidalgo.

Contestualmente all’annuncio dei big del cartellone del Bologna Jazz Festival 2015 si aprono le prevendite sia per gli abbonamenti che per i singoli biglietti. Anche quest’anno la Bologna Jazz Card (impreziosita da un’illustrazione originale firmata da Chiara Sgarbi) sarà la chiave per avere un accesso davvero privilegiato ai concerti del festival. Chi sottoscrive la Card diviene membro dell’associazione culturale Bologna in Musica, entrando così a far parte della ‘famiglia’ di appassionati che sostiene e contribuisce alla realizzazione del festival. Evidenti i vantaggi legati alla Bologna Jazz Card: solo chi la possiede può sottoscrivere uno o più dei vari abbonamenti ideati per i concerti in teatro. Con la Card si ha inoltre diritto allo sconto del 20% sull’acquisto di singoli biglietti dei teatri, a varie tipologie di sconto per i concerti nei club e all’accesso all’area riservata delle platee (fino a esaurimento dei posti). Sia la Bologna Jazz Card che gli abbonamenti riservati ai soci possono essere acquistati o rinnovati direttamente dal sito internet www.bolognajazzfestival.com. Diversi gli abbonamenti pensati per il BJF 2015: BeBop (concerti al Teatro Duse, Arena del Sole, Teatro Comunale di Bologna), Swing (concerti all’Unipol Auditorium), Free (concerti alla Sala Paradiso), Cool (per tutti i concerti nei teatri bolognesi, escluso il Foyer Respighi).
Per chi invece non sottoscrive la Card, si aprono le tradizionali prevendite per i biglietti dei singoli concerti (a eccezione di Volcan, la cui prevendita inizierà il 27 ottobre, e del duo Courvoisier-Feldman, per il quale non è prevista prevendita).

Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com

Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217
e-mail: dancecchini@hotmail.com

Bologna Jazz Card:
Socio Giovane (fino a 26 anni) – 10 euro
Socio Ordinario – 25 euro
Socio Sostenitore – 50 euro
acquistabile o rinnovabile sul sito www.bolognajazzfestival.com

Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
– possibilità di sottoscrivere, a tariffe convenienti e prive di diritti di prevendita, uno o più dei quattro abbonamenti esclusivi agli otto concerti principali del palinsesto del Festival
– accesso all’area riservata delle platee fino a esaurimento dei posti
– sconto del 20% sull’acquisto di singoli biglietti presso le biglietteria dei teatri
– speciali convenzioni con i jazz club affiliati al Festival.

Abbonamenti riservati ai Soci possessori della Bologna Jazz Card:
Abbonamento BeBop: Ron Carter “Foursight”, Joshua Redman “James Farm”, Brad Mehldau Trio / 93 euro
Abbonamento Swing: Children of the Lights, Mark Turner Quartet, Terence Blanchard & The E-Collective / 69 euro
Abbonamento Free: Kenny Garrett Quintet, Enrico Rava New Quartet / 36 euro
Abbonamento Cool: per tutti gli otto concerti / 180 euro

Solamente i possessori della Bologna Jazz Card 2015 potranno sottoscrivere uno o più dei sopracitati abbonamenti. Tutti gli altri concerti della decima edizione del Bologna Jazz Festival sono da ritenersi fuori abbonamento.

Biglietti (senza Bologna Jazz Card):
Ron Carter “Foursight” / Teatro Arena Del Sole, 26 ottobre
platea e I ordine: 36 euro
galleria e barcacce I e II ordine: 32 euro
palchi e barcacce I e II ordine a ridotta visibilità: 20 euro
loggione e barcacce di III ordine: 20 euro
Joshua Redman “James Farm” / Teatro Duse, 10 novembre
platea: 36 euro
Iª galleria, palchi e barcacce: 32 euro
Iª galleria, palchi e barcacce a ridotta visibilità: 20 euro
IIª galleria: 20 euro
Brad Mehldau Trio / Teatro Comunale di Bologna, 23 novembre
platea e posti palco (I e II ordine centrale): 45 euro
posti palco (I e II ordine laterale e III e IV ordine centrale): 36 euro
posti palco (III e IV ordine laterale): 28 euro
balconata: 16 euro
Children of The Light / Unipol Auditorium, 30 ottobre
Mark Turner Quartet / Unipol Auditorium, 6 novembre
Terence Blanchard & The E-Collective / Unipol Auditorium, 17 novembre
posto unico: 30 euro
Kenny Garrett Quintet / Sala Paradiso – Arci San Lazzaro, 27 ottobre
Enrico Rava New Quartet / Sala Paradiso – Arci San Lazzaro, 16 novembre
posto unico: 25 euro
Sylvie Courvoisier-Mark Feldman Duo / Foyer Respighi – Teatro Comunale di Bologna, 14 novembre
posto unico: 18 euro
Volcan / Teatro Comunale Claudio Abbado – Ferrara, 26 novembre
Prezzi dei singoli biglietti e delle diverse formule di abbonamento visbili su www.ferraramusica.it
I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita

Riduzioni:
Gli Studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna possono accedere agli spettacoli al prezzo speciale di € 10.
Sconto* del 10% riservato a soci Touring Club, dipendenti Gruppo HERA**, possessori abbonamento annuale Tper Bologna 2015, giovani fino a 26 anni.
Tutti i biglietti soggetti a riduzione sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie dei teatri presentando il titolo che dà diritto alla riduzione*.
* Le scontistiche non sono cumulabili / Info: ticket@bolognajazzfestival.com
** I dipendenti del Gruppo Hera che vogliono avvalersi della riduzione del 10% sul prezzo dei biglietti dovranno esibire alla biglietteria del teatro il proprio badge aziendale.

Prevendite:
– sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito Viva Ticket (accessibile anche con link dal sito del festival)
– nelle biglietterie dei teatri Arena del Sole e Duse

Concerto al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara:
info: Biglietteria Ferrara Musica, Corso Martiri della Libertà 5, 44121 Ferrara, tel. 0532 202675, fax 0532 206007, email: biglietteria@ferraramusica.it, www.ferraramusica.it
I biglietti sono acquistabili a partire dal 27 ottobre 2015 sia in biglietteria che sul sito www.ferraramusica.it

Concerto al Foyer Respighi del Teatro Comunale di Bologna:
i biglietti sono acquistabili esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna il giorno stesso dello spettacolo e non sono disponibili in prevendita.

Officina Dinamica e Feedback lanciano il concorso fotografico “Uno scatto per Avanziamo”

da: associazione Culturale Officina Dinamica

Secondo la FAO ogni anno finiscono nel cestino della spazzatura 1,4 miliardi di tonnellate di alimenti scartati e con essi anche 570 milioni di euro.
L’associazione culturale ferrarese Officina Dinamica, attraverso il suo progetto “Avanziamo percorsi ferraresi per la qualificazione delle eccellenze e la riduzione delle eccedenze” presentato prima a Ravenna a maggio nell’ambito del Festival “Fare i conti con l’ambiente” – e poi a Ferrara il 5-6 giugno al Circolo Arci Bolognesi, vuole contribuire a puntare i riflettori su questa pratica poco etica e poco edificante sia per i cittadini che per l’ambiente.
Nel tentativo di cercare di contenere tanto spreco, per sensibilizzare i cittadini alle tematiche ambientali e convincerli ad adottare stili di vita più sostenibili, Officina Dinamica e Feedback hanno lanciato il concorso fotografico UNO SCATTO PER AVANZIAMO che prevede premi in buoni spesa e la possibilità di vedere le proprie foto esposte a Ferrara al Museo di Storia Naturale di Ferrara durante un evento che è inserito nel programma degli eventi collaterali al Festival Internazionale a Ferrara (2 – 4 ottobre)
Durante le vacanze e nel tuo tempo libero, scatta le tue foto ispirandoti alle parole chiavi che trovi nel regolamento. Contribuirai anche tu a farti promotore della sensibilizzazione su questa tematica così importante e attuale.
IL CONCORSO NON PREVEDE COSTI DI ISCRIZIONE ED E’APERTO A TUTTI.
In allegato troverete maggiori informazioni compreso il regolamento, le modalità di partecipazione, i premi e altre informazioni.
L’iniziativa patrocinata dal Comune di Ferrara è organizzata in collaborazione con l’associazione di promozione sociale ferrarese Feedback.
Il sito fb dove puoi postare le tue foto è UNO SCATTO PER AVANZIAMO.

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Martedì 28 luglio alla Garzaia di Codigoro, liberazione uccelli selvatici

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Appuntamento alla Garzaia di Codigoro martedì 28 luglio per la liberazione di rapaci e altri uccelli.

Martedì 28 luglio alle 19,00 la Lida, associazione animalista che gestisce il Centro di recupero Garzaia nel sito d’importanza comunitaria di Codigoro, libererà alcuni esemplari di rapaci recuperati insieme con altre specie di uccelli.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Provincia e Comune di Codigoro.
A un anno dalla riapertura del centro di recupero, che ha nel territorio del Delta del Po il proprio raggio d’azione, e grazie all’attività di primo soccorso e recupero prestata dai volontari dell’associazione, sono ormai diverse centinaia gli esemplari di fauna selvatica recuperata.
L’appuntamento della liberazione dei volatili è aperto alla partecipazione della cittadinanza e al termine sarà offerto un ristoro a base di cocomero.
“Uno speciale ringraziamento va rivolto a cittadini e volontari –dichiara Renato Finco, responsabile del servizio agricoltura sostenibile caccia e aree protette della Provincia – che si adoperano nell’attività di recupero e segnalazione di esemplari di fauna selvatica in difficoltà”.

Confagricoltura Ferrara: il punto sulle drupacee

da: ufficio stampa Confagricoltura Ferrara

Pare proprio che le attuali abitudini alimentari degli italiani non prevedano più un consumo equilibrato di frutta e verdura: nonostante il grande caldo di queste ultime settimane infatti, il loro consumo continua ad essere inferiore alle attese. A questa regola non sfuggono pesche, nettarine e le altre drupacee, che non stanno vivendo un momento favorevole.“Per quanto riguarda la frutta estiva, attualmente si registrano quotazioni all’origine molto basse, in alcuni casi anche al di sotto dei costi di produzione – afferma Giorgio Zaniboni, Presidente della Sezione Frutticola di Confagricoltura Ferrara – e questo è molto allarmante stante le condizioni climatiche che avrebbero dovuto favorire un consistente consumo e conseguentemente una forte richiesta di prodotto, anche tenuto conto che la produzione quest’anno è stata inferiore rispetto alla media. Per tutte le tipologie di drupacee infatti, quest’anno si registra una produzione inferiore rispetto allo scorso anno, con situazioni disomogenee a livello territoriale, con zone in cui la produzione è stata discreta ed altre in cui è stata anche inferiore del 50% rispetto alla media. Tra le varietà di drupacee, le albicocche sono quelle che sono andate meglio, con prezzi sostanzialmente soddisfacenti; hanno subito un momento critico a fine giugno, in coincidenza con il picco massimo di produzione, ma si sono poi riprese attorno al 10 di luglio ed ora viaggiano a prezzi superiori all’euro al chilo. Per quanto riguarda le susine, dopo un inizio promettente, hanno subito un abbassamento del prezzo all’origine ed ora siamo in media a 0,40 €/Kg. Anche per quanto riguarda le ciliegie (poco più di 70 ha la superficie investita in provincia di Ferrara) l’offerta nel complesso è risultata inferiore allo scorso anno, mentre la domanda è stata oggetto di una discreta richiesta solo a fronte di un profilo qualitativo apprezzabile, con quotazioni che si sono attestate su valori insoddisfacenti, in alcuni casi addirittura al di sotto dei costi di produzione. Al di là della valutazione dell’annata, preoccupa il trend negativo registrato negli ultimi anni. Non va certo meglio per pesche e nettarine, con prezzi che variano in media dai 0,40 €/Kg per le pesche bianche, ai 0,28 €/Kg per quelle gialle, dai 0,30 €/Kg per le nettarine bianche, mentre per quelle gialle i prezzi oscillano tra i 0,22 ed i 0,30 €/Kg. Quella delle pesche è una crisi divenuta ormai strutturale – osserva Zaniboni – che può essere risolta solamente con una ristrutturazione della filiera. Bisogna ristrutturare gli impianti partendo dal presupposto che non si potrà commercializzare le troppe varietà che avevamo in passato e successivamente ritengo che l’unica strada da percorrere sarà quella dell’aggregazione del prodotto, come si sta facendo nel comparto della pera con la NewCo Opera, per perseguire obiettivi di contenimento dei costi di lavorazione e commercializzazione, acquisendo un maggiore potere contrattuale. Non si può comunque dimenticare – conclude il Presidente provinciale della Sezione Frutticola di Confagricoltura – il danno enorme provocato dall’embargo russo, che ha privato i produttori di un importante sbocco commerciale; la maggior offerta sui mercati europei comportò lo scorso anno il crollo dei prezzi. Il procrastinarsi di questa situazione sta inevitabilmente continuando a danneggiare fortemente il comparto”. “E’ un anno difficile quello attuale per le pesche e nettarine, con una produzione non eccezionale, calibri inferiori a quelli ottenuti negli ultimi anni e prezzi al ribasso – afferma Aldo Buriani, che insieme al fratello Andrea conduce un’azienda agricola ubicata tra Spinazzino e San Bartolomeo in Bosco – tra l’altro il gran caldo di questi giorni sta accelerando la maturazione dei frutti creando più di un problema. Anche le pesche piatte, che negli anni scorsi avevano riscosso un buon interesse da parte del mercato, grazie alle elevate caratteristiche organolettiche ed alla facilità d’imballo e quindi di trasporto e commercializzazione, oggi spuntano prezzi decisamente più bassi, pari a 0,75-0,80 €/Kg lavorato in padella. Sono andate bene invece le albicocche di varietà Orange ruby e Faralia, con prezzi alla produzione di 1-1,5€/Kg”.

Venerdì 24 luglio all’Arena Cinematografica Estiva La Romana, Parco Pareschi, in programmazione il film didi Paolo e Vittorio Taviani “Meraviglioso Boccaccio”

da: organizzatori

ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LA ROMANA – PARCO PARESCHI C.SO GIOVECCA 148
Venerdì 24 luglio in programmazione il film di Paolo e Vittorio Taviani “MARAVIGLIOSO BOCCACCIO”

Nel 1348 la peste ha colpito Firenze. Un gruppo di dieci giovani, sette donne e tre uomini, decide di salvarsi dalla sensazione di morte imminente fuggendo dalla città e rifugiandosi in una villa abbondonata tra le colline toscane. I dieci giovani qui fanno comunità e tra dilemmi morali e normali attività legate alla sopravvivenza trascorrono gran parte del tempo raccontandosi storie ora tragiche ora bizzarre, ora erotiche ora comiche, ma tutte accomunate da un unico tema: l’amore, in tutte le sue sfumature. Sarà proprio l’amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un’epoca.
L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

Musica Marfisa,concerto di giovedì 23 luglio; ensemble d’archi direttore Stefano Squarzina

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

FERRARA – Stasera (giovedì 23 luglio 2015, ndr) alle 21,30 suonano gli archi a “Musica a Marfisa d’Este”, rassegna organizzata dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica presso la Palazzina di Marfisa D’Este di Corso Giovecca 170, con ingresso a offerta libera pro Ant di Ferrara.
Saranno 9 strumenti ad arco più il basso continuo della chitarra di Franco Sartori; gli altri componenti del ensemble d’archi sono Simone Baroni, Michele Rimondi, Giorgio Riberto, Stefano Franzoni, Francesco Menini e Matteo Sartori (violini); Martina Sartori (viola); Valentina Migliozzi (violoncello) e Alessandra Bozza (contrabbasso). Sul podio il maestro Stefano Squarzina. Il programma prevede musiche di Antonio Vivaldi, Georg Philipp Telemann e Giovanni Battista Sammartini.

UN’ALTRA ECONOMIA
Expo, una prospettiva oltre l’evento

Viviamo in un’epoca di profondo cambiamento, un’epoca in cui le tecnologie e la produttività progrediscono in una maniera mai vista prima nella storia. Le economie dei paesi, grazie anche alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sono sempre più interdipendenti, al punto da creare un unico, enorme, mercato globale. Questo fenomeno, noto come globalizzazione, non porta però al progresso e al benessere comune come molti avevano teorizzato. Esso mostra piuttosto due aspetti in netta contrapposizione: se da una parte abbiamo paesi con alti tassi di tecnologia, risorse e produttività; dall’altro abbiamo vaste zone del pianeta con economie e tecnologie ancora arretrate; nei primi il problema dell’obesità, nei secondi la tragedia della morte per fame.

“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il tema proposto da EXPO Milano 2015, il cui obiettivo è l’educazione delle popolazioni tramite il coinvolgimento di governi, istituzioni e cittadini in un dibattito sui temi universali connessi all’alimentazione e allo sviluppo sostenibile, aumentandone la consapevolezza con lo scopo di un miglioramento nelle scelte e nelle azioni. Se è evidente che la cooperazione fra i popoli e fra i paesi è fondamentale per raggiungere l’obiettivo di “Nutrire il Pianeta”, garantendo cibo a sufficienza e sicurezza alimentare in tutto il mondo, è anche chiaro che si tratta di un percorso non certo breve o privo d’insidie. L’idea che uno sviluppo equo e sostenibile sia raggiungibile tramite un processo democratico di ampliamento delle libertà reali godute dagli individui e di eliminazione delle fonti di illibertà è tutt’altro che scontata, sia negli ambienti politici che in quelli economici, nei quali spesso si riduce il concetto di sviluppo a mera crescita del PIL pro capite. Ben diversa è però la realtà che si presenta agli occhi dell’osservatore attento e sensibile ai problemi del mondo che lo circonda.

Diffondere il sapere, migliorare la condizione umana, favorire l’incontro tra i popoli e la cooperazione fra gli stati: oltre che imperativi morali che tutti dovrebbero osservare, sono gli obiettivi generali che si pongono le esposizioni universali e, con particolare enfasi, quella italiana attualmente in corso.

Proprio in occasione di EXPO è stata infatti presentata la “Carta di Milano”: una proposta di accordo mondiale, contenente misure concrete per combattere gli sprechi alimentari, la fame e le contraddizioni presenti nell’economia globale. La “Carta di Milano” è frutto di un ampio dibattito internazionale fra mondo scientifico imprenditoriale ed istituzionale sulle seguenti tematiche:

  • la ricerca di modelli economici e produttivi in grado di generare uno sviluppo sostenibile in ambito economico e sociale,
  • lo studio dei modelli agricoli in grado di produrre una quantità sufficiente di cibo senza danneggiare le risorse idriche e la biodiversità (con uno sguardo approfondito riguardo agli ogm),
  • lo studio delle migliori pratiche tecnologiche atte a ridurre le disuguaglianze e garantire equo accesso al cibo, con particolare riguardo alle grandi città dei paesi in ritardo di sviluppo, che hanno una grandissima densità di popolazione ma che faticano ad accedere alle risorse.
  • il cibo visto non più solo come mera fonte di nutrimento, bensì come identità socio-culturale di un paese o di una regione.

Tutto questo allo scopo di raggiungere i seguenti dieci obiettivi:

  • Diritto al cibo sicuro e nutriente,
  • Contrasto degli sprechi,
  • Difesa del suolo,
  • Lotta al lavoro in nero e minorile,
  • Sostegno del reddito,
  • Tutela della biodiversità,
  • Guerra alle frodi,
  • Investimento nella ricerca,
  • Energia pulita,
  • Promozione dell’educazione alimentare.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha confermato ufficialmente la propria partecipazione a EXPO Milano 2015, le cui sfide sono rese particolarmente attuali dalla contemporanea scadenza degli “Obiettivi del Millennio” varati dall’ONU. Nel settembre 2000, infatti, è stata firmata all’unanimità da tutti i 193 paesi membri delle Nazioni Unite il programma che prevedeva per il 2015 il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  1. sradicare la povertà estrema e la fame.
  2. rendere universale l’istruzione primaria,
  3. promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne,
  4. ridurre la mortalità infantile,
  5. ridurre la mortalità materna,
  6. combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie,
  7. garantire la sostenibilità ambientale,
  8. sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo.

Si trattava certamente di obiettivi ambiziosi che purtroppo, col senno di poi, possiamo dire non esser stati del tutto realizzati. È innegabile che siano stati fatti grandi passi avanti nella giusta direzione, ma è impossibile esultare di fronte a oltre un miliardo di persone nel mondo che ancora oggi vivono al di sotto della soglia di povertà e sarebbe ridicolo cercare giustificazione nascondendosi dietro la scusa della “crisi economica”.

L’EXPO che si tiene a Milano in questo periodo è sicuramente una grandissima opportunità di dialogo e di confronto su tali tematiche. Proprio prendendo spunto da Expo, in questa rubrica, tratteremo gli studi, i pensieri e i fatti che si spera, magari in un futuro non troppo lontano, potranno portare ad un’economia globale veramente sostenibile per le popolazioni.

IMMAGINARIO
Buoni 185 anni!
La foto di oggi

Il 23 luglio 1830 negli Stati Uniti William Burt brevettava la prima macchina per scrivere.

Da allora sono passati 185 anni e i tasti meccanici hanno passato il testimone prima alle tastiere elettroniche e poi ai touch screen di computer, notebook e tablet.

Approfittiamo del compleanno di questa vecchia signora che conserva intatto tutto il suo fascino per ricordarvi che mancano 18 giorni al 9 agosto, termine ultimo di “Una redazione condivisa per Ferraraitalia”, la nostra campagna di raccolta fondi dal basso. Il rumore delle dita che si muovono a comporre articoli di commento e approfondimento dei fatti ferraresi e non solo è cambiato, ma la passione con cui lo fanno no di certo.

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OGGI – IMMAGINARIO RICORRENZE

macchina da scrivere Ferraraitalia
La macchina per scrivere, mascotte della redazione di Ferraraitalia

Immagine di Giorgia Mazzotti

[Clicca sulla foto per ingrandirla]

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

ACCORDI
Peggio di Videodrome.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

White Cross di Sonic Youth

Questo caldo assassino che non molla di un millimetro inizia a farmi temere seriamente per la mia salute mentale.
Anche una semplice dormita ormai sembra un Golgota in barella e il taglio drastico che ho dato al caffè poi non aiuta per niente.
In più in questi giorni, grazie ai consigli per la lettura postumi di Townes Van Zandt ho iniziato “L’Ultima Tentazione” di Nikos Kazantzakis.
E’ un libro che ti brucia così tanto dentro da farti sentire il freddo fuori e da qualche giorno sento la sensazione di un lento e inesorabile scivolio verso un’esperienza mistica come quella di Philip Dick quella volta con il ciondolo a pesce.
Tutti quei rabbini e quei centurioni, tutto quel caldo, quelle croci e quegli odori sono descritti così bene che inizio a sentirmeli attorno.
Ma non posso lamentarmi.
Ho sempre avuto un debole per quella Palestina occupata dai Romani.
Chissà che roba dev’essere stata.
Però mi sono davvero spaventato quando accendendo il tg mi sono trovato davanti il nostro premier che parlava di “una sinagoga illuminata” davanti a dei leader israeliani che sorridevano e ridacchiavano.
Ho cercato di seguire un po’ la cosa e sono anche riuscito a capire un po’ di quello che stava dicendo.
Piano piano però ho avuto l’impressione di una supercazzola articolata benissimo che iniziava a colare.
Dopo un po’ vedevo solo la sua bocca che si muoveva.
E tutto quello che sentivo non era lui, era questa canzone che non mi ossessionava dal 2009.
Quindi ho capito che per oggi proprio non potevo opporre resistenza a queste allucinazioni da caldo.
C’è solo da sguazzarci aspettando che se ne vadano.

Album: Sister del 1987
Album: Sister del 1987

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.

Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

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