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Giorno: 29 Aprile 2015

Si chiude con successo la Festa del Libro Ebraico in Italia, pronta a passare il testimone al Meis

da: ufficio Stampa Festa Libro Ebraico

Un’edizione ‘spartiacque’ e di indubbio successo, anche al netto delle condizioni meteorologiche, certo non favorevoli.

È decisamente positivo il bilancio della sesta Festa del Libro Ebraico in Italia che, organizzata dalla Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) con il supporto di Ferrara Fiere, dal 25 al 28 Aprile ha eletto il capoluogo emiliano a capitale dell’ebraismo italiano.

“L’affluenza registrata Sabato e Domenica – commenta Riccardo Calimani, Presidente della Fondazione MEIS – è stata notevole, superiore a quella delle precedenti edizioni. E, nonostante una leggera flessione dovuta al maltempo, molto buone anche la partecipazione agli appuntamenti degli ultimi due giorni e levendite alla libreria del Chiostro di San Paolo”.

Senza contare che, con circa mille ingressi, gli arredi sacri e gli oggetti rituali della mostra “Torah fonte di vita” (visitabile fino al 31 Dicembre presso il MEIS) hanno tenuto degnamente testa ai ben più attraenti dipinti di Giovanni Boldini e agli olii su tela di Pablo Picasso, esposti rispettivamente al Castello Estense e a Palazzo dei Diamanti.

“Oltre all’interesse del pubblico – prosegue nella sua analisi Calimani –, i contenuti proposti hanno suscitato anche un’ottima copertura da parte della stampa, locale e nazionale. Il che significa che siamo riusciti a innovare la Festa, a trovare spunti originali e stimolanti, mantenendo elevato il livello del dibattito“.

Fin qui, il resoconto dell’edizione 2015, che deve però cedere il passo a considerazioni sul futuro della manifestazione: “La Festa del Libro Ebraico in Italia – ricorda il Vicesindaco del Comune di Ferrara,Massimo Maisto – nasce come laboratorio di idee propedeutico al MEIS che, sia pure molto lentamente, sta andando avanti. Anzi, considero cruciale l’edizione appena terminata, perché cittadini ferraresi e turisti hanno finalmente potuto visitare il cantiere e toccare con mano l’avanzamento dei lavori. Tanto che ora che il primo lotto è terminato – aggiunge Maisto –, entro Maggio verrà consegnato il corpo C, cioè quello che ospiterà spazi espositivi permanenti, il centro di documentazione, la biblioteca, le aree per la didattica”.

E a proposito di concretezza, un po’ di numeri della FLE 2015: intanto, gli oltre cinquemila volumi(alcuni dei quali andati presto esauriti) di autori ebrei o di argomento ebraico con i qualicentocinquantasette case editrici hanno popolato la libreria del Chiostro di San Paolo, cuore pulsante della Festa. Circa cinquanta gli scrittori, gli studiosi e i giornalisti (comprese figure di spicco come Enrico Mentana e Pierluigi Battista) coinvolti in quindici conversazioni e incontri con gli autori, molti dei quali incentrati sul cibo kasher. L’alimentazione ebraica è stato il comune denominatore anche di disfide teatrali e laboratori didattici rivolti agli studenti della scuola primaria e secondaria, per approfondire come la cucina kasher sia sinonimo di cibi poveri, ma ricchi di profumi e suggestioni che rispecchiano le diverse provenienze degli ebrei del mondo, dalle spezie del Mediterraneo ai rigidi inverni dell’Est Europa, fino alle deliziose ricette della tradizione italiana.

Caleidoscopica anche la rappresentazione che della cultura ebraica la Festa ha affidato alle note: cinqueconcerti, uno dei quali introdotto da un approfondimento sul dialogo ebraico-cristiano, con artisti di fama come Raiz, il leader degli Almamegretta, e spaziando dalla musica classica al modern jazz, dal gipsy al klezmer.

Se al convegno internazionale sui “Paradigmi della mobilità e delle relazioni degli ebrei in Italia” hanno partecipato esponenti degli atenei di mezzo mondo (da Roma a Londra, da Firenze a Gerusalemme, da Bologna a Haifa), una delle punte più alte e toccanti di questa edizione è coincisa con il Premio PARDES, per la valorizzazione e diffusione della conoscenza della cultura e tradizione ebraica in Italia e in Europa. Accanto alla storica Anna Foa e al Nobel per la letteratura, Patrick Modiano, il riconoscimento è andato aSamuel Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti all’inferno di Birkenau, che da dieci anni ha superato la paralisi che gli impediva di raccontare quella tragedia e da allora porta la sua testimonianza in giro per il mondo, senza risparmiarsi. La standing ovation che il pubblico della Festa, tra sconcerto e commozione, ha tributato a Modiano resta senz’altro una delle immagini più rappresentative della manifestazione.

Tornando ai numeri, il ricco e complesso rapporto tra la comunità ebraica e Ferrara, dove gli ebrei sono attivamente presenti da undici secoli, è stato scandagliato attraverso circa quindici appuntamenti, tra le conversazioni con gli scrittori, la proiezione di un film sui luoghi della Ferrara ebraica e gli itinerari guidati, dal Ghetto al MEIS.

Non meno significativi i dati ‘virtuali’ riguardanti la Festa: oltre diecimila accessi totali (anche dall’estero, specie Stati Uniti e Francia) li ha, infatti, ottenuti il sito web del MEIS e della Festa del Libro Ebraico (www.meisweb.it) che, configurato come un portale, ha raccolto tutto ciò che poteva servire per la fruizione online della manifestazione: informazioni sul programma e sugli ospiti, variazioni, news, la rassegna stampa completa, notizie su Ferrara e sugli appuntamenti paralleli, fotografie e video degli interventi.

IMMAGINARIO
La via del cuore.
La foto di oggi…

I luoghi appartengono a tutti, ma i ricordi sono solo nostri. Così se tutti riconosciamo Via delle Volte in questa foto di Daniela Solaini, poi, leggendo il suo commento, ci rendiamo conto che quello che hanno visto i suoi occhi appartiene solo a lei. Noi possiamo solo sovrapporre alla sua foto i nostri momenti, personali e indimenticabili. Anche questo è il progetto #MyFerrara.

“Primavera un po’ incerta e burlona, questa, ma noi aspettiamo fiduciosi che il sole torni a brillare, e nel frattempo continuiamo a passeggiare per i vicoli della nostra bella città. Non ha bisogno di presentazioni, questa strada, e ho tre buoni motivi per scegliere la foto di oggi: ho cominciato ad amare Ferrara nei suoi vicoli, ho scoperto la passione per le foto notturne grazie alle sue luci, e l’ho fatto in una delle più belle sere della mia vita, comunque sia andata poi. Il mio cuore batte più forte appena mi incammino sotto gli archi. Ma da allora, rigorosamente senza tacchi!”.

OGGI – IMMAGINARIO MYFERRARA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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foto di Daniela Solaini
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foto di Daniela Solaini

ACCORDI
Il debutto di Big Luciano.
Il brano di oggi…

Luciano-PavarottiOgni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta… 

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Luciano Pavarotti – Nessun Dorma

Il 28 aprile del 1961 faceva il suo debutto nella lirica Luciano Pavarotti. Voce consacrata in tutto il mondo e ambasciatore della cultura italiana nel mondo, il tenore modenese morto nel 2007 si rese celebre al grande pubblico grazie all’aria “Che gelida manina” tratta da La Bohème di Giacomo Puccini, compositore al quale Pavarotti rimarrà per sempre affezionato. Il brano del giorno (e il video) è proprio questa sua aria di debutto: l’inizio di una leggenda.

parlamento-rissa

GERMOGLI
I politici.
L’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

DisraeliMentre in Parlamento l’Italicum accende gli animi, noi ricordiamoci che spesso…

“Un politico usa i dati come un ubriaco usa un lampione: non per la luce, ma per il sostegno”. (Benjamin Disraeli)

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