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Claudio Cintoli alla galleria Zanzara riporta a Ferrara la ricerca artistica degli anni ’60 e ’70

Una mostra che vale un museo, perché porta a Ferrara – alla galleria Zanzara arte contemporanea – un’esposizione che è uno spaccato completo dell’opera di Claudio Cintoli, interprete dei movimenti artistici più importanti degli anni Sessanta e Settanta. L’artista (nato a Imola nel 1935 e morto a Roma nel 1978) ha saputo registrare in maniera tutta personale i nuovi linguaggi performativi e visivi dell’arte contemporanea. Morto prematuramente a soli 43 anni, nel breve spazio di un ventennio ha prodotto opere entrate a pieno titolo nella storia dell’arte di un periodo caratterizzato da grandi spinte all’innovazione e alla sperimentazione.

Sara Ricci e Giulia Giliberti – zanzara art directors

Sperimentazione e ricerca sono del resto le linee guida del percorso artistico, che ora a Ferrara viene rimesso al centro della scena dalle giovani curatrici e galleriste Giulia Giliberti e Sara Ricci di Zanzara arte contemporanea attraverso l’interpretazione personale delle tendenze più innovative di quel momento così fervido. In mostra video e reperti originali della performance che prevedevano il coinvolgimento del pubblico e body art, opere in linea con nuovo dadaismo, personalissima interpretazione di pop art, arte povera, arte concettuale, persino iper-realismo. Uno sguardo fuori dagli schemi e rivolto sempre verso il futuro e le avanguardie.

Cintoli, sala 1 galleria zanzara arte contemporanea – foto Francesca Occhi

L’esposizione intitolata Claudio Cintoli – Il Confine del Doppio è di fatto un estratto della raccolta di un intero museo. Ci sono i video per due terzi inediti; materiali utilizzati nelle performance del ’68; collage, dipinti; carte e opere che rappresentano una campionatura significativa della sua produzione e del contenuto del museo, rilevato dallo storico gallerista ferrarese Giuseppe Falivene, già collezionista di diverse opere di questo autore.

Cintoli, sala 2-3 di galleria zanzara arte contemporanea – foto Francesca Occhi

Un forte legame con la città di Ferrara, quindi, dove l’opera di Cintoli è stata esposta negli spazi della galleria gestita da Falivene in via Palestro (1998-2012) e, dopo il 2015, per alcuni anni nella centralissima via Frizzi nella più contenuta galleria Pi.gallery con un catalogo dei protagonisti di spicco dell’arte contemporanea da Mario Schifano a Tano Festa, Mario Ceroli, Alighiero Boetti, Lucio Del Pezzo.

Cintoli, sala 2 zanzara arte contemporanea – foto Francesca Occhi

Tra le opere in mostra è presente la rievocazione di Annodare, azione compiuta da Cintoli alla celebre galleria romana L’Attico di Fabio Sargentini nel marzo 1969. L’installazione si compone di un grande pettine in legno, della scritta “tutti i nodi vengono al pettine” e di una serie di gomitoli di corda (nodi) di differenti dimensioni, che il pubblico nel corso della storica performance poteva sciogliere, riannodare e manipolare liberamente.

Video della performance “Annodare” di Cintoli

Un’altra proiezione documenta Colare colore, l’azione compiuta da Cintoli sempre alla galleria romana L’Attico nel dicembre 1969: una colata di colore su una parete, che rievoca le esperienze dell’action painting di Jackson Pollock, Robert Motherwell e Franz Kline.

“Colare colore” di Cintoli

Crisalide è il titolo dell’ultimo video, che registra l’azione presentata nel dicembre 1972 a Roma, nell’ambito di una rassegna curata da Achille Bonito Oliva. L’artista qui è chiuso in un sacco sospeso a un muro, da dove in modo lento e faticoso si muove per cercare di uscirne, come in una rinascita.

“Crisalide” di Cintoli

La mostra ferrarese – che rientra nell’ambito del percorso Videoarte: Origini e Sperimentazioni #2 –  rappresenta il proseguimento dell’intelligente lavoro dalle galleriste della Zanzara arte contemporanea, che valorizzano e rinvigoriscono un aspetto artistico che ha visto Ferrara al centro dell’attività nazionale e internazionale con il suo storico Centro di Video Arte, affidato alla guida di Lola Bonora dall’allora direttore delle civiche Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Franco Farina.

A vivacizzare la mostra nell’apertura inaugurale di venerdì 24 maggio 2024 le presenze artistiche di Maurizio Camerani, che è stato tra gli autori protagonisti e pionieri della video arte, la giovane artista fotografa Francesca Occhi, la pittrice e scultrice Daniela Carletti, critici ed esperti di arte contemporanea come la docente Patrizia Ada Fiorillo della Sezione di Arti dell’Università Ferrara, la curatrice delle civiche Gallerie d’arte moderna e contemporanea di Ferrara Chiara Vorrasi, lo storico dell’arte Massimo Marchetti, la gallerista Maria Livia Brunelli, ma anche la capo delegazione del Fondo per l’ambiente italiano-Fai Ferrara Barbara Pazi con Elisa Luciani e tanti altri.

L’esposizione è curata da Zanzara arte contemporanea in collaborazione con Archivio Pi.Gallery e Casa Museo Claudio Cintoli di Giuseppe Falivene, ha il supporto di Generali Giovecca Insurance e Investment e  il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Comune di Ferrara.

Installazione, sala 1 ex-scuderie, zanzara arte contemporanea – foto Francesca Occhi

Il titolo della mostra Claudio Cintoli – Il Confine del Doppio ripropone la lettura che di questo artista fa il critico Ludovico Pratesi su un ampio articolo pubblicato su Flash Art 289 (dicembre-gennaio 2011). Un testo dove  l’autore evidenziava il legame tra arte e vita nel percorso evolutivo di Cintoli, capace di spaziare dalla pittura materica fino all’azione simbolica più estrema di body-art, come nella performance Crisalide, visibile in galleria.

Opere di Cintoli, sala 2 zanzara arte contemporanea – foto F.Occhi

La rassegna è visitabile fino al 29 giugno 2024 nei doppi spazi di via del Podestà, a pochi passi da piazza Municipio e dal Duomo di Ferrara: sullo sfondo delle pareti bianche ai civici 11 e 11/a e in quell’antro suggestivo delle ex-scuderie al civico 14/a, che si trova di fronte, sul lato opposto della piccola strada del centro storico.

Enzo Minarelli venerdì 31 porterà la performance alla Zanzara gallery

Fino a sabato 29 giugno 2024 mostra Claudio Cintoli – Il Confine del Doppio, video inediti e di opere della collezione Archivio Pi.Gallery, galleria Zanzara arte contemporanea, via del Podestà 11 e14, Ferrara.
Venerdì 31 maggio 2024 alle 18 performance videosonora Polipoesia LIVE in Ferrara di Enzo Minarelli, poeta sonoro e artista performer legato al Centro Video Arte di Ferrara.

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, Mantova 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, Bologna 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici Università di Ferrara, Mimesis, Milano 2017). Ha curato la mostra “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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