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Arturo Brachetti torna a Ferrara: atteso oggi il suo spettacolo Solo

Grande attesa il 18 e 19 febbraio per lo spettacolo di quick change di Arturo Brachetti al Teatro Comunale di Ferrara

Anche la seconda data aggiunta a Ferrara dello spettacolo Solo, the Legend of quick change, l’attesissimo show del mago del trasformismo Arturo Brachetti, sta raggiungendo il tutto esaurito.

In Solo, il protagonista è ancora quell’arte che ha reso Brachetti celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 60 personaggi, molti ideati appositamente per questo show, che appariranno davanti agli spettatori in un ritmo incalzante e coinvolgente.

Lo spettacolo propone anche un viaggio nella sua storia artistica: dai grandi classici in cui eccelle, come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, alle sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser.

Il mix tra scenografia tradizionale e video mapping permette di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori. In questo spettacolo, Brachetti apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire.

Reale e surreale, verità e finzione, magia e realtà: tutto è possibile insieme al grande maestro internazionale di quick change che ha creato un varietà surrealista e funambolica, in cui immergersi lasciando a casa la razionalità.

Dai personaggi dei telefilm celebri a Magritte e alle grandi icone della musica pop, passando per le favole e la lotta con i raggi laser in stile Matrix, Brachetti batte il ritmo sul palco: 90 minuti di vero spettacolo pensato per tutti, a partire dalle famiglie.

Famoso in tutto il mondo, Brachetti è il grande maestro internazionale del quick-change, quel trasformismo che lui stesso ha riportato in auge, reinventandolo in chiave contemporanea. La sua carriera comincia a Parigi negli anni Ottanta: da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato a livello internazionale. Si è esibito ovunque, in diverse lingue e in centinaia di teatri.

Il suo precedente one man show L’uomo dai mille volti è stato visto da oltre 2 milioni di spettatori.

I suoi numeri di quickchange sono così veloci da essere imbattuti nel Guinness dei primati.

Foto di scena, credits Paolo Ranzani

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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