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Dall’8 al 13 agosto a Casacalenda (Campobasso) un programma ricco di eventi. Ben 61 film in concorso, tra gli ospiti anche Lyda Patitucci, omaggio a Sophia Loren con la video-mostra fotografica a lei dedicata e, ancora, concerti e tanti libri

La 21ª edizione di MoliseCinema si svolgerà dall’8 al 13 di agosto 2023 a Casacalenda (Campobasso). Sei giorni pieni di proiezioni, incontri, ospiti, concorsi, eventi e spettacoli che animeranno le piazze e i vicoli del borgo molisano che da oltre 20 anni ospita il Festival ispirato al motto “Piccoli paesi, grande schermo”.

Sarà Isabella Ragonese la protagonista dell’apertura del Festival, martedì 8 agosto, per la presentazione del libro Tutta la vita dentro”, di cui è protagonista, edito dalla collana del Festival e a cura di Anna Maria Pasetti e Federico Pommier Vincelli. Il volume ricostruisce la sua carriera cinematografica e teatrale con saggi e interviste, tra gli altri a Roberto Andò, Giorgia Cecere, Elio Germano, Fabio Mollo, Valeria Solarino e Daniele Vicari. La pubblicazione segue quelle dedicate negli anni scorsi a Elio Germano, Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino, Jasmine Trinca e Fabrizio Gifuni.

Il Festival propone cinque concorsi di corti, documentari e lungometraggi, con ben 61 film in competizione che saranno valutati da 4 giurie. Numerose le anteprime italiane di opere premiate in prestigiosi Festival internazionali come Cannes, Berlino e Clermont FerrandLa selezione offre sguardo sul cinema contemporaneo italiano e internazionale e attraversa generi, temi e linguaggi.

Ad accompagnare i film gli ospiti Antonia Truppo, Lyda Patitucci, Nicola Prosatore, Andrea Magnani, Luca Scivoletto, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini, Emanuele Palumbo, Sophie Chiarello, Lorenzo Conte, Isabel Achàval e Chiara Bondì Christian e Carmosino Mereu. E per gli eventi speciali saranno ospiti il giornalista Marco Damilano, la sceneggiatrice Silvia Scola e la scrittrice Maria Grazia Calandrone.

Come di consueto il Festival dedica grande attenzione al grande cinema del passato, con un omaggio alla coppia più celebre del cinema italiano, Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ritratti nel manifesto della 21esima edizione e la proiezione della versione restaurata dalla Cineteca Nazionale di Una giornata particolare, di Ettore Scola, presentato dalla figlia del regista Silvia Scola.

Sofia Loren il festival dedica una video-mostra fotografica con una selezione di immagini dell’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale-Centro Sperimentale di Cinematografia, a cura di Antonella Felicioni, con le musiche di Davide Cavuti. Ci sarà anche l’omaggio all’attore Paolo Turco con la versione restaurata dalla Cineteca di Bologna di Trevico-Torino di Ettore Scola, a cinquant’anni dalla sua uscita nelle sale.

GIURIE E CONCORSI

Tre le giurie che giudicheranno le opere in concorso: per la sezione Frontiere. Concorso documentari italiani la regista Flavia Montini insieme al critico Fabio Ferzetti e al montatore e regista Luca Manes.

Per la sezione Percorsi. Concorso corti italiani la produttrice Antonella Di Nocera, il regista, interprete e curatore di festival Niccolò Gentili e il consulente cinematografico Giovanni Gifuni.

Per la sezione Paesi in corto. Concorso per cortometraggi internazionali saranno in giuria la critica cinematografica Alessia Brandoni, il distributore e produttore Alessandro Giorgio e l’attore Kal Weber. Per il concorso lungometraggi il premio viene assegnato dal pubblico.

Cinque concorsi di MoliseCinema, tra i titoli in programma numerose anteprime italiane o internazionali e la partecipazione di registi e interpreti alle proiezioni. 7 i titoli di Paesi in lungo, sezione dedicata alle opere prime e seconde italiane, 6 i documentari italiani nella sezione Frontiere. 24 i cortometraggi internazionali per la sezione Paesi in corto 2023. 18 i cortometraggi italiani per la sezione Percorsi 2023.
A questi si aggiungono i 6 cortometraggi della sezione Girare il Molise, che concorrono al Premio della Rete dei Festival dell’Adriatico.

OPERE PRIME E SECONDE – CONCORSO PAESI IN LUNGO

Sono 7 i lungometraggi che concorrono al Premio del Pubblico – Paesi in lungo. Si tratta di opere prime o seconde del cinema italiano più giovane e innovativo.

Martedì 8 agosto apre il festival Come pecore in mezzo ai lupi, della concittadina Lyda Patitucci, con Isabella Ragonese e Andrea Arcangeli. Alla presenza della regista e di Isabella Regonese. Un action movie sulla storia di vendetta e riscatto di una poliziotta infiltrata in una banda criminale. Con questa pellicola la regista ha vinto l’ultima edizione dell’Ortigia Film Festival (OFF15), il 22 luglio scorso. Questa la motivazione del Premio Miglior Film OFF15 a “Come pecore in mezzo ai lupi”: “un debutto sorprendente di un’autrice che firma un’opera prima originale e già diretta con sicurezza. Un thriller dell’anima, violento e teso nelle scene ‘criminali’ come nelle sequenze più intime che diventa nella regia di Lyda Patitucci un action movie spietato, nel quale anche i sentimenti hanno un cuore nero”.

Come pecore in mezzo ai lupi

Mercoledì 9 sarà la volta di Piano piano, opera prima di Nicola Prosatore, con Antonia Truppo, Lello Arena, Massimiliano Caiazzo. Un coming of age made in Napoli ambientato nel 1987 nell’estrema periferia della città partenopea sullo sfondo di quella felice stagione calcistica, condotta da Diego Armando Maradona, alla conquista del suo primo scudetto. Segue l’incontro con il regista e con l’attrice Antonia Truppo.

Piano piano

Giovedì 10 due appuntamenti a partire da La lunga corsa di Andrea Magnani, con Adriano Tardiolo, Giovanni Calcagno, Barbora Bobulova, alla presenza del regista. Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne che un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere ci è nato e ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo.

La lunga corsa

A seguire I pionieri, di Luca Scivoletto, con Mattia Bonaventura, Francesco Cilia, Peppino Mazzotta, Lorenza Indovina. Alla presenza del regista. Nell’estate del 1990 Enrico ha dodici anni e tutti i problemi dei ragazzini della sua età. Ma a tormentarlo non sono gli amori non corrisposti. Il suo problema più grande si chiama Partito Comunista Italiano.

I pionieri

Per la sezione non competitiva Paesi in lungo special sarà proiettato, venerdì 11 agosto Mixed by Erri, di Sydney Sibilia, con Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo, Greta Esposito. Sarà presente l’interprete Emanuele Palumbo. Una storia di passione e sogni che da un basso di Napoli diventa un’incredibile avventura internazionale.

Mixed by Erri

Sabato 12 in programma Margini, di Niccolò Falsetti, con Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini. Segue l’incontro con gli attori Emanuele Linfatti e Matteo Creatini e con il produttore Alessandro Amato. Siamo a Grosseto nel 2008 e i membri di un gruppo punk decidono di far arrivare una famosa band americana nella loro piccola città. Non tutto però andrà come speravano. Tra risate e non solo, una commedia che ha il sapore amaro della realtà.

Margini

Domenica 13 agosto doppio appuntamento con La proprietà dei metalli, di Antonio Bigini, con Martino Zaccaria, David Pasquesi. alla presenza del produttore Claudio Giapponesi. In un piccolo borgo di montagna, negli anni Settanta, Pietro, un bambino cresciuto senza madre da un padre burbero e con problemi economici, manifesta doti misteriose: piega metalli al solo tocco. Gli esperimenti porteranno il bambino a contatto col mondo invisibile, dove le leggi della fisica lasciano il passo ai desideri più profondi.

La proprietà dei metalli

Segue Disco Boy, opera prima di Giacomo Abruzzese con Franz Rogowski e Morr Ndiaye che incontrerà il pubblico. Il film ha vinto l’Orso d’Argento per il Miglior Contributo Artistico al Festival di Berlino 2023. È la storia di Aleksei, che dopo un lungo e difficile viaggio attraverso l’Europa arriva a Parigi per arruolarsi nella Legione Straniera.

Disco Boy

FRONTIERE – PREMIO GIUSEPPE FOLCHI. CONCORSO PER DOCUMENTARI ITALIANI E DOC. SPECIAL DOCUMENTARI FUORI CONCORSO

Questi i documentari italiani selezionati per il concorso dell’edizione 2023 nella sezione Frontiere, intitolato al documentarista molisano Giuseppe Folchi, a cui si affiancheranno tre proiezioni Doc.Special, fuori concorso.

Apre il programma, martedì 8, La timidezza delle chiome di Valentina Bertani. Benjamin e Joshua sono gemelli omozigoti di 19 anni con una disabilità intellettiva. Un racconto libero e complice che mette in luce le risorse dei suoi protagonisti e riesce a farceli conoscere. Il documentario ha vinto un premio ai Nastri d’Argento e ha ottenuto una candidatura a David di Donatello.

Mercoledì 9 è la volta de Il cerchio alla presenza della regista Sophie Chiarello. Chi sono i bambini di oggi? Sophie Chiarello segue per cinque anni, con la sua telecamera, gli alunni di una classe elementare, catturando il loro punto di vista sul mondo. Il film ha vinto il David di Donatello 2023 come miglior documentario.

Giovedì 10 è il momento di Siamo qui per provare di Greta De Lazzaris e Jacopo Quadri. Protagonisti sono Daria, attrice e autrice, e Antonio coreografo e danzatore, che da anni condividono la vita artistica e, nonostante la pandemia, tentano di mettere in piedi uno spettacolo ispirato a Ginger e Fred di Fellini.

Venerdì 11 in programma Il Tempo dei Giganti di Davide Barletti e Lorenzo Conte che incontrerà il pubblico dopo la proiezione. Nel Salento, un batterio da quarantena sta uccidendo milioni di alberi d’ulivo. Un grido d’allarme e di dolore di una terra ferita che ha costruito la propria identità sul simbolo della pianta d’ulivo.

Sabato 12 viene presentato Las Leonas a cui segue l’incontro con le due registe Isabel Achàval Chiara Bondì. È la storia di un gruppo di donne immigrate a Roma che hanno in comune la passione per il calcio. Le registe le seguono, tra speranze e aspettative, sia durante le partite del “Trofeo Las Leonas” sia durante la loro vita privata e lavorativa.

Domenica 13 chiude la rassegna dei doc in concorso Il paese delle persone integre alla presenza del regista Christian Carmosino Mereu. Nel 2014 alcune manifestazioni di massa e un’insurrezione non armata riescono a cacciare la dittatura dalla capitale del Burkina Faso ma non a cambiare lo stato di sfruttamento economico del Paese da parte di compagnie straniere e la debolezza del governo favorisce l’avanzamento di Al Qaeda e dell’ISIS.

I 24 CORTOMETRAGGI INTERNAZIONALI IN CONCORSO

Il Concorso internazionale, Paesi in corto, presenta 24 cortometraggi. Una selezione con diverse anteprime italiane e opere provenienti da grandi Festival (Cannes, Berlino, Clermont Ferrand) e scuole internazionali di cinema, che rappresenta uno degli appuntamenti imperdibili di MoliseCinema.

Ecco i titoli: An Irish Goodbye di Tom Berkeley e Ross White dall’Irlanda, vincitore dell’Oscar 2023Ben di Miki Durán dalla Spagna; Calcutta 8:40am di Adriano Valerio, co-produzione Francia/India; Cui cuicui di Cécile Mille dalla Francia; Entre les mots di Ismail Farid da Lussemburgo. Fár di Gunnur Martinsdóttir Schlüter dall’Islanda, menzione speciale al Festival di CannesHors-saison di Francescu Artily dalla Francia. Krab di Piotr Chmielewski co-produzione Polonia/Francia; Lel H’21/Night of the 21st di Omer Sterenberg da Israele; Martwypunkt/Blind Spot di Patrycja Polkowska dalla Polonia; Nothing Holier Than a Dolphin di Isabella Margara, dalla Grecia, premio del pubblico al Festival di Clermont Ferrandفلسطين ٨٧/Palestine 87 di Bilal Alkhatib dalla Palestina; Poof di Margaret Miller dagli Stati Uniti; Serpêhatiyênneqewimî/ThingsUnheard of di Ramazan Kılıç, dalla Turchia; Split End di Alireza Kazemipour co-produzione Iran/Canada; StückfürStück/Piece by Piece di Reza Rasouli dall’Austria; Takanakuy di Gustavo Vokos co-produzione Brasile/Perù; The Syrian Cosmonaut di Charles Emir Richards dalla Turchia; Tigrik di Veronika Tsyhankova dall’Ucraina; Uhrmenschen/Primitive Times di HaoYu   dalla GermaniaUn petit homme di Aude David e Mikael Gaudin dalla Francia; Wild Summon di Karni and Saul, dal Regno Unito; Witchfairy di Cedric Igodt e David Van de Weyer co-produzione Belgium/Bulgaria; Xiaohui he ta de niu/Xiaohui and his cows di Xinying Lao co-produzione Cina/USA.

I 18 CORTOMETRAGGI ITALIANI IN CONCORSO

Il Concorso italiano cortometraggiPercorsi, presenta 18 titoli, di cui alcun in anteprima. Ballatoio n.5 di Chiara De Angelis; Battima di Federico Demattè; Caramelle di Matteo Panebianco; Don’t Be Cruel di Andrej Chinappi; Editing Romance di Stefano Etter e Giovanni Greggio; Febbre di Emanuela  Muzzupuppa; In quanto a noi di Simone Massi; La notte di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso; La robe di Olga Torrico; Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella, David di Donatello come miglior cortoMe and You di Valentina De Amicis; Quando si ritira il mare di Francesco Lorusso; Rosa e pezza di Giulia Regini, miglior corto al Festivl di Karlovy VarySciaraballa di Mino Capuano; SeMe di Lucia Bulgheroni; Sognando Venezia di Elisabetta Giannini; The Delay di Mattia Napoli e Tria di Giulia Grandinetti.

EVENTI LIVE

Anche quest’anno molti eventi live, nel segno della contaminazione tra cinema, arte e musica.

Il 9 agosto, Un uomo solo. Parole e musica intorno alle ultime ore di Luigi Tenco. Un reading musicale sul cantautore tratto dal romanzo omonimo di Antonio Iovane, con lo scrittore Antonio Iovane, la cantautrice Ilaria Pilar Patassini e il chitarrista Antonio Ragosta.

Il 10 agosto Musiche da Oscar. Concerto della Ancestral Chamber Music. Il concerto propone un programma di celebri colonne sonore della storia del cinema. Tra queste un omaggio a Ennio Morricone e le musiche di film come Pirati nei caraibi, La vita è bella, Il gladiatore, Il mago di Oz.

L’11 agosto Infanzia in technicolor. Concerto del duo Malelingue dedicato all’immaginario cinematografico dei bambini degli anni Ottanta.

Il 12 agosto sonorizzazione dal vivo di Alice in Wonderland/Alice nel paese delle meraviglie, film del 1915.

LIBRI

Tra gli appuntamenti le consuete presentazioni di libri alla presenza degli autori. Ecco i titoli che saranno presentati: Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone, Einaudi, 2022. Con l’autrice ne parlano Susanna Turco e Sabrina Varriano. L’Italia vuota. Viaggio nelle aree interne di Filippo Tantillo, Laterza 2023. Con l’autore ne parlano Marco Damilano e Ilaria Gallace. Una posizione sociale di Giose Rimanelli, Rubbettino, 2023. Ne parlano Norberto Lombardi, Anna Maria Milone e Sebastiano Martelli. Remo Mastrovito. Disegni. 2000-2007. Il libro riscopre l’attività artistica di Remo Mastrovito, recentemente scomparso.

MOLISECINEMA SCUOLA

Durante il Festival ci sarà la presentazione dei progetti del Piano nazionale cinema e scuola curati da MoliseCinema nell’anno scolastico 2022-2023 e la proiezione dei cortometraggi realizzati dagli studenti.

MoliseCinema è organizzato dall’Associazione MoliseCinema, con la direzione artistica di Federico Pommier Vincelli. Ha il patrocinio e il contributo della Direzione generale Cinema del Ministero della Cultura; della Regione Molise; del Comune di Casacalenda. Collaborano: La Molisana; Camardo; Dimensione, Key Desk; Steiger Kalena; Biosapori; Mondo nuovo; Di Fonzo; Roxy bar; Marina Colonna; Di Majo Norante, Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Foto e materiali ufficio stampa Storyfinders. Altre foto dal web

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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