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Perché gli inglesi dicono “one-nil” anziché “one-zero”

Se vi è capitato di guardare una partita, o perlomeno degli highlights su YouTube, con il commento in lingua inglese, avrete notato che i cronisti d’oltremanica, nel momento in cui riepilogano o aggiornano il punteggio, usano la parola nil per riferirsi al numero zero.

Si tratta di un’abitudine che risale addirittura alla seconda metà del 1800, cioè agli anni immediatamente successivi all’invenzione del calcio. La parola in questione deriva dall’espressione latina nihil, e significa “niente” o “nulla”. Non è chiaro il perché di questa scelta lessicale, ma sta di fatto che non è un’esclusiva dei cronisti inglesi: i loro colleghi tedeschi e olandesi, ad esempio, usano da sempre le parole null e nul.

Al di là del suo significato, buona parte dei tifosi britannici associa il termine nil a una delle frasi più conosciute di David Coleman, giornalista che per circa 40 anni è stato il volto della sezione sportiva della BBC, commentando peraltro sei edizioni della Coppa del Mondo, cinque finali di FA Cup e due finali dell’allora Coppa dei Campioni. La frase di cui stiamo parlando è la stessa che dà il titolo a quest’articolo, ossia l’esclamazione telegrafica con cui lo stesso Coleman era solito annunciare il gol dell’1-0. Quel semplice ed efficace one-nil è entrato a far parte del gergo calcistico inglese grazie alle sue telecronache degli anni ’70, un’epoca in cui il racconto del cronista era uno dei pochissimi mezzi – se non addirittura l’unico – per carpire un po’ di lessico sportivo.

Insomma, lo stile asciutto e preciso di Coleman è rimasto impresso nell’immaginario collettivo sia per l’esclamazione di cui sopra che per alcune gaffe piuttosto curiose denominate Colemanballs [Qui]. Tuttavia, una delle espressioni più goffe nella storia centenaria della BBC fu pronunciata dalla “spalla” di Coleman, cioè Ron Pickering, durante le Olimpiadi di Montreal del 1976, e precisamente in occasione della finale maschile dei 400 metri.

“And there goes Juantorena down the back straight, opening his legs and showing his class.”

Se volete saperne di più sull’importanza di David Coleman nella cultura giornalistica inglese, qui c’è un lungo e dettagliato documentario della stessa BBC. Inoltre, alcuni di voi sapranno che One-nil to the Arsenal è uno dei cori da stadio più famosi del calcio inglese; ebbene, quest’articolo ripercorre l’origine della sua melodia: da Pachelbel ai Pet Shop Boys, passando per i Village People.

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Paolo Moneti

Sono un pendolare incallito a cui piacciono un sacco le lingue straniere e i dialetti italiani. Tra un viaggio e l’altro passo il mio tempo a insegnare, a scrivere articoli e a parlare davanti a un microfono. Attualmente collaboro con Eleven Sports, Accordi & Spartiti, Periscopio e Web Radio Giardino.

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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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