Parole e figure / Lento, lentissimo
Jon Fosse guarda dentro una piccola marachella quotidiana, in un concentrato di temi intimi come il senso di colpa e l’onestà. Uscito in libreria il 22 ottobre, con Iperborea, “Lento lentissimo” è una storia ad alta intensità emotiva.
Per un impulso improvviso e incontenibile, un bambino non resiste alla tentazione di rubare una banana dalla borsa di una vecchietta ricurva che cammina, con il suo bastone, lenta lentissima, per strada, vicino alla rossa fiammante caserma dei pompieri.
Da quella che appare come una piccola monelleria quotidiana nasce una grande storia di suspense e intense emozioni, che parla di senso di colpa, onestà e rispetto, di saper dire grazie e scusa, di uno sbaglio che diventa un’occasione per crescere.
Le marachelle possono essere innocue, ma possono anche non esserlo e portare lezioni inaspettate. Non tutto è perduto.
Un mondo fantastico, che racconta i silenzi e le paure che servono a crescere. Una bugia dopo l’altra, senza il naso di Pinocchio che cresce, e una catena inarrestabile che però porterà a capire cosa fare. Curioso e avvincente, da non perdere, per sé o da regalare.
Jon Fosse è considerato uno dei più importanti scrittori del nostro tempo, premio Nobel per la letteratura nel 2023. La sua opera comprende anche quattro albi illustrati speciali che Iperborea presenta per la prima volta in Italia.
Lucio Schiavon è un illustratore e Graphic Designer nato a Venezia, che ha collaborato con Fabrica, La Biennale di Venezia, Triennale di Milano e l’Agenzia Armando Testa. Illustra libri per Nuages, Topipittori, Terre di Mezzo, Einaudi Ragazzi. Il suo lavoro è come un concerto Jazz, dove mescola ritornelli ad assoli gestuali e imprevisti. Sempre fedele all’aspetto della ricerca visiva e a tecniche artistiche in continua evoluzione.
Jon Fosse, Lucio Schiavon (illustratore), Lento lentissimo, Iperborea, collezione “I Miniborei”, Milano, 2025, 48 p.


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