INTERVENIRE CONTRO IL MASSACRO A GAZA: FIRMA L’APPELLO
INTERVENIRE CONTRO IL MASSACRO A GAZA
Sono oltre 200.000 le firme raccolte dall’appello “Ora!” perché il governo italiano si attivi per Gaza: l’appello è stato portato all’attenzione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dei Ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto per chiedere di non rinnovare il memorandum d’intesa per la collaborazione militare tra Italia e Israele che altrimenti sarà rinnovato automaticamente il prossimo 8 giugno. Oltre a questa richiesta nell’appello ci sono altre quattro richieste urgenti per Gaza: fare pressione sul governo israeliano a consentire l’ingresso di aiuti alla popolazione e la loro distribuzione ai civili, attivarsi con un’azione diplomatica che porti al cessate il fuoco e al rispetto del diritto umanitario internazionale, interrompere la compravendita di armi da e per Israele, schierarsi a favore della sospensione del trattato di associazione tra Unione Europea e Israele, come già fatto da 17 Paesi europei.
EMERGENCY parteciperà sabato 21 giugno a Roma alla manifestazione nazionale “No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo’”, promossa da oltre 300 reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali.
A Gaza EMERGENCY offre da quasi un anno assistenza sanitaria alla popolazione ed è testimone diretta della crisi umanitaria gravissima e senza precedenti in corso in quel territorio: chi non è direttamente colpito dalla violenza delle armi, soffre per la mancanza di cibo, di acqua, di medicinali, di un riparo. Gli aiuti entrati nella Striscia dopo oltre due mesi di sospensione non sono sufficienti per i bisogni della popolazione, che sta morendo sotto le bombe, ma anche di crisi idrica, alimentare e sanitaria. Per questo non è più possibile aspettare che la comunità internazionale faccia sentire la sua voce a difesa dei civili gazawi, ma serve agire “ORA!”.
L’appello “ORA!” è stato lanciato in occasione della Festa della Repubblica perché la Costituzione italiana e l’articolo 11 ci dicono chiaramente che solo la fine della violenza permette libertà e democrazia.
Si può leggere il testo dell’appello e sottoscriverlo al seguente link: ripudia.it
EMERGENCY

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PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
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