Skip to main content

FRANCESCA ALBANESE: SANZIONARE E PERSEGUIRE ISRAELE E I SUOI LEADER

Francesca Albanese, relatrice speciale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (ONU) per la Palestina, recentemente sanzionata dagli Stati Uniti per le sue posizioni prese nei confronti di Israele, ha spiegato perché Israele e i suoi leader dovrebbero essere sanzionati e perseguiti per i crimini di guerra e contro l’umanità commessi durante i genocidi contro il popolo palestinese nei territori occupati da coloni israeliani.

In una conferenza stampa tenuta a Bogotà, in Colombia, dove Albanese è stata invitata a partecipare alla Conferenza ministeriale internazionale di emergenza sulla Palestina, l’alto funzionario delle Nazioni Unite ha sottolineato che sebbene i crimini di Israele contro la Palestina siano stati sistematicamente portati avanti  per decenni, la realtà attuale mostra in modo ancora più cruda la violenza smisurata e le flagranti violazioni di ogni tipo di diritto e legge.

“Ora vediamo che l’impunità è ancora retorica, non essendo punita con azioni concrete. Questa impunità ha portato alla realtà attuale, che è apocalittica per il popolo di Gaza, nella Cisgiordania occupata, nei quartieri palestinesi devastati, mentre la violenza dei coloni israeliani continua”, ha detto Albanese.

La relatrice ha osservato che la comunità internazionale si è storicamente limitata a condannare in modo “retorico” le occupazioni del territorio palestinese, che sono passate da circa 80 negli anni ’90 a più di 300 oggi.

“In questi decenni sono state condannate l’espansione dei coloni, gli omicidi extragiudiziali, le torture, gli arresti, le forme di punizione collettiva contro i palestinesi, ma senza azioni concrete”, ha affermato Francesca Albanese.

In questo modo, ha sottolineato la relatrice Onu, l’attuale situazione in Palestina è inaccettabile perché si tratta di “un genocidio” contro il popolo palestinese, che affonda le sue radici nelle scelte  della comunità internazionale che a causa della loro inazione “erode il sistema multilaterale” di cui fanno parte i paesi.

Albanese ha ritenuto che l’attuale situazione in Palestina non può essere prolungata più a lungo e per questo motivo le sanzioni contro Israele devono essere imposte immediatamente.

“Dobbiamo capire cosa succede. Ed è che Israele come Stato, le sue politiche e i suoi interessi economici, sono completamente intrecciati con le colonie” installate nei territori occupati. “Ecco perché Israele deve essere sanzionato”, ha affermato.

Inoltre, ha avvertito che la giustizia internazionale deve applicare “misure individuali” contro “i leader israeliani più estremisti”, che devono essere ritenuti responsabili di tutti i crimini contro l’umanità che hanno commesso e, di conseguenza, affrontare la giustizia.

“Per questo motivo, ha sostenuto Albanese, l’embargo sulle armi a livello internazionale contro Israele è ora più che mai “un obbligo”. “È obbligatorio non ritardare più un embargo sulle armi. Si tratta di un obbligo internazionale, non di solidarietà”, ha detto.

Allo stesso modo, ha aggiunto, la comunità internazionale deve essere responsabile e fermare il trasferimento di tutti i tipi di fonti di energia per Israele, che servono ad alimentare i suoi crimini nei territori palestinesi.

Ha inoltre  osservato la relatrice che gli Stati che possiedono porti nel Mediterraneo dovrebbero inviare costantemente barche umanitarie con medici, infermieri, cibo, medicine e latte artificiale, per cercare di ridurre le morti per fame.

Francesca Albanese ha anche fatto riferimento alla decisione dell’Unione europea di non interrompere le relazioni con Israele e ha detto che tale misura la trova “sorprendente” e “triste”, perché nonostante gli israeliani abbiano commesso crimini di guerra e contro l’umanità per più di mezzo secolo, il blocco europeo li sostiene ancora, anche nei momenti di continue violazioni contro la Palestina.

“Il fatto che le relazioni siano state rinnovate di fronte alla distruzione di Gaza segna probabilmente il punto più basso della politica europea, dell’Unione europea”, ha lamentato l’alto funzionario.

Per questo ha sostenuto che la “politica dei doppi standard” da parte dell’UE rispetto alla situazione in Palestina segna anche il tradimento dei valori europei”. “Le madri e i padri fondatori dell’UE si staranno oggi  rivoltando nelle loro tombe”, ha aggiunto Albanese. (RT)

Ora capirete perché Francesca Albanese è stata sanzionata dagli Stati Uniti … non è ammesso esprimere posizioni come le sue su Israele.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Cover: Francesca Albanese – immagine su licenza heute.at

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Scelto da Periscopio


Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *