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Giorno: 12 Dicembre 2018

Open Day liceo artistico “Dosso Dossi”

Da: Liceo Artistico “Dosso Dossi”

I docenti e gli studenti del Liceo Artistico vi attendono nelle seguenti giornate:
• Sabato 15 dicembre alle ore 15.00
• Domenica 16 dicembre alle ore 10.00
Gli studenti e i genitori in visita assisteranno alla presentazione, da parte dei docenti, delle linee generali del progetto educativo della scuola, dei curricoli di studio, delle caratteristiche dei diversi indirizzi liceali e degli sbocchi professionali. I partecipanti riceveranno tutte le informazioni utili relative alla ricca e articolata offerta formativa e potranno visitare i diversi spazi e locali della scuola: aule, giardino interno, laboratori informatici e artistici, biblioteca, sala espositiva in un percorso all’interno di un antico palazzo storico nel cuore della città. E’ un luogo in cui molteplici linguaggi, tradizionali e innovativi, grafici e multimediali concorrono allo sviluppo delle capacità creative e progettuali di quei ragazzi e ragazze che coltivano interessi e passioni nel settore artistico. Studenti e docenti della scuola presenteranno la mostra allestita nella nostra galleria che raccoglie in un percorso espositivo rappresentativo dei diversi indirizzi di Arti figurative, Grafica, Architettura, Design, una selezione degli elaborati artistici realizzati dai nostri studenti.
Il Liceo Artistico “Dosso Dossi” si articola in un primo biennio comune in cui gli elementi di cultura generale vengono affrontati in armonia con le discipline artistiche e gli studenti apprendono i principi fondanti del disegno come linguaggio, strumento progettuale e forma di conoscenza della realtà. Durante il triennio si approfondirà l’uso delle tecniche e delle tecnologie e dei principi della progettazione nell’ambito dei diversi indirizzi attivati.
Per Camus “Creare è dare una forma al proprio destino” per cui il nostro invito è costruire il futuro attraverso il gusto della scoperta, l’amore per l’arte e per il bello dove la scuola possa diventare la vostra comunità, il luogo nel quale crescere e diventare donne e uomini liberi, in grado di affrontare le sfide che la vita presenterà.

Unife nel BI-REX, il primo Centro di Competenza finanziato dal MISE

Da: Università degli Studi di Ferrara – Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Unife partecipa a BI-REX, il Centro di Competenza territoriale da 24 milioni di euro

4 Università e 45 imprese emiliano romagnole al servizio di Big Data, connettività e innovazione

C’è anche l’Università di Ferrara nella cordata di enti pubblici e privati che da oggi sono ufficialmente partner di BI-REX (Big Data Innovation & Research EXcellence), il primo Centro di Competenza finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con 9.2 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 15 milioni di euro di investimento dei partner privati.

Nato come un consorzio che raggruppa le eccellenze del territorio emiliano-romagnolo, BI-REX offrirà servizio alle imprese di tutta Italia, garantendo loro formazione, consulenza e orientamento nell’adozione di tecnologie abilitanti, sviluppate negli oltre 30 progetti collaborativi di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale focalizzati principalmente su connettività, automazione, manifattura avanzata e big data.

“Al momento sono 3 i Dipartimenti Unife coinvolti – spiega il Professor Cesare Stefanelli, docente di Sistemi Operativi dell’Università di Ferrara e rappresentante dell’Ateneo nel Comitato esecutivo di Bi-Rex – Ingegneria, Fisica e Scienze della Terra, Matematica e informatica metteranno a disposizione del Centro le competenze dei nostri ricercatori e docenti in tutte le tecnologie dell’industria 4.0, come Big data, Internet of Things e Intelligenza artificiale. Si tratta di una importante opportunità reciproca di incontro tra le nostre competenze con le esigenze delle imprese italiane e del territorio”.

Insieme a Unife, sono coinvolti altri 5 Atenei: Bologna, che ha guidato la presentazione della proposta, la negoziazione e la costituzione del centro, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e gli Atenei di Modena Reggio-Emilia e Parma. Vi partecipano 2 Enti di Ricerca nazionali, CNR e INFN, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli, ASTER, Bologna Business School, CINECA e Fondazione Golinelli che ospiterà il centro nella sua fase di avvio.

Avis, scuola Tumiati e Easy Dance Team insieme per lo spettacolo di Natale “Un fiore rosso, dono del cuore”

Da: Istituto Comprensivo “G. Perlasca”

Un fiore rosso, dono del cuore è il titolo dello spettacolo nato dalla collaborazione tra Avis Comunale di Ferrara, scuola primaria Tumiati e Easy Dance Team Asd, che sarà proposto mercoledì 19 dicembre alle ore 17 nella palestra della scuola Bonati (via Poletti 65).
Un fiore rosso, dono del cuore rappresenta un incontro ideale e sorprendente tra persone diverse, grandi e piccoli insieme: tra volontari Avis, ballerini professionisti, insegnanti della scuola primaria e educatori del doposcuola Camelot, tra gli alunni di tutte le classi e le loro famiglie.
Un percorso iniziato a ottobre con l’intervento dei volontari Avis nelle singole classi per descrivere l’attività dell’associazione e raccontare ai bambini il significato profondo del DONARE attraverso la favola di “Rosso Sorriso”.
Da qui l’ispirazione per uno spettacolo che coinvolge 183 bambini dai 6 ai 10 anni, con le idee degli insegnanti e con le coreografie straordinarie di Adriana Sigona e Stefan Green, direttori tecnici e maestri dell’Asd Easy Dance (nella foto), vicecampioni del mondo di danza sportiva. I due maestri di danza da anni propongono nelle scuole progetti di alto valore educativo e i loro successi vanno oltre quelli ottenuti in campo agonistico.
A introdurre lo spettacolo del 19 dicembre saranno i saluti del presidente Avis Sergio Mazzini, del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Perlasca” Stefano Gargioni, dell’insegnante referente Simonetta Travagli e di Stefan Green.
Poi i piccoli ballerini metteranno in scena la magia di una favola nella quale sbocciano incantevoli fiori che ridonano la speranza alle persone sole e tristi: uno spettacolo di musica e danza per recuperare il significato più profondo del Natale. Quei fiori rossi si trasformeranno allora in sorrisi: perché i gesti d’amore sono contagiosi. Perché “un dono è un fiore che ti sboccia dentro”.

Breda: interrogazione in Regione Emilia-Romagna – Calvano e Caliandro: “Basta con le false promesse del Governo”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

«Se ci fosse da ridere si potrebbe dire “Mamma…li turchi”, ma purtroppo non c’è niente da ridere. Il Governo ha disatteso le promesse di nazionalizzare la Breda, la quale diventa di proprietà estera con una partecipazione parapubblica priva di una reale capacità di pesare e incidere nella nuova governance. In sostanza siamo di fronte all’ennesimo grande bluff». Commenta così il segretario e consigliere regionale PD Paolo Calvano la ricapitalizzazione della Industria Italiana Autobus, gruppo in crisi di cui fa parte l’ex Bredamenarinibus di Bologna.

«Gli slogan “prima gli italiani” e “nazionalizzaziamo la Breda” hanno portato a far sventolare da oggi su quello stabilimento la bandiera della nazione turca. Si deve agire, come ha fatto la nostra Regione per quanto di propria competenza, pensando prima di tutto ai lavoratori. Hanno fatto presidi, scioperi, mobilitazioni e si sono fidati delle promesse che sono state fatte loro. Oggi invece sono stati traditi dal Governo e si trovano di fronte a soluzioni confezionate in segrete stanze, senza condivisione e soprattutto lasciando incognite grandi come una casa sul loro futuro».

Commenti duri quelli del segretario regionale Calvano a cui si aggiungono le parole del capogruppo PD in Regione Stefano Caliandro.

«Il ministro Di Maio dice che sta dedicando giorno e notte per trovare una soluzione definitiva per rilanciare l’azienda, per dare garanzie. Eppure, cosa fa? Cerca soluzioni tampone all’estero che cancellano la storia di un’azienda che ha scandito l’evoluzione tecnologica dell’autobus italiano ed europeo dal 1919 a oggi. Di Maio e company hanno iniziato il mandato, riempiendo le pagine dei giornali e i social, con gli incontri con i lavoratori più deboli, i rider, ora non trovano nemmeno un minuto per parlare ai dipendenti di un’azienda storica del nostro territorio. Eppure, ad Industria Italiana Autobus in campagna elettorale aveva assicurato garanzie. Ora invece sotto gli occhi increduli di centinaia di lavoratori promette favole. Dalla Regione Emilia-Romagna continueremo a pretendere risposte per le famiglie coinvolte in questa crisi aziendale e soprattutto alziamo la voce contro un Governo di false promesse a cui chiediamo serietà».

A conferma dell’impegno nei confronti dell’ex Bredamenarini Calvano e Caliandro annunciano: «depositeremo un’interrogazione in Regione proprio per sostenere i lavoratori nella loro battaglia e proseguire il pressing al Governo per garantire un futuro concreto a questa azienda e a questo territorio e non favole e prese in giro».

Letteratura Dantesche ferraresi – Incontri della settimana, 12 e 14 dicembre

Da: Letteratura Dantesche

Mercoledì 12 dicembre al Giro Bio di via Terranuova

Le Letture Dantesche Ferraresi vedranno nella serata del 12 dicembre la spiegazione e la lettura del canto XII dell’Inferno, nel quale Dante e Vergilio, dopo aver incontrato il Minotauro, ammansito ancora una volta dalla potenza della parola del poeta mantovano, scendono alla riva del fiume infernale Flegetonte, nel quale si puniscono i violenti e gli omicidi e ove incontrano i centauri.

« Dopo il canto precedente, l’undicesimo, dottrinale, qui il poeta riprende la grande azione scenica dell’Inferno. La descrizione dei centauri dantesca lega mondo classico e mondo medioevale cristiano in un anello di perfezione senza tempo» spiega l’interprete Ruben Garbellini, che sarà accompagnato da un altro ospite d’eccezione, confermando il legame tra musica e poesia, il Maestro violinista Pierclaudio Fei, virtuoso e direttore d’orchestra.
Presso “Giro Bio”, via Terranuova 13, Ferrara, mercoledì 12 dicembre 2018, ore 21

Venerdì 14 dicembre al Giro Bio di via Terranuova 13
Serata extra-ordinaria

Una giovinezza poetica:
La Vita Nova
Oratorio profano per due voci e violino

La Vita Nova è il grande antefatto poetico che sta dietro l’immensa, sublime e inarrivabile costruzione dell’anima che è la Commedia. Nel libro della giovinezza poetica di Dante è racchiuso il sogno dell’amore e della morte di Madonna Beatrice, della di lei trasfigurazione e il proponimento di dare alla gentilissima donna opera degna di tanta virtù: e mai proponimento fu così altamente mantenuto nella storia della letteratura di ogni tempo e paese.
Venerdì 14 dicembre andrà in scena una rappresentazione per due voci e musica, dedicata a questo testo forse meno conosciuto del Sommo Poeta. Ad interpretarlo, insieme a Ruben Garbellini, ideatore delle Letture Dantesche Ferraresi, l’attrice Cinzia Vaccari, che ha già affiancato Garbellini nel biennio 2015 – 16 per le letture ariostesche in vari luoghi storici della città (Palazzina di Marfisa d’Este, la Biblioteca Ariostea e la Casa dell’Ariosto).
La serata vedrà una dominante musicale oltre che vocale, affidata al talento del Maestro Piergiorgio Fei, virtuoso e direttore d’orchestra. «Si delinea così un sodalizio tra musica e parola, una forma di teatro portato in luoghi non convenzionali, cui il pubblico sta dimostrando interesse, così come la collaborazione con la società Dante Alighieri per le recenti letture a Palazzo Bonacossi sempre a Ferrara, motivi di interesse per i quali ho deciso di allestire questa rappresentazione scenica a due voci e musica dedicata al testo dantesco»

Con la gentile partecipazione di Cinzia Vaccari e del M.° Pierclaudio Fei; messa in scena Ruben Garbellini
Presso “Giro Bio”, via Terranuova 13, Ferrara, venerdì 14 dicembre 2018, ore 21

Un sondaggio sulla riqualificazione ex Cercom – la proposta di Ascom ai soci della delegazione di Comacchio

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

“Ritieni che la riqualificazione area ex Cercom sia utile ?” E’ il primo dei tre quesiti che i circa cinquecento soci di Ascom Comacchio riceveranno nei prossimi giorni sia via mail che telefono. Durante il tradizionale pranzo di Natale – oggi (12/12) al prestigioso istituto alberghiero Remo Brindisi agli Estensi – è stata lanciata la proposta da Gianfranco Vitali presidente della delegazione di Comacchio dall’associazione di categoria di riferimento del Terziario “per fare il punto sulla possibilità di recupero dell’area industriale ex Cercom. Insomma per avere il polso della situazione” ha spiegato Vitali. Un progetto che da settimane ha sviluppato un ampio dibattito coinvolgendo le forze politiche, le associazioni, i movimenti ambientalisti nella città del Trepponti.
Le altre domande saranno: “Pensi che il futuro insediamento possa comportare rischi sul piano ambientale e della salute (ad esempio congestione traffico…) ed ancora “Consideri che un rischio ambientale (anche moderato) possa impattare negativamente sulla cartolina della nostra Costa, del Delta ed in generale sul nostro Turismo ?”. Interrogativi “importanti” ai quali rispondere con un semplice si o no per chiarire – almeno in modo indicativo – quali sono le riflessioni delle imprese del territorio.
Un’occasione per per fare il bilancio della stagione: “Dobbiamo tenere la posizione e migliorare sempre più la nostra offerta e la nostra accoglienza in una stagione che deve essere sempre più lunga” ha commentato Vitali che ha ringraziato il Comune per i segnali di attenzione chiedendo nel contempo poi un impegno pressante per favorire il lavoro giovanile sulla costa.
All’appuntamento ormai una vera tradizione erano presenti oltre al direttore generale di Ascom, Davide Urban che ha tracciato un bilancio dei “Tantissimi eventi, da Comacchio by Night a Natal’è Comacchio, dai progetti sociali a quelli di accessibilità”. Presente una pattuglia di assessori comunali con Riccardo Pattuelli (Turismo), Robert Bellotti (Attività Produttive) e Maria Chiara Cavalieri (Scuola).
Proprio a Pattuelli il compito di fornire le rassicurazioni dell’ente pubblico: “Confermiamo, d’intesa con la Regione, il nostro impegno nella promozione e nella ricerca di nuovi mercati turistici(ad esempio dei Paesi dell’Est). Vogliamo lavorare sempre più su Delta e sugli eventi fuori stagione. Così come stiamo lavorando sull’arredo urbano, sul verde. In definitiva lavorando di pari passo turismo e riqualificazione” mentre l’assessore Bellotti ha difeso l’ipotesi della riqualificazione dell’area ex Cercom in vista di uno sviluppo occupazionale.
Un’occasione conviviale per fare il punto sul futuro del territorio per il 2019 e nell’occasione per presentare l’edizione riveduta aggiornate ed ampliata di un testo “must” dell’enogastronomia di Ferrara e Provincia dal titolo “Ristoranti, Caffè, Osterie ed Alberghi di un Tempo”a cura dello studioso Marco Nonato (dentista ma con il pallino delle ricerche tra storia, motori e gastronomia). Un viaggio curioso ed affascinante tra aneddoti ed episodi che coinvolgono vecchie osterie poi divenuti ristoranti della costa, e poi balere e ritrovi dagli anni ’50 del secolo scorso fino ad oggi: un viaggio alla (ri)scoperta della ristorazione, dalla Capanna di Eraclio ad Aroldo dal Pacifico, al Vasco e Giulio, al Cantinon ed alla Barcaccia solo per citarne alcuni.

Fè nel Baule, domenica 23 dicembre il vintage torna a Ferrara

Da: Ufficio Stampa Edit Italia

A pochi metri dalla stazione ferroviaria.
Appuntamento dalle 8.30 alle 17.30; l’ingresso per i visitatori è gratuito.

Nuova edizione per “Il Fè nel Baule”: il mercato dell’usato con finalità di recupero prenderà forma domenica 23 dicembre 2018 nel parco situato a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Ferrara, nei giardini del grattacielo, pronto ad ospitare le colorate piazzole allestite dagli espositori, tra oggettistica e design, modernariato e collezionismo, e tanto altro ancora. Appuntamento dalle 8.30 alle 17.30; l’ingresso per i visitatori è gratuito.
La Mostra Mercato “Il Fè nel Baule” ha come filosofia quella di “dare nuova vita alle cose”, la stessa che caratterizza le altre iniziative del circuito, già consolidate e di grande successo, come “La Pulce nel Baule” a Ravenna. La filosofia è sempre quella del recupero, del riciclo e del riuso, con un impatto positivo a livello ambientale, per dare nuova vita agli oggetti che per taluni ormai non servono più mentre per altri possono rappresentare proprio l’oggetto che stanno cercando. Al “Fè nel baule” ci sarà spazio anche per l’associazionismo, con le bancarelle gestite dai volontari, che in tal modo potranno sostenere le loro importanti attività.
Per ulteriori informazioni ilfenelbaule.it

Comacchio – Vendita delle anguille di Valle

Da: Comune di Comacchio

Anche quest’anno è confermata la vendita al pubblico delle anguille delle Valli di Comacchio.
La vendita alla popolazione partirà giovedì 20 dicembre, presso la Manifattura dei Marinati in C.so Mazzini, 200 a Comacchio. Le anguille verranno vendute nell’orario mattutino, dalle 9.00 alle 12.00, al prezzo calmierato di 20 euro al kg, IVA inclusa.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po – affianca quella recente della vendita dei cefali di valle ed è finalizzata alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti ittici del territorio.

Nel caso ci fossero maggiori richieste del prodotto nella giornata di vendita del 20 dicembre, e qualora la disponibilità del pescato lo consenta, la vendita potrà protrarsi anche sabato 22 dicembre con le medesime modalità.

Emergenza neve: riunito in Prefettura il Comitato Operativo Viabilità per l’approvazione delle Procedure d’intervento nella stagione invernale 2018 – 2019.

Da: Prefettura di Ferrara

La verifica dell’adeguatezza degli strumenti operativi predisposti per l’imminente stagione invernale è stata oggetto della riunione del Comitato Operativo Viabilità (C.O.V.) presieduta stamane dal Prefetto Michele Campanaro.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai referenti delle Forze di Polizia e della Polizia Municipale di Ferrara, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, del Servizio regionale di protezione civile, dell’Amministrazione provinciale, del Servizio 118, della Croce Rossa, dell’Anas e della società Autostrade, nonché del Coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile.

I componenti del C.O.V. hanno, in particolare, esaminato ed approvato le Procedure d’intervento in caso di emergenza neve per la viabilità ferrarese valide per la stagione invernale 2018-2019, comprensive del Piano di Emergenza Autostradale, riferito al tratto della A13 in attraversamento della provincia estense.

Punti qualificanti della pianificazione sono la programmazione dei presìdi di viabilità in caso di emergenza, oltre che ai caselli autostradali, anche nei punti strategici della rete viaria provinciale sulla quale vengono a ricadere i flussi di traffico in seguito alla chiusura dei varchi autostradali. Nella seduta odierna del C.O.V., è stato, quindi, disposto il potenziamento dei presidi delle Forze di polizia per garantire la completa copertura dei quadranti orari, oltre ad una rivisitazione, d’intesa con i gestori delle strade, delle cc.dd. aree di accumulo in caso di blocco della circolazione dei mezzi pesanti.

Nell’occasione si è fatto il punto sulla attivazione delle rispettive pianificazioni interne predisposte da enti e amministrazioni coinvolti in fase di emergenza, assicurando la immediata operatività delle risorse umane e strumentali necessarie a fronteggiare gli interventi di ripristino delle viabilità.

Peruffo, sanità regionale: “Dal PD regali a pioggia al posto di un reale miglioramento dei servizi”

Da: Forza Italia Ferrara

Capisco l’affanno del PD nel cercare di raddrizzare la china prima degli imminenti appuntamenti elettorali (Amministrative ed Europee nel maggio 2019, Regionali qualche mese dopo) comprendo molto meno e tollero per nulla le regalie a scopo elettorale, a maggior ragione su un fronte così delicato come quello sanitario.

Come me anche la maggioranza dei cittadini che non hanno il prosciutto sugli occhi.
Sottolineo un distinguo: bene l’addio al ticket di base sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico, deciso in Regione.
L’eliminazione in toto del superticket per le famiglie con reddito fino a 100mila euro, invece, la considero un’assoluta esagerazione, volta ad accontentare un vasto bacino elettorale.

Dico questo non perché sia piacevole pagare ticket salati, ma trovo corretto etico appellarsi al principio di proporzionalità: chi ha redditi alti (100 mila euro è una soglia molto alta) è giusto paghi di più. La considerazione si rifà all’attuale situazione della sanità nazionale, regionale e locale. Cosa si poteva fare con quei soldi dispersi a pioggia? Si potevano migliorare tantissimi servizi, per esempio attraverso nuove assunzioni di personale specializzato se consideriamo le liste di attesa bibliche per alcuni servizi specialistici o gli affollamenti costanti dei pronto soccorsi, attivare un sistema informativo capace di mettere finalmente in rete i dati tra medici di medicina generale e ospedali, aumentare i programmi di informazione e prevenzione su numerose patologie, rendere fattiva una gestione più puntuale ed efficiente dei pazienti anziani e dei malati cronici e, naturalmente, molto altro ancora.

Al posto di tutto questo il PD ha optato per i regali elettorali, lasciando alla futura giunta queste problematiche da risolvere.

Lavoro. 46mila nuovi occupati nel terzo trimestre dell’anno, la disoccupazione scende al 6%. +5,2% l’export e il saldo commerciale registra il record: +20 miliardi. Bonaccini: “Mentre il Paese rallenta, l’Emilia-Romagna continua a correre”

Da: Regione Emilia Romagna

I dati Istat. Tasso di occupazione quasi al 70%, solo il Trentino Alto Adige fa meglio, mentre le esportazioni di beni e servizi arrivano a quasi 47 miliardi con un incremento superiore al Nord Est, al Nord Ovest e alla media nazionale

Bologna – L’Emilia-Romagna non si ferma, con l’occupazione che cresce ancora e l’export che continua a segnare record. A fine settembre, infatti, il numero degli occupati è di 2 milioni e 15mila, +46mila nel terzo trimestre dell’anno rispetto al terzo trimestre del 2017. Andamento che fa calare il tasso di disoccupazione medio degli ultimi 12 mesi al 6% (dal 6,4%). E nei primi 9 mesi del 2018, le esportazioni hanno segnato un +5,2%, con vendite di beni e servizi all’estero per un totale di 46.680 milioni di euro (+2.313 milioni di euro rispetto all’anno scorso), al di sopra sia del Nord-Est (+4,7%), del Nord-Ovest (+3,4%) e dell’andamento nazionale (+3,1%), davanti a Lombardia (+5,1%) e Veneto (+2,9%). Il saldo commerciale registra poi il valore più alto di sempre: +20 miliardi.

E’ quanto si ricava dai dati Istat sull’export e sull’andamento del mercato del lavoro.

“Mentre il Paese rallenta, l’Emilia-Romagna continua a correre- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Questo soprattutto per merito di imprese straordinarie e professionalità di eccellenza in ogni settore della nostra economia, dal manifatturiero all’agricoltura, dal turismo ai servizi. Come Regione stiamo sostenendo questa dinamica investendo su ricerca e formazione, innovazione e internazionalizzazione. E puntiamo molto sulla leva diretta degli investimenti pubblici per mettere in sicurezza il territorio e gli edifici. Anche la concertazione rilanciata col Patto per il Lavoro ci sta aiutando a mettere a fuoco opportunità e problemi da risolvere: penso alla necessità di ridurre il precariato e la scelta di investire 260 milioni per i giovani”.

Lavoro – Nel terzo trimestre 2018, il tasso di occupazione regionale è al 69,8%, +1,1 punti percentuali rispetto al terzo trimestre 2017; nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione è sceso al 4,7% (-1,6%) e il tasso di attività regionale è fissato al 73,4%: a livello nazionale, solo il Trentino Alto Adige fa segnare valori migliori per i tre indicatori.

In termini assoluti, nel trimestre il numero degli occupati è arriva a 2 milioni e 15 mila, 46mila in più rispetto al terzo trimestre del 2017 (+2,3%). Calano le persone in cerca di occupazione: circa 100mila, 33mila in meno (-25%).

Export – Tra gennaio e settembre 2018, dall’Emilia-Romagna sono stati esportati beni e servizi per un totale di 46.680 milioni di euro, in crescita del 5,2%, una quota che vale il 13,6% dell’export totale nazionale (dal 13,4% dello stesso periodo del 2017).

Record assoluto per il saldo commerciale: nei primi 9 mesi dell’anno, la differenza fra esportazioni e importazioni ha fatto registrare un +20 miliardi (19.882 milioni) di euro, il valore più alto di sempre, dato che conferma su questo l’Emilia-Romagna prima regione italiana, seguita dal Veneto (+10.779 milioni) e dal Piemonte (10.593 milioni). Inoltre, l’Emilia-Romagna è stata l’unica a vedere crescere significativamente il saldo commerciale rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (tra gennaio e settembre 2017, era stato pari a +17.773 milioni di euro).

Su base trimestrale, l’Emilia-Romagna registra il 22esimo incremento tendenziale consecutivo dal primo trimestre 2013. Se si considera il solo terzo trimestre, l’export emiliano-romagnolo ha segnato un +5% rispetto al terzo trimestre 2017, con la Lombardia al +4,1% e il Veneto al +3,5%.

Diritto allo studio universitario. L’Emilia-Romagna investe oltre 89 milioni di euro per l’anno accademico 2018/2019 (+10% rispetto all’anno precedente), garantiti benefici a 23mila studenti (+8,5%): il 100% degli idonei

Da: Regione Emilia Romagna

Entro Natale la prima rata a tutti gli assegnatari. L’assessore Patrizio Bianchi: “Sostenere i giovani, e in particolare ragazzi e ragazze capaci, meritevoli e in difficili situazioni economiche è un nostro impegno”. Dal 2015 ad oggi gli studenti iscritti nelle università dell’Emilia-Romagna sono passati da 144.565 a 164.583, con un aumento di oltre 20mila

Bologna – L’Emilia-Romagna continua a mettere al centro il diritto allo studio universitario, e per l’anno accademico 2018/2019 stanzia 89 milioni e 423mila euro per erogare le borse di studio e per dare servizi al 100% degli studenti idonei, che quest’anno sono 22.945, di cui oltre il 51% fuori sede.
Rispetto all’anno precedente, aumenta dunque del 9,93% la spesa complessiva necessaria, che già lo scorso anno aveva raggiunto 81 milioni e 334 mila euro.
Per sostenerla e garantire a tutti gli idonei borse e servizi, la Regione ha integrato le risorse nazionali provenienti dal Fis (Fondo integrativo statale) – 28 milioni di euro, la quota più alta a livello nazionale, che cresce dell’8,9% rispetto al 2017 (era 25,8 milioni di euro) – investendo ulteriori 39 milioni del bilancio regionale e del bilancio Ergo, di cui quasi 7 milioni del Programma operativo Fse 2014/2020. Risorse, queste ultime, che la Regione investe in diritto allo studio universitario, dopo aver chiesto e ottenuto dalla Commissione europea una modifica alla programmazione del fondo europeo destinato alle persone. A tali risorse si sommano, infine, i 22 milioni di euro di tassa regionale per il diritto allo studio universitario. I dati sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa dall’assessore regionale all’Università e Ricerca, Patrizio Bianchi, alla presenza del direttore dell’Azienda regionale per il diritto allo studio, Patrizia Mondin, dei rappresentanti degli atenei emiliano romagnoli, Elena Trombini (Unibo), Alessandro Capra (Unimore), Cinzia Bisi (Unife) e del presidente della Consulta degli studenti, Andrea Berselli.
Gli studenti idonei aumentano dell’8,5% rispetto allo scorso anno, quando erano 21.135. Ma se si va indietro nel tempo e si confrontano i numeri di oggi con l’anno accademico 2009/2010, ci si accorge che gli idonei sono aumentati del 48% (erano 15.482) e la spesa è salita del 48,66% (era di 60.150.530 euro). Rispetto all’anno accademico 2014/15, gli studenti idonei sono aumentati del 19% (erano 19.265) e la spesa è salita del 21,5% (era di 73,5 milioni di euro).
“Investiamo anche risorse del Fondo sociale europeo, sostenendo complessivamente la spesa in denaro e servizi più alta mai stanziata da questa Regione, per garantire un diritto, quello di accedere ai più alti gradi dell’istruzione, e per innalzare la percentuale di laureati incrementando occupazione, attrattività e competitività del territorio regionale- spiega l’assessore Patrizio Bianchi-. Sostenere i giovani, e in particolare ragazzi e ragazze capaci, meritevoli e in difficili situazioni economiche, è un impegno che abbiamo assunto con massima determinazione il 12 novembre, firmando il Patto Giovani Più. L’eccellenza del nostro sistema universitario, la garanzia di poter accedere a servizi per il diritto allo studio, non scontata se si guarda al resto del Paese, e la qualità della vita che il nostro territorio offre anche ai più giovani sta aumentando in modo esponenziale gli iscritti ai nostri Atenei- aggiunge l’assessore-. Dal 2015 ad oggi gli studenti iscritti nelle università dell’Emilia-Romagna sono passati da 144.565 a 164.583, con un aumento di oltre 20mila: è come se questa regione avesse un ateneo in più. Ne siamo orgogliosi- chiude Bianchi- e siamo pronti a mettere in campo tutto ciò che serve per proseguire in questa direzione e difendere questo primato, che è il risultato di una scelta ben precisa e condivisa: guardare sempre avanti, garantendo a tutti il diritto alla conoscenza”.

Borse di studio, servizi e alloggi
Le soglie economiche Isee e Ispe per accedere ai benefici sono rispettivamente di 23mila e 50mila euro. Le borse di studio hanno un valore che varia da un minimo di 1.097 ad un massimo di 5.192 euro annui, sulla base delle condizioni economiche dello studente e della condizione di studente pendolare, fuori sede o in sede.
Per gli studenti che frequentano corsi che rilasciano titoli doppi o multipli che trascorrono all’estero presso l’Ateneo partner un periodo pari o superiore a sei mesi, è prevista una borsa di studio internazionale di importo fino ad un massimo di 5.495 euro.
Alle borse di studio si affiancano altri interventi, quali gli assegni formativi compresi tra 2mila e 4mila euro per favorire l’accesso e la frequenza a Master, corsi di alta formazione e specializzazione all’estero; gli interventi straordinari, del valore massimo di 2mila euro per studenti in situazione di particolare difficoltà; i contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale di importo commisurato al periodo di soggiorno all’estero che vanno a sostegno delle spese di vitto e alloggio; i contributi e servizi per la partecipazione a percorsi di tirocinio formativo post lauream rivolti a studenti fuori sede borsisti nelle residenze Er.GO.
Sono quasi 3.500 gli alloggi disponibili nelle Residenze universitarie di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Piacenza. Sono prioritariamente riservati agli studenti in graduatoria, quindi in possesso dei requisiti economici e di merito previsti dai bandi di concorso.

Edilizia universitaria
Per sostenere tassi di crescita, in particolare di studenti fuori sede, che non hanno eguali a livello nazionale, la Giunta regionale ha reso disponibili oltre 12 milioni di euro per cofinanziare progetti di edilizia universitaria candidati da Comuni e Università al bando Miur; bando che finanzia interventi in base alla legge 338 del 2000 “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari” e al decreto 937 del 2016. Si è in attesa degli esiti del bando.
Gli interventi proposti sul territorio regionale dovrebbero rendere disponibili 697 posti alloggio, di cui 419 a Bologna, 87 a Parma, 75 a Reggio Emilia, 51 a Imola e 65 a Rimini.
Sta proseguendo, inoltre, l’intervento nell’area Bertalia-Lazzaretto a Bologna (382 nuovi posti letto), con un cofinanziamento Regione Ergo di 7,1 milioni di euro.

Volontariato e promozione sociale, in provincia di Ferrara più di 130 mila euro. Zappaterra: “Premiate capacità di progettazione e innovazione del volontariato locale”

Da: Gruppo consiliare PD

“La Giunta regionale ha definito otto progetti proposti da altrettante organizzazioni di volontariato o da associazioni di promozione sociale da finanziare in provincia di Ferrara. La Regione – richiama Marcella Zappaterra – a disposizione 1 milione 700 mila euro di fondi nazionali da destinare al sociale. L’obiettivo era sostenere iniziative particolarmente innovative rivolte a soggetti fragili quali bambini, anziani e disabili. Alla nostra provincia, in base a un calcolo fondato sul numero di cittadini residenti, spettavano 135.000 euro circa”.

Nel comune di Codigoro ottiene 8.000 euro l’emporio sociale Il Mantello di Pomposa, gestito dall’associazione Buonincontro, e 12.500 euro l’oratorio – circolo ANSPI Don Bosco. Poco meno di 20.000 euro arrivano al centro Le Contrade di Portomaggiore per il progetto denominato “Scambio Coinvolgimento Integrazione Apertura”. All’associazione Oltre-tutto di Cento, che promuove attività per favorire l’inserimento sociale, culturale e lavorativo dei disabili, sono destinati 15.000 euro. Per le attività del progetto “Anziano ma non solo” che il gruppo di Insieme è più facile organizza nel periodo novembre-dicembre a Bondeno, il finanziamento è di 15.000 euro.

Infine, nel capoluogo, finanziati con oltre 20.000 euro ciascuno, “Un mosaico di opportunità” dell’associazione che riunisce famiglie affidatarie e adottive Dammi la mano, “Crescere che fatica” dell’associazione Casa e Lavoro e “Riabilitango”, un progetto messo a punto da AMA Onlus che coinvolge malati di Alzheimer e loro famigliari e propone il tango come strumento per ottenere un maggiore benessere psico-motorio”.

“In questi anni ho avuto modo di partecipare e a molte iniziative proposte dal Terzo Settore, comprese alcune di quelle che hanno ottenuto un meritato finanziamento. Il tessuto del volontariato sociale nella nostra provincia è particolarmente fitto ed esprime una forte capacità di progettazione e innovazione. La strada della collaborazione tra pubblico e privato è giusta e porta a buoni risultati per tanti nostri concittadini che, da una posizione di fragilità, meritano particolare attenzione”.

Domani il Meis compie un anno e festeggia con la targa gbc di sostenibilità ambientale

Da: Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

Cade domani, giovedì 13 dicembre, il primo anniversario dell’apertura del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, inaugurato lo scorso anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il MEIS celebra l’evento mettendo l’accento su una propria, speciale caratteristica, forse meno nota: il fatto di essere un edificio completamente “green”, ovvero ecologico e autosostenibile per il suo intero ciclo di vita: dalla progettazione all’utilizzo quotidiano, fino alla dismissione, coinvolgendo i produttori di materiali, le imprese e i fornitori.

In questo contesto, alle 14.30, in Via Piangipane 81, al Presidente Dario Disegni e al Direttore Simonetta Della Seta verrà consegnata la targa che attesta la certificazione GBC Historic BuildingTM ORO del Museo.

Duplice il primato del MEIS: è il primo cantiere di un museo italiano ad aver aderito al sistema di certificazione redatto da Green Building Council Italia, nell’ambito delle specifiche tecniche derivate dai sistemi di rating internazionali LEED®, ed è anche il primo cantiere italiano tout court ad aver seguito questo complesso e rigido protocollo di sostenibilità energetico-ambientale per gli edifici storici.

Tra le diverse certificazioni rilasciate da GBC Italia, quella per gli edifici storici è stata pensata per le esigenze di un territorio, quale quello italiano, dove il 30% dei cantieri è volto al restauro di edifici preesistenti, risalenti a prima del 1945 e spesso di rilevanza architettonica o storico-artistica. In pratica, l’identikit del MEIS. Di essi viene certificato il livello di sostenibilità ambientale degli interventi di recupero e di riqualificazione, valutando gli aspetti legati alla valenza storica dell’immobile, l’efficacia degli interventi di conservazione e valorizzazione, l’impatto ambientale con il sito, il comfort ambientale interno, i materiali ad alta prestazione, l’efficienza energetica degli impianti installati. Tutte materie nelle quali il MEIS ha guadagnato una promozione a pieni voti.

Con la consegna della targa al Museo culmina la tre giorni del workshop dal titolo “Innovative Energy-Environmental tools for Sustainable Energy Governance in Built Heritage”, a cura del Comune di Ferrara, insieme a Unesco (Ufficio Regionale per la Scienza e la Cultura in Europa) e a Green Building Council Italia, con l’attiva partecipazione dello stesso MEIS.

Quarta serata di Autori a Corte, speciale Natale 2018

Da: Organizzatori

Quarta serata di Autori a Corte speciale Natale 2018 venerdi 14 dicembre dalle ore 20,00 presso Consorzio Factory Grisù di Via Poledrelli 21.

La serata vede protagonisti alle 20,00 Bankabbestia di Nicola Cavallini, bookabook edizioni, un romanzo della città e per la città. Il terremoto, la banca, la finanza, l’amore. Le crepe del sisma a Ferrara sono strutturali, visibili, la città è ferita e di lì a poco un’altra scossa la travolgerà: il crollo del più importante istituto di credito cittadino. Bankabbestia di Nicola Cavallini. Cos’è successo ai risparmiatori raccontato dall’interno, da chi conosce i meccanismi finanziari ed economici avvenuti in una città di provincia, dove la fiducia è tutto, rimasta attonita di fronte al crollo. A dialogare con Nicola Cavallini, Carlo degli Andreasi autore delle edizioni La Carmelina.

Alle 21,00 Dicotomia d’amore di Riccarda Dalbuoni, Edizioni La Carmelina, in una presentazione sotto forma di reading con le voci di Silvia Pulvirenti, Tamara Milan e Riccarda Dalbuoni saranno letti alcuni brani del volume che raccoglie gli articoli pubblicati dall’autrice sulla testata Ferraraitalia. Il libro mette insieme il dialogo con lettrici e lettori sul quotidiano degli affetti, delle scelte dirimenti, quindi dolorose oppure illuminanti, sui rapporti fragili o friabili e le bizantine strategie femminili. Ma ci sono anche gli uomini nel libro, di quelli che si raccontano, scrivono lettere e si svelano, un controcanto che dona un diverso sguardo sulle cose. Dicotomia d’amore è questo, piani sfalsati che talvolta trovano convergenza, per poi disallinearsi ancora in una continua ricerca di sè e dell’altro.

“Lo Schiaccianoci” in scena al Teatro Nuovo di Ferrara il giorno 20 dicembre alle ore 21.00

Da: Teatro Nuovo Ferrara

L’appuntamento è fissato per il 20 Dicembre 2018 alle ore 21.00 presso il Teatro Nuovo di Ferrara. In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.

Lo Schiaccianoci

Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Balletto di San Pietroburgo rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, “Lo Schiaccianoci”: una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.

Il balletto di San Pietroburgo

Il Balletto di San Pietroburgo Classical Ballet Tradition o anche anticamente chiamato “Balletto sul Neva” è una storica compagnia privata nata a San Pietroburgo nel 1887. Nasce per volontà di Nobili Borghesi Russi con lo scopo di sviluppare la grande tradizione del balletto classico, ma anche di ricercare nuove forme coreografiche.

Confagricoltura – Convegno “Programmare il futuro”

Da: Confagricoltura Ferrara

Giovedì 13 dicembre, alle ore 16.45, presso la Sala Conferenze di Confagricoltura Ferrara (Via Bologna 637/b), avrà luogo il convegno dal titolo “Programmare il futuro”, nato dalla collaborazione tra le sezioni di ANPA (pensionati) e ANGA (giovani) di Confagricoltura Ferrara. Il tema del passaggio generazionale è di stretta attualità per il mondo agricolo ferrarese e con tale incontro si vuole offrire la possibilità di un confronto su un momento molto delicato della vita aziendale, che deve essere affrontato con tutte le conoscenze del settore. Aprirà i lavori il Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli; interverranno Stefano Spisani (Presidente ANPA Confagricoltura Ferrara), Francesco Cristofori (Notaio), Luca Vercesi (FINECO), Francesca Tascone (Responsabile Area Legale Confagricoltura). Le conclusioni saranno affidate a Francesco Manca, Presidente di ANGA Ferrara.

Open Week-End Alda Costa il 15 e 16 dicembre

Da: Istituto Comprensivo 2

Open weekend Alda Costa di fine 2018, con l’Istituto comprensivo di via Previati che apre di nuovo i suoi plessi scolastici a incontri con i docenti e gli alunni, a momenti di illustrazione delle attività didattiche e progettuali da parte della dirigente scolastica, saggi, concerti e laboratori.

Sabato 15 dicembre saranno la Scuola d’Infanzia Guarini dalle ore 10 alle 12 e la Scuola Primaria Guarini dalle 10.30 alle 12.30 di via Bellaria ad essere visitabili da parte delle famiglie interessate alle future iscrizioni.

Potranno incontrare la dirigente scolastica Stefania Musacci alle 10 alla Scuola d’Infanzia e alle 11 alla Scuola Primaria. Sarà aperta dalle 10.30 alle 12.30 anche la Scuola Primaria Costa.

Domenica 16 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30, sarà visitabile la scuola secondaria a indirizzo musicale Boiardo, in via Benvenuto Tisi da Garofalo 1.

Come da consuetudine, le visite all’edificio scolastico e l’illustrazione dei progetti di maggior rilievo didattico, saranno condotte da docenti e della dirigente scolastica ed accompagnate da un concerto degli allievi dell’indirizzo musicale con le classi quinte della primaria Manzoni.

Il calendario completo degli incontri, destinato a concludersi il 30 gennaio, è consultabile sul sito dell’Alda Costa.

Sabato 15 dicembre allo Spirito | Consegna del Premio ‘Tutte le Direzioni 2018’ a Giorgio e Paolo Conte e a Pupi Avati + Tiger Dixie Band in concert

Da: Il Gruppo dei 10

Il Premio de Il Gruppo dei 10 quest’anno sarà consegnato a una coppia di musicisti d’eccezione. Sarà presente anche Pupi Avati, per ritirare il Premio ‘Tutte le Direzioni 2013’ a lui assegnato in occasione della prima edizione

Si avvicina il Natale e il Gruppo dei 10 si prepara a festeggiarlo al meglio, proponendo un concerto dalle tante sorprese. La serata di sabato 15 dicembre, infatti, allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara) è immaginata come un grande regalo. Sarà, infatti, il momento di avere come ospite una coppia di musicisti d’eccezione: Paolo e Giorgio Conte. A loro andrà quest’anno il Premio ‘Tutte le Direzioni 2018’, che ogni anno viene consegnato dal Gruppo dei 10 a un personaggio o una realtà (l’anno scorso è stata scelta la rivista La settimana enigmistica) che si è distinta per bravura, eclettismo e che contribuisce attraverso l’arte ad alimentare anima e testa. A ritirare il premio, oltre ai fratelli Conte, sarà anche Pupi Avati (primo vincitore del premio nell’edizione ‘Tutte le Direzioni 2013’).

La serata, però, non finisce qui. Ad animare la premiazione e a rendere un omaggio ai ben noti gusti musicali dei premiati, è stata scelta la Tiger Dixie Band, spettacolare orchestra che da anni opera nel settore della ricerca e delle riscoperta del jazz degli albori del ‘900, spaziando dal ragtime al charleston, dal blues al dixieland. Il suo repertorio è costituito sia da brani tradizionali, che originali, eseguiti da Paolo Trettel alla tromba, Fiorenzo Zeni al sax tenore e clarinetto, Luigi Grata al trombone, Andrea Boschetti al banjo e chitarra, Miki Loesch al pianoforte, Giorgio Beberi al sax basso e Claudio Ischia alla batteria.

La Tiger Dixie Band è una delle poche band a livello internazionale, che si dedica sistematicamente al recupero del jazz degli “anni ruggenti”, proponendolo con un approccio interpretativo originale e attuale. Le atmosfere tipiche del New Orleans e del Chicago Style sono filologicamente rispettate nel timbro e nello spirito, anche per via dell’utilizzo di alcuni strumenti originali dell’epoca. Il sound generale è però filtrato attraverso le esperienze musicali più moderne dei singoli membri che compongono la band, che incidono sull’arrangiamento e l’improvvisazione. Alla base dei vari progetti della Tiger Dixie Band, infatti, vi è l’idea che la musica di Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Bix Beiderbecke e degli altri giganti degli albori del ventesimo secolo e del primo dopoguerra, ha pari nobiltà delle altre correnti jazzistiche e può essere ulteriormente sviscerata e riproposta ai nostri giorni senza ricadere in stucchevoli operazioni di ripristino conservativo.

La programmazione autunnale, offerta dal Gruppo dei 10, realtà nata nel 2010 da alcuni ferraresi con la volontà di arricchire il panorama culturale con concerti dedicati al jazz (ma non solo), ritorna nell’ormai consueta sede per la stagione più fredda: l’accogliente Spirito di Vigarano Mainarda (via Rondona 11d, Vigarano, Ferrara). Tutti i concerti iniziano alle 21 (cena e a seguire concerto).

Evento in chiusura mostra “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa delle due guerre (1936-1948)”

Da: Organizzatori

Visto il grande interesse suscitato dagli argomenti affrontati dalla mostra, cogliendo tale opportunità per approfondire ulteriormente tematiche legate alla discriminazione e alla persecuzione di minoranze, Venerdì 14 dicembre -ultimo giorno della mostra- dalle 9.00 alle 11.00 presso la Sala degli Arazzi del Palazzo Municipale, è previsto un incontro tenuto dalla dott.ssa Sharon Reichel, curatrice del Meis, riservato agli studenti rappresentanti delle classi del Corso Sportivo dal titolo:

“Gli Ebrei in Italia, fra incontri e scontri”,

Gli organizzatori della mostra (Liceo Roiti, Panathlon Club di Ferrara, Amministrazione Comunale) dichiarano di essere molto soddisfatti per l’afflusso di numerose classi provenienti da diversi istituti della città, soprattutto da scuole medie (Bonati, Dante, De Pisis, San Vincenzo) e da tanti altri visitatori occasionali, tutti attratti dalle storie drammatiche di coraggiosissimi atleti raccontate con passione dalle giovani guide.

Proiezione Speciale del film Roma di A. Cuarón al cinema Boldini

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Al Cinema Boldini
mercoledì 12, sabato 15, domenica 16 e martedì 18 dicembre ore 21.00 – v.o. sott. ita
Roma, regia di Alfonso Cuarón
(Messico, USA, 2018 – 135′)

ROMA di Alfonso Cuarón, Leone d’oro al recente Festival del Cinema di Venezia, torna al Cinema Boldini mercoledì 12, sabato 15, domenica 16 e martedì 18 dicembre alle ore 21.00, in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Ambientato negli anni ’70 a Città del Messico, Roma racconta un anno turbolento della vita di una famiglia borghese. Cuarón, ispirato dalle figure femminili della sua infanzia, tesse un’ode al matriarcato che ha caratterizzato la sua esistenza.

Un vivo ritratto del conflitto domestico e della gerarchia sociale in un momento di disordini politici, raccontato attraverso le vicende della domestica Cleo (Yalitza Aparicio) e della sua collaboratrice Adela (Nancy García García), entrambe di discendenza mixteca, che lavorano per una piccola famiglia borghese nel quartiereRoma a Città del Messico. Sofia (Marina de Tavira), madre di quattro figli, deve fare i conti con l’assenza del marito, mentre Cleo affronta una notizia devastante che rischia di distrarla dal prendersi cura dei bambini di Sofia, che lei ama come se fossero i propri. L’affresco che ne viene fuori non è quello di una famiglia qualsiasi, ma di una molto simile a quella in cui lo stesso regista è cresciuto. Cuarón risiedeva, infatti, nel quartiere borghese Roma, e ha fatto tutto il possibile per ricreare gli stessi ambienti della sua infanzia: a partire dalla casa e dalle strade che frequentava da bambino fino all’arredamento dell’epoca. Tutto accuratamente selezionato e ricostruito con un unico scopo: rendere giustizia al suo passato e alle donne che l’hanno reso l’uomo che è oggi.

Girato in un moderno bianco e nero, Roma è un ritratto di vita vera, intimo e toccante, raccontato attraverso le vicende di una famiglia che cerca di preservare il proprio equilibrio in un momento di lotta personale, sociale e politica.

Parlando del suo ultimo lavoro, il regista messicano ha detto: “Ci sono periodi nella storia che lasciano cicatrici nelle società, e momenti nella vita che ci trasformano come individui. Tempo e spazio ci limitano, ma allo stesso tempo definiscono chi siamo, creando inspiegabili legami con altre persone, che passano con noi per gli stessi luoghi nello stesso momento. ROMA è il tentativo di catturare il ricordo di avvenimenti che ho vissuto quasi cinquant’anni fa. È un’esplorazione della gerarchia sociale del Messico, paese in cui classe ed etnia sono stati finora intrecciati in modo perverso. Soprattutto, è un ritratto intimo delle donne che mi hanno cresciuto, in riconoscimento al fatto che l’amore è un mistero che trascende spazio, memoria e tempo.”

Officina Dinamica – Nuovo ciclo di incontri dedicati al metodo Caviardage

Da: Officina Dinamica

” Un modo creativo per giocare con le parole, per creare con le parole messaggi che partono dal cuore, per dare nuovi significati alle parole stesse e per capire le nostre infinite possibilità espressive”
Tina Festa

Continua l’impegno di Officina Dinamica nel diffondere, attraverso i suoi laboratori creativi dal Riciclo Alla Poesia, il Metodo Caviardage creato e diffuso in Italia da Tina Festa.
Pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale, attraverso questo metodo che verrà spiegato e insegnato con la passione e l’entusiasmo di Augusta Calzolari, prendono nuova vita.
Ma cos’è il Caviardage? La parola deriva dal francese caviar, caviale, dal colore nero e potrebbe essere tradotta come “annerire” le parole che non servono. Vengono messe in evidenza le parole prescelte che, inanellate fra loro, formano qualcosa di nuovo.
Il Metodo Caviardagesi rivela un utile strumento di scrittura creativa per i ragazzi nelle scuole. Può anche utilizzato per esprimere la propria creatività.
Il ciclo di incontri che Officina Dinamica mette in pista a partire da sabato 19 gennaio, vuole anche evidenziare in modo alternativo e molto efficace, quanto l’utilizzo di questa tecnica possa contribuire ad aumentare la sensibilità ambientale.
Per chi non conosce il metodo e vuole avere le prime informazioni di base e sperimentare il metodo, potrà iscriversi al laboratorio di Sabato 19 Gennaio Dalle 10.30 Alle 12.30
Nel pomeriggio sempre di Sabato 19 gennaio, è programmato il Corso base certificato di Metodo Caviardage dedicato a chi desidera avere linee guida indispensabili per la pratica del metodo. Il corso base rilascia un attestato che potrà essere utilizzato per procedere ai corsi certificati
Il corso base è indispensabile per proseguire con il Corso di primo livello relazione di aiuto fissato per SABATO 26 gennaio e dedicato ai professionisti della relazione d’aiuto e che desiderano utilizzare il metodo nel proprio ambito lavorativo.
Il corso base è anche indispensabile per frequentare il Corso di primo livello per la didattica scolastica programmato per Sabato 2 febbraio dedicato per fornire agli insegnanti strumenti e metodi per coinvolgere i propri studenti.
La sede di svolgimento di tutti gli incontri è in pieno centro storico a Ferrara in Via Scienze 18 d a due passi dalla biblioteca Ariostea e dal Ghetto.Si tratta della sede dell’ Associazione di Promozione Sociale H18che fornisce sostegno ad alunni e studenti di tutte le età mettendo a disposizione uno spazio accogliente e funzionale per studiare e prepararsi a test, esami e interrogazioni e affiancando i ragazzi con tutor e insegnanti esperti in tutte le materie di studio.
La docente Augusta Calzolari, socia operativa di Officina Dinamica, che già ha condotto con successo altri laboratori con Officina su questo tema, saprà stupirci ancora coniugando l’arte del riciclo allo stare bene insieme.
Non servono particolari abilità artistiche per partecipare, ma solo la voglia di sorprendersi e di divertirsi.Questi incontri sono dedicati ai soci ARCI ma per chi non avesse la tessera, sarà possibile iscriversi anche in loco.
I laboratori o e il corso base prevedono un numero chiuso di partecipanti e i costi di iscrizione comprendono materiali e attestati.

Vita più lunga ma con limitazioni – La popolazione regionale continua ad invecchiare: fra poco più di un decennio 1 persona su 4 avrà più di 65 anni

Da: Coop Serena

l 14 Dicembre alle ore 16.45 Cooperativa Serena riunirà a Palazzo della Racchetta i propri soci e dipendenti per riflettere sull’evoluzione dei propri servizi agli anziani e disabili.

I mutamenti sociali e demografici, la difficoltà non congiunturale della finanza pubblica, l’evoluzione tecnologica e il suo impatto organizzativo portano alla necessità di progettare nuovi servizi per una maggiore personalizzazione delle cure.

“Cooperativa Serena- spiega il Presidente Claudio Dusi- lavora sul territorio di Ferrara da più di trent’anni adeguando le proprie risposte alla nascita di nuovi bisogni”

“Per migliorare la salute e l’assistenza alle persone anziane e disabili –continua Dusi–sarà sempre più necessario combinare l’utilizzo della tecnologia- per una sempre maggiore personalizzazione delle cure-con la capacità di attivare processi collaborativi all’interno delle comunità”.

L’assemblea di Cooperativa Serena sarà occasione per riflettere su questi temi e sul tema dell’innovazione dei servizi socio assistenziali come possibilità di ridurre il numero di persone non autosufficienti isolate e prive di assistenza, grazie all’aiuto di Riccardo Bodini- Coordinatore Generale di Euricse.

Nel corso dell’incontro verranno presentati i nuovi servizi della cooperativa per le persone malate di demenza e per l’autonomia delle persone disabili.

Interverrà all’incontro il Direttore Generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, sul tema del sostegno alle imprese e della spesa privata per servizi socio sanitari.

In chiusura l’intervento del Vescovo Giancarlo Perego.

Concerto di Maria Cristina Carini nel Ridotto del Teatro Comunale Abbado – Sabato 15 dicembre 2018 ore 17

Da: Circolo Frescobaldi

Sabato 15 dicembre 2018 alle ore 17 recital pianistico di Maria Cristina Carini nel Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado di Corso Martiri della Libertà 6, Ferrara: la celebre pianista ferrarese, ritornata da qualche anno a vivere nella propria città, proporrà due pezzi di Robert Scumann, le Davidsbundlertanze op.6 e la più famosa Kreisleriana op.16, due veri monumenti della letteratura pianistica romantica.

Biglietti: interi 7 euro; ridotti fino a 20 anni 5 euro; soci Circolo Frescobaldi e allievi del Conservatorio Frescobaldi 1 euro.

Maria Cristina Carini vanta un bagaglio di esperienze artistiche tra i più ricchi e variegati del panorama pianistico italiano. Ha suonato con prestigiose società di concerti come Accademia Filarmonica Romana, Pomeriggi Musicali di Milano, Festival Pontino di Sermoneta, Rossini Opera Festival di Pesaro, Settembre Musica di Torino, poi Francia, Germania, Svizzera, Jugoslavia, Repubblica Ceca. Accanto a molte altre esperienze cameristiche, ha affrontato con Annibale Rebaudengo l’intero repertorio per Duo Pianistico da Mozart a Boulez. Ha suonato con Dora Schwarzberg e Vadim Brodski e collaborato ai Corsi di Perfezionamento della Fondazione Romanini di Brescia. La Carini dedica largo spazio all’insegnamento che affronta con particolare interesse tenendo Master Classes e seminari pianistici. Ha insegnato al Conservatorio G. Verdi di Milano.

Presentazione “N°1” il fumetto del Gruppo d’Azione

Da: Gruppo d’Azione

Venerdì 14 dicembre 2018 – ore 19.00 – presso Palazzo Spisani – via G. Byron 10 – Ferrara
Presentazione di
“Colpire tutto, educare nessuno”
Numero 1 del fumetto “GRUPPO d’AZIONE”
Testi: Alessandro Casolari – Filippo Landini
Disegni: Alberto Lunghini

Gruppo d’Azione – Il Fumetto è una graphic novel liberamente tratta dal libro Gruppo d’Azione – sovvertire l’ordine, creare il caos di Filippo Landini e Alessandro Casolari edito nel 2015 da Hellnation libri – Red Star Press. Gruppo d’Azione era la prima linea della tifoseria spallina e il libro racconta aneddoti e fatti realmente accaduti fra il finire degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ’90.

Analfabetopolis

Questa storia, inventata dai bambini e dalle bambine di una classe quinta, vuole sottolineare l’importanza del saper leggere e scrivere per vivere in pace gli uni con gli altri.

Analfabetopolis
C’era una città dove tutti, grandi e bambini, leggevano continuamente: al parco, sull’autobus, a tavola, in bagno…
Le biblioteche erano più di dieci, più di venti le librerie, in ogni piazza si trovavano bancarelle di libri, usati e nuovi.
I bambini non giocavano con il pallone, né gli adulti con le carte e tutti si raccontavano le trame dei libri letti.
Si sa però che esagerare non va mai bene e così, in quella città di gran lettori, nessuno lavorava più e incominciò una grave crisi.

Un prepotente dittatore prese allora il potere: un grandissimo ignorante che non sapeva né leggere né scrivere, che ordinò subito la distruzione di tutti i libri e il divieto di lettura.
La città cambiò immediatamente: i grandi andavano a lavorare e i bambini frequentavano le palestre e i campi da calcio tutto il giorno. Chi provava a leggere di nascosto le poche pagine bruciacchiate salvate dai roghi, finiva arrestato.
Le scuole vennero chiuse e le università trasformate in palestre e sale da gioco.
La città si riempì di negozi di televisori e di analfabeti.

Un giorno, tanti anni dopo, un bambino, che stava andando in palestra, vide in un cespuglio di more selvatiche, qualcosa di giallo. Con cautela sfilò l’oggetto, cercando di non pungersi, e si ritrovò fra le mani un libro di “magia”, in cui si insegnavano, anche ai più piccoli, divertenti giochi di prestigio.
Quella sera si immerse nella lettura del libro fino a tardi, ricordando quanto fosse bello leggere.
Purtroppo un vicino di casa, guardando dalla finestra, si accorse che il bambino stava leggendo alla luce della sua lampada e senza perder tempo lo denunciò alle guardie.
Il povero lettore finì nella prigione del dittatore e i genitori degli altri bimbi, spaventati per l’accaduto, nei giorni seguenti, dicevano ai propri figli: “Se vedi un libro, scappa lontano!”
Intanto, il libro era finito sulla scrivania del dittatore, che cominciò a sfogliarlo; non sapeva leggere, ma rimase colpito da alcune immagini in cui conigli uscivano da cappelli e colombe dalle maniche della giacca.
Ordinò perciò alle guardie di andare a prendere il bambino che, quando si trovò davanti al dittatore, fu obbligato a mostrargli alcuni giochi di prestigio.
“Ma come fai? È incredibile!” disse stupito il dittatore.
“La spiegazione è molto semplice e la puoi leggere nelle pagine del libro” rispose il bambino.
“Ma io non so leggere!”
“E io ti posso insegnare!”

E così, giorno dopo giorno, il bambino insegnò al dittatore a leggere e a scrivere.
Il dittatore imparava in fretta, appassionandosi così tanto da far riaprire presto scuole, biblioteche e librerie.
Tutti i cittadini oggi sono tornati a leggere liberamente, ma ora ricordano che nel passato avevano esagerato e adesso trovano anche il tempo di lavorare.
Il dittatore ha lasciato il potere ed è diventato direttore della biblioteca comunale, ma nel tempo libero fa magie in piccoli teatri e feste paesane.