Skip to main content

Giorno: 7 Maggio 2014

L’Italia presa a calci

Confesso che il calcio mi interessa poco da quando, nella stagione di serie A 2001-2002, il Chievo arrivò al quinto posto.
Non fu certo il campo da solo a stilare quella classifica finale. Non era infatti concepibile che una squadra parrocchiale potesse umiliare le corazzate del calcio italiano. Specie quando un solo giocatore di queste tuttora costa come l’intero bilancio del Chievo, spinzini compresi.

Quello che, però, è successo sabato 3 maggio per la sfida conclusiva della Coppa Italia ha dello stupefacente e non nel senso che darebbe Giovanardi al termine.
Tutto, ma proprio tutto, in questa faccenda è fuori binario.
Le squadre finaliste erano Napoli e Fiorentina, ma ad aprire addirittura il fuoco con una pistola (una pistola!) sarebbe stato un tifoso della Roma, tal Daniele De Santis detto Gastone.
Ad oggi quello che si sa è che il bilancio è di dieci feriti, di cui uno gravissimo. Il suo nome è Ciro Esposito, ancora ricoverato al Gemelli dopo due interventi chirurgici in pochi giorni.
A stupire è che il presunto pistolero e il ferito più grave sono entrambi in stato di fermo.
La madre del tifoso partenopeo ha subito urlato la propria indignazione.
Va bene che i figli sono sempre “Piezz ‘e core”, ma mai un genitore col dubbio che se il sangue del proprio sangue è piantonato in ospedale può essere (dico, può essere) che prima non abbia preso parte a degli esercizi spirituali.

A proposito di polizia e carabinieri, dovrà pur finire prima o poi l’inconcludente, e talvolta cinico, ondeggiare da mal di mare di un’opinione pubblica che, a seconda dei casi, si scaglia contro gli uomini in divisa se calpestano dissenso e diritti con una brutalità inaccettabile per un Paese civile, salvo poi reclamare tolleranza zero di fronte a fatti come quelli di sabato scorso.
Sarà pure possibile tutto in un Paese abituato a tenere insieme diavolo e acqua santa, ma pretendere dalle stesse persone che siano, a piacimento, dei dottor Jekyll e dei mister Hyde, ha tutte le sembianze di una tiritera destinata, se tirata ancora per le lunghe, a presentare un conto finale assai poco piacevole.

Come siano andate veramente le cose è ancora in buona parte un punto interrogativo. È stato scritto che un veicolo di tifosi azzurri, non trovando parcheggio, avrebbe sfondato il cancello di un vivaio di fiori. Se così fosse, saremmo oltre l’iperuranio della sosta selvaggia.
Altri hanno detto che se qualcuno ha sparato è perché dall’altra parte sono partite le provocazioni. Marco Tardelli, quello dell’urlo del tre a uno in Italia Germania dell’82, ha addirittura insinuato che potrebbe essere stato un regolamento di conti.
L’impressione è che se si prosegue lungo la linea di queste congetture, si arriva prima o poi all’identità di Jack lo Squartatore.
Se poi si considera che tutte queste cose riguardano fatti accaduti prima di entrare nello stadio, e che gli scontri si sono estesi nella capitale a Ponte Milvio, Ponte della Musica e ponte Duca d’Aosta, non si sa davvero quale aggettivo cercare sul vocabolario.
Già, perché dentro l’Olimpico abbiamo tutti fatto la spiacevolissima conoscenza di tal Gennaro De Tommaso, meglio noto come “Gennaro la carogna”. Il capo della tifoseria partenopea lo abbiamo visto in cima ad una cancellata che indossava una maglietta con sopra scritto: “Speziale libero”. È il cognome dell’ultrà del Catania in carcere, che nel febbraio 2007 uccise l’ispettore di polizia Filippo Raciti, tirandogli addosso un lavandino (un lavandino!).

gennaro-la-carogna
‘Gennaro la carogna’

Ebbene, con uno che ha questa idea conclamata della giustizia ha preso accordi il capitano del Napoli, Marek Hamsik, per dare inizio alla partita.
Immaginiamo il tono dell’amabile conversazione, alla presenza di dirigenti e forze dell’ordine: “Che ne dice dottor Carogna di dare inizio alle ostilità?”.
Immaginiamo anche lo stato d’animo dei familiari del poliziotto ucciso durante un’ennesima mattanza, mentre lo Stato anziché rendersi conto in quale scantinato si è cacciato non vede niente di meglio da fare che umiliare una volta ancora chi ci ha rimesso la pelle per una partita di calcio.
Successivamente è stata cronaca di bombe carta (una delle quali ha mandato un vigile del fuoco all’ospedale), petardi e fischi all’inno d’Italia. Mentre in tribuna sedevano tra le più alte cariche dello Stato.

Straordinarie le dichiarazioni a caldo di alcuni papaveri. Due a caso.
Maurizio Beretta, presidente della Lega: “Questi episodi di violenza sono gravi e colpiscono lo spirito dello sport”.
Pietro Grasso, presidente del Senato: “Una partita di calcio non si può trasformare in una guerra tra bande con episodi di violenza. Questo è gravissimo”.

Gravissimo, semmai, è che uno il cui padre risulterebbe affiliato alla camorra e che indossa una maglietta che è l’esatto capovolgimento della gerarchia di principi che regge una società civile, sia l’esempio di un’interlocuzione privilegiata delle squadre di calcio e delle stesse istituzioni che dovrebbero garantire la sicurezza.
Gravissimo è che i più alti rappresentanti dello Stato non sentano il dovere di abbandonare uno spettacolo indecente che rappresenta lo sbracamento di un intero paese nel quale, come dicono le streghe nel Macbeth di Shakespeare, nessuno sembra più distinguere il giusto dal marcio.
Gravissimo è che “the show must go on” e che alla fine si assegni la Coppa Italia, perché il nome di una delle due squadre sia inciso nell’albo d’oro della competizione.
Gravissimo è che nel 2014 l’Italia continui a dare spettacolo di sé sulla scena internazionale come di un paese dai problemi volutamente ed eternamente insoluti, colpevolmente e superficialmente trascurati, inondati da sequenze interminabili di pareri di esperti ed opinionisti che continuano a girare all’infinito intorno al tema come fosse una rotatoria. Mentre molti dei nostri vicini di casa li hanno da tempo risolti e, perciò, sono più avanti di noi.
Gravissimo è che ogni santa domenica si continui a tenere impegnate schiere di agenti in assetto antisommossa, e a spendere soldi dei contribuenti, nel tentativo di scongiurare devastazioni di treni, stazioni, stadi e chissà cos’altro, per una partita e senza che mai nessuno paghi per i danni provocati.
Gravissimo è che la sera di sabato tre maggio sul campo dello stadio Olimpico di Roma sia stata l’Italia ad essere presa a calci.
E qualcuno avrebbe dovuto avere il criterio di andarsene con la Coppa sotto braccio, perché ammettendo che abbia avuto senso disputare la partita, alla fine non c’era alcun trofeo da alzare al cielo.
Perché tutti quella sera hanno, abbiamo, perso.

Pepito Sbazzeguti

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 7 maggio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 7 maggio 2014

BIBLIOTECA BASSANI – Fino al 10 maggio a Barco, per celebrare la Giornata mondiale del Libro
‘La gente che legge’ in mostra negli scatti dei soci del Foto Club Ferrara
07-05-2014

Tra i grandi pregi della lettura vi è la capacità di evocare immagini nel lettore: questo l’interessante spunto colto dai soci del Foto Club di Ferrara che si sono cimentati nella realizzazione di fotografie legate alla lettura e al suo ricco mondo esponendo le loro opere negli spazi della Biblioteca Bassani di Barco (via Grosoli 42) dal 14 aprile al 10 maggio. L’iniziativa, che aderisce al Concorso “La gente che legge” ed è stata pensata in occasione della Giornata Mondiale del Libro e dei Diritti d’Autore proclamata per il 23 aprile dall’Unesco, è promossa dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara/Biblioteca Bassani.
La mostra è visitabile gratuitamente negli orari di apertura della Biblioteca da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e martedì-mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18.30.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro giovedì 8 maggio alle 17 per studenti under 30
Estate all’estero: tutte le opportunità per svolgere uno stage in un paese straniero
07-05-2014

Si rivolge agli studenti universitari under 30 l’incontro, a cura di Aiesec Ferrara, in programma giovedì 8 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’appuntamento, con interventi di Veronica Armani e Francesca Lanzarini, intende offrire ai giovani partecipanti l’occasione per conoscere una serie di opportunità per svolgere stage all’estero.

LA SCHEDA

Il Comitato Aiesec di Ferrara appartiene al network globale di Aiesec: l’associazione no profit più grande al mondo interamente gestita da studenti universitari. Presente in 124 paesi, il network opera per la realizzazione di progetti dal forte impatto sociale in tutte le regioni dove sono presenti i comitati locali.

LAVORI PUBBLICI – Opere in programma l’8 e 9 maggio senza interruzioni della viabilità
Interventi per la posa di segnaletica in una serie di vie comunali
07-05-2014

Saranno realizzati nelle giornate di giovedì 8 e venerdì 9 maggio gli interventi di posa della
segnaletica stradale necessari a rendere esecutiva una serie di ordinanze sindacali permanenti nel territorio comunale. Queste le vie interessate:
– via di Spina (divieto di sosta 0-24 rimozione coatta)
– via della Provvidenza (area invalido)
– via del Cristo (divieto di sosta lun-ven 8-18 rimozione coatta)
– via Messidoro (stalli di sosta)
– via Prisciani (stalli di sosta)
– via Bologna – via Aeroporto (dissuasori)
– corso Giovecca, 108 (area invalido)
– corso Porta Po, 78 (area invalido)
– via L. Borsari, 36 (area invalido)
– corso Porta Po, 79 (area invalido)
– via Marconi, 35 (attraversamento pedonale)
Saranno possibili rallentamenti nelle vie interessate dai lavori, ma non sono previste deviazioni o chiusure al transito.

MAGGIO ESTENSE 2014 – Venerdì 9 maggio alle 21 escursione culturale gratuita in compagnia degli esperti
Per le vie di Ferrara sulle orme dei Templari
07-05-2014

Si snoderà per le vie del centro storico alla ricerca delle tracce dei Cavalieri Templari l’escursione culturale in programma nella serata di venerdì 9 maggio con partenza alle 21 da via del Carbone 25 (nei pressi del Cinema Apollo). L’iniziativa, dal titolo ‘Alla scoperta della Ferrara dei Templari’, è aperta gratuitamente alla partecipazione di tutti i ferraresi e i turisti interessati ed è la prima delle tre passeggiate culturali inserite nel programma del ‘Maggio Estense 2014′, promosso dal Comune di Ferrara. A guidare l’escursione saranno studiosi ed esperti in diverse discipline, come Gian Luca Lodi, Carlo Magri, Francesco Scafuri e Paolo Sturla Avogadri, che nel settembre scorso sono stati protagonisti di un convegno sullo stesso tema organizzato dall’associazione De Humanitate Sanctae Annae, promotrice anche dell’iniziativa di venerdì.
I partecipanti (a piedi o con bicicletta a mano) potranno ripercorrere le vicende dei Templari a Ferrara, tra racconti storici e fatti leggendari, e visitare i luoghi della città legati ai mitici Cavalieri. L’evento intende inoltre offrire alle guide turistiche cittadine spunti per nuovi itinerari da proporre ai visitatori.
Il percorso culturale si terrà anche in caso di pioggia all’interno della Galleria Matteotti.
Il ‘Maggio Estense 2014′ è promosso dal Comune di Ferrara (assessorati alla Cultura e ai Beni Monumentali), con organizzazione a cura di Francesco Scafuri e Ilaria Franciosi dell’Ufficio comunale Ricerche storiche e con la collaborazione di diverse associazioni culturali cittadine. Le prossime escursioni culturali sono in programma per venerdì 16 e venerdì 23 maggio.

Consulta tutto il programma del ‘Maggio estense 2014′

STORIA DELLA SANITA’ FERRARESE- Convegno sabato 10 maggio dalle 8,45 alla Sala Estense
‘Nascere. Storie di donne, madri, ostetriche e medici fra Ferrara e Ginevra’
07-05-2014

(Comunicato a cura dell’associazione De Humanitate Sanctae Annae)
Si intitola ‘Nascere. Storie di donne, di madri, di ostetriche e di medici fra Ferrara e Ginevra’ il convegno pubblico organizzato dall’associazione De Humanitate Sanctae Annae per sabato 10 maggio, dalle 8,45 alle 13, alla Sala Estense. All’iniziativa hanno aderito, concedendo il patrocinio, undici diverse associazioni ferraresi e Istituzioni pubbliche, tra cui il Comune di Ferrara.
All’attenzione dei qualificati relatori saranno i temi della gravidanza e della nascita nel corso della storia che, caratterizzandosi come esperienze esistenziali, rinviano nel loro significato al processo dei mutamenti della civilizzazione. In questo contesto la città di Ferrara ha partecipato attivamente, sin dall’epoca del Ducato estense, a questa trasformazione culturale, sia nell’evoluzione in ambito scientifico ed organizzativo-assistenziale che in quella di carattere antropologico e sociale. Anche alla luce delle tecniche offerte dalla scienza moderna, appare intatto il miracolo (nel significato originario di cosa meravigliosa e che desta stupore) della nascita e della maternità, nonchè dei riti di passaggio che attorno ad esse si sono storicamente sviluppati nelle comunità, da quelli delle donne sino a quelli delle ostetriche e dei professionisti medici.
Intorno a questi temi si articola l’evento culturale organizzato dall’associazione De Humanitate Sanctae Annae, che si propone, da un lato, di esaminare, in una prospettiva storico-antropologica, l’evoluzione che ha attraversato il processo della nascita; e dall’altro, di recuperare la sfera della soggettività dei diversi attori coinvolti in tale processo e in quello dell’assistenza alla madre e al bambino. In sostanza si intende collocare in una dimensione sacrale originaria l’esperienza della nascita, attraverso il recupero del sapere tipico della cultura femminile e quindi ricreare quel rapporto di fiducia e di umanizzazione necessario alla piena consapevolezza della dimensione della gravidanza e del parto.
In questa cornice si inseriranno i diversi contributi di scienziati, ostetriche, ginecologi e donne, che parleranno dell’evento della nascita e di alcune malattie, come l’endometriosi, che ostacolano la gravidanza. Particolare attenzione sarà rivolta anche al grande sforzo collettivo realizzato a Ferrara, prima città europea a realizzare lo screening per la prevenzione del cancro del collo dell’utero. Esperienza che sarà raccontata attraverso le testimonianze di coloro che hanno partecipato a una e vera e propria epopea nella prevenzione di questa malattia.

Relatori: J.M. Wenger, Daniela Fratti, Pietro Guerrini, Gianpaolo Garani, Iride Onofri, Rosaria Cappadona, Miranda Zucchelli, Fortunato Vesce, Linda Conforte Rainaldi, Donatella Beccati.
Voce narrante: Massimo Masotti
Intervengono: Roberto Marci e Paolo Saltari

FESTIVAL ALTROCONSUMO A FERRARA – Presentato il calendario di iniziative in programma dal 16 al 18 maggio 2014
Tre giornate di appuntamenti e informazioni per diventare consumatori più consapevoli
07-05-2014

E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, mercoledì 7 maggio nella residenza municipale del capoluogo estense, l’edizione 2014 del festival “Altroconsumo a Ferrara”, organizzato dall’associazione di consumatori Altroconsumo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ferrara e di Ferrara Fiere e Congressi. Per illustrare nel dettaglio ai giornalisti il programma di incontri e iniziative, in programma a Ferrara dal 16 al 18 maggio, sono intervenuti il Sindaco e il Vicesindaco di Ferrara, l’Assessore provinciale all’Agricoltura, il direttore responsabile di Altroconsumo Rosanna Massarenti e Giorgina Arlotti, direttore Ferrara Fiere e Congressi.

Nuova edizione 2014 Altroconsumo Ferrara Festival e Abbassalabolletta 2014

Contro gli inganni (comunicato a cura degli organizzatori)

I numeri non ingannano: 197.813 consumatori aderenti al primo gruppo d’acquisto energia di Altroconsumo e 15.000 presenze all’edizione 2013 del Festival Altroconsumo a Ferrara.
Dato il successo si fa il bis: l’edizione 2014 della tre giorni si terrà a Ferrara i prossimi 16, 17 e 18 maggio. E partirà col botto: il concerto gratuito e aperto a tutti della band Elio e le Storie Tese venerdì 16, alle ore 21, coinvolgerà tutta la città. L’edizione del Festival quest’anno è dedicata all’inganno e a come riconoscere e evitare le trappole di chi vuole utenti raggirabili. Su Twitter l’hashtag dedicato all’evento è #unapiudeldiavolo ed è ciò che sapranno i consumatori dove aver fruito della consulenza specifica dei legali sui diversi settori del consumo, dopo aver partecipato alle prove pratiche che simulano i test sui prodotti, dopo aver seguito i seminari e gli eventi formativi. Ospiti che sapranno dare le giuste dritte ai consumatori: dalla scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo all’astrofisico e astronauta Umberto Guidoni, da paolo Martinello, presidente di Altroconsumo a Rosanna Massarenti, direttore responsabile.
Il Festival avrà anche quest’anno il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara, e vedrà come partner Ferrara Fiere Congressi e Ferrara terra e acqua. Sky sarà media partner.
Si bissa anche sull’iniziativa che ha scosso come un terremoto il mercato dell’energia lo scorso anno, grazie alla quale sono stati sottoscritti oltre 65.800 nuovi contratti luce/gas con un risparmio annuale medio stimato di 220 €. Per chi non fosse riuscito lo scorso anno, da oggi 7 maggio al 18 giugno è possibile aderire gratuitamente alla seconda edizione del gruppo d’acquisto Abbassalabolletta 2014.
L’asta tra fornitori di energia (sia gas che luce) avverrà il 19 giugno prossimo. Da metà luglio tutti gli utenti registrati riceveranno un’offerta vantaggiosa per il proprio profilo abbinata al risparmio ottenibile attraverso la sottoscrizione.

PER CONSULTARE IL PROGRAMMA COMPLETO DEL “FESTIVAL DI ALTROCONSUMO A FERRARA” —> http://www.altroconsumo.it/eventi/ferrara-2014

URP INFORMACITTA’ – In via Spadari 2/2 e in uffici circoscrizionali
Distribuzione gratuita dei Modelli UNICO per la dichiarazione dei redditi
07-05-2014

I modelli UNICO per la dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2013 sono in distribuzione all’URP Informacittà del Comune di Ferrara (via Spadari, 2/2 – tel. 0532 419770), aperto al pubblico dal lunedì al venerdì 8.30-13, martedì e giovedì 14-16.30 e sabato 9 -12.

I Modelli sono inoltre disponibili in alcuni Uffici Circoscrizionali e precisamente:
– Circoscrizione 2 (via Bologna, 49 / tel.0532 763020) e Circoscrizione 3 (piazza B. Buozzi, 14 Pontelagoscuro / tel. 0532 461652) aperte al pubblico lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 8.30-12.30, giovedì 8.30-13 e 14-16.30;

– Circoscrizione 4 (via Naviglio, 11 Quacchio – tel. 0532 63234), Ufficio Circoscrizionale di Gaibanella (via Sansoni, 20 / tel. 0532 719049) e Ufficio Circoscrizionale di Porotto (via Ladino, 24 / tel. 0532 730021) aperti al pubblico lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 8.30-12.30, martedì 8.30-13 e 14-16.30.

Gli enti, le associazioni e gli studi professionali che hanno bisogno di rilevanti quantitativi di Modelli, sono invitati a contattare l’URP (tel. 0532 419770) per concordare le modalità per il ritiro.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – In programma sabato 17 maggio alle 18 alla sala Boldini
Rinviata la proiezione del documentario “Una nuova scintilla” di Rita Bertoncini
07-05-2014

Per ragioni tecnico organizzative è stata rinviata a sabato 17 maggio alle 18 alla sala Boldini la proiezione del documentario “Una nuova scintilla” di Rita Bertoncini, appuntamento inizialmente programmato per sabato 10 maggio. Il filmato, ambientato nella Ferrara degli anni della Resistenza, è realizzato in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e Resistenza e la sua presentazione è inserita nel calendario delle iniziative promosse dallo stesso Museo in occasione delle celebrazioni del 69° Anniversario della Liberazione.

INIZIATIVA CULTURALE – Dal 9 all’11 maggio il ‘Diari di viaggio Festival’
Disegnatori e fotografi chiamati a raccolta per raccontare Ferrara
07-05-2014

E’ in programma dal 9 all’11 maggio prossimi la seconda edizione del “Diari di viaggio Ferrara Festival”, evento organizzato dall’associazione Autori diari di viaggio e volto a divulgare il piacere di ricordare e raccontare il momento del viaggio attraverso il disegno e la fotografia, strumenti ideali per conoscere la città, il territorio e gli uomini che la vivono.
L’evento si terrà nell’antico palazzo della Racchetta (in via Vaspergolo, 4-6) all’interno del centro storico di Ferrara che, con gioielli come l’Addizione Erculea e i quartieri medioevali perfettamente conservati, offre anche agli osservatori meno attenti molteplici spunti.
La manifestazione patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Ferrara vede la partecipazione dell’associazione di Mogliano Veneto “Matite in Viaggio”, inoltre quest’anno si aggiungono l’Urban Center di Ferrara e il Museo Nazionale Archeologico di Ferrara, che offrono un’ulteriore opportunità per far conoscere la vocazione artistico culturale di Ferrara in un contesto che vede il visitatore come ospite privilegiato.
(Testo a cura dell’associazione Autori diari di viaggio)

Per informazioni dettagliate: www.autoridiaridiviaggio.it

Resoconto della riunione dei Comitati Civici per la salvaguardia degli Ospedali

da: Portavoce Coordinamento Civico Sanita’ Emilia-Romagna

Domenica 4 maggio si sono dati appuntamento, presso la Biblioteca Comunale di Ponte della Venturina, i Comitati Civici che localmente lottano per la salvaguardia dei rispettivi Ospedali ubicati in Emilia-Romagna, ciò per mettere a confronto le rispettive esperienze, scambiarsi informazioni e ricercare una sinergia che impatti positivamente sulle battaglie che localmente, e quotidianamente, impegnano i civici. La giornata ha trovato la sua apertura con un entusiastico discorso di Emanuela Cioni (presidente del comitato di Porretta Terme) che ha accolto tutti gli intervenuti con un forte ringraziamento definendo l’evento come “solenne giornata della solidarietà tra cittadini che si battono, incondizionatamente, per il prossimo e per il territorio”, giornata che è stata particolarmente proficua tanto che è stato costituito un vero e proprio organismo regionale battezzato “Ippocrate – Coordinamento Civico Sanità Emilia-Romagna”. A caldo Nicola Zagatti del Comitato per la Salvaguardia dell’Ospedale di Lagosanto – nel basso ferrarese – ha sottolineato il fatto che: «Questo coordinamento dimostra come la questione non riguardi solo Ferrara, ma tutta la Regione e soprattutto mette a nudo il fatto che la politica sulla vicenda della sanità ha fallito». All’incontro hanno partecipato realtà provenienti da tutta la Regione, il Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana (CREST, intervenuto in appoggio al neonato coordinamento dei “vicino di casa” emiliano-romagnoli) e tre Sindaci dell’Alto Reno.
Non a caso tutti i rappresentanti dei comitati convenuti hanno espresso le medesime problematiche, Emanuela Cioni ha ricordato «come il nostro ospedale a quattro anni dall’inaugurazione sta subendo ulteriori tagli, dopo la chiusura del Punto Nascita, ora in discussione ci sono la Pediatria e la Chirurgia; non siamo disposti ad accettare ulteriori tagli dopo che si sono spesi 28 milioni di Euro per la sua realizzazione (inaugurazione avvenuta nel 2010 dallo stesso Governatore della Regione Vasco Errani).», le fa eco Elena Rossini del Comitato pro Ospedale di Fiorenzuola che sbotta: «non accettiamo le numerose dichiarazioni incongruenti relative all’ospedale di Fiorenzuola, comprese quelle inerenti lo stanziamento dei fondi per il nuovo ospedale. Non vogliamo l’ospedale di base prospettato nel protocollo d’intesa firmato il 14 aprile 2014, ma il ritorno completo di tutti i reparti e sale operatorie, mediante la ristrutturazione dell’edificio vecchio ancora esistente, con notevole risparmio di denaro pubblico, tempi brevi e ripristino immediato dei servizi tolti.». Da parte sua Giovanni Gelli del Coordinamento di Liberazione Socio-Sanitaria della provincia di Ferrara, nonché membro della Consulta Popolare San Camillo di Comacchio, chiosa: «la questione del San Camillo di Comacchio (Ospedale ristrutturato con 13 milioni di euro ed inaugurato nel 2010 sempre dal Governatore Vasco Errani) è sorta a seguito di una programmazione sanitaria del Basso Ferrarese basata su irregolarità e falsificazione di atti pubblici; premesso che in conseguenza di ciò la popolazione ha ottenuto, mediante accordi regionali, l’integrazione del San Camillo con l’ospedale del Delta, si chiede quindi che il confronto con il Comune di Comacchio continui in modo da rimodulare, senza snaturare, l’ospedale locale, per ridurre gli alti costi della mobilità passiva del Distretto Sud-Est.».
Un coro unanime di sdegno verso l’amministrazione regionale e le autorità sanitarie ritenute a vario titolo corresponsabili del progressivo depauperamento del tessuto ospedaliero e di assistenza alla persona. Che il tema sia di grande importanza è testimoniato dalla presenza del CREST che coordina i comitati nella vicina Toscana ed in particolare dai sindaci Giuseppe Nanni di Granaglione (che ha sottolineato come “pazienza, competenza, tenacia, ottimismo e buona volontà siano gli ingredienti principali per una lotta appagante”), Alfredo del Moro di Camugnano (che ha evidenziato come il coordinamento potrà sempre contare sul pieno appoggio delle Pubbliche Istituzioni locali) ed infine Gherardo Nesti di Porretta Terme (che chiede “quali possibili tagli pendano su Porretta Terme dopo quelli praticati prima al Tribunale e poi all’Ospedale” ed anche “cosa dobbiamo aspettarci ancora?”). Tutti hanno espresso vicinanza e sintonia al neonato coordinamento emiliano-romagnolo, forte di 12 comitati, alcuni dei quali hanno aderito nei due giorni successivi all’incontro di domenica, rappresentativi di buona parte della regione. Come primo atto il coordinamento emiliano-romagnolo richiederà un incontro urgente con l’assessore regionale Dott. Carlo Lusenti per fare il punto della situazione e cercare un’occasione di incontro e confronto fino ad oggi rimasto lettera morta.

logo-regione-emilia-romagna

Trombe d’aria nel modenese, firmato il decreto di dichiarazione dello stato di crisi regionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Gazzolo: “Il presidente Errani ha firmato oggi il decreto di dichiarazione dello stato di crisi regionale. Un primo segnale concreto di vicinanza ad un territorio più volte duramente provato”

Bologna – “Il presidente Vasco Errani ha firmato oggi il decreto di dichiarazione dello stato di crisi regionale per i territori di Castelfranco Emilia, Nonantola e San Cesario sul Panaro: un primo segnale concreto di vicinanza ad un territorio più volte duramente provato, in cui siamo fin da subito al lavoro per garantire il ritorno alla normalità”.
Così l’assessore regionale alla Difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo rispondendo in aula ad una interrogazione presentata nel corso dell’Assemblea legislativa. L’assessore ha fatto il punto sugli interventi attuati dopo i violenti temporali, accompagnati da trombe d’aria, che lo scorso 30 aprile si sono abbattuti sul modenese colpendo circa 70 aziende e 30 abitazioni con danni significativi, a cui si sommano ulteriori 50 abitazioni con danni minori, oltre a quelli su autovetture, veicoli, infrastrutture a rete e interruzioni della viabilità.
L’assessore ha ricordato che “per quanto riguarda l’agricoltura, la Giunta regionale attraverso le Province ha già avviato le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e la conseguente attivazione del fondo di solidarietà”, mentre “per i danni a strutture e infrastrutture pubbliche, privati e attività produttive, l’Agenzia di protezione civile insieme alle Amministrazioni locali ha già avviato la raccolta delle informazioni relative ad una loro prima valutazione e agli interventi di somma urgenza che si ritengono necessari. Su questa base – ha concluso l’assessore Gazzolo – verrà richiesta al Governo la deliberazione dello stato di emergenza, fondamentale per la successiva ricognizione analitica dei danni e l’eventuale attribuzione di fondi statali”.

Sabato, in Castello estense, la presentazione del libro “Come diventare Marchesa ed esserlo in tutte le occasioni della vita”

da: ufficio stampa Forza Italia Ferrara

Sabato 10 maggio alle ore 18.00, presso il Castello Estense, si terrà la presentazione del libro “Come diventare Marchesa ed esserlo in tutte le occasioni della vita”, di Daniela Del Secco D’Aragona, Edizioni Vallardi.

L’iniziativa che coinvolgerà l’autrice, reduce dal reality di Rai 2 “Pechino Express”, oltre che ospite di altre trasmissioni televisive, è stata ideata da Francesco Carità grazie al supporto dei Club La Nuova Forza Italia Ferrara e Forza Italia Città Estense.

Sono stati invitati a partecipare
Massimo Palmizio – Coordinatore regionale di Forza Italia
Vittorio Anselmi – Candidato sindaco del centro destra a Ferrara
Giampiero Samorì – Candidato al Parlamento Europeo per Forza Italia
Francesca Rescigno – Candidata al Parlamento Europeo per Forza Italia
Cristiano Di Martino – Candidato al consiglio comunale per Forza Italia
Sabrina Perrone – Candidata al consiglio comunale per Forza Italia

logo-regione-emilia-romagna

Spese per le trasferte degli amministratori regionali. Bertelli: “Dati in calo, nostro impegno dimostrato nei fatti”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – “La riduzione delle spese generali per il funzionamento dell’Ente è un obiettivo che perseguiamo da anni, con risultati evidenti e riconosciuti. In questa prospettiva, abbiamo ridotto nel tempo sensibilmente anche le spese per le trasferte degli amministratori regionali. Ma deve essere chiaro che non si amministra una Regione stando seduti ad una scrivania”
Lo dice Alfredo Bertelli, Sottosegretario alla presidenza della Giunta, commentando alcuni articoli comparsi su diversi quotidiani di oggi, nei quali è trattato il tema dei costi per gli spostamenti e le trasferte del Presidente e degli Assessori regionali.
“I dati resi noti sui giornali – spiega Bertelli – sono da tempo pubblicati sul sito internet della Regione, per cui sono accessibili a tutti. Il nostro impegno per la riduzione dei costi per le trasferte è dimostrato nei fatti”.
Passando alle cifre, per quanto riguarda le spese per le auto a noleggio con conducente si è passati, arrotondando le cifre, dai 462mila euro del 2010 ai 428mila del 2011, per poi passare ai 458mila del 2012 (anno del terremoto in Emilia) e ai 340mila del 2013. In valore percentuale, vuol dire -26% nel periodo 2010/2013.
E’ necessario chiarire, a questo proposito, che i dati pubblicati sulla stampa stamani – come ad esempio il dato complessivo dei circa 500mila euro per il 2013 (costo noleggio auto con conducente) – fanno riferimento a quelli che in termini tecnici si chiamano dati “di cassa”, cioè dati che riguardano i pagamenti fatti nell’anno che si prende in esame. Per fare un esempio, ogni anno possono esserci costi relativi a servizi svolti effettivamente nell’anno precedente, ma che vengono pagati nel corso dell’anno preso a riferimento. Per comprendere, invece, l’entità e il valore economico effettivo dei servizi richiesti nell’anno solare, si considerano quelli che, sempre in termini tecnici, si identificano come dati “di competenza”, cioè quelli che fanno riferimento ai servizi effettivamente richiesti e utilizzati nell’anno solare.
Per quanto riguardano i costi relativi alle tre auto regionali e ai 4 autisti (3 da settembre 2013), dai 289mila euro del 2010 si è passati ai 308mila del 2011, per poi scendere a 293mila nel 2012 e a 265mila nel 2013. Anche qui un risparmio: -8% nel periodo 2010/2013, senza contare , ad esempio, che i carburanti nel periodo 2009/2013 sono aumentati di circa il 50%, così come sono aumentati i costi di assicurazione auto e personale.
“Detto questo – conclude Bertelli – voglio ribadire ancora una volta che questa Regione ha lavorato, e sta lavorando, con sobrietà e misura per svolgere al meglio i propri compiti. Se ci saranno chiesti approfondimenti o chiarimenti, siamo a disposizione. Ma siamo certi di operare nel pieno rispetto delle regole, con la responsabilità che sentiamo nei confronti della comunità regionale, tenendo in equilibrio costi e qualità del lavoro”.

Conto alla rovescia per Ascom Day

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Conto alla rovescia per la prima edizione dell’ Ascom Day che si terrà giovedì 8 maggio nel cortile del Castello Estense a Ferrara dove una trentina di eccellenze imprenditoriali saranno visibili sul filo comune dell’ innovazione: un appuntamento aperto al pubblico per conoscere da vicino come il sistema associativo Ascom si stia muovendo e dove gli elementi cardini sono appunto rappresentati da innovazione e creatività.
Nel corso del pomeriggio – a partire dalle ore 17,30 – saranno presentate tutte le novità come ad esempio il centinaio di convenzioni promosse anche a livello locale: l’evento avrà il suo punto focale intorno alle 19,00 quando ci sarà la presentazione ufficiale dell’iniziativa e in particolare di Progetto Web edizione 2014 – in collaborazione con QN- Resto del Carlino, della directory web Pronto Imprese e della Spe; ed ancora della vantaggiosa Card Biancoazzurra in sinergia con il mondo sportivo di Ferrara (Aquile, Pallacanestro Ferrara – Mobyt e Spal) che permetterà un circolo virtuoso di sconti sugli eventi sportivi e sugli acquisti. Nel corso del pomeriggio sarà inoltre mostrato in anteprima un video realizzato in alta definzione con i droni che ha permesso di riprendere lati inconsueti ed esclusivi del nostro territorio e dei centri storici (e non solo) di Ferrara, Cento e Comacchio.
All’appuntamento – al quale sono stati invitati tutti i candidati sindaci del Comune di Ferrara – verrà illustrato il Documento ufficiale, realizzato da Ascom Ferrara, sui temi economici in occasione dell’imminente tornata elettorale con alcuni punti in evidenza quali: la lotta alla burocrazia, l’esigenza della semplificazione amministrativa a tutti i livelli, l’opposizione alla tassa di soggiorno. Senza contare il tema centrale della sussidiarietà quindi della piena e responsabile collaborazione tra pubblico e privato, lasciando a quest’ultimo una maggiore libertà di concreto intervento.
Poi alle ore 20,00 la serata proseguirà con un momento conviviale e musicale. L’intero evento sarà seguito da Telestense e Rete Alfa media partner di Ascom Day.

Venerdì 9 maggio le storiche Mura di Ferrara al centro di una giornata di studi

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

“Le mura di Ferrara a 35 anni dal progetto Mura”. E’ questo il titolo della giornata di studi che si terrà venerdì 9 maggio dalle ore 9.30 alle ore 13 al Teatro FerraraOff, (via Alfonso I D’Este, 13), e dalle ore 15 alle ore 18 nell’Aula Magna Tassinari di Palazzo Savonuzzi, (via Darsena, 57), promosso nell’ambito del Progetto di cooperazione transfrontaliera CAMAA Italia-Slovenia, di cui sono partner il Dipartimento di Economia e Management di Unife ed il Comune di Ferrara.
“Manutenzione e valorizzazione dei patrimoni rari” e “Cultura e impresa creative attorno alle antiche mura”. Sono questi i temi che verranno affrontati nel corso del doppio appuntamento che – come spiegano Gianfranco Franz e Luca Lanzoni, coordinatori e responsabili del progetto per l’Università – è indirizzato a sviluppare una riflessione sul bene monumentale rappresentato dalle Mura Estensi. A 35 anni dall’inizio di un lungo programma di riqualificazione dobbiamo essere capaci di rileggere il ruolo giocato da questo monumento sia rispetto al recente passato e quindi rispetto alla valenza nei confronti del centro storico, sia rispetto al presente e al futuro prossimo, vale a dire rispetto alle esigenze di riqualificazione e di riuso della fascia urbana fra le mura e la città contemporanea consolidata”.
“Una giornata di studi in cui mettere in evidenza che le Mura Estensi, dopo la fase eroica del loro recupero – concludono Franz e Lanzoni – sembrano essere ancora capaci di generare spinte progressive per la città, la sua società e la sua economia. Nella loro spessa eppure fragile insistenza ancora una volta le Mura offrono lo spunto e il telaio per innescare processi virtuosi di qualificazione e innovazione urbana e culturale. In assenza delle risorse che furono impiegate un trentennio addietro per dare corpo e carburante alla nuova visione di sviluppo pensata per Ferrara oggi bisogna tuttavia domandarsi con quali mezzi e quali politiche sarà possibile sostenere un processo creativo particolarmente consistente, diffuso eppure non meno fragile della cinta muraria attorno alla quale si sta sviluppando”.

Venerdì 9 maggio, a Palazzo Turchi di Bagno, Unife inaugura la mostra “Gli Uscocchi corsari dell’Adriatico”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

“Gli Uscocchi corsari dell’Adriatico”. E’ questo il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì 9 maggio alle ore 17 a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32), organizzata dal Sistema Museale D’Ateneo grazie al contributo di Cesare Bornazzini, appassionato e studioso degli Uscocchi, che ha gentilmente fornito il materiale librario e le stampe esposte nella mostra, collaborando anche alla stesura dei testi dei pannelli. Oltre ad essere produttore e regista di un filmato incentrato sulla storia di questa popolazione, Bornazzini ha curato la ristampa della “Storia degli Uscocchi”, scritta da Minuccio Minucci e completata da Paolo Sarpi nel XVII secolo, racconto che espone le vicende che hanno coinvolto questi profughi cristiani riversatisi sulle coste del Mare Adriatico per sfuggire all’avanzata ottomana dopo la conquista di Costantinopoli nel 1453.
Come ci spiega Ursula Thun Hohenstein, Presidente del Sistema Museale di Ateneo.. “Inizialmente famosi per le loro operazioni di guerriglia contro i Turchi, gli Uscocchi diventarono poi corsari sotto la protezione e al servizio della Casa d’Austria. Dopo la battaglia di Lepanto del 1571, quando Venezia firmò una pace separata con i Turchi, gli Uscocchi non fecero più distinzione tra Ottomani e Veneziani, assaltando le loro imbarcazioni e le città costiere protette da Venezia e divenendo così pirati. Questo fu causa di una sanguinosa guerra e del loro sterminio”.

La mostra, promossa da Ursula Thun Hohenstein, dal Prof. Benedetto Sala, da Cesare Bornazzini, Roberta Pancaldi e Claudio Berto dell’Unità Museale di Unife, vedrà esposto anche il modello di una galea spagnola presente a Lepanto nel 1571, vincitore di 8 titoli fra nazionali e mondiali nei campionati tra modellist, costruita da Franco Ragazzi, Presidente del Gruppo Modellisti LNI Ferrara.
L’esposizione rimarrà aperta fino a martedì 10 giugno e sarà visitabile da lunedì a giovedì dalle 9 alle18 ed il venerdì dalle 9 alle 16.30.

Medicina e salute al tempo dei social media, il “caso Zamboni”. Venerdì un convegno su comunità web e ricerca medica

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

“Medicina e salute al tempo dei social media”. E’ questo il titolo del convegno che si terrà venerdì 9 maggio alle ore 10 nell’Aula A9 del Polo Didattico degli Adelardi, (via degli Adelardi, 33), organizzato dal Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell’Università di Ferrara.
Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati dello studio realizzato dal Master sul ruolo di Internet nel caso della insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) individuata da Paolo Zamboni come causa della sclerosi multipla.
Relatori saranno Eugenio Santoro (Istituto Mario Negri, Milano), Maria Giulia Marini (Fondazione Istud, Milano), Catia Seri (Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza, Ferrara) e Antonello Bocchino (Westminster University, Londra), moderati da Marco Bresadola e Michele Fabbri, direttore e condirettore del Master.
“Internet è, oggi, una delle risorse più utilizzate per la ricerca di informazioni mediche e sanitarie – affermano Bresadola e Fabbri – è un luogo dinamico, dove le conoscenze e le esperienze sulla salute e sulla malattia possono essere condivise non solo tra i pazienti, ma anche tra familiari e medici”.
“Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione culturale – afferma Fabbri – Mentre in passato era solamente la comunità scientifica a stabilire al suo interno, con le sue regole, quali linee di ricerca seguire, oggi i cittadini, organizzati in gruppi e associazioni, anche tramite i social media, chiedono sempre di più di avere voce in capitolo quando si stabilisce l’agenda della ricerca.”.
Secondo Bresadola..“è fondamentale studiare con approccio interdisciplinare, dal punto di vista scientifico, di storia della medicina e da quello della comunicazione, le discussioni che, riprese e amplificate dai media, dalla televisione a internet, dai social network alla carta stampata, sono portate all’attenzione dell’opinione pubblica”.
A seguire, dalle ore 15 alle ore 18:30 si terrà il workshop “La comunicazione della medicina sul web” con Eugenio Santoro (Partecipazione su prenotazione).

Info. Marco Bresadola – tel. 0532 293418 – e-mail: bsm@unife.it
Programma e cartella stampa scaricabile al link:
http://www.unife.it/master/comunicazione/medicina-e-salute-al-tempo-dei-social-media-ferrara-9-maggio-2014

Giovedì 9 maggio una Festa dell’Europa all’Istituto Einaudi di Ferrara

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

L’Università di Ferrara festeggia l’Europa. E lo fa con i giovani. In occasione della Festa dell’Europa che celebra la pace e l’unità ed è l’anniversario della storica dichiarazione di Schuman, venerdì 9 maggio dalle ore 10 alle ore 12 all’Istituto Luigi Einaudi di Ferrara, (via Savonarola, 32), si terrà infatti un incontro dedicato al nuovo programma per la mobilità internazionale dei giovani studenti, Erasmus Plus.

L’iniziativa è organizzata dal Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità Europee (CDE) di Unife, con la partecipazione del Comune di Ferrara e di Er.Go, Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia Romagna.

Il presidente Fortini commenta il blitz animalista della notte scorsa

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

“Mi dispiace la sortita fatta nella notte scorsa dal gruppo di 100×100 animalisti, soprattutto perché dimostrano di non avere particolare conoscenza rispetto a ciò che affermano.” Con queste parole il presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini ha commentato stamattina la notizia del così detto “blitz animalista” contro il Palio.
“Partiamo da principio. – ha spiegato Fortini – Innanzitutto, il Palio di Ferrara è una qualcosa di molto più articolato rispetto a come la raccontano gli amici animalisti. Il 1° di giugno ci saranno le gare in piazza Ariostea ma durante tutto l’anno e in particolar modo nel mese di maggio abbiamo proposte culturali, di svago e divertimento per turisti e ferraresi, organizzati dall’Ente e dalle Contrade. Mai come quest’anno la presenza turistica è stata promossa e costruita con le diverse anime del comparto ferrarese e – se è vero come si dice – che il turismo rievocativo è una leva importantissima nell’intero settore, Ferrara con il Palio si pone in prima fila. Turismo significa ricchezza e qualità della vita anche per chi a Ferrara vive tutti i giorni. In secondo luogo, forse i signori dimenticano che le migliaia di persone che lavorano in prima persona e gravitano all’interno di Borghi e Rioni sono cittadini ferraresi, che nelle Contrade trovano un punto di identità e ritrovo, aperto a tutti e soprattutto ai ragazzi – per cui ci teniamo molto che non venga sminuita la capacità del Palio di avere anche un valore di tipo sociale.”
“Passiamo ai nostri splendidi cavalli. Sono la nostra passione e non lo nascondiamo: per loro di anno in anno approntiamo progetti e prassi di sicurezza, sia nella gara che nell’intero iter di preparazione – dai controlli sullo stato di salute all’antidoping. Ci avvaliamo dei migliori professionisti, veterinari e docenti universitari, ingegneri e tecnici per ogni elemento costruttivo delle location delle nostre feste e attività: per questo la nostra piazza Ariostea diventa un campo di gara eccezionale, visto che la terra che usiamo è una miscela calibrata sulla corsa e potenza dei nostri esemplari di mezzosangue a fondo Anglo-Arabo, perché abbiamo dei sistemi di protezione efficienti, efficaci e naturali, ai nostri animali sono riservate le migliori cure durante l’intero soggiorno ferrarese. Noi tutti portiamo ancora le terribili immagini di quel lontano 2006, ma con il tempo sono cambiate le tecnologie, le strategie e le cure stesse: questo ci permette far correre i nostri cavalli in sicurezza. Domani ho un incontro programmato da tempo con gli animalisti ferraresi, perché il Palio sia sempre più aperto e rivolto alla nostra città. Sono disponibile, a nome dell’intero mondo del Palio di Ferrara, a confrontarmi anche con i 100×100 animalisti in un incontro, un’intervista, – ha concluso il presidente Fortini – in modo da spiegare e far conoscere e capire ai contestatori ciò di cui parlano, il nostro mondo, che poi è anche il loro, visto che il Palio è stato e rimane soprattutto cultura.”

Domani doppio appuntamento per Ferrara Concreta

da: lista civica Ferrara Concreta

Doppio appuntamento, oggi, per Ferrara Concreta, la lista civica che appoggia il sindaco uscente, Tiziano Tagliani. Alle 19, all’Hotel Europa, incontro coi giovani musicisti Matteo e Giacomo Cardelli, rispettivamente pianista e violoncellista, e Alessandro De Angelis, della band Call me deceiver. Come spiegano il portavoce, Roberto Serra, e Daniele Zabbari, «la musica accompagna la crescita di ogni generazione, è il terreno su cui si forgia la relazione, intesa come complicità e scambio. E grazie alla quale veicolano messaggi importanti e di interesse collettivo. A Ferrara, con il Conservatorio Frescobaldi e con la Scuola di Musica Moderna, abbiamo contenitori formativi di altissimo livello da cui escono professionisti che portano il nome di Ferrara in Italia e nel mondo». Alle 18, alla pizzeria Pippo (via Saraceno 59), di cui è titolare, Fabio Raiti ufficializzerà con un aperitivo la sua candidatura. Tra i temi a lui cari, presenti nel programma di Ferrara Concreta, il rilancio del commercio, il potenziamento dei servizi, il decoro e la sicurezza in centro storico

“E se i genitori non…?”: al via un ciclo di film su sostegno a genitori e figli in difficoltà, a partire dall’8 maggio

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

Una rassegna di due film “raccontati” per riflettere sul sostegno alla genitorialità difficile e ai minori a rischio. E’ la formula che propone il ciclo “E se i genitori non..?” promosso nell’ambito del Mese delle Famiglie e del Volontariato familiare, la tradizionale manifestazione di sensibilizzazione, iniziative e incontri per famiglie e genitori di Ferrara e provincia. L’iniziativa si articola in due proiezioni serali, ad ingresso gratuito, che si svolgeranno giovedì 8 e 22 maggio, ore 20.30, alla Casa del Volontariato di Ferrara, in via Ravenna 52. “Il ragazzo con la bicicletta” di Jean – Pierre e Luc Dardenne (Italia 2011) sarà il primo film che affronterà il tema della rabbia del rifiuto. A seguire, giovedì 22 maggio, “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” di Francois Dupeyron (Francia 2003) sulla magia dell’incontro. Non sarà un cineforum con dibattito, ma alcuni spezzoni di film porteranno i partecipanti dentro alle storie di genitori e di figli in difficoltà e, leggendo la narrazione e le emozioni che suscita, ci si interrogherà insieme sui bisogni dei protagonisti e sui contributi che il singolo cittadino e la comunità possono dare nel sostenerli, per il benessere di tutti. Condurranno l’incontro Elena Buccoliero, Ufficio diritti dei minori del Comune di Ferrara, Alberto Urro, Ausl.

“Dal Grano al Pane”, la nuova iniziativa di Ascom a Portomaggiore

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Dal Grano al Pane” è l’iniziativa promossa da Ascom Confcommercio a Portomaggiore in collaborazione con l’ Accademia del Gusto, ed ancora la Pro Loco ed il Comune. Saranno le abili mani dei panificatori portuensi (del capoluogo e delle frazioni) che per l’intera giornata di domenica 11 maggio (in piazza Umberto I° dalle ore 9 alle 16 ) “sforneranno” le golose coppie di pane ferrarese ed ancora gustose pizze, croccanti grissini ed appetitosi pinzini in un esclusiva e fragrante miscela di sapori autentici e tradizionali offerti al pubblico nel corso della Festa dell’Agricoltura che animerà il centro storico di Portomaggiore.
“Con questa bel progetto – spiega Mauro Bondandini (nella foto allegata) presidente della sezione territoriale Ascom a Portomaggiore – abbiamo due obiettivi: da un lato far conoscere ed apprezzare la coppia ferrarese “la Ciupeta” e con essa la tradizione dell’arte bianca che vive attraverso l’esperienza e la competenza dei nostri maestri panificatori; dall’altro puntiamo a valorizzare concretamente il centro storico come centro commerciale naturale attraverso il pane, una delle nostre tradizioni più genuine” conclude il presidente Bondandini.

Venerdì 9 maggio, all’Ibs, Gianna Vancini presenta il libro “In paradiso non fa freddo”

da: Responsabile Eventi Libreria Ibs.it Ferrara

Dialoga con l’autrice Eleonora Rossi con letture a cura di Sandro Ferranti.

Il nuovo romanzo di Gianna Vancini è ambientato tra la piana del Po e Firenze e narra la storia di Valentina che è appunto ferrarese e fiorentina al tempo stesso.

“Da tanto Valentina non tornava al paese. Ebbe l’impressione di non essere mai partita, che il viaggio della sua giovane vita era stato tutto un restare lì. Si sentiva a casa, nella casa amata che ora acquistava un significato ancor più profondo grazie all’avvenuta partenza e la ritrovava con maggiore autenticità. Aveva percorso tempi e spazi lontani, ma ora andava cercandosi nel paese natale, nella casa avita perché, come ogni uomo, alla fine di un lungo andare, arriva laddove era partito, e riconosce quel posto o lo disconosce per la prima volta.”

Gianna Vancini, laureata in Lingua e Letteratura Straniera all’Università di Bologna, è nata e vive Ferrara. Cavaliere al Merito della Repubblica, è presidente del Gruppo Scrittori Ferraresi. É autrice di una vasta produzione saggistica, di romanzi e sillogi poetiche. Come narratrice ha pubblicato diversi titoli tra i quali “I fili del tempo”, “La mela e il giglio”, “Testimone d’amore” e “Un indizio per Roberta”.

Venerdì 9 maggio ore 18:00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria IBS.it bookshop

Gianna Vancini
presenta il libro
In paradiso non fa freddo
(CortoCircuito)

Dialoga con l’autrice Eleonora Rossi
Con letture a cura di Sandro Ferranti

Anche la Sala Boldini nel circuito della Festa del Cinema, dall’ 8 al 15 maggio

da: Arci Ferrara

Parte la Festa del Cinema, l’iniziativa organizzata dalle associazioni dell’industria cinematografica ANEC, ANEM, ANICA, insieme a ACEC e FICE, che torna dopo il successo dell’anno scorso. Dall’8 al 15 maggio in tutta Italia il biglietto per l’ingresso nelle sale cinematografiche sarà a prezzo ridotto: 3 euro per i film in 2D e 5 euro per quelli in 3D.

L’obiettivo della Festa è quello di favorire, attraverso una riduzione del prezzo del biglietto, l’aumento dell’afflusso di pubblico nelle sale cinematografiche per far apprezzare la bellezza e il fascino del grande schermo e rilanciare l’importanza culturale e sociale del cinema.

La Sala Boldini aderisce a questa importante iniziativa proponendo un’ offerta molto ampia ed eterogenea: giovedì 8 maggio alle ore 21.00 in programmazione il film che ha riscosso un enorme successo di pubblico alla Mostra del cinema di Venezia – LOCKE, in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Da venerdì 9 maggio fino a lunedì 12 maggio in programmazione il film belga candidato all’Oscar come miglior film straniero ALABAMA MONROE. Domenica 11 maggio per tutti gli appassionati di tango in proieizone alle ore 18.30 il film TANGO LIBRE.
Anche il secondo appuntamento della rassegna PARADE rientrerà nella festa del cinema: martedì 13 e mercoledì 14 maggio alle ore 21.00 FELICE CHI È DIVERSO del regista Gianni Amelio.

Per conoscere la programmazione del cinema Boldini: www.cinemaboldini.it

Il sito ufficiale dell’iniziativa www.festadelcinema.it, oltre a contenere informazioni sulla settimana con iniziative e contenuti speciali, è un luogo nel quale tutti gli appassionati di cinema potranno giocare per vincere numerosi premi.

Food&Jazz, Bike&Calcetto e il Balloon day: dal 9 maggio ai Lidi Pomposa Scacchi debutta “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”

da: Delta Input s.a.s.

Sei una giovane speranza per il calcio di domani? Allora sarai il primo a salire in mongolfiera. Debutto tutto dedicato ai più piccoli, sabato 10 maggio all’area Sagano, per “Aspettando la Sagra dell’Anguilla…e non solo”, cartellone-contenitore di eventi itineranti che, con il coordinamento di Delta Input ed il contributo – fra gli altri – di Comune di Comacchio, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara – fra maggio e settembre con un fittissimo programma di appuntamenti conviviali ed aperitivi su due ruote, partite di calcetto e performance jazz, farà tappa in tutti i Lidi per promuovere la grande kermesse d’autunno dedicata alla ‘regina delle valli’. Dopo il vernissage nella serata di venerdì 9 con il Welcome Dinner con i ‘doc delle sabbie’, che al Gallanti Beach proporrà cozze e vongole di Goro in guazzetto con crostini, riso del Delta Igp agli asparagi, frittura mista dell’Adriatico con verdure croccanti e tiramisu accompagnato ai vini doc Bosco Eliceo della Tenuta Garusola – Cooperativa Giulio Bellini di Filo (costo a persona: euro 27,00 – info: tel. 0533 380415), alle 14,30 di sabato aprirà il campo di calcetto in sintetico appositamente allestito per l’occasione nell’area Sagano dove, con accesso libero fino alle 18, gli under 14 sono invitati a testare le proprie abilità ‘pallonare’: in palio pass prioritari per accedere l’indomani ai voli vincolati in mongolfiera. Sempre dall’area Sagano, ma alle 18, appuntamento con l’Aperibike, minitour guidato e gratuito in bicicletta con aperitivo alla scoperta di storia e curiosità dei Lidi Pomposa e Scacchi. Domenica 11, gran finale di tappa a partire dalle 10 con il Pomposa-Scacchi Balloon Day, un’intera giornata di ascensioni gratuite a bordo di una mongolfiera che rimarrà ancorata al prato dell’area Sagano per l’intera giornata permettendo di provare l’emozione di ammirare il mare dal cesto di un aerostato. Eppoi via agli incontri della prima tappa di qualificazione per il Trofeo Sicura GruppoA2A ‘due contro due’, torneo itinerante di calcetto per master e amatori, grandi e piccini, senior e coppie (info: tel. 366 3561236) le cui finale si terranno proprio in occasione della Sagra dell’Anguilla. Mentre dalle 12 al Gallanti Beach sarà Brunch in Jazz, pranzo a buffet con menu tipico ed informale per tutta la famiglia (riso del Delta Igp allo zafferano con gamberi e zucchine, maccheroncini alla Mediterranea, salumi e formaggi del territorio con piadina, zuccherini e crostate alla marmellata di frutta, con vino, acqua e succhi di frutta: costo a persona 20 euro – info tel. 0533 380415) insieme aal ritmo e calore carioca del Barioca Duo, ovvero la cantante Chica Piazzolla accompagnata dalle chitarre di Luca di Luzio che proporrà un repertorio bossa nova e samba dei brani più famosi della musica brasiliana e alcuni brani della canzone d’autore italiana.
Dopo il debutto ai Lidi Pomposa e Scacchi, il tour di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla…e non solo” approderà a Porto Garibaldi, da venerdì 16 a domenica 18 maggio ed ancora da venerdì 23 a domenica 25 per un doppio appuntamento in concomitanza con la locale Sagra della Seppia e della Canocchia eppoi a Lido di Volano. Per poi ripartire, dopo la pausa estiva, con gli appuntamenti a Lido delle Nazioni fra il 5 ed il 7 settembre; Lido di Spina dal 12 al 14 settembre e Lido degli Estensi dal 19 al 21 settembre
Il programma completo di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla…e non solo” è consultabile sul sito www.eventicomacchio.it

“Il bianco in vetrina”, una manifestazione per valorizzare il centro storico di Copparo

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Promuovere e valorizzare il centro storico di Copparo come centro commerciale naturale, favorendo nel contempo acquisti in loco o come si dice a km zero.
Dopo il successo dello Sbaracco, Ascom Copparo in occasione della 15° Festa di Primavera di domenica scorsa (4 maggio) ha ideato ed organizzato l’apprezzato concorso dal titolo: ‘Il bianco in vetrina’ che ha visto partecipare una ventina di negozi del capoluogo.
Le vetrine individuate sono state tre in base agli elementi di spettacolarità , di movimento e creatività che hanno caratterizzato le interpretazioni di veri e propri “quadri animati” che hanno affascinato in modo semplice e simpatico un ampio pubblico in particolare di famiglie.
Al primo posto si è piazzata l'”Officina del fiore di Jenny” (nella foto in allegato). Piazza d’onore per Bri’ di Sabrina Campioni ed infine al terzo gradino del podio la Pasticceria Delizia. Le tre attività verranno premiate venerdì 9 maggio nel pomeriggio a cura del segretario della delegazione territoriale copparese di Ascom Paolo Fabbri e di un rappresentante della Comart che si recheranno nei tre negozi per premiarli con una coppa.

Giro d’Italia in Griso: il 21 maggio la tappa a Ferrara

da: organizzatori

I ragazzi di Grisoguzzi.it sono felici ed orgogliosi di presentare un tour itinerante a scopo benefico lungo tutto il territorio italiano: il Giro d’Italia in Griso.
Ricordiamo che “Griso” è il nome che Moto Guzzi ha dato al suo particolare modello e che prende il nome dal noto personaggio manzoniano de “I promessi Sposi”
L’evento si svolgerà dal 10 al 24 Maggio 2014 con partenza ed arrivo presso lo stabilimento Moto Guzzi a Mandello del Lario ed in modalità ‘a staffetta’: gruppi di motociclisti si scambieranno il testimone presso località prestabilite. I gruppi saranno presidiati da un capo gruppo e saranno aperti a tutti i motociclisti guzzisti e non guzzisti, basta presentarsi alla partenza della tapa
Il giorno 21 maggio si svolgerà la tappa Ferrara Parma
La partenza della tappa è prevista per le ore 11 dall’officina Murri Factory a Rovereto di Medelana in via Manzolli 78
L’arrivo è previsto per le ore 15 circa a Parma presso la concessionaria Moto Guzzi Guareschi in via Fantelli 15/A dove sarà presente sarà la stampa locale ad accogliere il gruppo di motociclisti
Il testimone della staffetta sarà una bandiera tricolore e l’intento è quello di ‘registrare’ su di essa il passaggio nelle varie località e la partecipazione delle persone (firme, pensieri, aneddoti, ecc.)
Domenica 25 Maggio l’evento si concluderà presso la Cooperativa La Bula di Parma, dove saranno consegnati i fondi ed il testimone
Qualsiasi gadget prodotto e diffuso durante l’evento (magliette, toppe, adesivi o simili) attraverso Grisoguzzi.it è volto solo ed esclusivamente alla raccolta fondi, allo spirito di gruppo e di amicizia e al divertimento. Qualsiasi azione o vendita non sarà a scopo di lucro e non ne deriverà alcun profitto; il ricavato, al netto dei costi di produzione, sarà interamente devoluto alla Cooperativa La Bula di Parma che da decenni aiuta ragazzi diversamente abili ad inserirsi nel mondo del lavoro
Per maggiori informazioni: http://www.grisoguzzi.it/griso-guzzi-forum/eventi-e-viaggi/136124-10-24052014-giro-ditalia-in-griso-pagina-14-2505-evento-bula.html

‘Restauratori senza frontiere’, i medici del patrimonio culturale

In prima linea per curare le ferite di “corpi” resi immortali dalla storia, ma fragili dal tempo, feriti dalle guerre e dalle calamità naturali o, semplicemente, minacciati dall’abbandono e dall’incuria.

Dopo Medici Senza Frontiere, ecco scendere in campo anche in professionisti dell’arte, pronti a fornire un “primo soccorso” a musei, monumenti e siti a rischio in Italia e nel mondo, come veri “medici” del patrimonio culturale. Il paragone è d’obbligo per questi starter innovativi.

La recente creazione del network italiano di Restauratori Senza Frontiere (Rsf), onlus dedicata alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico in Italia e nel mondo, sta sfruttando il potente ruolo della rete nell’identificare il possibile contributo di singoli esperti, organizzazioni, associazioni attive e interessate all’etica della tutela, nel promuovere divulgazione culturale e aggregazione fra professionisti di un settore. L’associazione riserva, anche, uno spazio ai giovani, che potranno avere una vetrina aperta su questo mondo, con occasioni reali di partecipazione.

Uno dei primi obiettivi dell’associazione sarà quello di monitorare lo stato di conservazione di monumenti e opere d’arte italiane, mappando sia le eccellenzeche le emergenze, e di creare una rete di professionisti – tutti volontari – in grado di intervenire sulle priorità. A valutarle e curare i progetti specifici sarà un comitato scientifico presieduto da M.L. Tabasso, specialista in chimica dei materiali, con una lunga esperienza all’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr) e all’Iccrom (il Centro internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni culturali creato dall’Unesco); al progetto hanno già aderito, molti esperti di rinomanza internazionale (per citare alcuni, si pensi a Stefano De Caro, direttore dell’Iccrom, a Friedrich Von Hase, direttore del Museo di Magonza, all’egittologo Francesco Tiradritti e a storici dell’arte come Claudio Strinati e Marcello Fagiolo Dell’Arco).

L’Organizzazione gestirà, poi, la progettazione, il finanziamento e la realizzazione di iniziative in ambito nazionale e internazionale finalizzate alla protezione e alla conservazione del patrimonio artistico mondiale, dei monumenti storici e di tutti i segni tangibili delle civiltà del passato, beni inestimabili per le nazioni di oggi. Il Fund raising sarà parte fondamentale delle attività di Rsf e permetterà di supportare progetti a cui anche i giovani professionisti potranno aderire per imparare e entrare nel mondo della conservazione. Una sorta di talent scout-job hunter.

A fine gennaio 2014, è partita la campagna d’iscrizioni per creare un database in cui ciascun volontario può inserire il proprio curriculum. Attraverso la rete sarà realizzata una mappa geo-localizzata delle specializzazioni per intervenire in modo rapido ed efficace sul territorio in caso di emergenze, con nuclei operativi formati da esperti di diversi settori, dai geologi ai fisici, dagli architetti ai restauratori. Fra gli obiettivi, c’è anche la formazione di personale in loco durante le missioni. L’associazione si propone di agire in collaborazione con le organizzazioni internazionali umanitarie e di protezione civile, stipulando convenzioni in Italia e all’estero, e conta di essere operativa sul campo già dall’estate.

Le parole d’ordine saranno quindi: salvaguardia, restauro, manutenzione, competenza, volontariato, solidarietà, partecipazione, dialogo, etica.

Tra le attività ne risalta una di estrema importanza, ossia il coinvolgimento delle popolazioni locali e quindi dei cittadini, attraverso varie iniziative che porteranno a donazioni, cooperazioni e azioni di volontariato in un modo del tutto libero e consapevole. La cultura e la sua salvaguardia sono in rete, tutti possono partecipare.
L’associazione farà rete dunque attraverso la rete.

 

[Il testo è disponibile sul sito della Scuola di scrittura Omero]

[http://www.restauratorisenzafrontiere.com]

Presentate ufficialmente ieri le finali Emilia-Veneto di “Una Voce per Sanremo 2014 – sezioni interpreti”

da: relazioni esterne Associazione Merkaba Eventi

Presentazione ufficiale ieri, al Beauty Club Benessere di via Darsena a Ferrara – sede operativa dell’associazione Merkaba Eventi – delle ultime e tanto attese finali Emilia-Veneto del concorso canoro nazionale “Una Voce per Sanremo 2014 – sezioni interpreti”. Il presidente Nicolas Menegatti ha reso noto la sede dei due appuntamenti vale a dire il Teatro Tosi di S. Maria Maddalena di Occhiobello (Rovigo), scelto non a caso per la sua posizione, a cavallo tra le due regioni di cui Merkaba è mandataria in molte province. La competizione prevede due gare che si svolgeranno, sabato 10 e 17 maggio con inizio alle ore 21 ad ingresso libero, dove saranno scelti 6 cantanti (tre a sera) per partecipare alle finalissime che si terranno all’Ariston di Sanremo, lunedì 6 ottobre davanti al giudice unico Grazia Di Michele (Amici). Gli artisti emergenti giunti in finale dalle selezioni nelle province di Bologna, Ferrara, Rovigo, Ravenna e Padova, avranno la possibilità essere ascoltati e votati da noti professionisti del campo musicale e artistico in un talent show che offrirà al pubblico una occasione unica per scoprire i migliori talenti delle due regioni. I ferraresi in gara saranno: Giacomo Mezzadri, Alice Guerzoni, Chiara Fortini e Chiara Scaglianti. Fulvio Bedendo dell’Associazione Fantastica Ferrara – partner dell’iniziativa – ha annunciato la presenza di ospiti a livello nazionale tra cui Eraldo Turra, della coppia di attori comici de i Gemelli Ruggeri, che riceverà nel corso della finale del 10 maggio il premio Merkaba, che viene conferito ad una personalità od organizzazione del mondo dello spettacolo che, con il suo operato, abbia contribuito in maniera rilevante alla crescita e allo sviluppo della cultura musicale e artistica locale e nazionale. Nel corso delle precedenti finali il premio è andato a Mimmo Turone, prestigioso musicista e arrangiatore di Paolo Conte e di tante altre star e a Iskra Menarini storica vocalist di Lucio Dalla. Le serate, che sono state possibili grazie al patrocino del Comune di Occhiobello e la collaborazione di Ikebana, Cantine Zanatta e San Luca Sound, saranno presentate dalla collaudata coppia formata dallo showman ViGù (al secolo Vito Guidera) e dalla splendida modella-testimonial televisiva Valeria Tamburin.

L’Emilia si prepara ad accogliere 400 nuovi immigrati

di Silvia De Santis

L’emergenza immigrazione non lambisce solo le coste di Lampedusa. Nei prossimi mesi in Emilia Romagna è previsto l’arrivo di 400 profughi.

È quanto prospettato dal piano di smistamento del ministero degli Interni, che in questi giorni ha chiesto aiuto alle Prefetture di tutta Italia per gestire i nuovi sbarchi. Il piano di riparto non è ancora stato definito, ma l’idea di fondo è quella di allestire strutture d’accoglienza temporanee.

Le strutture dello Sprar, il Sistema di protezione per chi chiede Asilo politico o chi l’ha già ottenuto, infatti, sono già al completo, nonostante nel 2014 sia stata aggiunta una struttura alle 3 già esistenti. “Il trend presso i nostri centri è di 30/40 nuovi utenti al mese presi in carico nei nostri centri – racconta Antonio Maura, coordinatore dei centri Sprar Emilia Romagna – e il progetto è al completo fin dal primo giorno di avvio. Rispetto al passato però c’è un dato significativo: per la prima volta i beneficiari di protezione internazionale già riconosciuti (ovvero che hanno già avviato le procedure per ottenere lo status di rifugiato politico) che si rivolgono ai nostri sportelli sono aumentati rispetto ai richiedenti puri”. Questo vuol dire che sono in corso, in Italia, fenomeni di migrazione interna: chi ha ricevuto la protezione internazionale in altre città e Prefetture “si è messo in movimento e ha raggiunto la nostra regione. Una tendenza che conferma il carattere di ospitalità proprio dell’Emilia Romagna nel panorama nazionale”.

Per far fronte alle nuove ondate di migranti, dunque, si farà ricorso, come già in occasione dell’emergenza nordafrica del 2011, ad alcune strutture temporanee “in cui i migranti resteranno per tutto il tempo necessario all’ottenimento di un riconoscimento” dicono dalla prefettura.

Nella sola giornata di oggi, a Palermo, gli arrivi sono stati 887. La metà di loro sarà trasferita nel nord Italia. La distribuzione dei migranti sul territorio nazionale avverrà in base al numero dei residenti regione per regione. Dall’inizio dell’anno gli sbarchi sono stati quasi 26mila, 13 volte in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Negli ultimi giorni – conferma Maura – le province si stanno trasformando in luoghi di frontiera. E’ li che avviene l’identificazione dei migranti, raccolti in mare e fatti salire subito in aereo verso il Nord”. Direzione aeroporto Marconi.

[© www.lastefani.it]

Leopardi: desiderio, immaginazione, illusione

Spesso la scuola rende un brutto servizio ai classici della letteratura e della cultura. Non è stata la mia sorte perché incontrai, ragazzo, un eccellente professore che fece da guida rigorosa alla comprensione dei grandi. Poi, per uno dei miracoli che nella vita accadono, quella relazione tra docente e alunno si trasformò in una bella amicizia che continua tuttora. Tornando al tema di questa nota, consideriamo Giacomo Leopardi. Rispetto all’immagine del poeta di Recanati che uno studente medio porta con sé dopo la scuola (uomo lamentoso, misantropo, pessimista nichilista), metterei in fila alcune caratteristiche del suo pensiero che sbriciolano molti luoghi comuni.
La sua opera si è manifestata in una ricca varietà di modi espressivi: poesia, prosa, pensieri, lettere. Leopardi è, insieme a Dante, il nostro più grande poeta, ma è anche un grande filosofo. Lo “Zibaldone” (più di quattromila pagine) è l’officina del suo pensiero problematizzante e interrogante. Ma vi è una costante che tiene insieme questo universo plurale di un pensiero poetante: una continua interrogazione sulla condizione umana. Espressione che gli piaceva e che ricorre spesso nei pensieri dello “Zibaldone” e che, probabilmente, è di origine francese rinascimentale (Montaigne) e illuminista.
Un’altra costante è il rapporto con il suo presente che smentisce l’idea di un ripiegamento vittimistico sui propri mali fisici! E qui inserirei la prima sorpresa contro i pregiudizi che circondano il cosiddetto moralismo leopardiano, che riguarda la sua concezione del rapporto tra morale e politica. “La morale è una scienza astratta se è separata dalla politica. La pratica della morale dipende dalla natura delle istituzioni sociali e dal governo della nazione: ella è una scienza morta, se la politica non cospira con lei e non la fa regnare nella nazione. Parlate di morale quanto volete a un popolo mal governato e non accadrà niente, perché la morale è una parola, la politica un fatto.” (“Zibaldone di pensieri”, Garzanti). Si può essere più chiari e precisi? Quindi la morale sta sopra, ma è astratta, è una scienza morta se è fuori dal legame con la politica che deve praticarne i principi mediante il ricorso ai suoi strumenti: progetto, azione, mediazione, compromesso.

Un altro tema leopardiano presente nella sua antropologia filosofica è la triangolazione del rapporto tra desiderio-immaginazione-illusione. Tre parole sepolte sotto strati secolari di pregiudizi e semplificazioni. In questa sede si può solo rilevare che è l’immaginazione a fare la differenza tra l’uomo e l’animale, poiché agendo sui desideri, li movimenta e inventa continuamente, impedendo che restino chiusi nei confini di una animalità ripetitiva. E anche le illusioni (che nel linguaggio di oggi chiamiamo ideali) traggono continuo alimento dall’immaginazione che promuove creatività, progettualità, capacità di pensare ciò che ancora non esiste. Ecco da dove scaturisce il tema dell’infinito leopardiano! Il desiderio umano è al fondo un desiderio senza oggetto definito, se non appunto quel senso di illimitatezza o immensità che è presente anche nei versi famosi di Ungaretti: “m’illumino di immenso…”. Questa immensità verso una immaginazione e una illusione incomprimibili spingono il pensiero; scuotono e mettono in crisi un’idea fissa e arida di razionalità. E i versi de “L’infinito” (“tra questa immensità s’annega il pensier mio…”) sono la cifra di questo rimescolamento del rapporto tra passioni e ragioni. “Le illusioni per quanto siano illanguidite e smascherate dalla ragione, tuttavia restano ancora nel mondo, e compongono la massima parte della nostra vita. E non basta conoscer tutto per perderle, ancorchè sapute vane. E perdute una volta, né si perdono in modo che non ne resti una radice vigorosissima, e continuando a vivere, tornano a rifiorire in dispetto di tutta l’esperienza, o certezza acquistata.” (“Zibaldone”). Riusciamo a comprendere ciò che ci sta dicendo il grande pessimista Leopardi? Che la ragione (e la filosofia) distruggono le illusioni, ma le illusioni (o gli ideali, le utopie…) non muoiono mai perché, finchè dura la vita, tornano sempre a rifiorire.

Fiorenzo Baratelli è direttore dell’Istituto Gramsci di Ferrara

  • 1
  • 2