CONTRO VERSO / Shoah Party
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Nel 2019, in 17 province, 25 ragazzi in buona parte minorenni hanno inventato e divulgato una chat inneggiante all’odio e al sesso. L’hanno intitolata “Shoah Party”.
Filastrocca dello Shoah Party
Faremo una gran festa
Filastrocca dello Shoah Party
con quello che ci resta.
Si chiamerà Shoah.
Vedrai che piacerà.
Ti muove nel profondo
è la più antica del mondo.
L’odio scava, e stupisce
per come ci riunisce.
Ci sarà una gran torta
stravista e stracotta.
Avrà per ingredienti
pianto e stridor di denti.
Perché si sa, i diversi
sono tutti perversi
a starli ad ascoltare
rischi di non odiare.
Pensa agli handicappati
ai negri, ai neonati.
Pensa a tutte le schiave:
che tacciano, da brave!
Pensa certo agli ebrei.
Stimarli? Non potrei.
Come coi musulmani
mi prudono le mani.
Ti sto seduto accanto.
Che c’è? Ti vedo stanco.
Hai forse il rifiuto
di quello che hai goduto?
Pensa dunque a te stesso.
Vuoi essere diverso?
Ti consiglio di no
perché ti annienterò.
La notizia è emersa nell’ottobre 2019 quando i promotori dello “Shoah Party” sono stati messi sotto indagine dalla Procura di Siena. Nella chat si scambiavano immagini, battute, video che potremmo definire pornografici per i contenuti sessuali molto espliciti, anche pedofili, e che potremmo considerare ugualmente pornografici per i contenuti brutalmente violenti e discriminatori verso ebrei, musulmani, disabili, immigrati…
CONTRO VERSO, la rubrica delle cantilene indisponenti, le filastrocche con rime bambine rivolte al pubblico adulto, tornano su Ferraraitalia tutti i venerdi. Per vederle tutte clicca [Qui]

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Elena Buccoliero
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)