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Parole e figure / Arrivano i Mumin! E Vida sia. Strenne Natalizie

Si avvicina il Natale, tempo di consigli illustrati. Escono in libreria, con Iperborea, “Vida e la missione di Re Inverno”, di Bjarne Reuter e “Arriva il Natale nella Valle dei Mumin”, di Cecilia Davidsson, Alex Haridi, Tove Jansson e Filippa Widlund

In Vida e la missione di Re Inverno, la poesia e lo humour del danese Bjarne Reuter incontrano la magia dell’inverno nordico in questo romanzo illustrato che ha per protagonisti una bambina e un folletto. Un “libro dell’avvento” in 24 capitoli che si possono leggere uno al giorno fino alla vigilia di Natale.

Per un’improvvisa bufera di neve, Vida e il fratello Karl rimangono bloccati a casa del nonno, che vive in un paesino sperduto nella natura con il gatto Mosè, il pappagallo Paolo e il cavallo Salomone von Olsen. Il nonno è una fonte inesauribile di storie, come quella del suo eroico viaggio per mare da Capo Buongiorno a Capo Buonanotte, ma nel bosco innevato vicino alla sua casa Vida incontra un vero folletto! O meglio, sarà un vero folletto solo quando avrà superato la prova a lui assegnata da Re Inverno, che consiste nel trovare entro il giorno di Natale «uno stivale di chiardiluna, un gilet di ragnatela, un dente caduto con un brivido e una goccia di crepuscolo». Comincia così l’impresa segreta di Vida per aiutare il folletto nella sua bizzarra e poetica missione, tra sorprese, meraviglie e trovate spassose, in un emozionante conto alla rovescia fino al 25 dicembre, nella speciale magia dell’inverno nordico.

Bjarne Reuter, Vida e la missione di Re Inverno, Illustrazioni di Anna Forlati, Iperborea, Milano, 2025, 160 p.

Bjarne Reuter, scrittore e sceneggiatore, è uno dei più noti e amati autori danesi per l’infanzia e l’adolescenza. Le sue opere, spesso adattate per il cinema, sono state tradotte in più di venti lingue e hanno ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi, come il Premio del Ministero della Cultura Danese, il Premio dei Librai Danesi, il Premio Søren Gyldendal e il Deutscher Jugendliteraturpreis. Iperborea ha pubblicato Hodder e la fata di poche parole, vincitore del Premio Andersen 2023 nella categoria 9-12 anni, e Elise e il cane di seconda mano, finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2021.

La famiglia dei Mumin è risvegliata dal letargo invernale per affrontare un’entità sconosciuta e forse pericolosa: il Natale.

I Mumin sono una famiglia di troll speciali, simili a buffi e teneri ippopotami, che abitano in una casa a forma di stufa di maiolica. Curiosi, eccentrici, comici e poetici, vivono continue avventure insieme ai loro tanti amici, a metà tra le fattezze umane e quelle degli animali più strani. In questa avventura è inverno, la stagione del lungo letargo dei Mumin. A interromperlo sono le grida allarmate dell’Emulo: “Il Natale sta arrivando e voi ve ne state qui a dormire!” Il Natale? Che cos’è? Sarà pericoloso! Tra manicaretti da cucinare, regali da preparare e abeti da addobbare, nella valle c’è un gran fermento che i Mumin non riescono a capire. E molto spesso quello che non si capisce fa paura…

Da un classico di Tove Jansson, una storia che parla di amicizia, comunità, famiglia, calore e gentilezza. E, ovviamente, di Natale.

Per sapere (o ricordare) qualcosa di più dei Mumin ne abbiamo già scritto…

Cecilia Davidsson, Alex Haridi, Tove Jansson e Filippa Widlund, Arriva il Natale nella Valle dei Mumin, Iperborea, Collana I Miniborei, Milano, 2025, 40 p.

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’, Roma Film Corto Festival), è vicepresidente di Ferrara Film Commission e segue la comunicazione del Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’. Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Congo, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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