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Per certi Versi /
Se fossi una poesia

Se fossi una poesia

 

Se fossi una poesia

vorrei posarmi

sopra un foglio

come si posa il respiro

su un ricordo

 

vorrei parole mansuete

a comporre la malinconia

e lettere maiuscole

a raccontare l’amore

 

vorrei baciare la carta

con la passione

che illumina l’anima

d’inchiostro

 

Se fossi una poesia

vorrei che mi scrivessi tu

 

In copertina: Gustav Klimt, Fregio di Palazzo Stoclet, Bruxelles, 1905-1909, Mosaico

 
Nel 2025 la storica rubrica domenicale di poesia Per certi versi è affidata a Maria Mancino 
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Maria Mancino

Maria Mancino è nata a Campobasso e vive attualmente a Imola. Scrive poesie fin da piccola. Afferma di pensare in versi anche quando non scrive. Appassionatasi alla narrativa, ha pubblicato racconti con le case editrici: Negretto, FuocoFuochino e Fernandel. Da Babbomorto Editore hanno visto la luce le tre raccolte poetiche: “Bianco Spino”, “Mani d’argilla” e “Bacio di carta”, nonché il racconto “Uccel di bosco”. Nel settembre 2020, pubblica con l’Edizione Apostrofo: “I plumcake del nonno” un libro che attraverso i ricordi d’infanzia, delinea la mentalità, le tradizioni e la semplicità dei suoi luoghi. Sempre con l’Edizione Apostrofo nel marzo 2021 pubblica la raccolta poetica: “Nascosta è in lui la mia follia”. Più di recente, ha pubblicato “La memoria della betulla”, Il Babi Editore 2024; “Fiori di corallo”, Selvatiche edizioni 2025; “Da grande farò il bidello”, Selvatiche edizioni 2025.

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