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Ferrara film corto festival

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Un’ora buia

Periscopio è un quotidiano laico, non confessionale. Tra i nostri lettori ci sono cristiani, ebrei e musulmani. Credenti e non credenti, atei, agnostici. Se Abbiamo scelto di pubblicare una preghiera, la preghiera cristiana di Papa Francesco (in prima pagina de L’Osservatore Romano di sabato scorso) non è quindi per una improvvisa conversione, o per affidarci a Dio.  L’appello accorato di Francesco a Maria, madre di cristo, ci pare rappresentare, riassumere l’appello di ogni uomo o donna di pace contro ogni guerra.
Questa ultima terribile guerra, la minaccia di Netanyahu di invadere la Striscia di Gaza per cancellare dalla faccia della terra un popolo inerme, è stata condannata dalla Assemblea dell’ONU che ha votato con una schiacciante maggioranza un immediato cessate il fuoco, Lo Stato di Israele e Stati Uniti e pochi altri hanno votato contro. La minaccia permane, l’invasione può scattare in ogni momento.
Sappiamo  che non saranno Dio o la Madonna, Jahvè o Allah, a fermare questa e tutte le altre guerre, ma i cristiani gli ebrei i musulmani, gli uomini e le donne di buona volontà a chiedere e a pretendere la pace. Solo allora forse finirà l’ora buia.

Francesco Monini

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Francesco Monini

Nato a Ferrara, è innamorato del Sud (d’Italia e del Mondo) ma a Ferrara gli piace tornare. Giornalista, autore, infinito lettore. E’ stato tra i soci fondatori della cooperativa sociale “le pagine” di cui è stato presidente per tre lustri. Ha collaborato a Rocca, Linus, Cuore, il manifesto e molti altri giornali e riviste. E’ direttore responsabile di “madrugada”, trimestrale di incontri e racconti e del quotidiano online “Periscopio”. Ha tre figli di cui va ingenuamente fiero e di cui mostra le fotografie a chiunque incontra.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it