Skip to main content

“Progetto Marcovaldo”: Ferrara, una possibile città dentro un parco.
Unife, Dipartimento Architettura, Pal
azzo Tassoni, martedì 5 marzo, 14,30-18,30

Martedì 5 marzo 2024 presso il Salone d’Onore di Palazzo Tassoni, Dipartimento di Architettura-UNIFE, Via Ghiara 36 si svolgerà il seminario “TRA LE MURA E GLI ALBERI. FERRARA UNA POSSIBILE CITTÀ DENTRO UN PARCO”

Il seminario è collocato all’interno di un progetto culturale denominato PROGETTO MARCOVALDO. LE NATURE IN CITTÀ che vedrà confrontarsi nei prossimi mesi paesaggisti e urbanisti sui temi del rapporto tra natura e città. Tale progetto oltre alla nostra università coinvolge anche l’Università di Firenze e il Politecnico di Milano dove si svolgeranno altri due seminari. Le colleghe coinvolti sono le Prof.sse Anna Lambertini, paesaggista di UNIFI e Laura Montedoro, urbanista, POLIMI, oltre al gruppo di ricerca del CITERlab di UNIFE.

Lo scopo è di affrontare il tema generale del rapporto tra natura e città partendo dalle esperienze e problemi specifici di tre città italiane: Ferrara, Firenze e Milano che rappresentano la varietà e complessità del fenomeno urbano italiano.

Ferrara, anche in ragione delle sue dimensioni, potrebbe diventare una città dentro un parco: con il suo centro storico, le sue aree agricole dentro le mura e nelle fasce periurbane, il suo vallo, i quartieri operai, costruiti a nord e quelli popolari a sud, molti di questi ricchi di giardini che vanno connessi in una rete, le aree infrastrutturali da trasformare in giardini lineari e servizi ecosistemici, la sua archeologia industriale, il suo reticolo idrografico. L’università è uno degli attori di questo processo, vista la sua diffusione dentro la città e potrebbe mettere a disposizione dei suoi studenti e dei cittadini, una serie di “giardini della conoscenza”, intesi come spazi aperti attrezzati per consentire lo studio individuale così come per organizzare momenti di studio collettivi o attività culturali aperte alla città.

Il seminario, partendo da ricerche e riflessioni progettuali elaborate in questi anni, intende porsi come riflessione su alcune pratiche discutibili, in corso, in città:

–       spazi pubblici, usi privati, per una rinnovata tutela dei beni comuni;

–       l’impatto dei grandi eventi sui luoghi storici e naturali;

–       retorica del verde e riqualificazione urbana speculativa;

–       la mobilità pubblica e la retorica della piantumazione dell’albero come soluzione all’emissione di gas climalteranti generati dal traffico;

–       l’università come attore di rigenerazione urbana e componente della trama verde urbana, per il riuso di spazi pubblici oggi non disponibili per la città;

–       La natura nella città storica.

In occasione del seminario si aprirà anche l’esposizione intitolata come il seminario: “TRA LE MURA E GLI ALBERI. FERRARA UNA POSSIBILE CITTÀ DENTRO UN PARCO”, dove verranno presentati i progetti per Ferrara elaborati, in questi ultimi anni, in otto tesi di laurea del Laboratorio di sintesi finale in Urbanistica, coordinato dal Prof. Romeo Farinella. L’esposizione organizzata nell’androne al piano terra di Palazzo Tassoni rimarrà aperta fino al 18 marzo 2024.

tag:

Romeo Farinella

Romeo Farinella, architetto-urbanista e professore ordinario di Progettazione urbanistica presso l’Università di Ferrara. Si occupa di problematiche urbane e paesaggistiche da almeno trent’anni. Prima di approdare a Ferrara ha vissuto in diverse città, tra cui Roma e Parigi e quest’ultima è diventata uno dei suoi temi principali di ricerca. Oltre a Ferrara ha tenuto corsi anche in Francia (Lille, Parigi), Cina (Chengdu), L’Avana e São Paulo e Saint Louis du Senegal. È stato direttore per alcuni anni del Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale di UNIFE.

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it