Per certi versi /
Ballata di Cleopatra
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Ballata di Cleopatra
nuova Cleopatra
che seduci
con mani
di limoni
nei saloni degli specchi
ti ammiri
con l’arte
di incatenare i cuori
degli uomini
tu comandi
l’amore
tuo schiavo
potresti essere
un cardinale
giovinetta
nella Parigi di Richelieu
avresti forse ucciso
anche tu Marat
bevendogli il sangue
con Napoleone
ti saresti infilata
tra le sue refurtive
egizie
di Cesare lo sappiamo
eri il gatto col topo
il tuo cuore
inaccessibile
forse l’avresti dato
ai pellerossa
sparando assieme a loro
vestita da cowboy
qualcuno dice
di averti vista
trafiggere le nuvole
con una sigaretta
in bocca
ma il tuo meglio
è la danza
dell’orchidea nera
sei notturna
dalla pelle di luna
liscia e perfetta
come voleva Aristotele
le tue movenze
studiate
le getti via
tutta sola
pallida
di terre anemiche
ti basta
la treccia
per sedurre
anche gli angeli
Ogni domenica periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche del professor Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Cleopatra attraversa i tempi mantendosi fedele a sé stessa. Irraggiungibile e predatrice per genesi. Grande Roberto