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Quante volte avremmo voluto mettere in un barattolo le cose più belle? Chiuderle al sicuro, per tirarne fuori un pezzettino nei momenti difficili e duri?

La prima volta che ci ho pensato è stato quando ho ricevuto in regalo, da un amico russo, una bottiglietta di vetro con sopra scritto “felicità”. Me la regalava, con tutto il suo cuore, racchiusa in quel piccolo scrigno ben sigillato. Potevo tenerla chiusa lì, gelosamente, tutta per me ma potevo anche decidere di togliere il tappo e lasciarla volare via, magari regalandone un po’. Lì per lì ho dato poco peso a quel regalo simbolico ma poi ne ho capito il valore e il significato. Che pensiero e dono potente!

Luis sa che questo è possibile. Ama raccogliere cose semplici, foglie, piume, sassi a forma di cuore e fiori: li colleziona in barattoli di vetro e li conserva premurosamente. Tutto ciò che ha visto e vissuto spunta da quella sua colorata collezione.

Quando incontra Iris, in riva all’acqua, insieme scoprono che nei barattoli si possono conservare tante altre cose: il colore ciliegia del tramonto e la sua luce, il suono dell’oceano, il vento che soffia prima di una nevicata. A lei regala un bel barattolo che, a sua grande sorpresa, nella calda e comoda cameretta, s’illumina per tutta la notte con i colori del tramonto.

Da quel giorno Iris e Luis cercano insieme e collezionano cose difficili da stringere tra le mani, come gli arcobaleni o le meraviglie delle stagioni. Paiono invincibili e le pareti della casa di Luis si riempiono di mille barattoli.

Un giorno, però, la magia sembra destinata a finire: Iris deve trasferirsi in città, e bisogna separarsi, dirsi addio.

Come salvare un’amicizia così speciale? Senza Iris il cuore di Luis è come un barattolo vuoto che fa ombra su un pavimento grigio.

Passa il tempo e Luis finalmente ha un’idea: raccoglie un barattolo di stelle…. Pacchetto con sicura destinazione. Pacchetti che vanno e altri che vengono. Fino all’arrivo di Max…

Una storia che a tutte le età arriva dritta al cuore, con il suo messaggio sulla capacità di trovare nuovi modi di comunicare e di stare insieme. All’ombra di foglie dorate.

Un albo da regalare e regalarsi, perfetto per il tempo che stiamo vivendo.

Deborah Marcero, Un barattolo di stelle, Terre di Mezzo Editore, 2020, 40 p.

Libri per bambini, per crescere e per restare bambini, anche da adulti.

Rubrica a cura di Simonetta Sandri in collaborazione con la libreria Testaperaria di Ferrara.

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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