DAL SETTIMANALE
Nero su bianco, affinità visive ferraresi
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Alle scuole elementari erano vicini di banco. Poi studi diversi, impegni, famiglia, hanno allontanato quei banchi. Nell’impresa di mantenerli virtualmente vicini c’è riuscito il computer e la connessione Internet. Anziché i banchi, adesso ci sono due scrivanie davanti alle quali siedono da una parte Claudio Strano, giornalista e scrittore, e da qualche altra parte di Ferrara Pier Paolo Tralli, fotografo. In mezzo un dialogo di parole e immagini scattate sul territorio. Filari di pioppi con le radici che affondano dentro alla terra allagata, anziani che giocano a carte al tavolo di un bar, una linea scura orizzontale con sopra gli esili profili delle palafitte da pesca a dividere la distesa chiara dell’aria dal chiarore dell’acqua appena increspata sotto. Sono immagini e parole raccolte nel piccolo volume intitolato “Nero su bianco”, edito da Lulu.com con fotografie di Pier Paolo Tralli e testi di Claudio Strano.
“Ogni volta che vedo una delle foto di Pierpi su Facebook – racconta Claudio Strano – provo delle sensazioni particolari. Sono immagini che hanno un contenuto documentario, ma anche di più”. Ecco allora che il panorama con gli alberi in fila nella palude, il fotografo stesso lo intitola “Io non mi allineo”; e, a guardarci bene, effettivamente si nota quel pioppo eversivo, un po’ più basso ed esile, che piega il suo fusto ed esce fuori dall’infilata perfetta dei suoi simili. O le tre persone a riva con i piedi a mollo nel mare che guardano verso il largo, titolata “Exit”.
Le sensazioni che prova, Claudio si mette a scriverle in una forma poetica che rievoca un po’ la sensazione giocosa della filastrocca e un po’ la descrizione lirica. Claudio Strano ha sempre fatto convivere la scrittura del mestiere con quella evocativa. “Da ragazzo scrivevo poesie – racconta – poi ho iniziato a collaborare con l’Unità, il Resto del Carlino di Ferrara fino alla rivista Consumatori dove lavoro”. Nel frattempo ha pubblicato un libro di racconti, poesie su riviste e libri e una storia per l’infanzia maturata dall’esperienza della paternità.
Vedere le fotografie sobrie ed evocative in rigoroso bianco e nero del suo vecchio compagno di scuola per lui diventa una finestra sulla quale tornare ad affacciarsi verso l’evocazione poetica. “A evidenziare dettagli ed emozioni – fa notare Claudio – ci sono già anche le brevi ma significative didascalie che Pier Paolo scrive”.
Tutte queste riflessioni, emozioni e sensazioni vengono affidate all’etere (e alla rete wi-fi). Finché non vien loro la voglia di dare a tutto ciò una sostanza e un supporto più concreto, che prende forma materiale e rimane. “Nero su bianco, appunto”, spiega Claudio sottolineando il significato di dare concretezza alle parole che ha questa frase, ma anche il riferimento alla scelta fotografica. “Il bianco e nero della fotografia – spiega Tralli – per me riescono a comunicare molto, senza offrire distrazioni all’occhio, ma concentrando l’attenzione sull’essenziale”. Ecco allora le sue visioni con luci sovraesposte che sbiancano lo sfondo e fanno apparire figure come incisioni o disegni scarni pieni di suggestioni. Chi le guarda viene condotto a pensieri e sentimenti sottili e avvolgenti come quelle linee. “Il bello è anche questo – commenta Tralli – di accorgersi di riuscire a trasmettere cose che io nemmeno avevo percepito né immaginato. Questa è la sorpresa che riescono a darmi i testi di Claudio”. Una photogallery poetica di Ferrara con testi a fronte.
“Nero su bianco” di Pier Paolo Tralli e Claudio Strano edito da Lulu.com è il libro in bianco e nero su carta crema, 80 pagine in formato quadrato di 20 centimetri. Può essere acquistato sullo stesso sito Lulu.com in formato cartaceo (10 euro) o elettronico per e-book (2 euro). In alternativa ci si può rivolgere direttamente ai due autori o su Amazon.
Giorgia Mazzotti
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