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40 anni di condominio

Tempo di lettura: 2 minuti

Compie adesso 40 anni “Al condominio”, un testo-simbolo di Alfio Finetti, ferrarese classe 1933, cantautore dialettale e comico tra i più amati e conosciuti anche fuori dalla sua terra di origine. Un racconto in musica, quella canzone del 1976, che è un ritratto di una situazione e di un’epoca, ma che continua a fare ridere e sorridere senza accusare il colpo del tempo. In occasione di questa ricorrenza un tributo speciale ad Alfio è in programma per giovedì. Uno spettacolo dedicato a lui con gli amici, i familiari, i suoi orchestrali e l’Accademia musicale don Michele Gregorio, capitanati dal musicista e amico Sergio Rossoni con Moreno Biavati, laura Caniati, Giovanni Intelisano, I Lirici, Guglielmo Fioravanti, Maurizio Musacchi, Mauro Mengoli, Stefano Duo, Sergio Finessi, Nazzareno Bertelli Motta.

Tributo ad Alfio Finetti” giovedì 31 marzo 2016, ore 21, al Teatro San Benedetto, via Don Tazzoli 11, Ferrara.

OGGI – IMMAGINARIO MUSICA

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Il cortile di un condominio a Ferrara (foto Giorgia Mazzotti)
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Alfio Finetti sulla copertina del disco “Canzoni ferraresi 2”

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)