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Ferrara film corto festival

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27 Marzo 2016

Sono arrivate le rondini

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“Sono arrivate le rondini”. E’ un messaggino che arriva dal mare. A spedirlo è la madre di Eleonora Sole Travagli, responsabile dell’ufficio stampa del Jazzclub Ferrara, nel torrione lungo le mura della città estense. Eleonora racconta come quelle ospiti abituali tornano “a disporsi ordinate sul filo del telefono che sorvola il giardino della mia casa al mare e, come pettegole comari pigolanti, attendono l’apertura del garage per riappropriarsi dei nidi abbandonati lo scorso settembre”. Ogni anno – dice  – pensiamo di buttarli giù, quei nidi, prima del loro arrivo, pensiamo che sia magari il caso di tenere la serranda chiusa per non farle entrare perché, si sa, sporcano parecchio. Ma alla fine capitolano; coprono di teli auto e scaffali e lasciano che accada. “Lo spettacolo che riservano dalla primavera alla fine dell’estate – assicura lei, che è nata e cresciuta a Lido di Spina – ripaga la fatica di pulire e tenere in ordine: acrobatiche evoluzioni aeree, la nascita dei piccoli, le prime lezioni di volo, il loro canto allegro e i balzi audaci di Gegè (il nostro gatto) che vorrebbe mangiarsele tutte”. Buona ripresa di vita, allora, in questa giornata di uova che simbolicamente si schiudono.

OGGI – IMMAGINARIO NATURA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it