Skip to main content

Un giovane regista, una produzione indipendente a budget zero, la Terra. Questo è “Heartquakes”, di Niccolò Donatini, un cortometraggio di tre minuti molto potente

Sarà presentato allo European Projects Festival di Ferrara nell’ambito della rassegna di cortometraggi europei selezionati dal Ferrara Film Corto festival, il 5 aprile alle 18h30.

Si tratta di “Heartquakes”, titolo originale “Terremoti del cuore”, il cortometraggio, del 2021, di Niccolò Donatini, fiorentino ventiseienne convinto “ribelle all’estinzione”.

Un gioco di parole fra terra (earth) e cuore (heart) accompagnato dalle musiche di Giacomo Ventrella. Ed una partita ad armi impari, dove chi sopravvivrà, se non rispetterà le regole, non sarà certo il genere umano. C’è chi parla e chi tace, chi urla.

Siamo di fronte alla Natura che ha chiuso la sua bocca e ha cercato di mandare messaggi in centinaia di modi silenziosi. Inascoltati, incompresi, ignorati, disattesi.

Una Natura che tace e prova a comunicare con la sua bellezza e la sua quiete, le uniche armi rimaste. Fiumi, ruscelli, acque, alberi, montagne, colline e case tracciano una linea verso l’infinito e tendono le mani alla salvezza. Non ci sono parole, solo cieli e prati verdi, alcune gocce d’acqua che piangono.

Un monito potente, allora, in queste immagini bellissime e a tratti commoventi.

Possa il silenzio della Natura essere rotto solo da coloro che combattono in Suo nome.

Possano le urla funeste, come i rulli dei tamburi, frantumare il muro dell’ignoranza di coloro che ancora ignorano la Terra, che ancora ignorano la Vita e il suo immenso valore.

Possano le danze impetuose aprire le strade del cielo e dell’aria leggera.

Possa la luce tornare. Possano la vita e la bellezza trionfare. Possa la luna sorridere.

Un breve ma potentissimo documentario per la giustizia climatica. Perché sognatori cercasi.

Programma dei cortometraggi dello European Projects Festival di Ferrara

Immagini tratte dal cortometraggio

tag:

Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it