L’IDEA
La memo bottle, bottiglia minimalista ecologica che riduce gli sprechi
Quante volte abbiamo incrociato ragazze con sgargianti borse griffate appesantite dalle bottiglie piene d’acqua o di improbabili e alla moda bibite energetiche. La salute prima di tutto, vari litri d’acqua al giorno, quantità variabile a seconda delle indicazioni dei vari nutrizionisti e dietologi. Ma tutta quest’acqua, oltre ad avere un peso sulle spalle delle aitanti giovincelle, ha un peso per l’ambiente: la sua temuta bottiglia di plastica che, per quanto compressa, potrà richiedere millenni (si scrive cinque) prima di essere smaltita. Se, dunque, restare ben idratati è importante, è altrettanto importante salvaguardare l’ambiente (e, perché no, le nostre spalle).
Ecco allora l’invenzione ultra design e di tendenza che fa tanto discutere, Memo Bottle, una sottile bottiglia di acqua riutilizzabile, disponibile nel formato A5, A4 e busta da lettera.

Un oggetto nato nel tentativo di ridurre la quantità di bottiglie di plastica monouso che vengono fabbricate e usate ogni giorno, realizzata con materiale senza Bisfenolo A (BpA, sostanza organica nociva rilasciata da molte plastiche), lavabile in lavastoviglie. Un’iniziativa nata con passione (e buon fiuto per il marketing…), per creare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e maggiore efficienza e convenienza. La bottiglia unisce la praticità al design, e, grazie alle sue linee ben studiate, è facilmente trasportabile in una qualsiasi borsa da notebook o zaino per i libri. Elegante, leggera e simpatica, persa magari fra qualche carta da lettere pergamenata o qualche merendina o barretta di cioccolato, può fare la sua bella figura.
L’hanno inventata e lanciata il designer di Melbourne Jesse Leeworthy e il suo partner commerciale Jonathan Byrth, di San Diego. Si tratta di un oggetto rettangolare, trasparente, che trova paziente e facile posto di fianco a un computer portatile, a un bloc notes o a una bella ed elegante agenda, Moleskine o altra che sia. La sua chiusura ermetica garantisce che tutto, all’interno della borsa, resti completamente asciutto. Il prodotto, sottile e originale, è stato creato dai due giovani creativi e nemmeno a dirlo… un grande successo! Per avere la vostra Memo Bottle, visitate Kickstarter, a noi piace…

Sostieni periscopio!
Simonetta Sandri
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)