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Parole e figure / Come un albero

“Come un albero”, edito da Rizzoli: con i testi di Maria Gianferrari e le illustrazioni di Felicita Sala, una celebrazione delle creature più sorprendenti della natura.

Forse non ci avete mai fatto caso, ma siamo come un albero: la colonna vertebrale è il tronco che dà forma e sostiene, la pelle è come la corteccia, morta fuori ma a protezione di quanto si ha dentro, il cuore pulsante dà forza e sostegno, come la linfa.

E poi ci sono le chiome multiformi, i capelli più o meno arruffati, più o meno folti e diversi. Pronte a ricevere la luce, a filtrare la polvere e a offrire ombra alle radici nei giorni più caldi. Protezione alla protezione.

Attaccati, ancorati alla terra, saldi, solidi, sicuri, proiettati verso il cielo, con o senza nubi.

Come gli alberi, dobbiamo sentire le nostre radici affondare ed espandersi nel terreno per sostenerci, puntare in alto, tendendo i rami/le braccia verso il sole. Magari ringraziandolo, di tanto in tanto, per la luce e l’energia che ci infonde.

Muovere le foglie al vento per respirare l’aria, bere il sole e dare energia a noi stessi e al mondo intero, scrutando l’orizzonte.

Siate alberi! Fermi sotto le intemperie, capaci di piegarsi ma senza spezzarsi. Anche se può capitare, di spezzarsi, magari sotto le furie di un fulmine che non guarda in faccia nulla e nessuno. Ma poi ripararci e ripartire. Ricucire le ferite.

E, come tutti gli uomini, anche gli alberi sono esseri sociali. Comunicano tra loro, condividono cibo e risorse, si sostengono, si avvisano in caso di pericolo, si prendono cura l’uno dell’altro e, quando sono insieme, sono più forti. Empatia.

In una grande rete sotterranea di informazioni, rallentando i venti impetuosi, casa indispensabile di uccelli, mammiferi e insetti.

Come gli alberi, anche noi non siamo soli, siamo alberi in mezzo ad altri alberi.

Degli alberi dobbiamo ammirare la bellezza e la maestosità, e imparare da loro come diventare una persona migliore. Possiamo farcela?

Siate alberi, allora, e insieme saremo foresta!

FELICITA SALA è un’illustratrice autodidatta. Nata a Roma, si trasferisce in Australia all’età di sette anni. Qui si laurea in Filosofia, e dopo qualche anno torna in Italia, dove scopre il mondo dell’illustrazione. Decide di intraprendere questa strada e dopo tanta ricerca, pubblica il suo primo libro illustrato con Walker Books, e due anni dopo il primo albo illustrato in Italia con Zoolibri. Da allora ha illustrato libri per editori di tutto il mondo. Nel 2018, il New York Times ha inserito il suo libro ‘She Made a Monster’ tra i migliori dieci dell’anno, e, di nuovo nel 2023, con il libro ‘As Night Falls’. Il suo libro ‘Una festa in Via dei Giardini’ è stato tradotto in più’ di 18 lingue. Nel 2020, ha vinto il Premio Andersen in Italia come miglior illustratrice. Nel 2023 ha vinto la medaglia d’oro alla Society of Illustrators di New York. Oggi vive a Roma con la sua famiglia.

MARIA GIANFERRARI è cresciuta a Keene, nel New Hampshire e scrive libri illustrati sia di narrativa che di saggistica. Trae ispirazione dal legame tra uomo e animale. Adora i cani e la maggior parte dei suoi libri illustrati di narrativa li ha come protagonisti principali, ispirati dalla amatissima cagnolina Becca, scomparsa nel 2017. I libri illustrati di saggistica si concentrano sul mondo naturale. Ama gli alberi, gli uccelli e ogni tipo di creatura selvatica, affascinata dal tema dell’ecologia urbana e dai modi in cui gli animali selvatici si sono adattati alla vita e alla coesistenza con gli esseri umani.

immagini dal sito Rizzoli 

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’, Roma Film Corto Festival), è vicepresidente di Ferrara Film Commission e segue la comunicazione del Ferrara Film Corto Festival ‘Ambiente è Musica’. Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Congo, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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