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11 Gennaio 2016

Muy macho

Tempo di lettura: 3 minuti


La notizia del giorno è senza dubbio questa pagliacciata di Sean Penn indagato in Messico.
Ebbene sì, il più famoso radical chic di Hollywood ha pensato bene di rompere la sua routine con una delle sue tipiche prodezze da vero maschione.
A ottobre infatti si è recato in Messico per intervistare El Chapo, super narcoboss messicano all’epoca latin-tante.
E Sean Penn come sempre non si è fatto mancare nulla.
Perché per arrivare al confine si è dovuto chiudere nel baule di una macchina per poi prenderne un’altra a noleggio e concludere restando sveglio con El Chapo fino alle 4 di mattina bevendo tequila e mangiando tacos.

Brano: “Expressway To Yr Skull (a.k.a. Madonna, Sean + Me a.k.a. The Crucifixion of Sean Penn)” dei Sonic Youth Album: “EVOL” del 1986
Brano: “Expressway To Yr Skull (a.k.a. Madonna, Sean + Me a.k.a. The Crucifixion of Sean Penn)” dei Sonic Youth
Album: “EVOL” del 1986

Muy macho, diomà.
Scommetto che quando sarà vecchio si gaserà davvero come un cretino a ripensarci.
Tutta questa vaccata per un’intervista che poi è finita su Rolling Stone, la rivista regina del giornalismo lingua felpata + emozioni sensazionalmente forti perfette per quei momenti in cui ti devi raccogliere in intimità tu, da solo o al massimo con uno stronzo a caso che bussa e se sei fortunato va liscissimo.
E in questi casi – devo essere sincero – beh, Rolling Stone è sempre una sicurezza.
Così come Sean Penn.
Sean Penn che aiuta in persona dopo l’uragano Katrina, Sean Penn sbronzo in giro a caso, Sean Penn e il suo amicone Eddie Vedder, Sean Penn bla bla bla, Sean Penn ridicolissimo in robaccia come quella roba do Sorrentino o quella pagliacciata di I Am Sam.
Quindi sì, oggi come nel 1986 Sean Penn è una sicurezza.
Ecco perché oggi come nel 1986 questo pezzo è doveroso.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it