FRA LE RIGHE
La copia umana
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Seguire, copiare, abbandonare. Una pratica un po’ strana per ritrovare se stessi.
A Tom sembra tutto così assurdo, Hayley è andata via di casa, ma non l’ha proprio lasciato, non si sa perché né dove sia andata. Tom scopre che anche Hayley fa parte del circolo Cc, carta carbone, un gruppo di persone strambe che si mettono a stare dietro a qualche sconosciuto per guardarlo vivere e vivere di riflesso. Si mettono, cioè, dentro le vite degli altri e ci stanno un po’, copiano azioni, cibi, acquisti, mete. E poi fine, via che si ricomincia con un altro soggetto, in giro per Londra c’è pieno di gente da copiare.
Nel tentativo di seguire le poche tracce che Hayley ha lasciato, Tom conosce Pia e sperimenta questa pratica del copia e incolla. Ma si vive davvero in questo modo? Quante vite? Tutte o nessuna? La propria o quella degli altri? Quale in maniera autentica? Quelli del gruppo CC dicono che è come potere salire e scendere da un autobus a ripetizione, è come avere miliardi di finestre aperte sul mondo e non fermarsi mai, nuove opportunità, l’inaspettato sempre dietro l’angolo. Ma su una strada presa da altri, verrebbe da ribattere. E verrebbe da chiedere a questi qua che si divertono a fare l’ombra di qualcun altro, se stanno cercando la vita che potrebbe essere o una vita che non avranno mai o che magari è stata e non tornerà più.
Pia aiuta Tom che, però, sa solo in-seguire Hayley. Hayley, andata via per seguire un altro, si perde continuamente, non si trova e ferisce gli altri oltre che se stessa.
Tom riuscirà a scoprire tutta la verità su Hayley, ormai smarrita nelle troppe strade-vite che ha provato a copiare anche quando sembra che l’inseguimento sia finito.
Danny Wallace, Copia-e-incolla, Feltrinelli, 2014

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Riccarda Dalbuoni
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)