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E’ figlio di uno dei sette fratelli Cervi, Adelmo. E stasera sarà a Ferrara per parlare della storia di suo padre, il partigiano Aldo Cervi, ucciso insieme coi suoi fratelli al poligono di tiro di Reggio Emilia, il 28 dicembre 1943. Il ricordo è quello vissuto e sentito raccontare da bambino e messo nero su bianco nel libro “Io che conosco il tuo cuore”, Piemme edizioni.

L’appuntamento dà il via agli Emergency days, cinque giorni per parlare di nuove resistenze, legalità, cittadinanza consapevole, solidarietà e accoglienza. Con musica, incontri e bar-trattoria-ristorante da oggi a domenica 5 luglio. Tutte le attività sono a ingresso gratuito. Organizza il Gruppo Emergency di Ferrara con il patrocinio di Comune di Ferrara e Regione Emilia Romagna. Stasera con Adelmo Cervi, in viale Alfonso I d’Este (zona Bagni Ducali), a Ferrara, ore 18.30

Per ricordare la storia dei fratelli Cervi, puoi ascoltare il brano “I morti di Reggio Emilia” e “La pianura dei sette fratelli” dei Modena City Ramblers

OGGI – IMMAGINARIO EVENTI

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Copertina del libro “Io che conosco il tuo cuore” di Adelmo Cervi

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, Mantova 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, Bologna 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici Università di Ferrara, Mimesis, Milano 2017). Ha curato la mostra “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it