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Oggi alle 18, con un aperitivo aperto al pubblico, inaugura la nuova stagione della Porta degli Angeli, che mette in campo fino al febbraio 2017 le attività previste nel progetto “GATE | PORTA”. Seguiranno la conversazione musicale di Filippo Zattini (violino e violoncello solista) e l’improvvisazione teatrale a cura del Centro Teatro Universitario di Ferrara.

La nuova gestione è affidata a Evart, una giovane associazione nata dall’idea di collaborare per inserirsi nella rete culturale della propria città, per sviluppare alcuni dei temi e dei valori culturali che identificano Ferrara, per creare iniziative che valorizzano i lavori di giovani artiste ed artisti, per mettere in condivisione percorsi ed esperienze nell’universo delle arti, per generare occasioni di incontro, riflessione, crescita, divertimento.

Evart ha partecipato con successo al bando del Comune di Ferrara per l’affidamento della gestione della Porta degli Angeli, luogo simbolo di Ferrara. Il progetto elaborato si chiama Gate | Porta, dove il nome già indica la volontà di aprire la ‘porta’ a ciò che si trova all’esterno e all’interno delle Mura, in un ambito che si vorrà estendere il più possibile grazie anche alla cura di strumenti online ed alla presenza sui social network. Concept del progetto Gate | Porta è l’idea del passaggio, dell’ingresso, dell’apertura.
La Porta degli Angeli vivrà una nuova stagione e la nostra Associazione lavorerà per qualificarla come micro-polo culturale.
La priorità dei primi 12 mesi è ricostituire un pubblico di utenti e porre le condizioni per aperture regolari.

Le linee direttrici del primo anno di gestione avranno un orientamento identificabile nelle seguenti parole chiave:
– Rete: EVART sta attivando collaborazioni con istituzioni e realtà della città per costruire scenari autorevoli, partecipati, efficaci. La prospettiva della condivisione e della collaborazione è una delle nostre priorità.
– Serietà: l’impegno di associate e associati sarà di coinvolgere artisti e professionisti dell’arte, della letteratura, della filosofia, del teatro, della musica per valorizzare e mettere in circolazione le produzioni della città e per entrare in contatto con contributi esterni. Inoltre, EVART ha costituito un Comitato Scientifico del Progetto Gate | Porta, appositamente originato per alimentare e garantire la qualità delle proposte culturali dell’Associazione. Ad oggi, il Comitato Scientifico vede la partecipazione di Michela Toni, Daniele Seragnoli, Mario Cesarano; l’obiettivo futuro è di individuare referenti specifici per più aree disciplinari umanistiche.
– Contaminazione: il calendario delle proposte culturali proseguirà la tradizione, consolidata dalla precedente gestione della Porta degli Angeli, delle esposizioni d’arte contemporanea, ma la programmazione sarà caratterizzata in modo fortemente transdisciplinare per attuare una valorizzazione urbanistica del monumento a 360° gradi; anche interessando spazi urbani ulteriori disseminati nella città. Sono previste eterogenee forme d’attività culturali come concerti, spettacoli, letture, laboratori, corsi, workshop, conferenze, presentazioni editoriali, social eating. Con una particolare attenzione al pubblico dell’Infanzia e a quello della Terza Età.

Il filo rosso della programmazione 2015 sarà la consapevolezza, come processo di disincanto, come acquisizione di strumenti critici, come occasione per mettere a fuoco alcune porzioni di realtà. Il calendario aggiornato delle attività del 2015 che si sta mettendo a punto a sarà a breve online sul sito del Gate.
Per quanto riguarda le esposizioni d’arte, si cercherà di esplorare il farsi del processo artistico e di osservare la dinamica creativa da vicino ed anche in forme partecipate, quando possibile.

Qui il sito dell’iniziativa.

OGGI – IMMAGINARIO CITTA’

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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la Porta degli Angeli (foto di Evart)
la Porta degli Angeli (foto di Evart)
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Stefania Andreotti

Giornalista e videomaker, laureata in Tecnologia della comunicazione multimediale ed audiovisiva. Ha collaborato con quotidiani, riviste, siti web, tv, festival e centri di formazione. Innamorata della sua terra e curiosa del mondo, ama scoprire l’universale nel locale e il locale nell’universo. E’ una grande tifosa della Spal e delle parole che esistono solo in ferrarese, come ‘usta’, la sua preferita.

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it