Skip to main content

Tutto è iniziato con un morbido accento vocalico latino-americano, al posto del tedesco così pieno di consonanti. Si è aggiunto un sorriso rotondo che riempie il viso fino agli occhi, e stop a risatine che possono apparire beffarde. Poi la Renault R4 usata per sostituire un po’ la Mercedes-Benz torpedo e quel pappagallo verde che si affianca alla bianca colomba. A parlare del grande cambiamento di papa Francesco arriva oggi Massimo Faggioli, docente di Storia del cristianesimo all’Università di Minneapolis-Saint Paul. Ingresso libero al Mum (museo Ugo Marano) per “Papa Francesco, todo cambia?” a Ferrara, in via Benvenuti Tisi 1, ore 17. Organizza Ferraraitalia in collaborazione con Azienda per i servizi alla persone e Città del ragazzo.

OGGI – IMMAGINARIO PAPALE

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic su una foto per ingrandirla e vedere tutta la galleria]

Abbraccio tra papa Jorge Mario Bergoglio e Ratzinger
papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-ratzinger
Altro abbraccio tra papa Francesco e Benedetto XVI
papa-francesco-jorge-mario-bergoglio
Jorge Mario Bergoglio con la Renault R4 usata
ratzinger-benedetto-XVI-papa
Papa Ratzinger sulla papamobile Mercedes Benz
papa-francesco-jorge-mario-bergoglio
Papa Francesco con il pappagallo
papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-colomba
Papa Francesco e la colomba

 

tag:

Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, Mantova 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, Bologna 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici Università di Ferrara, Mimesis, Milano 2017). Ha curato la mostra “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it