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Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

 

Non si trasforma la propria vita senza trasformare se stessi (Simone de Beauvoir)
[martedì 31 dicembre 2013]

I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia (Mario Rigoni Stern)
[lunedì 30 dicembre 2013]

L’ambizione è lo sterco della gloria (Pietro Aretino)
[domenica 29 dicembre 2013]

Le sensazioni sono i dettagli che compongono la storia della nostra vita (Oscar Wilde)
[sabato 28 dicembre 2013]

Gli uomini discutono, la natura agisce (Voltaire)
[venerdì 27 dicembre 2013]

Se vogliamo costruire la pace nel mondo, costruiamola in primo luogo dentro ciascuno di noi (Il Dalai Lama Tenzin Gyatso)
[giovedì 26 dicembre 2013]

Riflessione di Natale di don Andrea Gallo
[mercoledì 25 dicembre 2013]

C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà (Albert Einstein)
[martedì 24 dicembre 2013]

Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire, ma non una sola scusa (Rudyard Kipling)
[lunedì 23 dicembre 2013]

La serenità è il frutto della rassegnazione all’incertezza (Nicolás Gómez Dávila)
[domenica 22 dicembre 2013]

Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è già metà della morte (Kahlil Gibran)
[sabato 21 dicembre 2013]

Le grandi strade del conformismo portano alla mediocrità e alla sventura (Nicolas Hulot)
[venerdì 20 dicembre 2013]

Nulla si conosce interamente finché non vi si è girato tutt’attorno per arrivare al medesimo punto provenendo dalla parte opposta (Arthur Schopenhauer)
[giovedì 19 dicembre 2013]

Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita (Federico Fellini)
[mercoledì 18 dicembre 2013]

Il più grande ostacolo al progresso è di gran lunga questo: che gli uomini si disperano e pensano che le cose siano impossibili (Francis Bacon)
[martedì 17 dicembre 2013]

Tutto scorre, per questo non si può scendere due volte nello stesso fiume (Eraclito)
[lunedì 16 dicembre 2013]

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo (Gandhi)
[domenica 15 dicembre 2013]

E’ il semplice che è difficile da realizzare (Ernst Bloch)
[sabato 14 dicembre 2013]

Qualsiasi cosa sogni di fare, comincia a farla. Nell’audacia c’è genio, potere e magia (Arthur Rimbaud)
[venerdì 13 dicembre 2013]

È il potere, non la verità che crea le leggi (Thomas Hobbes)
[giovedì 12 dicembre 2013]

La realtà non è mai come la si vede: la verità è soprattutto immaginazione (Renè Magritte)
[mercoledì 11 dicembre 2013]

Fai quello che puoi con quello che hai nel posto in cui sei (Theodore Roosevelt)
[martedì 10 dicembre 2013]

La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose il coraggio per cambiarle (Pablo Neruda)
[lunedì 9 dicembre 2013]

La direzione in cui andare è più importante della velocità (Stephen Covey)
[domenica 8 dicembre 2013]

Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l’utopia? Serve proprio a questo: a camminare (Eduardo Galeano)
[sabato 7 dicembre 2013]

Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me (Immanuel Kant)
[venerdì 6 dicembre 2013]

La perfezione si ottiene non quando non c’è niente da aggiungere, bensì quando non c’è più nulla da togliere (Antoine de Saint-Exupéry)
[giovedì 5 dicembre 2013]

Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi (Leo Longanesi)
[mercoledì 4 dicembre 2013]

Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo (Albert Camus)
[martedì 3 dicembre 2013]

Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile (Francesco d’Assisi)
[lunedì 2 dicembre 2013]

I grandi spiriti hanno sempre incontrato l’opposizione violenta delle menti mediocri (Albert Einstein)
[domenica 1 dicembre 2013]

Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori (Italo Calvino)
[sabato 30 novembre 2013]

L’Italia è una Repubblica fondata sulla deroga (Anonimo)
[venerdì 29 novembre 2013]

“I vecchi credono a tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto” (Oscar Wilde)
[giovedì 28 novembre 2013]

“Una qualità degli italiani è quella di volare in soccorso dei vincitori” (Ennio Flaiano)
[mercoledì 27 novembre 2013]

“Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura” (Publilio Siro)
[martedì 26 novembre 2013]

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Redazione di Periscopio


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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