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Filastrocca di ferragosto

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Filastrocca di Ferragosto
Filastrocca dei se e dei ma
per chi parte e chi resta qua.
Se fossi il ministro del mare
ogni vita umana vorrei salvare.
Se fossi il ministro della terra
non giocherei a fare la guerra.
Se fossi il ministro del cielo
vieterei di giurare sul Vangelo.
Se fossi il ministro dei monti
farei guardare più orizzonti.
Se fossi il ministro dei viaggi
non permetterei certi oltraggi.
Se fossi il ministro della follia
tutti i prepotenti manderei via.
Se fossi il ministro della felicità
mostrerei il bello delle diversità.
Io so bene che ognuno lo sa:
con tanti “se” la storia non si fa;
so anche che con “ma e però”,
non ci si muove neanche un po’.
Così vi invito, anche a Ferragosto,
a ricercare un bel tesoro nascosto:
fatto di umanità, bellezza e fantasia
che questo brutto possa portarsi via.
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Mauro Presini

È maestro elementare; dalla metà degli anni settanta si occupa di integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Dal 1992 coordina il giornalino dei bambini “La Gazzetta del Cocomero“. È impegnato nella difesa della scuola pubblica. Dal 2016 cura “Astrolabio”, il giornale del carcere di Ferrara.


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)