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Da: Prof. Alessandra Ferlini, addetta stampa IIS RL Montalcini

Le alunne della 3 A SSS del Montalcini creano tre possibili loghi dell’emporio solidale argentano

Grande fermento e soddisfazione per la classe terza indirizzo sociosanitario dell’Ipsia Montalcini di Argenta, che ha pensato e realizzato il logo dell’Emporio solidale, che dovrebbe essere inaugurato prossimamente ad Argenta.

Le alunne coordinate dai docenti della loro classe hanno creato tre loghi, tre nomi e tre slogan importanti e significativi: il primo di Zahiya Archour rappresenta l’Emporio Mondo e raffigura l’immagine di un mondo sorretto da due mani ed uno slogan che richiama alla felicità; il secondo illustra l’Emporio Rosa ed è stato realizzato da Sofia Manno, che riporta l’immagine di un carrello con una rosa al suo interno illuminata dal sole e sottolinea il fatto che l’Emporio rosa é veramente una “gran cosa”; il terzo disegno é quello di “Solidargenta” prodotto da tutta la classe 3 A SSS e rappresenta due mani accoglienti che sorreggono il logo del Comune di Argenta e richiama al fatto che l’Emporio solidale offre di tutto e di più, anche per le persone che di solito non si accontentano.

I tre i loghi sono stati votati da una giuria di docenti, che hanno curato il progetto assieme all’assessora alle politiche sociali Anna Ferrari.

A capo della giuria il Dirigente scolastico del Montalcini Prof. Diego Nicola Pelliccia, che ha applaudito l’iniziativa e l’impegno delle studentesse.

Il logo dell’Emporio é stato votato anche dalla Presidente Avis Annamaria Toschi quale rappresentante delle Associazioni di volontariato.

Ora il tutto é passato nelle mani dell’assessora Ferrari, che sta sbrigando tutte le pratiche per l’apertura dell’Emporio solidale argentano e che sottoporrà i lavori delle alunne al giudizio dell’intera giunta.

Un ringraziamento particolare al grafico Eugenio Chiarioni, docente del Montalcini che ha perfezionato i loghi realizzati dalle ragazze, ma il vero plauso va a queste alunne che hanno lavorato con entusiasmo e creatività, anche durante il periodo natalizio, e che ora vedono ripagate le loro fatiche con il prodotto terminato e graficamente perfezionato e con i complimenti della dirigenza, di tutto il consiglio di classe, delle associazioni di volontariato e dell’amministrazione comunale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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