CONTRO VERSO
Lo spaccino
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I ragazzi osservano gli adulti più che non si creda e notano le loro incoerenze. Come quando parlano dei rischi di giocare con la droga, però poi uno studente spaccia e non succede niente.
Lo spaccino
Hai notato quel biondino?
Qui per tutti è lo spaccino.
Porta il fumo ai suoi compagni
con lauti guadagni.
Sanno tutto gli insegnanti
ma lo trattano coi guanti,
occhi chiusi e labbra strette
che non scattin le manette.
È venuto un genitore
a parlarne al professore
che l’ha detto al dirigente
e a sua volta ad un agente.
C’hanno fatto un bel discorso
che sembrava un predicozzo
e ora so che c’è una legge
e che questa ci protegge.
L’ho imparata, sì, in teoria
come la filosofia
perché poi niente succede:
anche la polizia non vede!
Ma io vedo quel biondino…
Sarà sempre uno spaccino?
Tanti insegnanti e operatori sono restii a segnalare un adolescente che cammina sul filo perché temono di farlo cadere. Nel caso da cui prende spunto la filastrocca, perfino la polizia municipale sapeva e non lo diceva a nessuno. Provo ogni volta a spiegare che la giustizia penale minorile è fortemente rieducativa e attenta alle persone, che il carcere è davvero l’ultima, ultimissima soluzione, e che le stesse opportunità non si danno ai maggiorenni, per cui un ragazzo che cammina sul filo se cade da minorenne trova una rete di protezione che a 18 anni e un giorno non avrà.
CONTRO VERSO, la rubrica di Elena Buccoliero con le filastrocche all’incontrario, le rime bambine destinate agli adulti, torna su Ferraraitalia tutti i venerdì.
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