Skip to main content

RIPRENDIAMOCI IL COMUNE: 2 FIRME PER I BENI COMUNI!
Ne parliamo con Marco Bersani, portavoce nazionale Attac
Martedì 30 maggio alle ore 18.00, Sala Macchine del Grisù

Un ampia coalizione sociale, da ATTAC al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, dall’Arci alle Acli e altri ancora, hanno lanciato la campagna “Riprendiamoci il Comune”, basata su 2 proposte di legge di iniziativa popolare, su cui raccogliere almeno 50.000 firme a livello nazionale entro il mese di luglio.

Le 2 proposte di legge  intendono, da una parte, ridare autonomia economica e finanziaria ai Comuni e, dall’altra, rendere Cassa Depositi e Prestiti una Banca pubblica con la vocazione di sostenere gli investimenti degli Enti locali, in particolare quelli relativi ai Beni Comuni.

Ancora più in specifico, la prima proposta intende costruire un ruolo centrale per i Comuni nel poter affermare diritti fondamentali dei cittadini, facendoli ridiventare soggetti attivi nel promuovere la gestione pubblica e  le politiche sociali (ed economiche), in particolare in campi quali il patrimonio pubblico e i servizi pubblici, dall’acqua al ciclo dei rifiuti, da quelle riferite all’abitare alla conversione ecologica, dai trasporti pubblici alla cultura e altro ancora.

La proposta di legge relativa alla socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti ha la finalità di mettere a disposizione l’ingente patrimonio che essa raccoglie con il risparmio postale dei cittadini (circa 280 miliardi di €) per finanziare, a tassi agevolati, gli investimenti dei Comuni nei settori sopra elencati e consentire alle comunità locali di intervenire efficacemente sulle priorità che esse individuano.

Il valore delle 2 proposte di legge di iniziativa popolare – oltre all’idea di costruire meccanismi di democrazia partecipativa nel definire le scelte sia dei Comuni sia della stessa Cassa Depositi e Prestiti- sta nel delineare un percorso di modifica radicale del ruolo e del sistema delle autonomie locali, in grado di affermare i diritti fondamentali delle comunità territoriali e di dotarli delle risorse che rendono possibile quest’obiettivo.

Per una trattazione più completa  puoi  leggere il mio articolo uscit0 a febbraio su Periscopio [Vedi qui].

Guarda il video con tutte le informazioni sulle 2 proposte di legge di iniziativa popolare: Video informativo 

Per ulteriori approfondimenti vai al sito: https://riprendiamociilcomune.it/

 

 

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Corrado Oddi

Attivista sociale. Si occupa in particolare di beni comuni, vocazione maturata anche in una lunga esperienza sindacale a tempo pieno, dal 1982 al 2014, ricoprendo diversi incarichi a Bologna e a livello nazionale nella CGIL. E’ stato tra i fondatori del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua nel 2006 e tra i promotori dei referendum sull’acqua pubblica nel 2011, tema cui rimane particolarmente legato. Che, peraltro, non gli impedisce di interessarsi e scrivere sugli altri beni comuni, dall’ambiente all’energia, dal ciclo dei rifiuti alla conoscenza. E anche di economia politica, suo primo amore e oggetto di studio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)