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La pallacanestro femminile è sempre stata un fiore all’occhiello per lo sport ferrarese. Fin dalla fine degli anni ’60 si sono calcati i campi della serie A1: all’epoca la Standa basket Ferrara fece un paio di stagioni nella massima serie per poi retrocedere in A2. In quella squadra esordì, dopo un lungo percorso nelle categorie giovanili, Umberta Pareschi che arrivò a fine carriera a collezionare più di 80 presenze in Nazionale e a vincere uno scudetto con il Basket Femminile Milano nel 1973.

Umberta Pareschi

Gli anni ’80 rivedranno poi il ritorno in A1 di una squadra femminile: nella stagione 80/81 la Coop Ferrara perderà i playout retrocedendo in serie A2, mentre dal 1985 al 1990 la Felisatti Ferrara è protagonista nella massima serie, con il settimo piazzamento nella stagione 86/87.
Negli anni ’90 invece la Copma Ferrara giocherà nel massimo campionato Nazionale dal ’93 al ’97, con il terzo posto raggiunto al termine della stagione regolare 1995/96.

Ad oggi la Pallacanestro Vigarano rappresenta il massimo livello cestistico femminile sul territorio.
Società fondata nel 2005, parte dal campionato di serie C regionale e, dopo solo un anno è promossa in B2, dove resterà 2 stagioni; già nel 2008 infatti arriva la promozione in B1. Da qui in poi è un crescendo continuo: due stagioni di successi coronate, nell’ultima, dalla vittoria della Coppa Italia di serie B d’eccellenza e la successiva promozione, nella stagione 2009/10, in serie A2.
È solo questione di tempo per la promozione in A1: al termine della stagione 2013/14 la Pallacanetro Vigarano raggiunge la promozione in A1 dove milita ancora oggi.

La miglior stagione delle ragazze in quel di Vigarano è sicuramente quella del 2018/19, quando la squadra raggiunge l’ottavo posto al termine della stagione regolare e al primo turno dei playoff scudetto si arrende alla Famila Schio, squadra che poi vincerà il titolo.
Un altro grande merito del basket vigaranese è stato quello di puntare sulle giovani: nella l’ultima stagione, interrotta definitivamente dalla pandemia, Vigarano è stata la squadra con l’età media più bassa di tutte le 14 compagini della serie A1 con diverse giocatrici ferraresi tesserati ed parte integrante della prima squadra. La giocatrice più “vecchia” della squadra era Sara Bocchetti, guardia tiratrice classe 1993.

Puntare sulle giocatrici giovani è stato il punto di forza della Pallacanestro Vigarano in questi anni; non avendo i mezzi economici che hanno squadre più blasonate come Venezia, Schio, Bologna o Ragusa, bisognava trovare un’alternativa per competere con squadre che possono “permettersi” anche 4 giocatrici extracomunitarie. La linea verde è stata la risposta. Ci sono state ben tre ragazze nate nel 2002 che nelle ultime 3 stagioni sono diventate delle giocatrici fondamentali nel percorso che la squadra ha intrapreso: Caterina Gilli, Giulia Natali e Silvia Nativi. (vedi foto di copertina NdA) Le prime due ferraresi di nascita, l’ultima nata a Siena ma cresciuta cestisticamente nel territorio, spesso sono partite nel quintetto titolare e hanno visto crescere esponenzialmente il loro minutaggio in campo e di conseguenza le loro statistiche personali raggiungendo risultati eclatanti anche nelle selezioni giovanili della Nazionale. Tutte e tre hanno fatto parte delle selezioni Under 16 e Under 18 che hanno vinto i campionati europei di categoria rispettivamente nel 2018 e nel 2019.

La stagione interrotta anzitempo a causa della diffusione del Covid-19 è stata una brutta tegola per il basket a Vigarano. La società ha dovuto cedere giocatrici importanti assieme alle 3 giovani promesse che da tempo avevano gli occhi addosso di diverse squadre del massimo campionato. I mezzi per ripartire saranno ancora più limitati ma Vigarano è intenzionata a ripartire senza arretrare di un passo; lo dimostrano gli ultimi arrivi in squadra di Macarena Rosset, playmaker argentina classe ’91, Ja’ Tavia Tapley, ventiduenne centro statunitense, Tatyana Yurkevicnus, centro ucraino di 25 anni e delle giocatrici nostrane Arianna Landi e Carolina Valesin.
La squadra si sta delineando pian piano e l’entusiasmo in casa Vigarano non manca.

Prima dell’interruzione Vigarano occupava l’ottavo posto in classifica, l’ultimo disponibile per i playoff scudetto; con diverse giornate al termine della stagione la squadra avrebbe potuto guadagnare, potenzialmente, un altro paio di posizioni. La pandemia ha interrotto l’ottimo lavoro fatto fin qui per creare una realtà sportiva competente e capace di farsi valere anche con squadre molto più attrezzate e abituate a competere ad alto livello anche in Europa. Ripetere i risultati ottenuti nelle ultime stagioni sarà molto difficile. Con ogni probabilità si dovranno ridimensionare gli obbiettivi che la società si era preposta all’inizio della stagione sospesa cercando, come nel caso della “linea verde” adottata in passato, di trovare dei modi per far sì che la Pallacanetro Vigarano riesca a disputare un buon campionato e provare di gettare le basi per un percorso che negli ultimi anni ha dato tantissime soddisfazioni, riportando la pallacanestro femminile ferrarese ai livelli che merita.

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Marcello Bergossi

Marcello Bergossi è nato a Ferrara dove è cresciuto e tutt’ora vive. Lavora nell’ambito della ristorazione da più di dieci anni e ha partecipato all’organizzazione di vari festival musicali locali e negli ultimi due anni ha collaborato con Webradio Giardino come speaker radiofonico di due programmi sportivi. Segue ogni tipo di sport, in particolare Calcio, Pallacanestro e Atletica e di quest’ultimo è istruttore di primo livello dal 2010. Ha praticato anche il Parkour, disciplina che che si è impegnato a diffondere per oltre dieci anni nel territorio ferrarese.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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