Per certi versi /
La radice più profonda
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La radice più profonda
Stavo assopito
Stavo
Per abbandonarmi
A Morfeo
Mi strattona
La voce
Di mio babbo
Che chiama
Mamma
Mamma
In una gola
Di echi
Si affaccia
Mia nonna
La sua voce
Dolce
La radice
Più forte
Più profonda
Della mente
È quella voce
Perfino in una
Malattia
Che deturpa
La coscienza
La madre
Resta
Madreperla
Protegge
Aiuta
Ogni domenica Periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche di Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi.
È nomade cosmopolita.
Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più.
Pubblica libri in versi.
Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano.
Ah, poeti di riferimento:
Italiani:
Roberto Roversi mio maestro e amico
Antonia Pozzi
Alfonso Gatto
Guido Gozzano
Stranieri:
Neruda
Lorca
Salinas
Yanez
Piznik
Brecht
Prevert
Plath
Sexton
Seifert
Cvetaeva
Ritsos
Pasternak
Saffo
un legame forte, stretto che non si può slegare. Ci prende e ci dà il senso del divenire che passa di padre in figlio. grazie, Roberto!