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Fra scuole, Sala Estense e Teatro Nuovo inizia oggi la VII edizione del Ferrara Music Film Festival, il festival delle colonne sonore. Tema: il sogno.

“Se puoi sognarlo, puoi farlo”, diceva il grande Walt Disney. Ed è proprio il #sogno il tema della VII edizione del Festival delle colonne sonore in programma a Ferrara dal 29 novembre al 2 dicembre. La relazione tra “sogno” e “Cinema” esiste da quando gli uomini sognano, assistendo quasi sempre inconsapevoli alle immagini che la notte crea per loro. Una chiave di lettura di desideri, rivalse, opportunità, che valorizzino creatività giovanile e nuovi talenti che si mettono in gioco in prima persona.

Il programma dell’evento, supervisionato dal direttore artistico Edoardo Boselli, è molto ricco, in un’edizione che migliora ogni anno. I giovani, le scuole e la formazione sono le parole d’ordine. La base di una società sana. Le scuole ferraresi coinvolte sono il Liceo Ariosto, la scuola Einaudi, il Liceo Carducci, il progetto è il “Musicfilm@School”.

Si inizia oggi, 29 novembre, con un incontro riservato alle scuole animato da Marco Leonetti, Responsabile Cineteca di Rimini e Museo Fellini, dal titolo “Fellini Museum, I sogni che prendono forma”. Sogni e ricordi sono la fonte primaria dell’ispirazione e anche la materia stessa del cinema di Federico Fellini. Tra le tante riflessioni raccolte da Fellini nel suo libro “Sul cinema”, una riguarda il valore che hanno per lui i sogni e i ricordi, una presenza costante nel suo cinema che risente dell’influenza avuta sul regista.

Fellini Museum

Per Fellini il cinema non deve registrare una realtà preesistente ma deve crearne una nuova in modo da far concorrenza al padreterno e questo è possibile soltanto con la fantasia e l’immaginazione da lui considerate il più alto livello di intelligenza. Così nasce, nel 2020, il Fellini Museum a Rimini, uno spazio di creatività nel segno della visionarietà felliniana nel cinema. Perché quella tra Fellini e Rimini è una storia d’amore bellissima ed eterna, e merita di essere celebrata.

Leonetti farà conoscere agli studenti del territorio, attraverso immagini, video e racconti, un’esperienza che si snoda nei luoghi del cuore cittadino attraverso un dialogo continuo tra spazi interni ed esterni ed esperienze immersive nelle quali le persone sono invitate a catapultarsi per accedere al mondo magico e visionario del regista.

Seguirà poi  la masterclass di regia e musica, con il regista Massimiliano Bruno, volta ad approfondire il rapporto “emozionale” tra musica e immagini che verrà svelato, raccontato, approfondito attraverso gli occhi del regista. Verranno presentati i possibili intrecci che legano narrazione filmica e narrazione sonora senza lasciar fuori strumenti e temi che appartengono potentemente al mondo della musica e della traccia sonora. Un’occasione speciale anche per parlare di regia con uno dei registi italiani contemporanei della commedia.

Massimiliano Bruno, foto Ansa

Altro appuntamento interessante, sempre dedicato alle scuole, quello di giovedì 30 novembre, con Stefano Muroni: “Il sogno di Ferrara la città del cinema”.

Stefano Muroni, foto Scuola Vancini

Immaginare una città del cinema e della bellezza, dove i sogni prendono forma, nella terra che ha visto il talento di Michelangelo Antonioni, Florestano Vancini, Folco Quilici, Carlo Rambaldi e tanti altri protagonisti del grande schermo è la ‘visione’ di Muroni, attore, produttore, scrittore e soprattutto giovane imprenditore della creatività che negli ultimi anni si è fatto conoscere e apprezzare per i suoi progetti luminosi e la capacità di ‘costruire le fondamenta’ ai suoi sogni.

Questo incontro vuole prendere per mano le nuove generazioni, informarle e formarle verso il mondo di un lavoro fantastico, di una crescita di un’impresa creativa, com’è il mondo dell’arte del cinema, con rinnovati stimoli di curiosità, entusiasmo e opportunità valorizzando la cultura ferrarese fortemente presente nella nostra regione. Dalla Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini alla Fondazione Carlo Rambaldi, dalla Tenda Summer School fino al Ferrara Film Corto Festival.

Altra masterclass sarà tenuta il 2 dicembre, da Roberto Giacomo Pischiutta, in arte Pivio, che ha composto oltre 200 colonne sonore per il mondo cinematografico e televisivo. Durante l’appuntamento gli studenti approfondiranno il rapporto fra musica e immagine, oltre alle figure di compositore e regista.

Roberto Giacomo Pischiutta, foto Corriere Roma

Il 1° dicembre alle 21, al teatro Sala Estense, 20 semifinalisti si contenderanno, con le loro esibizioni di canto e doppiaggio, il posto nella finalissima del 2 dicembre al Teatro Nuovo di Ferrara.

All’interno della manifestazione è presente, infatti, il MusicFilm Awards, un premio curato dall’Associazione Musicfilm in collaborazione con il Teatro Nuovo di Ferrara, l’Accademia Nazionale del Cinema, e sotto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e del Giffoni Film Festival.

Partecipanti al Music Festival

La nascita di questo concorso intende premiare i giovani aspiranti attori, cantanti o doppiatori, talenti emergenti, e avvicinare il pubblico al mondo delle voci oltre il buio, ponendo l’attenzione sulla complessità e il fascino del mestiere del doppiaggio e del canto. Due sono quindi le categorie, quelle del doppiaggio e del canto.

La categoria “doppiaggio” è aperta ad attori/attrici solisti maggiorenni, che dovranno esibirsi in performance esclusivamente doppiate, attingendo dal repertorio cinematografico. Gli artisti di questa categoria dovranno dare importanza alla voce, all’interpretazione e alla capacità di avvicinarsi quanto più possibile al personaggio.

La categoria “canto” è, invece, aperta a cantanti solisti maggiorenni che dovranno esibirsi in performance esclusivamente cantate. I cantanti dovranno attingere dal repertorio delle colonne sonore del cinema. Gli artisti di questa categoria dovranno dare molta importanza alla voce e all’interpretazione.

In ogni categoria sarà premiato il primo classificato con i premi dell’evento, rappresentanti da borse di studio e da formazione di alto livello, come lezioni di doppiaggio e canto, oltre che l’accesso nella giuria +18 del Giffoni Film Festival 2024 che comprende la partecipazione alle masterclass e incontri cinematografici.

Appuntamento, infine, a sabato 2 dicembre alle ore 21 presso il Teatro Nuovo di Ferrara, per lo spettacolo di chiusura della VII edizione del Festival, con La La Land, La Febbre del sabato sera, Moulin Rouge e Pretty Woman, insomma con le più belle colonne sonore dei musical capaci di portare il sogno del grande schermo sul palco del Teatro Nuovo. La Ferrara Film Orchestra e un grande corpo di ballo celebreranno le più belle musiche da film. Lo spettacolo non sarò solo un concerto, ma uno show a 360° dove anche i finalisti del Musicfilm Awards si esibiranno per ricevere l’ambito premio. Ospiti d’onore Giò Di Tonno e Caterina Guzzanti, per la regia di Roberta Pazi. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Telethon per sostenere la ricerca contro le malattie genetiche. Ci saremo.

Per un’intervista su Radio Sound al direttore artistico del Festival Edoardo Boselli e alla regista Roberta Pazi

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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